Per carità è un titolo piacevolissimo da seguire per la semplicità della storia che appare sì ben poco ispirata, ma che ha dalla sua il pregio di un ottimo ritmo narrativo, talmente serrato e che arriva subito al dunque da ricordare (non a caso) il buon vecchio Dragon Ball con cui condivide molte cose. Ma al di là di tutto questo non c'è molto altro da dire, che sia una buona produzione per chi cerca qualcosa con cui svagarsi senza pensieri è un'opera più che valida (anche se Kongo Bancho dello stesso autore è su tutta un'altra scala come tamarraggine, e spero prima o poi che Star Comics ci faccia il favore di pubblicarlo) e che all'infuori di ciò non offre nient'altro. E' un classico fumetto da bagno, niente di più niente di meno, acchiappare acchiappa ma non lo si può certo definire un titolo "impegnativo", perché se qualcuno si aspetta qualcosa di un po' più profondo a livello di temi trattati ecc. consiglio di rimediarsi altro (suggerirei il trio I fiori del male, Assassination Classroom e Medaka Box, ma anche A Silent Voice non delude affatto le aspettative). Per questo credo che obiettivamente parlando l'opzione che meglio rappresenta The Seven Deadly Sins - Nanatsu no Taizai sia "la verità sta nel mezzo", dato che a livello oggettivo ci sono prodotti molto più validi di quest'ultimo, così come ce ne sono di meno validi.
P.S. voi che mi spolliciate di rosso un commento dove semplicemente ho espresso un'opinione, ma perché anziché nascondervi dietro la spolliciata non provate a controbattere per una buona volta? Perché non uscite fuori allo scoperto e date una vostra vera opinione in merito e spiegate il perché non siete d'accordo con tale affermazione da parte mia? Un dibattito è costituito da un dialogo tra due o più persone, io non rifiuto il confronto con chi magari non è d'accordo con la mia opinione. Esprimete il vostro giudizio. Non mi pare di aver scritto che TSDS sia robaccia, semplicemente sostengo che come prodotto al di là di un buon intrattenimento non è che offra molto e che ci siano molte alternative decisamente più valide di quest'ultimo titolo, ma se siete di parere divergente fatevi avanti, non siate timidi.
Già lo dissi in altre occasioni: questo è una delle serie più sopravvalutate degli ultimi anni. Riesce ad annoiare me che sono un fan dei fantasy medievaleggianti! L'unico personaggio simpatico è il maiale, gli altri sarebbero da prendere a badilate in faccia da quanto sono odiosi!! Non c'è nulla di buono in questa serie praticamente, o perlomeno nulla in cui riesce meglio di altre. Per dei migliori combattimenti e una trama più coinvolgente c'è Dai no Daibouken e per delle oppai meglio disegnate c'è Fairy Tail (unico merito della serie...).
Utente45913
- 9 anni fa
20
L'ho seguito e per è un buon anime x il genere trattato, (il manga non lo seguo, quindi potrebbe essere migliore della trasposizione animata, ma non posso giudicare). Tornando sul discorso, posso dire che non mi sono mai annoiato nel guardarlo e ovviamente, sapendo più o meno di cosa trattasse e soprattutto "come" lo trattasse, non è che mi aspettassi chissà quale capolavoro e le mie aspettative sono state più che ripagate. E' ovvio che è pieno di gag, mutandine e combattimenti classici del panorama shonen, quindi uno parte prevenuto, lo si capisce immediatamente eh. Se fosse in programma una seconda stagione, sicuramente sarei contento. E' stato un buon passatempo e mi sento di consigliarlo a chi non vuole vedere un qualcosa di non molto impegnativo. =)
Io la butto la così: non è che un'opera sia meritoria o piacevole solo se insegue l'originalità a tutti i costi. (Che poi, gira che ti rigira, di originale non c'è nulla... Gli uomini raccontano le stesse storie, con diverse rielaborazioni, da secoli...) Seven Deadly Sin è un manga che di originale non ha nulla, e si, prende da altre serie, che a loro volta si sono ispirate ad altre serie... Embé? Rimane comunque una lettura piacevole. Immagino già l'orrore dei detrattori xD
Una sufficienza non particolarmente abbondante e nulla più. La prima parte è completamente priva di pathos causa l'invincibilità dei protagonisti (un po' come prendere l'inizio de La grande avventura di Dai con il protagonista forte come a fine serie) e anche sul versante psicologico non presenta nulla di meritevole. Inizia a migliorare nella seconda metà, con scontri più avvincenti e una migliore indagine dei personaggi (molto bello il flashback su King e Diane), rovinando tutto con deus ex machina, colpi di scena prevedibili e resurrezioni a ripetizione che rendono il tutto a tratti anche ridicolo.
