È sempre un piacere vedere anime al cinema, specialmente se vantano una grafica come questa! Avevo già visto entrambi, ma 10 euro per Shinkai li spendo più che volentieri!
Per quanto riguarda Il Giardino delle Parole il doppiaggio devo dire che l'ho trovato ben fatto: mi è piaciuta di più la voce della doppiatrice femminile, espressiva e profonda (anche se quella della Hanazawa è molto più dolce), mentre il doppiatore maschile all'inizio un po' anonimo l'ho apprezzato maggiormente nella parte drammatica finale. Per quella scena temevo il peggio, ma alla fine l'hanno gestita abbastanza bene! xD Ovviamente il doppiaggio originale è inarrivabile per il semplice fatto che è uno dei migliori che abbia mai avuto il piacere di ascoltare, senza nulla togliere a quello italiano Molto bello e interessante anche il making of, soprattutto nella parte dedicata alla realizzazione dei disegni e dello storyboard!
Comunque splendida iniziativa, aspetto con ansia la prossima: io ci sarò di sicuro.
Nelle 200 parole non potevo scriverlo, ma un plauso a Chiara Colizzi. Ad avercene di doppiatrici di questo livello (per chi non lo sapesse è la voce ufficiale di Nicole Kidman, Kate Winslet e Uma Thurman, per dire solo alcuni nomi). Riuscire a rendere assolutamente umano - non semplicemente dolce e orsacchiottosa - un personaggio animato complesso come Yukino non è cosa scontata. Lei ci è riuscita benissimo. Spero che venga coinvolta un po' più spesso nel doppiaggio degli anime.
Rygar
- 10 anni fa
112
Ieri l'ho rivisto al cinema. Non mi sarei mai aspettato una sala così piena. Inutile che io ripeta ciò che scrissi nella recensione. Makoto Shinjai ha superato se stesso con un'opera semplicemente perfetta, commovente e toccante. Ho apprezzato il religioso silenzio della sala e vedevo i miei amici asciugarsi le lacrime dalla commozione (molti di loro erano neofiti di Shinkai). L'adattamento italiano è stato splendido, anche se avrei preferito percepire maggiore disperazione, tristezza e commozione nella scena del pianto, quella scena mi è sembrata leggermente sottotono rispetto alla versione originale.
Splendido il corto "Someone's Gaze", peccato non sia stato doppiato.
Mi ha colpito l'intervista di Shinkai, lo credevo un uomo un po' più energico e audace. Quel suo tono dimesso, quelle sue pause, quella sua postura tendente al ricurvo, quel suo ripetuto inchinarsi, forse testimoniano che ha sofferto molto nella vita, e che sa trasmettere tale sofferenza nelle sue opere. Mi è piaciuta l'intervista alla doppiatrice di Yukino, però quel suo coprirsi la bocca ogni volta che rideva un po' mi è dispiaciuto. Perché una società deve coprire la felicità espressa da una risata?
Tirando le somme, è stata una serata meravigliosa. 3 utenti di animeclick più 2 amici si sono ritrovati ad ammirare una delle opere più belle mai realizzate nella storia dell'animazione giapponese. Il giardino delle parole è semplicemente fantastico, meritevole di tutti gli elogi della critica e del successo a livello mondiale.
Makoto lancia un appello finale a noi spettatori, chiedendo che cosa potrebbe realizzare in futuro: a Makoto gli chiedo di realizzare ciò che ha abbozzato nel corto "Skri Lanka freeway project" e magari anche "Mamaray Project 2013", affinché realizzi un'opera cinematorgrafica completa.
di Shinkai prima de Il giardino delle parole avevo visto solo 5cm al secondo che non mi era piaciuto molto, tanto che ero partito prevenuto anche su questo. sono molto contento di essere stato smentito. animazioni e colori straordinari, da orgasmo visivo. eccellente anche l'audio con il binomio pioggia-pianoforte, che mi ha fatto venire in mente la bellissima lirica "La pioggia nel pineto" di Gabriele D'Annunzio. molto gradevole anche la canzone finale Rain, e se ci fossero stati i sottotitoli avrei potuto apprezzarla di più. mi aspettavo anche molte più inquadrature dei piedi di Yukino a giudicare dal trailer, ma quelle poche che ci sono state erano ottime, quindi da amante di tale parte del corpo femminile mi posso ritenere più che soddisfatto. unica pecca nella storia a mio avviso è il piagnisteo con urlo finale su cui sono scoppiato a ridere fragorosamente. capisco che Takao si innamori di Yukino e che alla fine la insulti senza motivo essendo un adolescente in piena pubertà e con una situazione familiare non proprio ottimale visto che il padre non esiste e la madre è un'alcolizzata, mentre ho trovato un po' forzato il pianto di Yukino. se fosse stata approfondita un pochettino di più sarebbe stato meglio. nonostante questa piccola pecca finale comprerò il DVD perché è il cartone meglio animato che abbia mai visto. del corto proiettato prima del film ho capito poco perché essendo lontano dallo schermo e avendo problemi di vista non sono riuscito a leggere bene i sottotitoli. meno male che so un po' di giapponese che mi ha permesso di capire molto vagamente quello che accadeva. è stata una bella e gradita sorpresa poter sentire il messaggio di Shinkai al pubblico italiano prima della proiezione del film e il commento suo e dei due doppiatori dopo il film. unica pecca del post film sono i sottotitoli gialli senza bordo nero, che quando c'era sotto qualcosa di chiaro e bianco non si leggevano per niente. peccato anche per gli errori di battitura. è stata epica la doppiatrice giappa quando ha detto "Yukino ha dei piedi bellissimi! dovreste guardare tutto il film facendo attenzione a quelli!" ho riso davvero di gusto. tra l'altro che vocina, ho idea che stoni nell'interpretare una donna di 27 anni. oh beh, giudicherò bene quando avrò il DVD e potrò rivederlo in lingua originale. ottimo lavoro Nexo e Dynit!
