beh i complimenti per lo sforzo, pensavo che ne mettessero una a settimana, a questo punto proporrei a Dynit di prendere in considerazione di subbare Love Lab XD
I simulcast hanno rotto. Punto. Non perché siano cosa brutta, ma perché sono cosa infausta, visto che spesso rimangono sostitutivi della versione home video, senza tuttavia garantire nemmeno alla lontana la fluidità di riproduzione di quest'ultima. Bahamut è una grande serie, comunque.
Ho la fibra ottica, eppure anche a me ogni tanto VVVVID e PopcornTv si impallano. L'ho fatto presente ad una persona che pubblicizzava VVVVID a Lucca vicino allo stand della Dynit e mi ha detto che stanno lavorando per migliorare le cose. Mi auguro sia vero.
Quoto l'intervento di Wyvern. Peraltro mi pare che in molti si lamentino non tanto del simulcast in se quanto del fatto che rimanga, per le serie che coinvolge, l'unico canale di fruizione con tutti i limiti del caso. Se la diffusione in streaming preludesse ad una commercializzazione, su supporto fisico o in forma dematerializzata degli episodi, sono convinto che le notizie riguardanti le nuove acquisizioni da parte degli editori nostrani (e non) non solleverebbero un decimo delle critiche che puntualmente arrivano da ogni parte. Io stesso sarei più che disposto a spendere un tot a episodio per poterne archiviare una copia sul mio computer e poterne godere a tempo indeterminato. Non dimentichiamoci che i diritti per lo streaming hanno una durata limitata e, trascorso un certo periodo dall'acquisizione, a meno di eventuali rinnovi, gli episodi non saranno più disponibili.
Parlando con Cavazzoni in occasione dell'ultimo Lucca Comics ho avuto conferma del fatto che al momento i giapponesi, pur prodighi nel cedere i diritti per lo streaming delle proprie serie, sono invece molto restii a cederli per la distribuzione in digital delivery. D'altra parte un'edizione home-video su supporto fisico (DVD o Blu-Ray che sia) ha costi elevati, anche senza quelli aggiuntivi legati al doppiaggio in italiano, senza il quale probabilmente le vendite non sarebbero sufficienti a coprire i summenzionati costi. Difficilmente quindi si può ipotizzare (almeno qui in Italia) un'alternativa allo streaming che non sia il digital delivery e, come già detto, al momento sono i partner giapponesi a frenare su questo punto. Non è detto però che la situazione non muti nei prossimi anni e che, come accade ormai da tempo con la musica e i videogiochi si crei anche per gli anime sottotitolati un mercato che fornisca la tanto agognata alternativa al fin troppo criticato streaming.
Beh, sì, ha senso lamentarsi per i simulcast perché poi le serie acquistate non escono in home video. Decisamente meglio tornare a quando ci si indignava perché tutto il resto del mondo aveva qualcosa di localizzato e noi poco e niente, in nessuna forma.
Nighthawk le tue considerazioni sono giuste; ma lo sarebbero ancora di più se fossimo passati direttamente dalla situazione da te descritta a quella attuale, "dominata" dal simulcast. Il fatto è che gli anime fan nostrani hanno potuto godersi per anni la gran parte dei titoli che di stagione in stagione affollavano i palinsesti giapponesi grazie al lavoro dei fansubber. Per quanto legalmente e financo moralmente l'atteggiamento imperante non sia propriamente corretto, secondo me è inevitabile che ci siano molte persone scontente per via del diffondersi del simulcast, specie se non propedeutico ad una commercializzazione (in qualsiasi forma) degli anime che ne sono oggetto. Io stesso, come ho già detto, preferirei poter acquistare gli episodi sottotitolati piuttosto che dovermi accontentarmi dello streaming. Non scordiamoci poi di coloro i quali sono di fatto impossibilitati a godere dello streaming per limiti del proprio hardware o, peggio, della propria linea adsl. Purtroppo in Italia quello del digital divide è un problema reale oltre che annoso, e ben riesco a figurarmi la frustrazione di chi, pur a fatica, riusciva a scaricare qualche episodio, ed è di fatto impossibilitato a godersi qualsiasi forma di streaming.
Boh, eppure lo hanno detto in tutte le salse che l'acquisizione per l'homevideo è subordinata al passaggio televisivo, quindi ma quando mai il simulcast toglie la possibilità di avere l'edizione l'home video?