Io sono al numero 4 del manga, l'anime non l'ho visto. Penso pure io che sia una storia abbastanza banale e poco ispirata. Magari proseguendo migliora ma per quel che ho letto, tra situazioni e personaggi, è tutto tranne che appassionante.
La recensione è dell'anime per chi si è precipitato a dire la sua leggendo solo "The seven deadly sins"... io da fan del manga trovo (eh sì, presente) l'anime piacevole da vedere ma che ha i combattimenti tagliati e altro ancora, insomma non regge in confronto al manga.
Se parliamo solo ed esclusivamente dell'anime è buono,e basta perchè tralascia un paio di cose qua e la rispetto al manga.Per quanto mi riguarda quest'ultimo assieme a Magi è uno dei migliori battle shonen degli ultimi anni.
Me l'avevano presentato come "quello migliore di Magi" ma invece, mi dispiace, ma non è nemmeno la metà di quest'ultimo, che ha lo stesso tette e stereotipi, ma anche una trama e dei personaggi che fanno impallidire gran parte di quelli odierni, che purtroppo mancano sia di inventiva che di coraggio. Infatti per me SDS poteva mettere da parte tutto quel molestare Elizabeth e darle uno spessore migliore di quello delle sue tette, fin da subito; invece abbiamo un protagonista maniaco da far schifo presentato come un angelo quale non sembra proprio, in più talmente forte che ogni dannata volta, più che emozionarti, ti fa sbadigliare. Guardavo volentieri solo gli scontri tra personaggi secondari, ed ho indovinato qualunque colpo di scena possibile ed immaginabile, persino sulle lacrime di questa principessa che a parte le belle parole, davvero, è sembrata dura sopportare. C'è chi mi dirà che senza stereotipi e combattimenti a ripetizione non si è più nel genere shounen, ma sarebbe anche ora di provare una certa evoluzione, comunque non l'ho trovato pessimo ai livelli di Fairy Tail, per motivi che non ripeto, ho già fatto una recensione sui maghetti.
Ma semplicemente godersi un ottimo prodotto come questo è chiedere troppo, vero? Che lo vogliate ammettere o meno questo è un prodotto confezionato ad arte e le sue idee, seppur non originalissime, le mostra come Dio comanda dall'inizio fino alla fine.
Poi può piacervi o meno, ma di sicuro questo è un prodotto al di sopra della media attuale in ambito di shounen. Punto.
Siate onesti che non fate del male a nessuno nell'esserlo.
Magi rimane il miglior shonen degli ultimi tempi, ma anche Nanatsu Non é male: dopo una partenza buona e un primo momento incerto ha decisamente recuperato.
L'anime e il manga sono piacevoli da guardare e leggere e sono ottimi per rilassarsi. I protagonisti sono ben caratterizzati e i flashback ti fanno comprendere appieno il personaggio, la loro classe e il loro peccato. Avrei preferito che la protagonista femminile fosse meno passiva a palpeggiamenti e quant'altro, ma ciò non avviene dato che appartiene alla classe "Attenzione Spoiler" Druido. Le ost nel complesso sono piacevoli da ascoltare. E' un buon battle shonen, divertente e, che non si addentra nel complicare la trama più di tanto poiché rischia di non riuscire ad uscirne senza errori.
Io... la penso come Kotaro Mai detto che The seven deadly sins è un capolavoro. Magari lo diventerà con eventuali stagioni successive (il tanto decantato One Piece, con l'episodio 24 era ancora nella saga di Sanji, che personalmente ho trovato una delle più brutte, è diventato molto più bello dopo), magari resterà un semplice e piacevole cartone animato d'evasione, chissà. E' sbagliato questo atteggiamento che va tanto di moda oggi di analizzare ogni serie al microscopio alla ricerca del capolavoro del secolo, si finisce per non godersi serie come questa che capolavoro non vogliono esserlo, ma finiscono per essere un gradevole intrattenimento (del resto l'amatissimo Dragon Ball non è che abbia chissà quali tematiche profonde, eppure nessuno esiterebbe a chiamarlo capolavoro).