Non c'è dubbio che Shinkai riesca ancora una volta a immergerci completamente nelle atmosfere che crea; riconosciamoglielo, è un suo grande merito. Il parco lo viviamo, ne esploriamo gli angoli più suggestivi, sentiamo sulla pelle il vento, la pioggia, lo riusciamo quasi a percepire a livello olfattivo (non i piedi della protagonista... Non fate gli stupidi! ). Rispetto ad altre sue opere, però, trovo che l'elemento ambientale sia più che altro uno sfondo, un'ottima scenografia, e non piuttosto quel "personaggio" in più che spiccava in altri suoi lavori. L'aver un po' trascurato questa peculiarità della sua regia sposta secondo me l'attenzione troppo sulla vicenda, dolce e abbastanza coinvolgente, ma non memorabile. Comunque sia, non posso dire affatto che mi sia dispiaciuto, anzi, mi prenderò il BD appena esce.
Avevo già visto Shinkai in altre opere come La Voce delle Stelle e 5 cm per secondo. La prima è un'opera notevole, se si tiene conto che è stata realizzata completamente da solo e con pochi soldi. E' un buon OVA con una marea di fietti nella sceneggiatura, e una CGI grezza, ma vista come è nata l'opera ci si passa sopra tranquillamente. 5cm per secondo è un'opera sopravvalutata. Seppur sperimentale, è un film da poco più della sufficienza, seppur abbia una grafica stupenda, buona regia ed eccellente fotografia.
Nel Giardino delle Parole, la poetica di Shinkai relativa alla distanza, all'amore che trascende il tempo e lo spazio, solitudine etc...trova spazio maggiore e sopratutto è costruita senza forzare troppo la storia. I personaggi da meri manichini, finalmente si sciolgono e diventano più umani, eccellente il pianto liberatorio finale (anche se l'urlo, m'ha fatto ridireXD, poteva realizzarlo meglio) con il sole che illumina la loro vita è un colpo da maestro, che unita alla sequenza di Yukino che corre sulle scale è un colpo da maestro a livello di regia. Shinkai giunge al punto di arrivo finale della sua poetica e come dice nell'intervista, l'essere umano è un animale sociale. Entrambi i protagonisti si sono salvati l'uno grazie all'aiuto dell'altro, grazie al quale sono usciti dalle loro rispettive vite desolate ed insignificanti.
Se evitava il patetismo del ragazzo, nel fare a pugni per difendere l'onore di Yukino e altre scelte mielose, poteva ambire veramente in alto. Come voto gli do un bell'8, con la speranza che Shinkai adesso racconto altro tipo di storie. Prenderò il Blu-Ray, visto che lo reputo il miglio film di Shinaki che ho visto.
Comunque il biglietto l'ho pagato 8 euro invece che 10 (forse per l'orario delle 19.00?). Comunque soddisfatto dal resto.
- Introduzione di Shinkai : L'ho apprezzata molto, e la dedica al pubblico Italiano mi ha fatto contento ^^. La Dynit gli ha chiesto di dire qualcosa per noi. Comunque è uscito proprio a distanza di un anno...speriamo che prima o poi la velocità di distribuzione possa migliorare. - Corto Someone's Gaze : Da rivedere. Interessante per come percorre la vita della ragazza in così poco tempo, ma ad un certo punto tra canzone tradotto a dialoghi, non sapevo che leggere. Da rivedere. - Film - Extra di 17 minuti, con Shinkai che spiega il film. - Storyboard di 6 minuti.
Il doppiaggio mi è piaciuto non poco, la voce data a Yukino è da donna maura (ha 27-28 anni). Che dire, il bello del cinema è questo, un autore che in precedenza ha floppato, ti sorprende con un film che seppur presenti qualche difetto, resta grande lo stesso e smentisce ogni mia previsione engativa.
