Vero, il fatto che l'autore delle novelle di Zero no Tsukaima sia scomparso ha tolto all'anime un finale che non fosse "anime original", come è stato fatto.
Anche se l'hanno fatto benino per quello che potevano.
Rygar
- 9 anni fa
53
A questo giro ne conosco due su tre. La ragazza alla moda è un'opera storica, non solo perché è il suo genere, ma anche perché, a modo suo, ha contribuito alla storia del fumetto giapponese. Concordo sul fatto che la trasposizione animata sia ottima. Su Zero no tsukaima ho visto solo la prima serie. Ottime musiche, storia molto interessante, buoni personaggi tranne Luise, faccio un po' fatica a sopportarla. Chiudo con una battuta rivolta a Kotaro: non è che ti guardi un po' troppa roba "non proprio unisex" e a causa di questo, non riesci a trovare ciò che ti piace? Complimenti al trio.
Ringrazio per aver scelto una mia recensione e faccio i complimenti alle altre due, anche se, purtroppo, non ho ancora avuto il piacere di vedere gli anime in questione. Zero no Tsukaima è una serie simpatica, che nel complesso non delude e diverte, sebbene si lasci spesso andare a comportamenti stereotipati e atteggiamenti poco "sopportabili" (mi riferisco a Louise). Tuttavia, nel suo complesso, mi ha saputo emozionare, anche grazie ai personaggi secondari e ad alcuni momenti piuttosto adrenalinici.
concordo in pieno con la recensione di Eversor. comunque è veramente da vedere Zero no Tsukaima.
dens (anonimo)
- 9 anni fa
20
Penso che Kotaro abbia frainteso il senso dello show. Gli omoerotici principi non sono davvero dei cantanti- sono degli Idol,è molto diverso. Inoltre c'è da aspettarsi che Haruka resti una bambola di porcellana,essendo lo show tratto da un otome in cui il personaggio principale deve essere per forza di cose un guscio vuoto. Personalmente ho preferito la Second stagione alla prima: c'era la presenza di un vero antagonista,gli episodi sono stati piú scanzonati e soprattutto non incentrati su un solo personaggio e le sue mestruazioni per metà della stagione (sí,parlo di te,Tokiya).
Ayma
- 9 anni fa
22
Di queste ho visto per intero solo Zero no Tsukaima (tutte le stagioni) e concordo solo in parte con la recensione. E' un fantasy molto carino leggero e simpatico con personaggi secondari davvero interessanti ma il vero enorme gigantesco problema della serie è la protagonista.
Louise è egoista immatura irritante ed esageratamente manesca e purtroppo non cambierà di una virgola per tutta la durata della serie, anche quando sembrerà fare un passo avanti un secondo dopo ne farà tre indietro... meriterebbe solo di essere schiaffeggiata a turno da tutti i personaggi e invece per qualche ragione il protagonista tra tutte si innamora proprio di lei.. non l'ho trovato per niente credibile, soprattutto perché lui aveva decisamente più chimica con la dolcissima Siesta, loro sì che sarebbero stati una coppia sensata.
Questo mi ha abbastanza rovinato la visione dell'anime e costretto a skippare dopo un po' tutte le parti con Louise l'isterica mocciosa, nonostante questo l'anime ha diverse cose positive (personaggi secondari su tutto) e merita sicuramente una visione se si apprezza il genere. Per me è da 7.
Non sono granché d'accordo con il punto di vista di Peppero che preferisce consigliare la versione animata di Haikara-san (che andò incontro ad una chiusura prematura con finale affrettato), rispetto alla controparte cartacea (meglio costruita, manga storico sotto vari punti di vista). Non che non abbia apprezzato anche l'anime (cui diedi un onesto 8 ), del resto è con la sua trasmissione che ho conosciuto Benio e la sua storia e quindi per me avrà sempre un posto speciale.
