Perfetto, ma vorrei a 'sto punto sapere che cifra chiedono i giapponesi per Ranma 1/2, tanto per capire meglio la faccenda...
Perfetto, ma vorrei a 'sto punto sapere che cifra chiedono i giapponesi per Ranma 1/2, tanto per capire meglio la faccenda...Ma non è compito dell'ipotetico cliente avere i costi e preventivi di ogni prodotto che vorrebbe acquistare per "capire meglio la faccenda"... Prendi la risposta per quella che è, ovvero che Dynit non ha interesse, né è intenzionata a ripubblicarla.
Ma scusa, te di ogni cosa che hai acquistato, sai il costo effettivo di realizzazione, ricerca/sviluppo, investimento, pubblicità, distribuzione etc etc?I costi di licenza non sono fissi, cambia da serie a serie, da Paese a Paese (in America lo stesso titolo costa in proporzione di più, anche perché il bacino d'utenza è diverso) e cambia anche se ci sono aste in atto (più editori che se la contendono). In ogni caso, sono dinamiche interne di aziende private.Nel caso di Ranma, considerando il valore del mercato italiano per i giapponesi (pressoché nullo), è probabile che preferiscano non darlo proprio, piuttosto che doverlo "svendere".
No, non avrebbero dato una risposta del genere. Yamato ha Lamù e Maison IkkokuMa siamo sicuri che nessun altro editore abbia acquisito i diritti di Ranma1/2 in Italia? Provate a chiedere allo stand di Yamato Video...magari qualcosa, loro, la sanno!!!
Tra l'altro ormai sappiamo quanto guadagnano gli animatori, gli intercalatori, i doppiatori, i registi, i ministri, perfino gli youtuber, ma non possiamo sapere quanto può costare una licenza per una serie anime (o manga)? Segreto di Stato?
Tra l'altro ormai sappiamo quanto guadagnano gli animatori, gli intercalatori, i doppiatori, i registi, i ministri, perfino gli youtuber, ma non possiamo sapere quanto può costare una licenza per una serie anime (o manga)? Segreto di Stato?Cosa c'entrano studi di settore, tasse, dichiarazione dei redditi dei politici (penso ti riferissi a quelle, e comunque nelle dichiarazione dei redditi non sono scorporate e documentate le fonti di reddito) con un contratto tra privati?Ovvio che non te lo diranno mai ed è un loro sancrosanto diritto tenersi per loro queste informazioni.Se vuoi sapere quanto costa Ranma contatti il licensor giapponese e chiedi, è un costo che Dynit ha sostenuto, perché dovrebbe saperlo anche gli altri gratis?Ha letteralmente zero senso per Dynit.
yamato video, che non rispetta quasi mai gli annunci? (spero di non scatenare una guerra tra editori)
No, non avrebbero dato una risposta del genere. Yamato ha Lamù e Maison Ikkoku
concordo su molto di quello che dici, ma vorrei aggiungere anche il fatto che mettere a confronto Dynit e Yamato è davvero inutile, oltre che miope e poco rispettoso. Dynit e Yamato hanno i loro punti di forza su fette del (piccolo) mercato in cui operano e in generale fanno di tutto per schiacciarsi i piedi il meno possibile!
Fosse la prima volta... purtroppo...Quindi "Psycho Pass" rimarrà un lavoro fatto a metà e incompleto, che soddisfazione. ?
Capirai, manco fossimo nel console war degli anni novanta...(spero di non scatenare una guerra tra editori)
Magari questo non è il post giusto ma non si può dire che non ha senso paragonare gli unici due editori di animazione in italia; agiscono nella stessa fetta di mercato, sono concorrenti e il confronto è abbastanza naturale da fare.
Ma che vuol dire? Questo è un tuo modo di vedere la cosa un po' consolatrice, ma se di un franchise si producono altri episodi o film, il fan che ha comprato la prima serie sarà sicuramente intenzionato a prendere anche il resto. O più ancora, chi è interessato a comprare la prima, sarà molto scoraggiato dal farlo sapendo che non verranno editato il resto.Capirei se si parlasse di Gintama, di Hitman Reborn o Beelzebub, ma Psycho Pass non mi sembra un lavoro lasciato a metà. Psycho Pass è un prodotto che nasce con l'episodio 1 e finisce con l'episodio 22. Sul successo della serie, a posteriori, ci si è inventati il film e una seconda serie di collegamento ma non erano progetti inizialmente previsti (tanto più che con la seconda serie ci sono stati cambiamenti in ruoli chiave di direzione e direi che la differenza si è notata). È come se non arrivasse la nuova serie di Code Geass, mica si può dire che è "un lavoro lasciato a metà" perché si parla di un altro prodotto (di uno stesso brand).
