servono quindi soggetti originali validi che non è facile trovare

Solo in Italia (come penso anche in Giappone) vengono pubblicati migliaia di libri all'anno, hanno solo l'imbarazzo della scelta! E di soggetti originali ce ne sono, eccome se ce ne sono! Basta cercare...

Ero presente all'evento. La cosa che mi ha fatto più paura in assoluto è stata l'aura di Miyazaki XD

E' stato chiesto se gli Studios si apriranno a disegnatori o professionisti italiani o esteri ed è stato risposto che tutti sono ben accetti ma devono parlare giapponese.

Come al solito, chi ha i denti non ha il pane e chi ha il pane non ha i denti...

E' stato chiesto se gli Studios si apriranno a disegnatori o professionisti italiani o esteri ed è stato risposto che tutti sono ben accetti ma devono parlare giapponese.Come al solito, chi ha i denti non ha il pane e chi ha il pane non ha i denti...

Ma mi pare anche ovvio, se si vuole lavorare in un altro paese.

Tutto il mondo chiede l inglese ,loro ovviamente il giapponese se qualcuno chiede a qualcun altro di imparare l italiano subito viene criticato...

Si diciamo che l'inglese non basta per lavorare in Giappone....ci sono stranieri anche nello studio di Shinkai come Leonardi Kusami ma lui è italo giapponese.
Per il resto un incontro molto interessante visto che nn capita tutti i giorni di incontrare pezzi grossi dell'industria anime

L'inglese può andare bene se entrambi le parti lo conoscono, ma sappiamo benissimo che la diffusione dell'inglese in Giappone è ancora più bassa che in Italia (e l'Italia tra i paesi UE è tra le ultime). Finché i giapponesi conosceranno giusto tre parole come "DEITO" "KISSU" "WAIFU" dubito che per lavorare possa bastare l'inglese...

Tutto il mondo chiede l inglese ,loro ovviamente il giapponese se qualcuno chiede a qualcun altro di imparare l italiano subito viene criticato...

La quantità di anti-italianità che affligge l'Italia stessa è difatti preoccupante.

Il mercato non mi sembra molto in ripresa.… ci sono oppurtunita' ma le cose non vanno come dovrebbero. L'industria dell'animazione in jap e' famosa perche' mancano sempre i soldi e perche' molti studi finiscono sempre per andare in rosso.
Ora ci sono un sacco di investitori cinesi che danno una valanga di budget peccato che la maggior parte di loro non sappia fare anime e faccia richieste assurde. Inoltre manca la manodopera per la quantita' di lavoro che viene richiesta.

Inoltre non credete a quello che dicono "se sei straniero basta che sai il giapponese" cavolate, non ascoltera' nessuno quello che avrete da dire ed ai giapponesi non andra' mai giu' il modo diretto con cui ci confrontiamo noi occidentali (per questo invece lavorano bene con i cinesi).
Potrebbero prendervi in considerazione solo se… 1) tirate fuori una valanga di soldi e fate da sponsor 2) se siete persone di talento e famose

servono quindi soggetti originali validi che non è facile trovareSolo in Italia (come penso anche in Giappone) vengono pubblicati migliaia di libri all'anno, hanno solo l'imbarazzo della scelta! E di soggetti originali ce ne sono, eccome se ce ne sono! Basta cercare...

Mi domando l'effettiva qualità di questi libri, però...

servono quindi soggetti originali validi che non è facile trovareSolo in Italia (come penso anche in Giappone) vengono pubblicati migliaia di libri all'anno, hanno solo l'imbarazzo della scelta! E di soggetti originali ce ne sono, eccome se ce ne sono! Basta cercare...Mi domando l'effettiva qualità di questi libri, però...

Appunto, vanno cercati e selezionati, da due romanzi semisconosciuti han tirato fuori Conan e Lucy May.

mancano idee originali

Ehm... scusate... ma nessuno gli ha fatto notare che sono loro i primi ad andare "a fittonate"? Il mondo dei manga è praticamente diviso in filoni, ogni morte di papa qualcuno osa sbucare fuori con un'idea nuova, diversa e se ha un minimo di successo BAM! Ecco che ne origina un altro filone e la suddetta idea viene spremuta come un limone, fritta, rifritta e rigirata in mille salse fino a saturare la pazienza del pubblico e dei lettori.
L'unica eccezione credo sia One Piece. Nonostante il successo stratosferico non sembra aver dato origine al filone dei "pirati".
Da noi non è così, si cerca sempre di discostarsi delle idee degli altri sia perchè il plagio è dietro l'angolo, sia per paura di risultare noiosi o "già visti", il risultato è che da noi ci sono più facilmente idee sempre nuove, se si ritorna su vecchi temi lo si fa con parsimonia e quasi ciclicamente, in modo da non stufare il pubblico. In questo ho sempre avuto l'impressione che i giapponesi difettassero molto.

In questo ho sempre avuto l'impressione che i giapponesi difettassero molto.

In giappone, come in america, c'è più industria, quindi, come hai detto, se uno fa successo, tutti appresso sfruttando la fame del pubblico nel rivedere quella roba che li aveva conquistati la prima volta. Preferisco l'industria personalmente, al di là della saturazione ovvia...

Il materiale c'è, basta cercare... condivido l'idea che comunque i nuovi manga e anime pecchino di originalità poiché le storie bene o male sono sempre le stesse, variano le situazioni e i nomi dei personaggi, tutto qui.

Si lamentano del pubblico infantile estero quando una delle serie che considerano più importanti al momento per esportare i prodotti dell'animazione in tutto il mondo è quella cagata di Sword Art Online, bah.

L'interprete non sembra molto brava.