C'è qualcosa di strano in Uta no prince-sama. E' dichiaratamente un anime brutto e senza senso (devo ancora finire la terza serie, ma già nei primi episodi si è raggiunto l'apice del trash), ma proprio per il suo nonsense riesce a farti divertire e affezionare a tutto ciò che mostra senza troppe pretese, al punto che, per una volta, ci provi gusto a ridere dei figoni di turno e delle loro cretinate invece di volerli pigliare a schiaffi. Per quanto mi riguarda, però, preferisco serie che ti lascino qualcosa di più profondo di qualche risata, e continuare a vedere Haruka la triglia (anzi nella terza serie non ha più gli occhi fluo, deo gratias) che gira all'infinito attorno a mille spasimanti senza mai mettere un punto fermo alla lunga potrebbe sembrarmi solo una perdita di tempo, anche se sul momento mi diverte. Anche perché ho dei gusti abbastanza "old school" e queste finte storie d'amore dove in realtà lei non conta un cavolo e dovresti interessarti solo a fare fantasie omosessuali sui vari lui non mi risultano molto interessanti. Ma per il momento mi diverte ancora e sono certo che, quando tornerò in Giappone, mi rimetterò a fare Maji Love 1000% al Dance Dance Revolution e mi piacerà un sacco, quindi va bene così.
L'anime di Mademoiselle Ann tratta meta' della storia del manga ed e' castrato nel finale, un dieci proprio non ce lo vedo. Io gli ho assegnato un 7. Non fosse stato affossato dal finale un bell'8 glielo avrei dato.
Zero no tsukaima è stato uno dei miei primi anime che ho visto sottotitolati e ancora oggi lo ricordo con molto affetto. Soprattutto Louise è stata la mia introduzione a Kugimiya Rie, quindi ha un posto speciale nel mio cuore,
Sono d'accordo con TWINKLE: l'anime Mademoiselle Anne non è lontanamente paragonabile al manga,perché quel finale è spudoratamente forzato!!! Anche se comunque mi è piaciuto molto ed ha il merito di avermi fatto venire la passione per le fanfictions, dato che per anni ho cercato di immaginare come fossero andate davvero le cose, perché anche se ero piccola quando l'ho visto era fin troppo ovvio che tante cose non tornavano... Ovviamente in una serie animata le scene comiche rendono meglio che su carta, anche grazie alla bravura dei doppiatori. I doppiatori di quell'epoca erano particolarmente bravi, non solo per la sua capacità interpretativa ma per la loro versatilità: non tutti sanno che nonostante ogni personaggio avesse la sua voce erano poche persone a spartirsi i ruoli! Così, tanto per fare un esempio, Alessio Cigliano doppiava sia Shinobu che il perfido tenente colonnello Innen, vecchio, malefico ed odioso!!! Infine nell'anime c'erano scene che nel manga mancavano o erano semplicemente accennate, anche scene a mio avviso significative, come il colloquio chiarificatore fra Shinobu e Tamaki, in cui lei gli rivela i suoi sentimenti ma comprende che lui è innamorato della protagonista. Una scena che spiega meglio certi atteggiamenti successivi di Tamaki verso Benio; inoltre nell'anime c'è una maggiore attenzione all'evoluzione del rapporto fra i due rivali della prima parte della storia, Shinobu e Ranmaru. Ciò nonostante il manga resta migliore perché l'anime, in quel finale forzatissimo, tralascia totalmente tutti i comprimari, svelandoci soltanto la sorte (prevedibilissima, in uno shoujo, tant'è vero che quando ho visto che Benio camminava verso il mare ho creduto che volesse tentare il suicidio! ) della coppia protagonista, arrivando a ciò subito dopo una scena che avrebbe lasciato prevedere almeno un'altra decina di puntate. Nell'anime è omessa totalmente la parte dedicata al grande terremoto del Kanto, che è invece splendidamente descritta nel manga, anche grazie ad interessanti e precise note storiche. Nel manga, poi, vengono meglio approfonditi i personaggi di Shinobu (che nel manga mostra una sensibilità pressoché assente nell'anime e che ha un ruolo più importante dal ritorno dalla Russia in poi), Tosei (che abbiamo visto solo in pochissime puntate ma nel manga sarà anche più importante di Shinobu!) e Lupo (Onijima, l'ex-subalterno di Shinobu). Ultima cosa, non per importanza, l'esistenza delle storie extra post-finale, tutte bellissime se si fa eccezione alla mazzata che ci riserva quella su Tosei.