Inoltre il paragone non arricchisce il dibattito ma lo esaspera. Infatti il paragone salta sempre fuori quando la conversazione perde il suo valore contenutistico, polarizzando il dibattito su un tema che non è più quello della news.
Se io ho un portafoglio mensile di soldi da spendere nell'animazione giapponese è logico fare un raffronto tra gli editori e scegliere quello che mi aggrada, come è naturale fare un confronto tra gli operatori telefonici quando devo decidere a chi affidarmi per le offerte mensili.
Ma quelli sono giudizi del singolo. Come tutti quelli che odiano sword art online ed erano felici che dynit non aveva speso ulteriormente per il seguito perché gli faceva schifo, ci sono stati altri che hanno fatto festa nel sapere che avrebbe proseguito e portato il film al cinema. Il punto è che è un mercato che non da certezze e non biasimo chi non se la sente di buttare soldi su di esso (perché questo succede quando poi sai che il franchise su cui hai speso non avrà un compimento nell'edizione italiana).Infatti Psycho Pass sta in piedi perfettamente da sola come prima serie, e davvero non biasimo Dynit che non spreca risorse per un sequel davvero brutto e che non aggiunge nulla.
Assolutamente no! Quello che dici sarebbe vero se due editori proponessero lo stesso prodotto/titolo...ma dato che tu scegli l'acquisto non dall'editore ma dal titolo (salvo preferire edizioni estere se quella italiana fa cagare) allora vedi che il confronto tra un editore e l'altro arriva solo da aspetti che non dipendono dalla tipologia dei titoli ma dal modo con cui essi operano...e questo genera il tifo inutile di cui parla Godai!Detto questo...Yamato e Dynit si rivolgono a due tipologie di fan e di tematiche molto diverse...ecco perchè di base tutta sta concorrenza (nell'home video almeno) non se la fanno...e sono contenti così!
Cerchiamo di fare un distinguo, perché con te il fraintendimento è molto facile: serie interrotte o sospese che dir si voglia in patria è una cosa. Serie non proseguite dall'editore locale è un altra. Se io compro psycho pass, è una magra consolazione sapere che quella serie ha un arco narrativo che si conclude (quanto meno quello su makishima). Ma sapere però che in realtà la serie prosegue con una seconda e con un film è molto meno confortante. Io acquirente me li faccio due conti in tasca: perché spendere tot se poi non ho nemmeno tutto il franchise fin ora uscito? E a quel punto, quando viene annunciata una nuova serie dall'editore (es. one punch man), ci penso un attimo prima di comprarla, perché chi me lo garantisce che l'editore poi me la porta la seconda e tutto quello che verrà dopo? Io posso mettermi fino a un certo punto dalla parte dell'editore che deve ovviamente avere un ritorno economico. Ma pure io utente pretendo che i soldi che spendo non siano buttati e che mi porti tutto di una serie, non solo una parte. Io, me medesimo, visto il mercato orribile italiano dell'home video e la piccolissima sottobranca dell'animazione giapponese, per me è sempre una vittoria che venga portata anche solo una serie di un determinato franchise. Tuttavia ogni volta che l'editore ti risponde picche nel proseguire una serie, un po' morire dentro ti senti dopo che hai speso, tal volta, più di cento euro per una certa serie. E tendo sempre ad essere perplesso quelli che "razionalizzano" la mancata prosecuzione di una serie con commenti del tipo: "hanno fatto bene, tanto faceva schifo la seconda", come a voler nascondere il "problema" reale: la mancanza di tale edizione...Uhm, ma quindi una serie tipo Lost Canvas come la consideriamo? Interrotta?
Capirai, manco fossimo nel console war degli anni novanta...
Mi rendo conto di chiedere troppo, forse, ma un po' di trasparenza non farebbe male, anche perché poi così si potrebbe comprendere meglio perché una certa serie costa tanto ed una invece molto meno
prendendo le informazioni da un intervento di Cannarsi in merito alla traduzione della serie
Nessuna azienda pubblica mai i costi interni sostenuti così come è rarissimo che si sappiano di preciso tirature vere, copie invendute e balle varie, sono dati aziendali importanti per decidere le strategie di mercato.
E visto che siamo sull'argomento, ieri Cavazzoni ha spiegato per bene la questione sulla distribuzione dei film nel week-end, è un peccato che non sia stata riportata nell'articolo perché vorrà dire continuare a leggere lamentele tipo "potevano mettere your name. nel week-end, Nexo e Dynit non capiscono una sega".
Puoi dircelo? Sono curioso di sapere quale meccanismo c'è dietro.
ci sono diversi casi di crowdfunding in cui tutti o parte dei costi interni sostenuti sono stati sviscerati con una certa dovizia di particolari.
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Perfetto, ma vorrei a 'sto punto sapere che cifra chiedono i giapponesi per Ranma 1/2, tanto per capire meglio la faccenda...