Questa serie la sto adorando, guardatela tutti!

Però. Sei riuscito a fare una bella analisi di questa serie. Davvero.

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Però. Sei riuscito a fare una bella analisi di questa serie. Davvero.

Grazie ma in questa occasione ci siamo limitati a tradurre ad ogni modo trovavamo giusto portare all'attenzione anche questa piccola perla.

Davvero un ottimo articolo per un'ottima serie.

I parallelismi con Space Dandy ci stanno tutti (e si vede che può esser stato d'ispirazione) perché questa è proprio una serie dinamica e pazzerella di quel tipo.

Oltre a Dandy mi ricorda parecchio anche Jintai, un'altra serie coloratissima e ancora più strana.

Sull'uso dei colori, e anche sull'ecletticità, è verissimo (un po' meno sulla narrativa, visto che in Jintai c'era l'organizzazione in archi narrativi in ordine inverso).

Oltre a quello, a me ricorda un po' Abenobashi (sempre per la dinamicità, ma questo è invece ancora più episodico sul piano narrativo)

un altro anime strano . Mi piace

Lo sto adorando, l'anime che proprio non ti aspetti e ti stupisce, con il pregio di non essere una trasposizione di manga/novel tronca e dunque, regalarci senz'altro un finale. Per me potrebbero andare avanti anche all'infinito, benché gli episodi siano poco collegati (ultimamente si sta intravedendo un barlume di speranza per la trama), non riesco a fargliene un difetto, proprio come fu per Dandy.
Complimenti per la traduzione, ma sapendo chi era coinvolto... garanzia :3

Bah bella quà bella là, ma a me pare faccia acqua da tutte le parti sta serie. Ci sta che a livello puramente visivo è gradevole (e basta nulla più) ma a livello di storia è una enorme supercazzola insensata per quanto mi riguarda. Un'esplosione di colori e movimento... e poi? Per carità la seguo senza problemi ma non mi sta emozionando ne mi ci sto affezionando sinceramente, e siamo alla puntata 7... boh, non credo di essermi perso io.

Che abbia una trama verticale non ancora molto sviluppata non vuol dire che non presenti dei contenuti. In realtà servirebbe un articolo a parte solo per parlare dei temi affrontati in ogni episodio, delle tante citazioni al cinema ed altri anime, dei riferimenti culturali che contiene.
Ovviamente bisogna anche saper coglierli, ma negarne l'esistenza non è molto obiettivo.

Reportage molto interessante!
Proprio un' anime molto carino!

Ho visto al momento i primi quattro episodi, la trovo una serie con un ottimo potenziale, le due ragazze funzionano già molto bene. Ma poi andrebbe guardato anche solo per come è animato, una goduria.

La trama c'ha messo un po' a partire, ma tutto sommato graficamente è sensazionale

Che abbia una trama verticale non ancora molto sviluppata non vuol dire che non presenti dei contenuti. In realtà servirebbe un articolo a parte solo per parlare dei temi affrontati in ogni episodio, delle tante citazioni al cinema ed altri anime, dei riferimenti culturali che contiene. Ovviamente bisogna anche saper coglierli, ma negarne l'esistenza non è molto obiettivo.

Non nascondo di avere anch'io qualche problema a seguire la trama. Forse questa è una di quelle serie da guardare tutta in una volta, senza spezzettarne la visione per settimane (o più, come spesso mi capita).
Se riusciste a fare un articolo di approfondimento sulla sceneggiatura, penso sarebbe molto gradito. Io lo leggerei sicuramente con molto piacere.

@Rieper

ma a livello di storia è una enorme supercazzola insensata per quanto mi riguarda. Un'esplosione di colori e movimento... e poi?

Mi sa che sottovaluti un pelo i colori e il movimento. Ciò che la prima parte dell'articolo cerca di spiegare è proprio che l'anime si distacca dal concetto classico di narrazione, in quanto la cosiddetta "storia" è fin da subito subordinata a un diverso tipo di approccio linguistico. La sceneggiatura è sottrattiva, e hai notato che l'esperienza visiva va ben oltre le semplici (belle) animazioni? Come ben spiegava Metal i riferimenti alla cultura e al cinema si sprecano, la forma va a ricalcare i modelli fiabistici à la Lewis Carroll e il racconto deve in primis adattarsi al linguaggio visivo e alla piena padronanza dei codici dell'animazione.
Oshiyama in Flip Flappers vuole narrare e trasmettere stati d'animo con il colore, con le immagini, con l'animazione, con le inquadrature... quanti altri registi lo sanno fare con questo risultato? La semplicità intrinseca di Flip Flappers serve proprio per accentuarne l'esasperazione dei codici comunicativi, l'anime non ha mai voluto andare oltre la semplice esperienza non-narrativa, e pure gli accenni di trama introdotti qua e là riguardano solo Pure Illusion, perché per il resto lo storytelling lo fanno e lo risolvono Papika e Cocona nelle loro avventure quotidiane. Perché se un approccio alla sceneggiatura per non-narrazione è di default una "supercazzola"... che facciamo, cestiniamo anche Antonioni nel cinema?

Grazie comunque a chi ha letto e commentato l'articolo

Mamma mia come sono indietro con gli anime ultimamente, devo vedere un sacco di cose ç_ç
A me la roba un po' strana e alternativa piace tantissimo, devo trovare il tempo per vederlo..

Un altra serie per pseudo-intellettuali noiosa e senza senso, che per fortuna non ci prova nemmeno a far ridere come quel fallimento di Space Dandy.