Che poi è davvero strana questa storia dello streaming che non funziona, di solito quando un gruppo di fansubber si lamenta di fronte al furto che alcuni siti fanno delle loro release, questi ultimi si giustificano dicendo proprio che lo streaming viene molto più comodo alle persone rispetto ai torrent. E visto che se su Google si scrive "nome di una serie x, sub ita" i primi risultati sono di quei siti aggregatori di streaming di release rubate si vede che non ci sono questi problemi incredibili. Rimango perplesso.
Sempre Cavazzoni alla conferenza Dynit ha affermato che i simulcast sono uno strumento per sondare l'interesse del pubblico, quindi non tolgono alcuna possibilità all'Home Video, ma a voler essere pignoli gliene danno una, molto piccola in verità, perché i numeri che servono sono davvero molto alti.
Il digital delivering è la peggiore delle soluzioni, a meno che non si paghi davvero poco, spendere soldi per un file non mi interessa per niente.
nessuno ha detto che il simulcast toglie la possibilità, ma semplicemente che crea più problemi che vantaggi alla fruizione dell'utente finale, per quanto egoistico possa essere questo tipo di discorso.
Non voglio star qui a moraleggiare né a recriminare né a filosofeggiare. Mi interessa di più dare un feedback di gradimento dell'iniziativa e dell'efficienza del servizio di streaming reso attualmente. E purtroppo sono un fruitore di anime che quando sente "simulcast" non pensa "evviva" ma piuttosto "eccheduepalle".
Mi accodo a quanti criticano lo streaming:l' altro giorno per riuscire a vedere il nuovo episodio di Psycho Pass 2 su VVVVID ho dovuto passare le pene dell' inferno,con le immagini che si bloccavano continuamente;inoltre il video ogni tanto si oscurava, costringendomi a ricaricare la pagina ed a fare ripartire l' episodio dall' inizio.
Farebbero bene ad annunciare anche un canale su youtube almeno risolverebbero il problema dei tanti (me incluso) che non riescono a vedere niente sfruttando il lettore di quei due portali.
tu figurati che io Psycho Pass 2, col fatto che è passato per vvvvid e dai fansubber, non sapevo proprio che lo stessero trasmettendo, e ovviamente di episodio non ne ho visto neppure 1. Sei tu che mi hai acceso, proprio ora, la lampadina ... parlando di benefici del simulcast ...
Neanche mi esprimo più riguardo al Simulcast, ho già detto troppo in articoli precedenti! Dico solo che prima di decidere quali serie mettere o meno in Simulcast dovrebbero prima fare un sondaggio per vedere se agli Italiani piace quella serie......perchè secondo me valutano solo in base alla popolarità che ha in Giappone!!!
Scusate, posso dire che mi sono rotto le balle di sentire criticare i simulcast?
E basta, sempre a criticare tutto ciò che gli editori fanno per venirci incontro e offrirci un supporto legale per vedere gli anime in contemporanea con il Giappone...
Godai posso condividere in linea di massima il tuo discorso, ma ritengo di dover dissentire circa la tua ultima affermazione. La distribuzione di anime in digital delivery che prospetto io e che mi auguro Dynit possa porre in essere nei prossimi anni non andrebbe a sostituirsi allo streaming ma vi si affiancherebbe, permettendo a chi lo desiderasse di scaricare ad un prezzo ragionevole gli episodi trasmessi. Se, come auspico, lo streaming restasse gratuito, per chi gradisce la situazione attuale le cose non cambierebbero minimamente, mentre chi come Wyvern prova un certo disappunto ad ogni nuovo annuncio di simulcast potrebbe avere una valida alternativa legale a cui rivolgersi. Tant'è che Cavazzoni mi è parso abbastanza possibilista circa l'eventualità di rendere scaricabili a pagamento gli episodi trasmessi in streaming. Ovviamente tutto resta subordinato alla disponibilità dei giapponesi di cedere (a costi accettabili) le licenze per il download degli episodi. E al momento vincere le resistenze dei partner nipponici sembra essere il maggior ostacolo da superare.
A me fa piacere il simulcast, però mi dispiace che non sarà più possibile scaricare gli episodi, per cui se non vengono rilasciati in dvd non sarà possibile conservare la serie da vedere quando e dove ci pare, a me andrebbe benissimo facessero anche i dvd solo sottotitolati, magari ad un prezzo ridotto, senza doppiare gli episodi probabilmente potrebbero fare i dvd di molte più serie, sarebbe perfetto.