Ho trovato The seven deadly sins una serie d'avventura fantasy appassionante come non ne trovavo da tempo. Non ha la profondità del mio amato La grande avventura di Dai (per quanto sia un bel personaggio, King non è Pop, ahilui), ma ci si avvicina stilisticamente e come atmosfere e questo per me è un pregio. Lo metto più o meno sullo stesso livello di Magi, ma mi piace un po' più di quest'ultimo perché è più adrenalinico, i personaggi sono tendenzialmente (no, Gowther, tu sei escluso dal computo) più virili, c'è più azione e meno lagne e piagnistei e (nella versione manga) è disegnato meglio. Le trasposizioni animate di entrambi i titoli, pur tagliando qua e là cose rispetto al manga e risultando quindi inferiori nella trattazione della trama, hanno delle atmosfere e delle musiche fantastiche.
@Thorgrim: magari argomentala pure la tua sicurezza, invece di pretendere l'onestà altrui. I vari "Fatevene una ragione/Che lo vogliate o no/Punto./È così." non pongono come per magia il proprio punto di vista al di sopra degli altri. Già riguardo a KimiUso ti eri espresso in modo simile.
E come tale DEVE essere criticato da chi si considera "alternativo" e legge roba "di nicchia" (magari shonen demmerda, ma che non si caga nessuno)
Detto ció, ho visto una buona metà dell'anime (interrotto poi perchè ho preferito seguire il manga che reputo superiore), e cacchio se non è figo da vedere! Personaggi tamarri e simpatici, bei combattimenti e momenti commoventi (cuori di pietra se non vi siete commossi al flashback di Ban). È un fottuto DragonBall medievale cavolo! e a noi DB ci piace assai.
Credo che bisognerebbe tenere distinti anime e manga dato che, a quanto mi dice chi legge il cartaceo, ci sono dei tagli che incidono sulla qualità di certe parti. Prendiamo tutta la pappardella su Veronica: nella versione anime spunta sta tizia, lacrime, commozione, litigi, rabbia, rancore... ok ma chi è? Da dove sbuca? Perché dovrei emozionarmi davanti alle vicende di una entrata e uscita dal nulla? Se come dicono ci sono stati dei tagli, si vede (anche una parte verso fine serie credo abbia tagliato roba perché, tutto molto bello ma non spiega granché). Per il resto, l'anime mi è piaciuto discretamente anche se non mi sono particolarmente affezionata a nessun personaggio a parte King (e in parte Diane che è carinissima), trovo Meliodas un po' troppo sgravato, mi dispiace per i suddetti tagli ma in sostanza, a parte questi difetti, si è lasciato seguire bene, anche con parti molto belle. La colonna sonora poi mi è piaciuta un sacco. Sostanzialmente quindi mi metto nel mezzo tra i due recensori, ma per quanto non ami affatto il personaggio di Elizabeth, vorrei spezzare una lancia in suo favore: neanche a me è piaciuto tutto quel palpeggiamento sul suo corpo, ma volendo è diminuito con lo scorrere delle puntate, ed è anche vero che è la principessina da salvare che sta sempre a ripetere il nome dell'eroe. Tutto ciò però è normale, è una principessa mica una guerriera! Non sarebbe neanche stato credibile che una ragazza qualunque (per di più di indole docile) si fosse lanciata in battaglia sconfiggendo nemici come fuscelli. E' vero che si lagna ma ci prova a fare qualcosa, e la sua utilità la si trova andando avanti, senza contare che il suo ruolo è di "supporto morale" e non di aiuto in battaglia. Poi magari imparerà anche a fare altro, chissà... Come dico sempre, frega zero dell'originalità (sarà anche che i fantasy che preferisco sono quelli più "seri"stile Claymore o Berserk, quindi non ho una grande cultura su quelli di questo tipo più easy), non ho smania di una seconda stagione né mi è venuta voglia di seguire il manga, ma i 24 episodi non sono stati per niente malaccio come intrattenimento semplice e divertente. Detto ciò comunque preferisco di gran lunga Magi, per trama, personaggi, colpi di scena, emozioni, atmosfere ecc.
