Ma io non capisco una cosa, perchè se ovunque le nascite diminuiscono e diminuisce la popolazione, puntualmente invece la popolazione mondiale complessiva continua ad aumentare?
@KrimenQuindi faresti figli da mattina a sera se qualcuno ti pagasse dei gran soldi? Diciamo 100.000 euro a "unità".Rispondi solo a questa domanda, per piacere.
@Fma35Complimenti! E' proprio vero che il mondo è bello perchè è avariato.
@Fma35Hai assolutamente ragione, peccato che da quello che si legge dall'articolo il discorso "avere figli" sembra qualcosa di dovuto, necessario e per il quale si potrebbero tranquillamente trascurare emozioni e sentimenti perchè tanto "i figli servono".E' questo che sinceramente trovo ripugnante, pensare a fare figli come a fare torte
mah non vdeo dove sia il problema , non è che è per forza un amle se la popolazione diminuisce , la cosa importante che non scende oltre un certo limite
@DebrisCapisco e condivido tutto, però la prossima volta soffermati a parlare anche di questo lato della medaglia che, se permetti, mi sembra assolutamente importante.Quello che mi ha dato fastidio e che mi da fastidio e il fatto che molte volte si pensa a fare figli così, per sport, "perchè tanto servono".Questa frase, in questo contesto, mi fa imbestialire perchè per me solo il pensare di avere un figlio e tutto quello che ne comporta è una cosa indicibile, non riuscirei mai a fare figli "così"; quando ci penso mi vengono in mente millemila situazioni che ho conosciuto o di cui ho sentito parlare, cose quotidiane e in un certo senso "normali" visto che è il corso della vita ma che mi hanno fatto tremare dentro.Persone che purtroppo sono nate disabili, altre che non sono riuscite a nascere.Figli diventati mostri senza un motivo e che si sono autodistrutti per esempio con droghe e altro senza, nella maggior parte dei casi, un motivo reale.Figli che invece sono stati trattati come bestie o peggio da genitori che sarebbe meglio sopprimere.Per non parlare poi di cosa significhi avere un figlio per due persone che si amano e che sentono di volerlo un bambino, ma non perchè lo stato è pieno di vecchi e servono braccia nuove, ma perchè per loro questa è la massima consacrazione dell'amore, il dono più bello di cui però è estremamente difficile prendersi cura per un'infinità di motivi.Queste saranno solo mie paranoie, ma mi sembrano comunque cose "reali" tanto quanto lo sono i dati dell'ISTAT.
@DebrisCapisco e condivido tutto, però la prossima volta soffermati a parlare anche di questo lato della medaglia che, se permetti, mi sembra assolutamente importante.Quello che mi ha dato fastidio e che mi da fastidio e il fatto che molte volte si pensa a fare figli così, per sport, "perchè tanto servono".Questa frase, in questo contesto, mi fa imbestialire perchè per me solo il pensare di avere un figlio e tutto quello che ne comporta è una cosa indicibile, non riuscirei mai a fare figli "così"; quando ci penso mi vengono in mente millemila situazioni che ho conosciuto o di cui ho sentito parlare, cose quotidiane e in un certo senso "normali" visto che è il corso della vita ma che mi hanno fatto tremare dentro.Persone che purtroppo sono nate disabili, altre che non sono riuscite a nascere.Figli diventati mostri senza un motivo e che si sono autodistrutti per esempio con droghe e altro senza, nella maggior parte dei casi, un motivo reale.Figli che invece sono stati trattati come bestie o peggio da genitori che sarebbe meglio sopprimere.Per non parlare poi di cosa significhi avere un figlio per due persone che si amano e che sentono di volerlo un bambino, ma non perchè lo stato è pieno di vecchi e servono braccia nuove, ma perchè per loro questa è la massima consacrazione dell'amore, il dono più bello di cui però è estremamente difficile prendersi cura per un'infinità di motivi.Queste saranno solo mie paranoie, ma mi sembrano comunque cose "reali" tanto quanto lo sono i dati dell'ISTAT.
