Amo questo film come amo questa recensione, che credo riesca a trasmettere con molta semplicità l'essenza più intima del film. L'ho visto in un momento davvero poco felice per me, quindi non solo non nutrivo alcuna aspettativa dal film, ma in più ero davvero lungi dal credere che potesse colpirmi come mi ha colpita. E ancora non so il perché, in fondo è una storia come tante, con i suoi cliché, la musica e pure i bellocci di turno. Al tempo stesso, però, KanoUso non è quasi niente di questi cliché, e a folgorarmi sono stati gli attimi più fuggevoli di questo film. Sato Takeru fa un lavoro di recitazione così impeccabile che alla fine, pur essendo il protagonista, riesce comunque a non rubare la scena a nessuno, 'facendosi da parte' quel tanto che basta per lasciar brillare sia Riiko che gli altri personaggi. Shohei Nomura, che avevo già (ottimamente) visto in Tumbling, è visivamente e vocalmente splendido. Takashi "GTO" Sorimachi è un Takagi stupendo, sottile e acuto. Sakurako Ohara è quasi più Riiko della Riiko stessa, in una sceneggiatura ben curata, lineare e oserei dire persino migliorata rispetto alla slavatura cui sta andando incontro il manga. La colonna sonora è perfetta, dolce e pulsante e orecchiabile al punto giusto.
Incredibile è anche pensare a questa sconosciuta, Ohara Sakurako (Riiko - Mush), che dopo essere stata scritturata per il film ha davvero debuttato nel mondo della musica, e ha tutte le carte in regola per non rimanere "una delle tante". Insomma, c'è davvero tanto in questo 'umile' film, provare per credere
Grazie del commento, Lara... (mi sentivo un po' ridicola a commentare la mia stessa recensione, quindi ho aspettato qualcuno, meno male che sei apparsa! xD) E grazie ad Animeclick di dare ai live action un po' di visibilità. Troppe persone li snobbano ingiustamente. Alcuni film meritano davvero di essere visti, e fra questi c'è sicuramente Kano Uso! Non c'è bisogno di dire ulteriormente che ho adorato questo film, soprattutto ne ho amato la colonna sonora, che ho scaricata per intero e ficcata sull'i-pod! Dategli una possibilità e non ve ne pentirete!
Sono sinceramente stupita (e purtroppo non in senso positivo) dal fatto che a quanto pare questo film, rispetto agli altri proposti in rubrica/vetrina, sia stato "snobbato"
E' davvero un peccato, specie quando un live-action come in questo caso compie il piccolo "miracolo" di riuscire persino a migliorare l'opera da cui è tratto, in un certo senso. Quindi non solo non si avverte la triste sensazione del "hanno riassunto troppe cose in troppo poco tempo", ma in più si ha la percezione che ci sia davvero quel qualcosa di intangibile che regala il tocco magico al film. Posso capire che il media "live action" non sia accessibile a tutti, ma qui si tratta tra l'altro della riduzione di un titolo affatto sconosciuto al mercato italiano, quel Bugie d'Amore pubblicato da Panini e con un certo apprezzamento, per fortuna Sul serio, il film è una piccola perla, lo ripeterei cento volte se servisse, anche perché è forse uno dei rari casi in cui dal punto di vista del piacere per gli occhi c'è soddisfazione tanto per un pubblico femminile che maschile
@LaMelina Anch'io sono innamoratissima della colonna sonora, che non si schioda dal mio ipod #__#
Forse è capitato anche che la recensione sia uscita in una settimana del mese di agosto in cui molta gente è in vacanza e/o non ha voglia di soffermarsi a leggere la recensione di un live su uno shoujo (e sottolineo SHOUJO, perché già di per sé - purtroppo- quest'estichetta si trascina dietro i suoi haters). Come tu ben dici, Bugie d'amore ha un certo seguito. Infatti mi aspettavo che almeno qualcuno che legge il manga mostrasse interesse. In ogni caso, resta il fatto che il pregiudizio verso i live action è forte. Eppure, una volta che c'è una recensione che attesta la validità di un titolo, cosa costa ammettere la possibilità che possa piacere? Alla fine come esistono anime positivi e anime negativi, esistono anche i live action riusciti e quelli riusciti meno; alla fine nessuno chiede di vederli tutti, ma almeno si può prestare un po' d'attenzione a quelli fatti bene. Invece è facile fare di tutt'un'erba un fascio...
Bella recensione! Ho visto anche io il film sotto consiglio di zettaiLara e mi è piaciuto molto! E' una bella storia d'amore che riesca a coinvolgerti al punto giusto per come si sviluppa la trama se pur semplice. Molto belle le musiche e le atmosfere.
Post film ho anche realizzato uno sketch mentre ascoltavo la canzone dei Mush&co.
Stupenda quella canzone! Ti entra subito in testa e non si scolla più! Hanno fatto davvero un ottimo lavoro sulle musiche. D'altra parte da un film sulla musica non ci si poteva aspettare diversamente... avessero toppato su quel punto, non sarei stata così clemente.
@Sintetico E' venuto proprio bene il disegno! Sapessi farli anche io così...
L'ho visto in un momento davvero poco felice per me, quindi non solo non nutrivo alcuna aspettativa dal film, ma in più ero davvero lungi dal credere che potesse colpirmi come mi ha colpita. E ancora non so il perché, in fondo è una storia come tante, con i suoi cliché, la musica e pure i bellocci di turno. Al tempo stesso, però, KanoUso non è quasi niente di questi cliché, e a folgorarmi sono stati gli attimi più fuggevoli di questo film.
Sato Takeru fa un lavoro di recitazione così impeccabile che alla fine, pur essendo il protagonista, riesce comunque a non rubare la scena a nessuno, 'facendosi da parte' quel tanto che basta per lasciar brillare sia Riiko che gli altri personaggi.
Shohei Nomura, che avevo già (ottimamente) visto in Tumbling, è visivamente e vocalmente splendido.
Takashi "GTO" Sorimachi è un Takagi stupendo, sottile e acuto.
Sakurako Ohara è quasi più Riiko della Riiko stessa, in una sceneggiatura ben curata, lineare e oserei dire persino migliorata rispetto alla slavatura cui sta andando incontro il manga.
La colonna sonora è perfetta, dolce e pulsante e orecchiabile al punto giusto.
Incredibile è anche pensare a questa sconosciuta, Ohara Sakurako (Riiko - Mush), che dopo essere stata scritturata per il film ha davvero debuttato nel mondo della musica, e ha tutte le carte in regola per non rimanere "una delle tante".
Insomma, c'è davvero tanto in questo 'umile' film, provare per credere