Non ho visto l'anime ma ho letto il manga (e da questo punto di vista, mi chiedo se l'anime non abbia peggiorato tantissimo la figura femminile, perché nel manga c'è sì parecchio fanservice, ma le donne son tutte ben caratterizzate oltre la loro storia d'amore...). La mia opinione è più affine a quella di Kotaro, ma ciò non vuol dire che non capisca le critiche. Il punto è proprio questo: TSDS è un manga che riprende tutti i cliché del genere (i disegni sono i più simili a quelli di DB che io abbia mai visto), non innova nulla, anzi, probabilmente riporta lo shonen al passato, non ha nemmeno questa trama super-interessante, però resta comunque un manga godibile, con personaggi simpatici che si segue volentieri. Può darsi che diventerà meglio in seguito (personalmente, essendo in pari con l'edizione giapponese, non credo), di certo non resterà negli annali del genere, ma non ci trovo nulla di male ad apprezzarlo. Non sempre l'originalità è sinonimo di qualità e non sempre un manga poco originale deve essere brutto a prescindere (vengo fuori dalla visione di Pacific Rim, che è l'esempio che calza a pennello XDDD).
La serie è strutturalmente simile a Fairy Tail: nel capitolo prima i protagonisti prendono ceffoni, nel capitolo dopo ne danno.
La differenza è che la serie ha di suo un time-skip intrinseco, con i protagonisti che sono già in grado di entrare in Gear 5th con Senjutsu Mode chiavi in mano: praticamente è come vedere il Real Madrid giocare con il Bollate.
Sono più dalle parti di Kotaro, anche se lo considero comunque uno shonen abbastanza convenzionale, senza meriti particolari. Personalmente gli preferisco Magi, che cura maggiormente i personaggi, magari perché scritto da una donna. Non premerei però troppo il pulsante sul fattore originalità, gli shonen si rivolgono ai 12/13enni di oggi, non a chi li legge da 20 anni (che è questa, l'anomalia), quindi per me discorsi su "sembra xxx (manga del 2000) unito a xxx (manga del 1990)" lasciano il tempo che trovano.
Effettivamente le premesse facevano intuire altri sviluppi, diciamo che con l'andare dei capitoletti qualcosa dell'idea iniziale si è persa... Comunque sì, è una serie "stampinata", e ve lo dice uno a cui piace da impazzire Però, come dire...ci sono fotocopie che riescono bene e fotocopie che riescono male...questa mi sembra decisamente riuscita bene, nel ritmo narrativo, nella caratterizzazione dei personaggi, nell'alone di mistero che circonda il passato dei protagonisti...in tutti quei colpi di scena prevedibili che tu stai lì ad aspettare solo per poter dire "Ecco, lo sapevo!" Inoltre non sono d'accordo con l'analisi di Ninlil sulle figure femminili: Elizabeth, ad esempio, nel voler cercare la verità a tutti i costi, anche disobbedendo al volere della famiglia, anche rischiando di farsi uccidere da dei bruti grossi il doppio di lei, dimostra secondo me di avere una grande forza di volontà, non tanto un gran bel fisico. Insomma, per me dietro ai cliché c'è di più, quel di più che sta invogliando migliaia di noi nella lettura. O è questo, oppure ci siamo rimbambiti tutti di colpo.
Di recente ho deciso di abbandonare i battle shonen proprio perchè sembrano essere tutti la copia carbone uno dell'altro. Non posso esprimermi su Nanatsu no Taizai, quindi non dico che anche questo sia la fotocopia di un altro, però è proprio il genere che non riesce ad innovarsi. Sarà bello se prima o poi verrà sfornato un battle shonen anomalo, diverso, magari più profondo della norma. Fino a quel giorno lascerò spazio ad altre opere.
Io le mie motivazioni le ho argomentate, poi se parliamo due lingue diverse non è un problema mio. The Seven Deadly Sins è un prodotto confezionato ad arte che riesce a dosare bene azione, trama e caratterizzazione dei personaggi come non succedeva da parecchio tempo a questa parte (soprattutto tenendo presente che di shounen a sfondo fantasy buoni non se ne vedono da anni). Nel caso dell'anime poi abbiamo anche una discreta regia ed una colonna sonora da urlo (perché Sawano il fatto suo lo sa eccome!). Quindi, di cosa stiamo parlando?
