Un anime trooooppo carino! Sono ancora a metà visione ma lo sto adorando! È rilassante e c'è sempre un tocco di dolcezza, grazie soprattutto al piccolo Poko. Complimenti per la recensione!
Dato che ho apprezzato molto "Barakamon", voglio metterlo tra i titoli da vedere. Mi piace l'idea che si sottolinei quella forza che solo i bambini ti sanno dare. Bella recensione!
Me ne sono innamorata da quando diedero la notizia che il manga avrebbe ricevuto un adattamento animato. La storia è un ottimo mix tra una fiaba e un argomento serio come quello del rapporto, spesso conflittuale e complicato, tra genitori e figli. Souta, ma pure la sorella e il simpaticissimo Nakajima, cercando di capire il comportamento del padre, riesce a maturare e a trovare la sua strada. I personaggi hanno una buona caratterizzazione. La grafica è molto solare ed è ben animata. L'opening poi è veramente orecchiabile (subito scaricato il singolo che ascolto spesso allo smartphone e al pc). L'unica vera pecca è quel spesso impiccione di GaowGaow che si mangia minuti preziosi a fine episodio. Note da non trascurare nel giudizio globale dell'opera: Le credenze popolari sui tanuki (ho visto diversi anime sulle kitsuni ma pochissime sui tanuki e, interessandomi l'argomento folklore, ben venga un anime su di loro), il dialetto spassosissimo di Kagawa (ascoltare Nakajima era autentica musica per le orecchie ASD) e il governatore (o era il vice) a fine episodio davvero carino *.* La politica peserebbe di meno con uomini così carini (e pure il monaco non scherzava con quel visetto niente male ^^). Ultima cosa, lo so che è poco appetibile per il gran pubblico, ma portateci il manga per favore T_T
Udon no Kuni no Kiniro Kemari non è un capolavoro e probabilmente tra dieci anni anche chi lo ha apprezzato ne avrà un ricordo sbiadito, ma quello che ha fatto qui e ora, lo ha fatto bene. A parte il fatto che adoro i bambini e le storie in cui vi è un protagonista che per forza di cose diventa papà, mi sono ritrovata moltissimo nella situazione di Souta, nei suoi pensieri verso il padre e nelle sue perplessità sul suo futuro lavorativo e non. C'è un episodio (il 4 mi sembra) in cui discute con Nakajima di cosa sia giusto e bene fare o non fare una volta arrivati a trent'anni, e mi sono ritrovata in ognuna delle loro parole, sono gli stessi discorsi che faccio con le amiche più strette mie coetanee.
Non è Barakamon, questo è chiaro. Barakamon ha quel qualcosa che lo rende davvero speciale ma è riuscito ugualmente a trasmettermi la forza e l'amore di quel frugoletto che è Poko mentre accompagna Souta lungo il cammino verso se stesso, e io che con i bimbi ci lavoro ogni giorno, capisco molto bene cosa significhi essere guidati dalla loro forza (ma anche sfiancati da quella stessa forza >.< ).
Certo poi è anche una bella pubblicità a Kagawa, adoravo il sindaco(?) a fine episodio, amavo il suo modo di parlare! *-*
Per finire, una cosa che non potevo dire nella recensione: Nakamura, sposami! So che non ami prendere l'aereo ma non c'è problema, volo io da te!
Complimenti per la recensione!