Io adoro Shinkai, quindi il mio commento non fa testo. Come sta trattare lui i sentimenti, non c'è nessuno: ogni volta è una raffica di pugni nello stomaco.
Doppiaggio ottimo, forse la recitazione era un po' forzata durante il piagnisteo finale di Takao. Come ho scritto a Carlo, c'era una scena dove il surround mi è parso esagerato. Ottimi e anche divertenti i contenuti speciali: ricontrollate i sub però, c'erano diversi typo.
Shinkai al cinema è stato semplicemente magnifico, godersi i suoi sfondi su grande schermo ne ha reso benissimo la bellezza. Grandissimo regista, per me il migliore della nuova generazione. In effetti è vero, i sottotitoli di "Rain" ci sarebbero dovuti essere, tra l'altro sceglie sempre gran bei pezzi il buon Shinkai.
Un bel film, che, a differenza di 5 cm al secondo, unisce alla grafica spettacolare caratteristica del regista anche una storia solida e dei personaggi con un carattere. A livello tecnico è realizzato splendidamente, sembrava proprio di essere lì con loro durante la pioggia. Il grande amore dei personaggi per la pioggia è una cosa che non comprendo e non approvo, visto che io sono un lucertolone metereopatico che adora il sole, il caldo e il bel tempo e quando piove diventa intrattabile e cattivo E quanto mi è dispiaciuto vedere quel parco bellissimo perennemente inquadrato nei giorni di pioggia, sigh sigh
Bello, ma un po' dimenticabile per forza di cose, il cortometraggio in apertura (anche se si poteva tradurre in italiano il titolo) e buona anche l'iniziativa con tutti i retroscena e i contenuti extra, nonostante i sottotitoli gialli spesso illeggibili e con qualche errore.
Anime semplicemente magnifico! Dal punto di vista tecnico Il giardino delle parole è eccezionale, tra i migliori che ho visto, colori splendidi e scenari bellissimi (quasi fotorealistici). I personaggi li ho trovati ottimamente caratterizzati, Shinkai ha affermato che Yukino è stata quella più difficile da caratterizzare, e devo dire che secondo il mio parere è il personaggio meglio riuscito fra i due protagonisti. Splendido il tema finale "Rain", veramente la parte finale mi ha coinvolto molto, quasi commosso! Anche se solo per un giorno è veramente splendido che vengano trasmessi al cinema anime di simile qualità
Una piacevolissima serata. Avevo già visto il film in originale ma ero appunto curioso di vedere come fosse stato reso in italiano. Il doppiaggio si è rivelato al di sopra delle aspettative, mantenendo quell'aura poetica dell'originale senza sacrificarne la scorrevolezza. Le ambientazioni, i fondali naturali e la regia sono incommentabili. In ogni singolo fotogramma c'è una cura e una passione impossibili da non notare. Ho apprezzato anche i piccoli extra e il dialogo col regista, mi sono ritrovato nelle sue parole quasi fosse un discorso mio. Molto bello l'approfondimento psicologico dei personaggi, in particolare trovo ben riuscita e molto "reale" Yukino. Di solito nelle classiche opere d'animazione è raro vedere così tanti difetti in un adulto, mentre qui la storia narrata potrebbe benissimo esser tratta da un fatto reale. Quindi ancora una volta mi dico estremamente soddisfatto. Unico rammarico, niente locandina nel mio cinema. Attendo il BD.
qui in Giappone sia Kotonoha che Wolf children hanno avuto un grandissimo successo. quindi se vengo a sapere che due film come questi solo un giorno al cinema mi fa un po' triste. mi auguro che le sale siano state abbastanza piene. perche' forse solo in questo modo si possono migliorare le cose e anche portare subito i film d'animazione in Italia.
Proiezione della prima serata: sala mezza vuota. Nelle prime 5 file eravamo in 3... Hai piani alti un po più di gente... Molto distante dal pienone della maratona evangelion...
Questo, Voce delle Stelle a parte, è il primo film di Shinkai che vedo. Forse è un po prematuro da dire, ma sento che se Miyazaki è fiaba, Shinkai è poesia, no?
@Kotaro: Il grande amore dei personaggi per la pioggia è una cosa che non comprendo e non approvo, visto che io sono un lucertolone metereopatico che adora il sole, il caldo e il bel tempo e quando piove diventa intrattabile e cattivo
"Allegria nei giorni di Sole. Malinconia nei giorni di pioggia. Se così ci viene insegnato, di questo ci convinciamo" cit.
Inutile dire che invece io ho apprezzato molto l'amore per la pioggia, molto meno banale di quello per il bel tempo (perchè uno NON dovrebbe apprezzare il bel tempo dopotutto?)