Poi può piacervi o meno il genere, i gusti non si discutono, ma la qualità del prodotto è innegabile e discuterla vuol dire negare l'evidenza.
Per quanto mi riguarda The Seven Deadly Sins è una discreta serie anime, comunque inferiore (non di molto però) alla sua controparte cartacea, principalmente per qualche taglio di troppo a livello narrativo. The seven deadly sins non racconta sicuramente una storia originale, ma è indubbio che ha saputo intrattenermi piacevolmente con questi primi 24 episodi dell'anime, che spero verranno seguiti da una seconda stagione. La mia risposta al sondaggio iniziale è che quindi la verità stia nel mezzo, anche se mi sento di essere più vicino al pensiero di Kotaro piuttosto che a quello di Ninlil.
La verità è che SDS è un anime/manga costruito per un pubblico preciso (al quale non appartengo), e lo fa anche bene, usando tutti i cliche e le situazioni che quel pubblico si aspetta.
Non c'è nulla di male in questo. Personalmente come la maggioranza dei BS sono "storielle per ragazzi" ma è proprio la definizione del genere, no?
Quindi non vedo nulla di positivo o negativo, solo la riscoperta dell'acqua calda.
lo sto guardando in questi giorni , dalla 10 ha preso una piega incredibile e mi sta piacendo molto .
Per il resto mi viene da dire solo una cosa , com'è possibile che tutti gli anime-manga che non hanno le bambinette o non siano comici sono sempre stra criticati? no perchè andando a memoria su tutte le opere d'azione , sport ecc leggo sempre le stesse cose ahh gia visto , sempre la solita solfa ecc poi però appena ci sono le bambinette stupidine capolavoro .
Ahahah The Mentalist hai ragione... È perchè l'otaku medio moderno appena vede una loli non capisce più niente... Alla fine è solo una (discutibile) moda dei nostri tempi.
Mi astengo dal votare perché sono ferma alla puntata 17 (il fansub da cui lo seguo è fermo a questa puntata) e non conosco il manga. Dico solo un paio di cose... Lo ritengo per certi versi migliore di Magi perché è più adrenalinico e soprattutto meno strappalacrime, anche se ultimamente pure Nanatsu non scherza con il buonismo, ragion per cui da qualche puntata lo sto rivalutando in negativo; però in Magi i personaggi sono caratterizzati meglio e alcuni sono veramente carismatici tipo quel gran gnoccone di Sinbad *.* E, come ho già detto, da qualche puntata c'è troppo buonismo (Guila in primis) e francamente lo seguo tanto per concluderlo, ma non ho fretta di guardare le puntate e soprattutto non ho voglia di comprarmi il manga.
Forse non sarà il capolavoro di sempre, ma si tiene sullo stesso livello del cartaceo: un buon livello. Poi certo, non saremo di fronte al nuovo capolavoro del genere "battle shonen", ma direi che è molto piacevole da seguire. E visto che il livello medio degli shonen non è alto (facciamo tre opere fuffa ogni opera valida?), qualcosa che si elevi al di sopra, anche di poco, risalta molto di più!
@giuseppe93 ad ogni stagione invernale ecc ne conto almeno 12 , calcolando in un anno manco voglio pensarci e poi si fa gli iper critici su altre cose . La situazione anime non è molto rosea .
@the mentalist: È perché questo è l'andazzo generale. Visto che la stragrande maggioranza delle opere è per il mercato interno, e il mercato interno giapponese richiede tali "approcci", alla fine il popolo pagante richiede e i produttori accontentano.
Come ho spiegato, il motivo principale per cui ho dato un voto basso all'opera è la sua denigrazione del genere femminile, altrimenti l'avrei considerato solo come il solito shounen dove c'è gente che fa a botte, che magari non è il capolavoro del secolo, ma a me piacciono le storie di gente che fa a botte, anche se ci sono storie e combattimenti più coinvolgenti di altri. Io mi sono stufata di trovare le solite donnine inutili (non è necessario combattere per essere personaggi utili) in quasi ogni anime/manga, ma mi sa che vista la disparità tra i sessi che c'è in Giappone non ci si può aspettare altro.
