Devi considerare che, veramente, allora NESSUNO conosceva non solo e non tanto Miyazaki e Takahata, ma l'animazione giapponese, la sua realtà industriale, e "Pippi Calzelunghe" era un vero e proprio best seller all'epoca.Con tutto il rispetto per l'autrice, questi schizzi sono molto interessanti, stupisce che non abbia provato a saperne un po' di piu' di questi due giovanotti. In fondo poteva tranquillamente (data la sua posizione) chiedere di elaborare il lavoro (che ne so, una bozza di storyboard, un corto...) e poi accannare tutto in caso non le fosse picaiuto. (accannare e' un termine tecnico, ovvimente
Il personaggio di Pippi Calze lunghe; non mi ha mai garbato più di tanto; tuttavia e' un progetto interessante!
Il personaggio di Pippi Calze lunghe; non mi ha mai garbato più di tanto; tuttavia e' un progetto interessante!Nemmeno a me Pippi è particolarmente simpatica. Ogni tanto in TV ci si imbatte in quel vecchio telefilm che mi ha sempre trasmesso un senso di sporcizia... Però certamente rispetto al cartone trasmesso su Italia1 con la sigla della D'Avena quel telefilm è un capolavoro, anche se non avendo mai letto il romanzo originale non so quanto fosse fedele. In ogni caso se Miyazaki e Takahata avessero potuto completare il loro progetto ne sarebbe venuto fuori un altro capolavoro, che peccato!
Semmai la domanda è perchè non lo fanno adesso? La Lindgren non c'è più, quindi potrebbero informarsi sui diritti.
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