quella e una legge cineseNon è che sia un male, per ora, infatti se la grafica continua a diminuire con gli anni allora c'è da preoccuparsi.. I bambini dovrebbero essere in maggioranza per garantire un futuro migliore, visto che sono loro ad ereditare tutto, la così detta "nuova generazione".. Purtroppo è anche vero che in Giappone molti scappano dall'altro sesso o c'è chi volontariamente non pensa a mettere alla luce un bambino.. Poi se non sbaglio c'era quella legge che impediva alle coppie di fare un numero limitato di figli..
veramente trigger e uno studio pessimoE sai perchè ha dovuto abbandonare questa politica @Amakusa-San ?? Basta guardare il rapporto Uomini - donne e vecchi - giovani in Cina, una cosa assurda. Fra neanche tanti anni in Cina avremo una popolazione di ultra settantenni a cui - secondo le antiche usanze, ed a causa dell'assenza di uno stato sociale anche in nuce - dovranno far da balia magari tornando al paesello lasciato zilioni di anni prima un piccolo nucleo di uomini, anche loro incanutiti precocemente e arrabbiatissimi, convinti di aver fallito in tutto perchè non hanno una famiglia.La "crescita" cinese nasconde un cuore nero....E non è casuale tutto il loro attivismo militare. @Cava27 le tue considerazioni sono giuste. I bambini non sono scatolette, anzi. Ma sbagli nell'approccio: io vivo vicino ad una scuola, vedo centinaia di bambini ogni giorno, di ogni età, la mia città è priva, almeno nella mia zona, di un parco degno di questo nome, ed i bambini usano i lunghi e ampi marciapiedi davanti a casa mia - non proprio amplissimi - come pista per imparare a correre - letteralmente la scena dei genitori che corrono appresso ai figli più piccoli lanciati a perdifiato lungo il marciapiedi, inconsapevoli che possono finire soto un'auto, è quella che mi porterò nella tomba. Non ti sembri curioso, spesso mi domando, vivendo qui da molti anni, quanti di questi giovanisismi affannati, incolleriti, genitori, una media sui 25-27 anni, mi siano passati davanti , correndo su quello stesso marciapiedi. Un ventennio fà.I bambini non sono scatolette ma danno un senso alla società. Una direzione. Non servono a "Mantenere le pensioni" dei vecchi babbioni, ma proprio, letteralmente, a far marciare la società. Perchè c'è un momento in cui tutti, tuti noi, vogliamo andare a fare altro. Dobbiamo andare a fare altro. E vogliamo tuti che siano braccia robuste a reggere le cose. Un desiderio naturale. Profondamente umano. In Cina, a cui accennavo prima, i giovani devono prendersi cura degli anziani, e tantissimi ancora lo fanno. Andare in una casa di cura -anche la migliore che ci sia - è considerato, nella società cinese un sengno di disgrazia. Vuol dire che o non hai mai avuto figli o ti hanno abbandonato. Questo però è oggi...domani? Non accennavo dunque allo Stato Sociale, alle donne che lavorano, per caso. I problemi cui fai cenno, i costi di un figlio, di più figli, li conosco assai bene. Davvero assai bene. Il riferimento all'Entertainment, consentimi, è mio. Un riferimento qualunquista mi dirai, che considera i bambini solo come "fruitori di cose" ? No. Nasce solo da una considerazione che è sorta in me nel tempo, vedo una programmazione sempre più indirizzata per fascie d'età, molto troppo commerciale, sempre più parcellizzata, culturalmente poco felice. Troppo poco originale, se la confronto con la vivacità degli anni novanta mi viene un magone che non hai idea..Dove sono i nuovi autori? Dovè la ricerca di un pubblico nuovo? Trigger è un bel Studio, ma permettemi a chi si rivolge ? La nuova Sailoormon è molto bella ed il succeso della mostra attesta la curiosità suscitata,che coinvolge anche la generazione più giovane, ma con il suo lavoro originale l'autrice scoprì un mondo. Ho pensato - ho fatto male - di aggiungere questa riflessione - I bambini non sono scatolette. D'accordissimo.E non è facile tirarli su, averli, custodirli e parlarci. Assolutamente difficile dargli un'educazione sensata. Posso dirti però che senza il mondo è meno divertente.
