Pazzesco come in Giappone decidano di sacrificare dei poveri alberi e trasformarli in carta solo per degli speciali sulle star fatte d'inchiostro. (Ma, a onor del vero, per me pure i rotocalchi su vip in carne e ossa sono spreco di flora).
Utente10941
- 9 anni fa
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Voglio una preview solo per vedere come sfoggia Uta no Prince-sama!
@Meganoide a onor del vero, gran parte delle loro riviste sono fatte con carta riciclata (non so questa nello specifico, credo di no se ha illustrazioni a colori, ma per dire). Quindi sono messi meglio di noi
@Panssj: questo gli farebbe onore, ma non posso fare a meno di pensare che tale carta potrebbe essere reimpiegata per (numerosissimi) scopi più nobili.
Io semplicemente mi stupisco (con un sorriso) nel vedere un mondo dove vige una mentalità così diversa dalla nostra, dove un prodotto del genere viene realizzato e venduto. Di sicuro qua da noi non troverebbe spazio nelle edicole nulla di simile.
@Meganoide allora scusa, tanto varrebbe abolire tutte le riviste che si occupano di anime, manga o videogiochi in toto, in qualsiasi forma e declinazione, licenziando tutte le persone che ci lavorano e via dicendo. Tanto ci sono sicuramente scopi "più nobili" per la carta. Il passo successivo sarà eliminare tutte le light novel, tanto anche quelle sono frivolo intrattenimento commerciale, poi passeremo ai romanzetti, e poi ai romanzi moderni. Forse alla fine resteranno i grandi classici, finché qualcuno non inizierà a dire che tal dei tali non merita tutta questa importanza e aboliranno anche lui. xD
Ovviamente sono ironica, ma bisogna andarci coi piedi pesanti quando si parla di cose "degne o non degne" di pubblicazione. E' facile ledere la libertà altrui con le proprie convinzioni "oggettive" su quanto una cosa sia "degna".
Semmai converrebbe spingere di più verso il digitale, ma per quello ci saranno modi e tempi (e ad affrettare, di nuovo, si rischia solo di provocare guai).
Mica intendevo fare dei distinguo così rigidi e monolitici per quanto riguarda il parco-riviste in generale, o la sua utilità al genere umano. Anche perché io sono stato abbonato a molti generi di riviste, più o meno di caratura "elevata", che andavano dai mensili di divulgazione scientifica e geopolitica a quelli che parlano di videogiochi.
Credo di essermi espresso male, e di essere stato frainteso.
Quello che mi pare uno spreco è il fatto di dedicare un'intera rivista a delle star in 2d, cosa che servirebbe a buttare benzina sul fuoco all'escapismo degli otaku e alla loro "fame di dati e informazioni" riguardo ai loro beniamini animati, che sono da loro preferiti alle persona i carne ed ossa. Questo a mio avviso simboleggia che: 1) il fenomeno ha una portata tale che secondo le leggi di mercato tale rivista avrebbe un certo successo economico; 2) l'industria degli anime continuerà ad aderire sempre più a tali manifestazioni allontanandosi inesorabilmente dalle produzioni generaliste.
È per questi motivi che ritengo che riviste del genere (ma dovrei soprattutto additare il fenomeno che viene accompagnato da tali riviste) siano alquanto deleterie per l'animazione generale.