Un bel film, che, a differenza di 5 cm al secondo, unisce alla grafica spettacolare caratteristica del regista anche una storia solida e dei personaggi con un carattere
Si, Il Giardino delle Parole straccia 5 cm per secondo, nettamente con un secco 3-0. Si spera che l'autore prosegue su questa strada e che comunque racconti altro, visto che su 3 film che ho visto, in tutti e tre c'è il legame d'amore.
Comunque non c'ho creduto manco mezzo secondo al fatto di "una storia puro stile Miyazaki" sulla locandina del film. I due hanno in comune il nulla. Sono proprio diversi, sinceramente se proprio devo forzare, direi la visionarietà grafica, ma Shinkai è un interprete delle nuove tecnologie e usa una marea di colorazione digitale, Miyazaki la usa, ma il disegno a mano resta comunque preponderante.
Il film non era male, ma tutti quegli extra dopo il film forse erano un po' pesanti. Non dico che sia stata una cattiva idea inserirli, ma erano davvero tanti e qualcuno lo avrei saltato pure io che sono interessata al mondo degli anime, quindi mi chiedo come avranno reagito gli spettatori non appassionati al genere. Sempre che ce ne siano stati: la sala era mezza vuota, ci saranno state una ventina di persone o poco più. Del resto non ho mai visto la sala piena a nessuna delle recenti proiezioni di anime (Evangelion compreso), anzi trovo poca gente anche le rare volte che mi guardo qualche film. La mia impressione è che si vada meno al cinema in generale, perciò un evento come questo con un target specifico e una sola proiezione viene ancora più penalizzato.
EDIT: una nota sul film: in un paio di casi ci sono state delle inquadrature della poesia e di una lettera durate qualche secondo, ma non c'era uno straccio di sottotitolo. Anche se ciò che stava leggendo il protagonista si poteva intuire dai dialoghi, sembrava inutile per il pubblico soffermarsi a osservare un testo incomprensibile. Avrei preferito dei sottotitoli per queste scene e anche per la canzone, visto che c'erano in altri anime proiettati al cinema.
Sì vabbè.."che bello vedere un anime al cinema" già,che strasmettono un solo giorno ad un solo orario,tra l'altro con un prezzo troppo alto! Io me lo sono persoo T.T lo recupero più avanti,certo però quando fanno sti film...
Lo trasmettono un solo giorno, perchè altrimenti la Dynit e sopratutto i cinema ci andrebbero a perdere. Tenere una sala per un film costa, e se è vuota il cinema non ci ricava nulla. Senza contare che al cinema dovrebbe andare la metà degli incassi se non erro (ma chiedo conferma) quindi il prezzo deve essere quello, perchè altrimenti se fosse normale, nessuno ci ricaverebbe qualcosa. Solo se i cinema ci ricavano qualcosa, altri film d'animaizone potranno stare nelle sale per più giorni.
Darcia
- 10 anni fa
31
Come già scritto in sede di commento, il film mi è piaciuto molto ma con tutto quanto aveva a disposizione mi è dispiaciuto che l'autore non abbia voluto dare di più.. son sicuro che con un altro quarto d'ora di film sarebbe riuscito a dare una svolta migliore alla conclusione e a far vedere un po' meglio la crescita dei due personaggi (cosa che invece viene solo accennata nella canzone finale) e i risvolti della loro semplice e commovente storia d'amore..
Bellissima cmq la pioggia, veramente ottimamente trattata ed oltremodo evocativa.. Shinkai con il suo sapiente utilizzo di suoni, musiche ed immagini è riuscito ad esprimere perfettamente le sensazioni piacevoli che può dare quella che per la maggiorparte delle persone è considerata "una grande seccatura".. spero che dopo la visione di questo film un po' di gente rivaluti le giornate piovose
L'avevo già visto ma al cinema, in seconda fila, senza dover leggere sottotitoli è tutta un'altra cosa. La messa a fuoco ti guida alla visione per tutta la durata del film, e anche su uno schermo cosi grande riesce a non farti perdere nemmeno il più piccolo particolare.
KUMA-29
- 10 anni fa
11
Un discreto slice of life a tematiche amorose con un ottima cura sul comparto video. Peccato che sia troppo corto
Ci sono tante persone a cui danno fastidio il sole e/o il caldo, e non vedo perché queste debbano essere più interessanti della norma solo per questa caratteristica
@ Lina
Pensa che in sala da me qualcuno se n'è anche andato durante gli extra alla fine del film, anche perché a un certo punto hanno acceso le luci in anticipo senza aspettare che finissero -_-
Vederlo al cinema è stato ancora più emozionante, in sala eravamo di meno rispetto a wolf children ma comunque c'era un discreto numero di persone. Il doppiaggio a me non è dispiaciuto, mi ha presa quasi subito. Una sorpresa gradita quella degli extra e delle introduzioni del regista, incredibilmente nessuno se n'è lamentato o si è alzato prima. Peccato solo per il mio amico non appassionato di anime che aveva da dire su tutto, ad un certo punto non ce l'ho fatta e gli ho detto di andarsene se doveva fare così. Ah, da me si pagava 8 euro per lo spettacolo delle 20.00. Non avevano le locandine però
Essendo stati messi alla fine, se a uno non interessavano i contenuti extra poteva anche uscire in anticipo dalla sala (anzichè lamentarsi ogni 2-3 minuti come le bimbeminkia che avevo dietro ), nessuno lo obbligava a rimanere fino alla fine.
