Volume eccellente e velenosissimo, con personaggi spessi e situazioni tragiche che ti prendono alla gola. Il protagonista si guadagna da vivere con una putrida quanto affascinante morale. I suoi clienti sono i peggiori reietti della società, e l'autore li utilizza per incarnare gli elementi più ripugnanti che muovono la struttura del manga, non risparmiando feroci critiche al consumismo e alle sue conseguenze. Shohei Manabe riesce a far provare una varietà enorme di sensazioni alla lettura: disagio, disgusto, odio, orrore e infine la peggiore di tutte per un manga di questo tipo, piacere. Puro piacere nel vedere come questi individui devastati e senza più nulla da perdere si gettino volontariamente in un abisso di sofferenza. Gente che ha fallito nella vita e che si ostina a sbagliare autodistruggendosi. Ci si ritrova coinvolti esageratamente in una sadica storia capace di appassionare fin dal primo capitolo. I disegni rappresentano una realtà di massimo degrado sociale, focalizzandosi morbosamente sulla deprecabile vita dei personaggi e sulle scelte che questi prendono. Osservare come il protagonista prosciughi le proprie vittime senza il minimo rimorso è impressionante. Egli gioca con la disperazione del cliente, si nutre delle sue speranze finché non si è ripreso la somma prestata più i folli interessi. E se il cliente non riuscisse proprio a pagare? Ma naturalmente c'è per loro la stessa Buy Buy Finance a risolvergli ogni problema. O a distruggergli la vita.
Consigliatissimo. Finalmente un seinen spiazzante con curate parti di violenza psicologica. Plauso pure alla casa editrice e alla sua scelta coraggiosa di piazzarlo anche nelle edicole.
Giannix (anonimo)
- 10 anni fa
10
Da lettore d'annata, stanco di shojo e shonen, che raccontano "il mondo delle favole", son molto contento di aver trovato un seinen che dice finalmente le cose come stanno, in un modo crudelmente veritiero che ti spiazza. Non riesco ad odiare il protagonista, perchè alla fine, sono gli altri che si mettono nei casini, lui sfrutta solamente la loro stupidità, e i clienti, invece di rivolgersi a uno psichiatra, vanno ancora di più a incasinarsi (la madre che promette al figlio di smettere di giocare al pachinko, e la mattina dopo, è davanti alla sala giochi, è tremenda).
L'unica cosa che mi preoccupa, già detta da altri, è quanto potrà reggere e non annoiare, con 30 volumi, in corso, una storia basata sul Dio denaro.
Rygar
- 10 anni fa
30
Quanti commenti positivi! L'opera m'interessa parecchio, ma mi ha scoraggiato il cospicuo numero di volumi (più di 30) e il fatto che l'opera è ancora in corso. Non mi dispiacrebbe recuperarla in futuro, ma se la Planet non conserva gli arretrati, dovrò rinunciarvi.
Tutti questi pareri positivi fanno piacere, e l'opera costa solo 4.50 euro...potrei stoppare o approfittare quando entro la fine dell'anno finirò delle serie per prendere questo manga... Fa piacere il prezzo basso, preoccupa però la lunghezza di ben 30 volumi essendo ancora in corso in patria.
Anch'io sono frenata dal fatto che sono 30 volumi in corso e che la Planet ha una politica sugli arretrati scoraggiante. Ci penserò ugualmente se riuscirò a ridurre i manga che ho attualmente in corso così da poter affrontare un manga a lungo corso come questo.
Ciò che mi interessa sapere è se il manga procede capitoli autoconclusivi o se vi è una certa continuità. Perchè trenta volumi di episodi sciolti fra loro per me è troppo pesante
Concordo con chi pensa che il numeo dei volumi sia ininfluente Se il manga è bello...5, 10 o 50 è la stessa cosa
ovvio se il manga è brutto...anche un solo capitolo è troppo
@Giubecca Acquistato il terzo volume in settimana ma ancora non letto, ho tuttavia l'impressione che già con il secondo si vada a creare una trama generale, però ti saprò dire più in là
Ci vorrebbe un commento di chi l'ha letto in scan (se esistono)
Ho cercato un po' su internet e pare ci siano poche scan, quindi un punto a favore per l' edizione italiana Questo formato planet non è male, pagine morbide e scorrevoli , simile al gp ma più spesso... mi chiedo perchè producano ancora dei volumi in formato "pezzo di cartone" grosso, carta scadente e pure rigido...
Il primo volume è veramente tosto, si viene introdotti nel mondo di Ushijima
Il protagonista si guadagna da vivere con una putrida quanto affascinante morale. I suoi clienti sono i peggiori reietti della società, e l'autore li utilizza per incarnare gli elementi più ripugnanti che muovono la struttura del manga, non risparmiando feroci critiche al consumismo e alle sue conseguenze.
Shohei Manabe riesce a far provare una varietà enorme di sensazioni alla lettura: disagio, disgusto, odio, orrore e infine la peggiore di tutte per un manga di questo tipo, piacere.
Puro piacere nel vedere come questi individui devastati e senza più nulla da perdere si gettino volontariamente in un abisso di sofferenza. Gente che ha fallito nella vita e che si ostina a sbagliare autodistruggendosi. Ci si ritrova coinvolti esageratamente in una sadica storia capace di appassionare fin dal primo capitolo.
I disegni rappresentano una realtà di massimo degrado sociale, focalizzandosi morbosamente sulla deprecabile vita dei personaggi e sulle scelte che questi prendono.
Osservare come il protagonista prosciughi le proprie vittime senza il minimo rimorso è impressionante. Egli gioca con la disperazione del cliente, si nutre delle sue speranze finché non si è ripreso la somma prestata più i folli interessi.
E se il cliente non riuscisse proprio a pagare? Ma naturalmente c'è per loro la stessa Buy Buy Finance a risolvergli ogni problema. O a distruggergli la vita.
Consigliatissimo. Finalmente un seinen spiazzante con curate parti di violenza psicologica. Plauso pure alla casa editrice e alla sua scelta coraggiosa di piazzarlo anche nelle edicole.