Il Giappone ha gli stessi problemi dei paesi a capitalismo avanzato tra i quali c'è la stessa Italia. Se queste società sono caratterizzate da precariato, aumento delle distinzioni di classe, disoccupazione mi sembra comprensibile i motivi per cui la popolazione è in diminuzione. A tutto questo bisogna aggiungere problemi tipici di una cultura rigidia come quella giapponese e con un mondo del lavoro giapponese che obbliga gli impiegati a orari di lavoro massacranti e che lasciano poco tempo libero alle persone.
Il Giappone ha gli stessi problemi dei paesi a capitalismo avanzato tra i quali c'è la stessa Italia. Se queste società sono caratterizzate da precariato, aumento delle distinzioni di classe, disoccupazione mi sembra comprensibile i motivi per cui la popolazione è in diminuzione. A tutto questo bisogna aggiungere problemi tipici di una cultura rigidia come quella giapponese e con un mondo del lavoro giapponese che obbliga gli impiegati a orari di lavoro massacranti e che lasciano poco tempo libero alle persone.Si ma in Giappone c'è una bassa disoccupazione e stessa cosa vale nel Nord Europa,Canada,Australia ed ecc. Qua si parla di persone che non vogliono proprio fare figli.
non concordo molto con te , intanto gli immigrati in italia sono circa 11% della popolazione se non di più,secondo in Italia c'è un immigrazione incontrollata che sta portando molto problemi e sta accentuando alcuni vecchi problemi, ci sono interi quartieri che sembrano usciti da un paese sudamericano degrado,criminalità sporcizia e cosi via, il Giappone ricordiamo che è un paese molto sicuro se fosse come l'Italia bel immigrazione non potrebbe di certo essere cosi e sarebbe molto più degradato.@Denzen: è un problema eccome, perchè la diminuzione non è uniforme, non ci sono semplicemente "meno persone", ma in particolare "meno giovani", cosa che rende la popolazione complessiva sempre più anziana, un elemento che sta conducendo la nazione verso il collasso strutturale: non può reggersi un sistema sociale in cui costantemente aumenta il numero degli anziani (che hanno bisogno di particolari cure, assistenza, sussidi..) mentre costantemente diminuiscono la forza lavoro e le fasce produttive@Haizhong_Musume: la politica dell'immigrazione giapponese è decisamente rigida, è un paese aperto al turismo, ma per il resto isolazionista; gli immigrati stranieri sono poco superiori all'1% della popolazione totale, mentre da noi in Italia corrispondono a circa l'8% della popolazione. Il Giappone è in effetti la dimostrazione vivente di come "i muri al confine" (e le retoriche che si ispirano ad essi) siano una scelta autolesionista e di corto respiro: considerati i bassi tassi di natalità delle nazioni evolute, senza immigrati ad immettere linfa vitale nella popolazione l'involuzione demografica risulta inevitabile.@brocklesnar: Il problema è critico da anni, sono già state tentata varie contromisure (bonus bebè, incentivi alle famiglie...), ma sono tutte fallite.
quella era la Cina e quella legge è stata tolta l'hanno scorso o quest' anno.Non è che sia un male, per ora, infatti se la grafica continua a diminuire con gli anni allora c'è da preoccuparsi.. I bambini dovrebbero essere in maggioranza per garantire un futuro migliore, visto che sono loro ad ereditare tutto, la così detta "nuova generazione".. Purtroppo è anche vero che in Giappone molti scappano dall'altro sesso o c'è chi volontariamente non pensa a mettere alla luce un bambino.. Poi se non sbaglio c'era quella legge che impediva alle coppie di fare un numero limitato di figli..
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