Avvolgimento/Coinvolgimento, se dovessi usare due aggettivi per sintetizzare le emozioni suscitate da questo film. La realizzazione grafica di quest'opera ti proietta all'interno del film stesso con l'aiuto di una bella colonna sonora e una cura nei dettagli di scene e gesti quotidiani....
@Kotaro Beh, accendere le luci prima è sbagliato, ma non ho problemi a credere che qualcuno se ne sia andato durante gli extra, anzi mi aspettavo che qualcuno andasse via prima anche nella sala dov'ero io. Diciamoci la verità: i contentenuti degli extra sono per i fan. E' bello quando lo spettatore italiano non appassionato di anime sta lì a guardarli, perchè può capire che gran lavoro c'è dietro a quello che forse prima considerava "solo un cartone animato", ma metterne così tanti dopo un film sembra una forzatura e si rischia di stufare il pubblico. Io non ho controllato la durata, ma ad un certo punto ho avuto l'impressione che il film avesse preso solo metà del tempo di proiezione e il resto sia stato speso tra corto e extra. Probabilmente la mia impressione è sbagliata, ma indica che comunque il tempo speso per i bonus era eccessivo. Chiedere allo spettatore medio di andare a seguire un film con queste condizioni secondo me è chiedere troppo, così alla fine sembrava una proiezione mirata ad un pubblico di appassionati di anime. Io avrei inserito il corto, il film, e poi forse un extra in cui si parlava della proiezione nei cinema italiani. Certo anche i giapponesi potevano pensarci però.
Purtroppo non sono riuscito ad andarci Di Shinkai conoscevo 5 cm al secondo (che ho visto è mi è piaciuto molto) e La voce delle stelle (che è nella mia coda di cose da vedere da trooooppo tempo.
La storia e l'ambientazione mi affasscinano, soprattutto dopo aver visto spesso il trailer su Ka-Boom nei giorni scorsi. Leggendo i vostri commenti mi viene una voglia matta di comprarmi il dvd per guardarmelo con calma, magari anche nella versione con il doppiaggio originale così potrò giudicare per bene come viene resa Yukari da Chiara Colizzi rispetto a Kana Hanazawa... Dynit, a quando l'edizione in home video? Ce la fai a farcelo avere prima di Natale?
Che dire, gran bel film e colorazione magnifica. Poi Shinkai è sempre una garanzia, in definitiva 10 euro ben spesi. Un ringraziamento e complimenti a Dynit e Nexo che ci permettono di vedere opere di questo calibro anche al cinema.
Non vedo il problema dei contenuti extra. Quelli a inizio film erano poca roba, la maggior parte stava a fine film, per cui chi non voleva vederseli poteva tranquillamente uscire senza far tante storie. Perdendosi però un'ottima spiegazione della chiave di lettura del film...
Ad inizio film, c'era anche scritto l'avviso che a termine della pellicola c'erano gli extra...cioè bastava leggere. Il film durava 45 minuti, la Dynit c'ha messo altre cose giustamente vicino per arrivare ad un'ora e un quarto - un'ora e venti, poi se la gente è pigra e non gli garba di vedere qualche extra...c'è poco da fare.
Comunque non è certo il Giardino delle parole il film su cui puntare per far sfondare l'animazione Giapponese in italia, ma bisogna puntare su Miyazaki e i vari film dello Studio Ghibli e Mamoru Hosoda.
@Kotaro: casomai è l'afa che si odia, non il sole o il caldo leggero in generale, questa cosa non l'ho mai sentita da nessuno, cioè bisognerebbe essere in qualche modo disturbati XD
Ieri alla fine ero troppo cotto per andare al cinema... =_= Comunque l'avevo già visto sottotitolato e mi era piaciuto abbastanza come pure il corto Dareka no Manazashi ^^
Poi non è che mi andasse di spendere soldi per neanche 1 ora di film (ieri non sapevo facessero vedere anche le interviste a Shinkai, ecc che suppongo saranno i contenuti del DVD/BD quando uscirà) e mi son detto tanto vale investire quei soldi nell'acquisto del relativo dvd quando uscirà...
@Kabutomaru: questa è la tua opinione. Per me invece Shinkai è proprio il regista adatto per far capire che un anime non è solo la classica storiella inventata o fantastica, ma può far riflettere con serietà anche su storie di vita quotidiana.
