Stranamente ho letto solo Virtus tra i manga elencati. Ho scoperto da poco che a parte la Francia e l'Italia non è stato tradotto in altri paesi. La trama mi è piaciuta molto anche se mi ha disturbato una scena di pederastia, in ogni caso importante per la trama, e accettabile nel periodo storico in cui è ambientata la vicenda, che rispetto all'edizione originale è stata graficamente censurata. Mi ha colpito anche la ricercatezza nei termini in latino, a volte molto specifici, e la cura nell'edizione italiana.
Già, ci sono due tavole che sono state completamente ridisegnate da Tagame per il mercato occidentale (già l'edizione francese aveva queste tavole modificate, molto meno esplicite rispetto a quelle originali. Ah, l'edizione francese a mio parere è inferiore a quella italiana per il rapporto qualità/prezzo e anche per la grafica: ho avuto modo di sfogliarla con tranquillità a Les mots à la bouche, a Parigi).
Effettivamente, la raffigurazione originale era un po' "pesante" (per lo meno, io non sono abituato agli shota, quindi non ho idea di come siano: il mio è solo il giudizio di un ragazzo che vede raffigurato un ragazzino durante atti sessuali). Ma come dice giustamente Rosemary, quella scena ha un senso e non è stonata rispetto all'ambientazione.
Ringrazio la redazione per aver scelto ancora una mia recensione. Siete molto gentili!
uno che passa... (anonimo)
- 9 anni fa
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... recensioni e spoiler non sono la stessa cosa... guardate, metto il link di un sito che può dare dritte, anche se breve è sicuramente d' aiuto ed è in grado di dare qualche dritta...
Complimenti ad Haruhi, la sua recensione mi ha messo addosso un'incredibile curiosità per questo manga che non avevo mai sentito x'D Ora DEVO leggerlo per SAPERE se è veramente così tremendo
Ho apprezzato molto sia Virtus che Al tempo di papà. Il primo è una storia inaspettatamente profonda e interessante, che mostra come Tagame sia un artista molto completo e ricco di suggestioni, dietro l'erotismo di cui (non sempre) scrive. Riesce a creare storie intense e interessanti, che hanno buoni spunti capaci di colpire anche un pubblico non omosessuale. Al tempo di papà è indiscutibilmente una delle storie più belle di Jiro Taniguchi, addirittura quella che lui preferisce (ce lo disse quando venne a Lucca). Un romanzo di formazione malinconico e toccante, fra i capolavori della "letteratura manga".
Non ho letto il primo manga, quindi non posso esprimere alcun giudizio. Però ci tengo a dire una cosa: assegnare voto 1 ad un'opera mi è sempre parso irrispettoso, parere personale. Quando un autore scrive qualcosa ci mette l'anima (di solito); mette quindi a disposizione tutte le sue capacità, le sue esperienze e la sua cultura. Mi sembra una mancanza di rispetto verso chi scrive assegnare voti come 1 o 2. Indipendentemente dal valore effettivo del fumetto. Se l'opera non è gradita e contiene troppi difetti tecnici si può sempre dare un 5. Se l'opera è (a nostro avviso) oscena e campata per aria si può scendere addirittura al 4, ma dare 1 è come dare 0. Significa annientare l'autore. E' una cosa che ho sempre pensato.
Rygar
- 9 anni fa
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Forse mi sbaglierò, ma in quasi 4 anni non credo di aver mai visto una recensione con voto 1 in questa rubrica, pensavo fossero banditi. XD Non conosco l'opera in questione, ma deve aver fatto proprio schifo ad Haruhi. Ho apprezzato molto "Al tempo di papà", ottimo fumetto di Taniguchi. complimenti al trio.
Se in un'opera non riesci a trovare nulla di buono è tuo sacrosanto diritto assegnare un 1 ed io ho incontrato qualche titolo che si sarebbe meritato tranquillamente anche lo zero. Non è assolutamente questione di mancare di rispetto all'autore ma di esprimere un giudizio che può anche essere estremo (nel bene o nel male).
Il 5 si da a qualcosa che è lievemente insufficiente voti come 3,2,1 si dovrebbero dare laddove non si è riuscito a trovare nulla o quasi nulla di positivo, magari persino con l'"aggravante" di qualcosa che ha infastidito chi seguiva la serie.
Assegnare un voto ponderato non è facile ma non è giusto affermare che i voti più estremi siano sempre sbagliati.
Personalmente trovo irrispettoso dare 1 ad un'opera che non ho terminato di leggere. Ovviamente non mi è capitato spesso di dare 1... forse è l'unica volta che l'ho fatto, ora come ora non ricordo. In questa storia in particolare ho davvero riscontrato solo difetti, nel disegno, nella trama, nelle gag. Non ha proprio un senso logico. Assicuro che avrei preferito leggere un'opera migliore e dare un voto più altro che aver letto sette volumi nella speranza di trovare un qualcosa di bello, ma invano. Sarei curiosa invece di leggere altri pareri in merito a questa autrice famosa in Italia per Hai presente Midori e I love you Suzuki-kun! ^^