(avrei voluto notare prima questa notizia per rispondere puntualmente, ma purtroppo sono a distanza di fuso orario, scusate!)
kingvasu (anonimo)
- 9 anni fa
00
Io seguo il manga in cartaceo (e tramite scans per stare al passo con il giappone) e devo dire che lo trovo molto interessante. I clichè a parer mio, per quanto ammetta che ci siano non sono così pesanti ed evidenti da pregiudicare l'opera; da questo punto di vista trovo decisamente peggio fairy tail che è un enorme fanservice con degli accenni di storia di tanto in tanto e assassination classroom ( che seguo abbastanza volentieri ma è anche questa una sagra dello stereotipo). Detto questo non credo che un po di clichè e stereotipi facciano male se utilizzati bene e in piccole dosi. Dopotutto l'originalità a tutti i costi a volte può far storcere il naso se si cerca l'originalità fine a se stessa. C'è anche da dire che ora come ora visto quanto è stato scritto in questo genere di manga essere originali è davvero difficile. Infine vorrei dire che non sono completamente daccordo con Ninlil, le donne non sono così bistrattate, nel manga almeno c'è stato un personaggio femminile che inizialmente ha dato un po di filo da torcere ai protagonisti, cosa che ho particolarmente apprezzato. Le palpate forse si si sarebbero potute evitare ma anche queste non sono così esagerate e frequenti da risultare irritanti (almeno per me). E comunque dal personaggio di Elizabeth mi aspetto grandi cose pur ammettendo che fin'ora è stata quella più "bistrattata" caratterialmente ( a parte qualcosa di particolare che nel manga ha fatto ma non so se ha fatto anche nell'anime).
@the mentalist: io mi riferivo alla patria. Qui da noi è un mero caso di conformismo e più in generale di abitudine. Alla fine se sei piuttosto giovane, e non hai vissuto almeno in parte nel periodo degli anime generalisti e del chara realistico, ti abitui in fretta all'approccio moderno. Ovviamente poi andiamo nell'ambito dei gusti personali, ma per esempio io preferisco un chara realistico e più adulto.
BTW: non ho ancora commentato l'anime in questione. Droppato dopo tipo un paio di episodi... Semplicemente non avevo voglia di shonen e questo a naso non mi ha fatto fiutare nulla di diverso.
E' una serie per ragazzi, ai quali non interessano l'originalità o le tematiche profonde, ma solo gli eroi. In questo svolge benissimo il suo compito, rivelandosi però una serie gradevole anche per chi ragazzo non è più.
Milika
- 9 anni fa
10
Secondo me è una serie davvero interessante e mi è piaciuta molto. Non l'ho mai trovato noioso e ogni episodio è davvero divertente. I personaggi sono simpaticissimi e ben caratterizzati. Sto seguendo anche il manga e sono curiosa di sapere come continua la storia.
Può andare bene per un ragazzino che di manga ne ha letti pochi, ma uno un po' più grandicello riesce a sgamare i copi di scena a capitoli di distanza per quanto è banale e prevedibile.
Io seguo (con estremo piacere) il manga pubblicato da Star Comics, e per quel che mi riguarda ho un po' rivissuto la stessa esperienza avuta con Toriko: non ci avrei scommesso granché, non mi aspettavo molto, ma una volta cominciato a leggere, seppur ammettendo che non ci sia chissà quale elemento innovativo, il titolo mi prende un sacco. E la cosa onestamente mi stupisce perchè sono pure in un periodo di saturazione, in cui tutto mi pare uguale e stenta a coinvolgermi. Non lo so manco io perchè. Forse perchè semplicemente nella sua non originalità (lo stile grafico però lo è), nel suo essere uno shounen fantasy da manuale, è comunque un prodotto onesto e ben fatto imho.
Io ho votato "la verità sta nel mezzo". Sto comprando il manga e lo leggo con piacere, ma a tratti divento insofferente per certe scene troppo scontate o superficiali...insomma, mi pare di leggere un mix ben fatto di cose già viste altrove, raramente mi pare di intravedere qualcosa di originale.
Tornando indietro, non lo riacquisterei, ma seguirei sicuramente l'anime.