Uh, ringrazio anche io per aver scelto una mia recensione!! Zero no Tsukaima l'ho solo intravisto, e concordo col giudizio su Uta no Prince, che ho dovuto interrompere dopo pochi episodi (nonostante i disegni mi piacessero molto) a causa della sua mancanza di sostanza.
L'anime di "Mademoiselle Anne" ha sicuramente tutti i difetti elencati da micheles e Sonoko, ho voluto dargli un voto cosí alto nonostante tutto principalmente per il suo valore storico e per la qualitá che tutto sommato ha dimostrato per l'epoca in cui è uscito (siamo stati abituati prima e dopo "Mademoiselle Anne" ad anime ben piú tronchi e molto piú rimaneggiati tra filler e altra roba), con tutti i suoi limiti secondo me è stato un ottimo compromesso per rendere il manga piú adatto a un pubblico piú vasto (stiamo sempre parlando di una semplificazione, che comunque col passare degli anni è ancora godibile). E un po' non nego che ha giocato un ruolo importante pure il fattore nostalgia. U_U E' stato praticamente il primo shoujo storico che ho mai visto in tv, e lo ricordero' sempre con affetto ! p.s.- non sarebbe stato male se in seguito avessero fatto qualche oav con le storie extra!! soprattutto quella su Ranmaru!!
@ Pannero: Purtroppo pare che l'anime non sia stato troncato perché il terremoto avrebbe potuto sconvolgere i bambini (ti riferivi a questo parlando di un pubblico più vasto?), ma solo perché i giapponesi ebbero l'infelice idea di mandarlo in onda quando su un altro canale trasmettevano Daitarn III e la maggior parte del pubblico ha preferito quest'ultimo. Da qui l'idea di troncare l'anime di Mademoiselle Anne prima del previsto! Come dicevo però in Mademoiselle Anne le parti assenti nel manga hanno migliorato la storia, rendendola più credibile. La scena in cui Tamaki si dichiara a Shinobu mi è piaciuta tantissimo e quando ho visto che nel manga era ridotta ad un fotogramma (con Benio che nota i due ma non può sentirli) ci sono rimasta male. Per quanto riguarda le storie extra non potrei essere più d'accordo, soprattutto perché Ranmaru è il mio personaggio maschile preferito in Haikarasan ga toru ed il mio nickname ed avatar derivano proprio da quella Sonoko! Però non sono certa di voler vedere anche su schermo quell'orribile storia di Tosei, non solo per la brutta notizia finale, ma per la presenza di situazioni equivoche e frasi strane fra lui ed il francesino... Non mi avrebbe disturbata la svolta shounen ai, ma qui stiamo parlando di un uomo in carriera e di un ragazzino di 12 anni!!!
Il vero problema dell'anime di Zero no Tsukaima è stato la morte dell'autore.
Non credo, già Futatsu no Kishi era un discreto peggioramento rispetto alla prima serie, Princess no Rondo non migliorava certamente le cose. Semplicemente serie simili, già di loro in declino, non possono andare avanti troppo a lungo senza che venga aggiunto qualcosa di interessante. Ora del 2012 poi la formula era già stantia, tanto che Shakugan no Shana 3 ha ugualmente floppato. Anche se l'autore non avesse avuto il cancro ho forti dubbi sul fatto che ZnT avrebbe avuto chissà quale meravigliosa conclusione.
Il problema di Zero no Tsukaima è che in pratica alla fine di ogni serie si 'resettava' e, alla fine, era un more of the same. Come ha ben detto Chibi Goku era già in declino prima della morte dell'autore.
Louise il peggior personaggio femminile mai scritto, è anche piu' infantile e irritante di una bimba di 4 anni, come possibile sia cosi popolare?.. mah?
