La mia mangaka preferita...è una macchina da guerra con 80 serie in corso. (che però lei finisce, a differenza di altri nomi ben più noti). Peccato che non se la filino in molti, Kuragehime merita così tanto e ti trasmette esattamente le emozioni che prova la Higashimura quando lavora. Seguo l'artista sui social, che pare voler molto bene a quest'opera in quanto è la sua autobiografia metamanga, scritta nel suo inimitabile stile. Tristemente, so già che me la dovrò leggere in giapponese perché se aspetto che l'annuncino faccio ora a laurearmi in tibetano. Ma è un prezzo che pago volentieri, son molto felice per lei e per la sua brillante carriera.
È un'autrice capace di entrare in empatia col proprio pubblico proprio perché di esso è rimasta parte integrante: non hai mai smesso di essere una fujoshi, e ne prende dolcemente 'in giro' le ossessioni, come solo sa fare chi racconta guardandosi allo specchio. Perciò la tinteggiatura autobiografica delle sue opere è così variopinta, restituendoci una vivacità che si fa difficoltà a rinvenire altrove. Forse è poco appetibile per il panorama mainstream italiano, a causa della forte 'localizzazione' nipponica del suo immaginario, ma è un gran peccato, perché può far sorridere e commuovere come poche.
Evvai donna, Higashimura forever! Non dispero del tutto di vedere altre sue opere in italiano, anche se mi spiace davvero che persino Kuragehime, ovvero potenzialmente quella più "appetibile" stia soffrendo così tanto nelle vendita ç_ç
Ho conosciuto quest'autrice grazie a Kuragehime, opera che mi è piaciuta cosi tanto che non esiterei a provare a occhi chiusi un'altra sua opera. Kuragehime lo pescai a caso un pomeriggio in fumetteria anni fa, quando aveva già 4-5 numeri all'attivo, e mi considero fortunata ad averlo scoperto perchè merita tantissimo, insomma consigliato a tutti!
Peccato che non se la filino in molti, Kuragehime merita così tanto e ti trasmette esattamente le emozioni che prova la Higashimura quando lavora. Seguo l'artista sui social, che pare voler molto bene a quest'opera in quanto è la sua autobiografia metamanga, scritta nel suo inimitabile stile. Tristemente, so già che me la dovrò leggere in giapponese perché se aspetto che l'annuncino faccio ora a laurearmi in tibetano.
Ma è un prezzo che pago volentieri, son molto felice per lei e per la sua brillante carriera.