Comunque Nexo Digital ha appena annunciato che alcune sale riproporranno il film anche in altri giorni. L'elenco è in aggiornamento, per cui tenete d'occhio il loro sito.
@Melany ti capisco benissimo, anch'io avevo a seguito l'amico neofita che aveva da ridire su tutto, era così impegnato a trovare qualcosa da criticare che non ha neanche seguito con attenzione il film, tanto che alla fine ho pure dovuto spiegarglielo Invece un'altra amica non appassionata per fortuna l'ha apprezzato tantissimo, infatti pensavo che potesse essere un ottimo film per introdurre a qualcuno il mondo dell'animazione giapponese!
Bellissimo film, il secondo che vedo di Shinkai, dopo l'elogio ai film dello Studio Ghibli "Il Viaggio verso Agartha" (non conto Someone's Gaze, che avevo già visto in estate, ma che rivedere con i sub italiani è stato bello -e anche un po' deludente-). La storia è semplice, ma allo stesso tempo affascinante; forse è un capolavoro. Mi ha stupito vedere la sala piena di gente. Interessante l'intervista a Makoto Shinkai e a Miyu Irino, mentre è strana la parte dell'intervista a Kana Hanazawa (se "ha visto" l'aura di Shinkai, vuol dire che possiede il Nen o uno Stand), e lo storyboard. Prossimi appuntamenti: La Città Incantata (ridoppiaggio), Puella Magi Madoka Magica - Parte 3 - La storia della ribellione, Si Alza il Vento/Kaze Tachinu e tutti quelli successivi.
Felice che Shinkai sia rinsavito dopo quell'aborto di In Viaggio verso Agartha e sia tornato alle tematiche che lo han reso celebre. Questo deve fare, non copiare i Ghibli e tematiche che non sente... In sala c'erano sì tanti giovani, ma anche appassionati di cinema più attempati e per nulla esperti di anime. Sapere che hanno apprezzato lo stile mi ha fatto piacere: un altro passo verso lo sdoganamento di quest'arte.
"questa è la tua opinione. Per me invece Shinkai è proprio il regista adatto per far capire che un anime non è solo la classica storiella inventata o fantastica, ma può far riflettere con serietà anche su storie di vita quotidiana."
Troppo di nicchia e troppo complesso. Shinkai non ha la potenza mainstream che ha Hosoda. Il ritmo di Shinkai mette a dura prova lo spettatore medio Italiano, non a caso tra i due per avvicinare qualcuno al mondo dei film d'animazione Giapponesi consiglierei subito Wolf Children che seppur duri 2 ore, ha un ritmo molto più sostenibile e sopratutto è molto più fruibile per il grande pubblico.
Se volevo puntare sulla serietà a sto punto citavo anche Oshii, ma così ammazzi lo spettatore odierno. Fondamentalmente serve uno come Spielberg per intenderci, in pratica un regista che sia fruibile a tutti ma che i film li sa girare alla grande, Hosoda se ben spinto dalla Dynit può aprire le porte dell'animazione Giapponese anche fuori dalla nicchia nella quale è confinata, non a caso in un forum di cinema che frequento, il film di Hosoda se lo sono visti in 4-5 contro solo 2 per Shinkai.
Poi se in futuro Shinkai sarà una macchina da soldi in Italia a me non potrà far che piacere (sopratutto se fa film così), ma come ho già spiegato sul grande pubblico può far presa Hosoda più che Shinkai, come mainstream vedo molto pià indicato il primo che il secondo. Non comprendo i 4 pollici rossi datami...spero non abbiate inteso il mio commento per "in futuro non portare più Shinkai al cinema, perchè non vende", perchè avete frainteso alla grande.
"Felice che Shinkai sia rinsavito dopo quell'aborto di In Viaggio verso Agartha e sia tornato alle tematiche che lo han reso celebre. Questo deve fare, non copiare i Ghibli e tematiche che non sente..."
Io sto Agartha voglio vederlo...secondo me è il classico film massacrato dai fanboy dell'autore perchè invece di trovare A come si aspettavano si sono ritrovati Z...
@Kabutomaru. Come ho appena scritto, c'erano dei 50enni in sala che hanno adorato Il Giardino delle Parole e con i quali mi son fermato a commentare il film, la poetica del regista, ecc. Che sia troppo di nicchia è solo la tua opinione.
Agartha è un aborto perché Shinkai non è Miyazaki e film come Mononoke Hime (di cui Agartha è una sorta copia sbiadita) non sono nelle sue corde. E' come una donna che canta la parte di un baritono. Tra l'altro Shinkai rende meglio sui mediometraggi.
Wolf Children mainstream? Mi ha fatto dormire già con i primi minuti proiettati al manga festival, tanto che non sono andato a vederlo.
"Come ho appena scritto, c'erano dei 50enni in sala che hanno adorato Il Giardino delle Parole e con i quali mi son fermato a commentare il film, la poetica del regista, ecc. Che sia troppo di nicchia è solo la tua opinione."