Ho trovato quest'anime molto piacevole, che induce lo spettatore a vederlo fino alla fine. Comunque affermare che sia eccezionale è troppo esagerato, ma di sicuro vale la pena di vederlo. Sullo stesso genere c'è il classico MAR anche doppiato in italiano molto bello; Molto simile ma con ambientazioni meno medioevali ma sempre con personaggi dai mega poteri e sempre all'aventura ho trovato veramente entusiasmante l'ormai famosissimo Hunter x Hunter. L'elenco delle anime di questo genere è comunque lungo. La mia votazione è stata "La verità è nel mezzo, è una storia che intrattiene ma nulla di più" anche se il mio parere in merito a quest'anime si collocherebbe un poco al di sopra della "semplice storia che intrattiene" ma un poco al di sotto della "Grande atmosfera", ad ogni modo a rischio di ripetermi la visione di quest'opera è di sicuro consigliata.
Io sono molto più vicino al parere di Ninlil, seppur con argomentazioni leggermente diverse. Non ho niente contro la non originalità della trama, perchè alla fine se fai uno shonen non è ti puoi distaccare tanto dallo stile del genere, ma è come crei il contorno, l'ambientazione e i personaggi, e quali temi riesci ad inserire che fanno la qualità dell'opera. Seven Deadly Sins ad una prima occhiata riecheggia di Dragon Ball e Dragon quest? ok, ad una prima occhiata, sembra quasi che inganni, poi lo stile di disegno da 'particolare' ha cominciato a sembrarmi 'sommario', e la storia... Altro che il primo dragon ball, è sempre più Bleach. (l'ultimo bleach, quello insensato degli scontri a caso con power up ovunque e via dicendo). Ha certo dei pregi che lo stanno rendendo popolare, prima di tutto il ritmo veloce e trascinante, e se i personaggi stanno simpatici allora può piacere. Io ci ho sinceramente provato a capirlo, ma non mi lascia niente, le caratterizzazioni non mi convincono e la trama mi sembra sempre più un insieme di battaglie e basta.
kalisi (anonimo)
- 9 anni fa
11
Un buon shounen leggero che sa intrattenere. Meglio sicuramente di fairy tail .
Ho recuperato l'anime di recente. E' stata una visione piacevole, certo niente di troppo innovativo, però il suo dovere lo fa. Un titolo fantasy che non vuole essere pretenzioso ma che punta sulla leggerezza, divertimento e sentimenti. Ho apprezzato i vari flashback, meno i combattimenti, ma nel complesso come shounen è forse uno di quelli usciti attualmente di cui non ho un'impressione negativa o dubbiosa.
Ma al di là di tutto questo non c'è molto altro da dire, che sia una buona produzione per chi cerca qualcosa con cui svagarsi senza pensieri è un'opera più che valida (anche se Kongo Bancho dello stesso autore è su tutta un'altra scala come tamarraggine, e spero prima o poi che Star Comics ci faccia il favore di pubblicarlo) e che all'infuori di ciò non offre nient'altro.
E' un classico fumetto da bagno, niente di più niente di meno, acchiappare acchiappa ma non lo si può certo definire un titolo "impegnativo", perché se qualcuno si aspetta qualcosa di un po' più profondo a livello di temi trattati ecc. consiglio di rimediarsi altro (suggerirei il trio I fiori del male, Assassination Classroom e Medaka Box, ma anche A Silent Voice non delude affatto le aspettative).
Per questo credo che obiettivamente parlando l'opzione che meglio rappresenta The Seven Deadly Sins - Nanatsu no Taizai sia "la verità sta nel mezzo", dato che a livello oggettivo ci sono prodotti molto più validi di quest'ultimo, così come ce ne sono di meno validi.
P.S. voi che mi spolliciate di rosso un commento dove semplicemente ho espresso un'opinione, ma perché anziché nascondervi dietro la spolliciata non provate a controbattere per una buona volta? Perché non uscite fuori allo scoperto e date una vostra vera opinione in merito e spiegate il perché non siete d'accordo con tale affermazione da parte mia?
Un dibattito è costituito da un dialogo tra due o più persone, io non rifiuto il confronto con chi magari non è d'accordo con la mia opinione. Esprimete il vostro giudizio.
Non mi pare di aver scritto che TSDS sia robaccia, semplicemente sostengo che come prodotto al di là di un buon intrattenimento non è che offra molto e che ci siano molte alternative decisamente più valide di quest'ultimo titolo, ma se siete di parere divergente fatevi avanti, non siate timidi.