Se non fosse per Henrieta e Siesta con il cavolo mi facevo un mattone di 50 episodi diviso in quattro serie.
@Sonoko: Mi riferisco piú che altro alla relazione un po' ambigua di Tosei, non al terremoto. Pensa solo nell'adattamento italiano che ne sarebbe uscito fuori!!! :O Pure nel manga boh, non è che mi convincesse piú di tanto, mi è sempre sembrata una cosa messa un po' a casaccio piú per un capriccio della Yamato che per necessità della storia! :/ La Sonoko di quella storia mi stava un sacco simpatica!! Pur avendo il volumetto vecchio della Star, quando è uscita la ristampa ho ripreso di nuovo anche quello praticamente solo per la storia breve con lei e Ranmaru!! Povero Ranmaru!! XD
@Twinkle: Non preoccuparti, è un nickname un po' complicato. XD
Zero no Tsukaima me lo sono visto dopo Shakugan no Shana..... Louise e Shana dovrebbero avere la stessa doppiatrice e condividono lo stesso livello di "marmocchiosità"... Colgo l'occasione del paragone letto per dire che entrambi effettivamente hanno in comune una pessima stesura della storia centrale e finale.... Concordo inoltre con chi dice che "ztn" stava già declinando prima della morte dell'autore (già con la 2° serie)
@ Horus Assolutamente d'accordo su questo punto. In effetti ogni nuova stagione sembrava avere un passo indietro per quanto riguarda le relazioni tra i vari personaggi (con l'unica eccezione di Saito e Louise). Forse solamente Henrietta ha una mezza crescita, stroncata inevitabilmente con quel finale approssimativo nell'ultima serie
@ Pannero: Inizialmente il finale di Una raccolta di candide poesie mi ha irritata, ma poi ho pensato che dopotutto è il classico lieto fine un po' tragicomico yamatiano e che le donne rappresentate da questa pazza autrice non sono mai delle tipe silenziose e tranquille e se lo sembrano non lo sono (v. Tamaki, che comunque è innamoratissima di Lupo). A Ranmaru è andata fin troppo bene, se lo confrontiamo con il povero Tosei!!! Non credo che l'adattamento sarebbe stato un grosso problema, immagino che in italiano avrebbero parlato semplicemente di "adozione", ma quella storia per me ha rappresentato un vero calo di stile, anche per l'atteggiamento intransigente che Tosei ha verso certe tendenze ad inizio storia (la scena con l'arabo è fantastica ). E comunque... omosessuale poteva anche andare bene, ma pedofilo no! In ogni caso ho notato che in questa storia ogni uomo, nessuno escluso, ha trovato un nuovo amore che in qualche modo gli ricorda il suo primo amore, fisicamente e caratterialmente!
zero no tsukaima un bell'anime peccato la morte dell'autore che ha portato ad una fine prematura dell'opera che merita più di quanto non si dica. Per il resto Ho visto solo la prima serie di Uta Prince e ammetto che era divertente da vedere..sopratutto per la canzone finale.. ho iniziato la seconda solo per farmi due risate ma la voglia mi è scappata ed ora sono fermo..
A me la seconda serie di UtaPri è piaciuta più della prima, tra le tre uscite è quella migliore. Oltre ad essere più divertente, si concentra molto sui ragazzi, a differenza della terza, dove viene lasciato fin troppo spazio ai senpai. Concordo sul fatto che faccia-da-triglia-Cecil sia una rottura di scatole, soprattutto perché ha una parlata davvero irritante, però ammetto che ormai anche a lui mi sono affezionata. xD Poi scusate, non dobbiamo dimenticare che nella seconda stagione appare LUI:
...e ci sono loro:
Mario (anonimo)
- 9 anni fa
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Per le novel di Zero, l'editore fara' uscire gli ultimi due volumi finali. Il povero autore, sebbene allettato e (purtroppo) morente, e' riuscito a dettare gli ultimi due volumi che concludono la storia. I parenti hanno dato l'okay alla pubblicazione postuma.
R.i.p.