Erano 50enni che conoscevano Shinkai e l'animazione Giapponese da quanto capisco. Con nicchia intendo questo. Hosoda tra un pubblico che di anime non conosce niente, ha molte più chance di sfondare fidati.
"Wolf Children mainstream? Mi ha fatto dormire già con i primi minuti proiettati al manga festival, tanto che non sono andato a vederlo."
Che ti abbia fatto dormire non vuol dire che non è mainstream, a me ha fatto dormire Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, eppure questo non rende il film non mainstream.
No, erano appassionati di cinema che conoscono solo i pochi anime portati in Italia (tipo Kon, Hosoda e i Ghibli) e non avevano mai visto nulla di Shinkai, tant'è che mi son fermato a spiegare loro che Agartha di cui parlavano (ho le orecchie lunghe e loro la voce forte) non è un esempio di film alla Shinkai, ma per capirlo avrebbero dovuto guardare 5cm o Hoshi no Koe.
A te sembrerà di nicchia perché è molto introspettivo e c'è poca azione, ma un sacco di capolavori della storia del cinema sono così.
Se Wolf Children non avesse la parola lupi nel titolo lo avrebbero visto in metà. Se uscisse adesso al cinema Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo sarebbe probabilmente un flop colossale, il mainstream al giorno d'oggi è del tutto diverso.
"A te sembrerà di nicchia perché è molto introspettivo e c'è poca azione, ma un sacco di capolavori della storia del cinema sono così."
Guarda che di film così ne ho visti a bizzeffe, solo che di persone che conosco per andare al cinema per vedere film che non siano il blockbuster ordinario (il solito Spiderman, film Marvel di turno, il solito Zalone etc...), non vogliono venire perchè dicono che si annoiano (manco a provare però...sia mai che piacciano). Ora, siccome io non voglio essere insistente e non mi va di pregare le persone tante volte, mi metto l'anima in pace e ci vado da solo.
In generale, l'animazione non americana da noi è snobbata alla grande e relegata alla circolazione di nicchia. Ma questo comunque accade ad una marea di film che non sono mainstream, quindi tenere questi film nelle sale per più di un giorno è deleterio, al massimo gli si dovrebbe fare più pubblicità, ma se in questo fallisce la Lucky Red (tranne con Harlock e Dragon Ball, ma qua la fanbase è ampia) con i film di Miyazaki, non arrivano mai ad incassare oltre il milione, mi sembra improbabile che ci si possa riuscire con altri registi Giapponesi d'animazione. Ho visto che però la Lucky Red con Mononoke ha fatto una timida campagna pubblicitaria, magari in futuro farla per altri film...non sarebbe male, alla fine con Harlock hanno fatto quasi 6 milioni di euro.
"Se Wolf Children non avesse la parola lupi nel titolo lo avrebbero visto in metà."
Dici tu che lo hanno scambiato per un film stile Twilight e per questo il pubblico è accorso in massa (si in effetti c'erano tante ragazze, questo lo ricordo). Comunque già realizzare un incasso oltre i 100.000-150.000 euro, per pellicole del genere sarebbe favoloso.
Davvero un bel film, il doppiaggio è stato splendido, Shinkai meritava dei doppiaggi così anche prima! Peccato che non mi sia goduto il film benissimo per via di alcune ragazzine dementi che rifacevano le vocette in giapponese negli extra (odiose davvero) e hanno parlato tutto il tempo. E soprattutto i sottotitoli erano orrendi, pieni di errori (Congiuntivo, questo sconosciuto) e con gli onorifici non tradotti, perché nel film è "Professoressa Yukino" e nei sottotitoli "Yukino sensei"? Non ha senso, spero vengano corretti (e anche quelli del corto avevano dellw imprecisioni e omissioni) per il BluRay
Ebbi l'occasione di vederlo subbato prima che lo licenziassero. Purtroppo nella mia provincia non lo fanno vedere. Mi è piaciuto veramente tanto, a differenza di altri film di Shinkai sì profondi ma anche molto lenti e di poco appeal. Dunque aspetterò l'edizione BD in cui c'è soprattutto quel piccolo capolavoro di Dareka no Manazashi.
Devo riconoscere allora che mi sono sbagliato. Wolf Children ha incassato 85.000 euro, Il Giardino delle Parole quasi 100.000 euro, nonostante sia un film più "difficile" rispetto al primo. Felice di essere stato smentito dai dati.
È sicuramente tra i più riusciti di Shinkai, ma mi pare che lo stiate osannando come il Citizen Kane dell'animazione... Io comunque non sono disposto a spendere 10 euro per un mediometraggio, piazzato per giunta di mercoledì.