Bugasama io sarei d'accordo con te e anche una buona parte dei miei amici e conoscenti. Purtroppo il grosso del pubblico sembra non voler rinunciare al doppiaggio nella nostra lingua. Anche se non è facile quantificarne la misura è certo che il numero di copie vendute di un anime solo sottotitolato sarebbe molto inferiore rispetto al volume di vendite dello stesso titolo doppiato. Alla fine le minori vendite eroderebbero il risparmio dei costi di doppiaggio e per l'editore sarebbe più onerosa un'edizione del genere piuttosto che una doppiata.
Al momento vedo quale unico sbocco nel mercato nostrano per gli anime sottotitolati il digital delivery che, oltre ai costi di doppiaggio, consentirebbe di abbatterne altri permettendo di offrire il prodotto a prezzi molto aggressivi invogliando quindi all'acquisto un pubblico più vasto. Resta da vedere se gli anime fan che oggi spendono per acquistare DVD e Blu-Ray sarebbero ugualmente interessati all'acquisto di contenuti dematerializzati, oppure se siano troppo strettamente legati al valore collezionistico del supporto fisico che, per alcuni titoli, auspico venga comunque mantenuto.
Mah, io abito in una campagna sperduta eppure vedo i simulcast su VVVVID in HD senza nessun problema, poi fate voi siete liberi di lamentarvi quanto volete, ma almeno evitate di dire cavolate
Markyun siamo proprio noi che abitiamo nei piccoli centri (non tutti sia chiaro) ad essere fortunati. Infatti, tolte alcune zone delle grandi città dove è disponibile la fibra ottica e sono offerte connessioni ultraveloci, per lo più chi vive in città si ritrova a dover lottare con linee che viaggiano ad un terzo o anche meno della velocità nominale, dovendo dividere una quantità inadeguata di banda con centinaia di utenti connessi alla medesima centrale (spesso vetusta). In molti piccoli centri come il paese dell'entroterra ligure dove abito io la banda larga è arrivata da pochi anni e le centrali allestite ad hoc sono spesso più moderne ed efficienti di quelle che servono i quartieri del centro di molte città. Aggiungici il fatto che alla centrale del mio paese (2000 abitanti, comprese le residenze di comodo) sono connessi molti meno utenti di quelli serviti dalle centrali di un qualsiasi quartiere cittadino e puoi facilmente immaginare come mai io riesca ad avere una connessione a venti mega che viaggia effettivamente a quella velocità a prescindere dalla fascia oraria. D'altra parte ho un amico che in centro a Roma non riesce ad avere un quinto della banda che ho io e, quando abitavo a Genova, con Fastweb (su fibra ottica) io stesso navigavo più lentamente di adesso. Il digital divide esiste eccome, solo che spesso lo si trova dove meno ce lo si aspetta. Quindi, escludendo i casi in cui lo streaming sia ostacolato dai limiti del proprio hardware, ci sono comunque molte persone che di fatto non possono goderselo. Ribadisco, per l'ennesima volta, che la soluzione migliore per me sarebbe coniugare lo streaming gratuito con il download a pagamento. Ovviamente, come ho già detto, molto dipende dai giapponesi, senza la loro disponibilità, gli editori nostrani potranno fare ben poco.
ma perché invece non eviti tu di dire cavolate, se non hai la minima idea di come funzionino la banda di connessione e la gestione del traffico di rete?
@Electromaster é una cosa di cui non ho tenuto conto, ed hai effetivamente ragione, mi trovo nella tua stessa posizione attuale, qui siamo solo in 2 ad avere una linea su 20 persone, e nel paese accanto che conta circa1800 abitanti saranno altre 100 persone circa che hanno la linea, nulla in confronto a Roma come hai puntualizzato tu, e pensa che ho addirittura una connessione da 7 mega, grazie per la dritta
@Electromaster, anche il digital delivery per me andrebbe benissimo, non l'ho nominato perchè se già non venderebbero i dvd solo sottotitolati figuriamoci scaricare qualcosa a pagamento, ovviamente in questo modo i prezzi dovrebbero essere contenuti perchè possa avere un riscontro, però che bello finalmente scaricare qualcosa legalmente sapendo di poterlo fare in qualsiasi momento senza il rischio che scadano i link, che poi a dirla tutta in certi casi preferirei pure questo metodo che acquistare i dvd con la confezione che alla fine tengono un sacco di spazio e costano un sacco di soldi, e a me quello che interessa è il contenuto multimediale, mica la scatola figa, se poi proprio voglio il dvd fisico me lo masterizzo da me e pace. Ma pare che per questo metodo in Italia per ora non ci siano nemmeno dei tentativi , speriamo in futuro qualcosa cambi.