Wolf Children è un bel film, ma è la classica favoletta a cui si è abituato il pubblico italiano grazie a Miyazaki (certo, forse un pelino più profondo, ma di favola si tratta) o a Disney. I lavori di Shinkai parlano di aspetti più maturi, che non t'aspetti di trovare in animazione, animazione che purtroppo in Italia è sempre ritenuto un prodotto per bambini. Se c'è qualcuno che può sfatare questo falso mito, tra i registri giapponesi contemporanei, quello è proprio Shinkai.
Riguardo a Oshii, direi che non è adatto: quello sì che è troppo complesso e troppo di nicchia, rischieresti di far addormentare la sala (sì, s'è capito che a me Oshii non piace per nulla, vero? xD).
Quarto Potere...pilastro della storia del cinema che va rispettato. Comunque nessuno dice che è il Citizen Kane dell'animazione e che Shinkai è il nuovo Orson Welles, ma che è un film che mostra un regista che finalmente rispetto ai precedenti film è maturato.
"Riguardo a Oshii, direi che non è adatto: quello sì che è troppo complesso e troppo di nicchia, rischieresti di far addormentare la sala (sì, s'è capito che a me Oshii non piace per nulla, vero? xD)."
Invece nel panorama mondiale, ritengo che Oshii sia il miglior regista d'animazione vivente, ma fondamentalmente concordo che se fossi una casa distributrice non punterei mai su di lui per allargare la cerchia dei fan, non perchè proponga temi o concetti rivolti solo a loro, anzi Oshii è universale come tematiche e poetica, solo che per il ritmo e la regia che conferisce ai suoi film è indigesto alla stragrande maggioranza del pubblico cinematografico odierno abituato a ben altri ritmi. C'è gente che non riesce a sostenere bene il ritmo di Miyazaki e di Hosoda, figuriamoci quelli do Oshii.
"Wolf Children è un bel film, ma è la classica favoletta a cui si è abituato il pubblico italiano grazie a Miyazaki (certo, forse un pelino più profondo, ma di favola si tratta) o a Disney."
Appunto, intanto si punta sulla classica favoletta a cui il pubblico Italiano è abituato (che poi è girato benissimo) così si allarga il pubblico. Anche se i dati hanno detto che Shinkai ha battuto Hosoda qua da noi al botteghino ed essendo uscito anche a fine Maggio in un periodo in cui la gente al cinema va poco perchè inizio periodo estivo...notevole come risultato.
Ricordiamoci anche una certa ignoranza di chi sceglie gli orari dei film che pensa che "animazione" sia uguale a spettacolo per bambini. Nessuna mala fede ovvio e infatti dove si è potuto Dynit ha avvisato sia per il film di Hosoda che per questo che il target era diverso cercando di ottenere degli spettacoli in serata piuttosto che al primo pom. Ciò nonostante i due film sono andati benino, curioso di vedere come andranno le vendite..
Kabutomaru ha scritto : "Devo riconoscere allora che mi sono sbagliato. Wolf Children ha incassato 85.000 euro, Il Giardino delle Parole quasi 100.000 euro, nonostante sia un film più "difficile" rispetto al primo. Felice di essere stato smentito dai dati."
Considerando che questo mediometraggio di Shinkai ce lo fanno costare 10 € direi che il risultato e' nella norma. Piu' o meno la stessa nicchia che e' andata a vedere Wolf Children e' andata a vedere Il Giardino delle Parole (anzi un tantino meno perche' il biglietto costava il 25% in piu' rispetto ai canonici 7-8 €).
Devo dire che 10 € per un mediometraggio di 40-45 minuti (si si ci sono gli extra ma uno al cinema va per guardare il film non gli extra che sanno di contorno) e' un prezzo da ladrocinio. Con questo standard Wolf Children che dura piu' di 2 volte tanto doveva costare sui 20 €.
Alexiel (anonimo)
- 10 anni fa
01
Stupendo davvero. L'unica cosa che ha rovinato questo gioiellino è stato il doppiaggio. Orrendo. Per il resto una vera bellezza. Voto 9/10, se lo trovo in dvd lo prendo al volo.
Per quanto riguarda Il Giardino delle Parole il doppiaggio devo dire che l'ho trovato ben fatto: mi è piaciuta di più la voce della doppiatrice femminile, espressiva e profonda (anche se quella della Hanazawa è molto più dolce), mentre il doppiatore maschile all'inizio un po' anonimo l'ho apprezzato maggiormente nella parte drammatica finale. Per quella scena temevo il peggio, ma alla fine l'hanno gestita abbastanza bene! xD
Ovviamente il doppiaggio originale è inarrivabile per il semplice fatto che è uno dei migliori che abbia mai avuto il piacere di ascoltare, senza nulla togliere a quello italiano
Molto bello e interessante anche il making of, soprattutto nella parte dedicata alla realizzazione dei disegni e dello storyboard!
Comunque splendida iniziativa, aspetto con ansia la prossima: io ci sarò di sicuro.