Tutti moralisti adesso... però quando ad esempio un mangaka va in pausa o tarda nella pubblicazione, subito a lamentarsi...
Tutti moralisti adesso... però quando ad esempio un mangaka va in pausa o tarda nella pubblicazione, subito a lamentarsi...
Tutti moralisti adesso... però quando ad esempio un mangaka va in pausa o tarda nella pubblicazione, subito a lamentarsi...
Riposa in pace ,trovo comunque che il Giappone per certi versi sia come la Cina ovvero la salute dei lavoratori(fisica e mentale) non venga completamente considerata.
Certo che si dovrebbe lavorare per vivere e non vivere per lavorare..Che senso ha lavorare come un matto per poi finire così..chissà quante morti per karōshi ci vorranno per smuovere le coscienze!
Ecco i risultati di una società ultra capitalistica, dove le persone diventano semplice forza lavoro, senza alcun riguardo per l'individuo e la sua persona.Dovremmo tutti ricordarci questa notizia la prossima volta che ce la prenderemo per l'ennesima pausa di qualche mangaka.
Ecco i risultati di una società ultra capitalistica, dove le persone diventano semplice forza lavoro, senza alcun riguardo per l'individuo e la sua persona.Dovremmo tutti ricordarci questa notizia la prossima volta che ce la prenderemo per l'ennesima pausa di qualche mangaka.Il problema è chi le pause non può prendersele...e non penso ovviamente solo ad animatori o mangaka!
La cosa triste è che la globalizzazione ci vorrebbe tutti così.Non c'è più rispetto, nè per l'essere umano, nè per il suo lavoro!
La globalizzazione é quella che ha permesso alle rivoluzioni lavorative inglesi di espandersi prima in tutta Europa e poi in America.
La globalizzazione é quella che ha permesso alle rivoluzioni lavorative inglesi di espandersi prima in tutta Europa e poi in America.Dici una cosa vera, che ,però, nulla toglie a quanto ho scritto io.
Toglie il fatto che solo in Asia si hanno queste oscene politiche lavorative, secondo quali basi la globalizzazione vorrebbe imporle al mondo quando anzi, negli ultimi anni in vari Paesi occidentali queste sono migliorate.
Toglie il fatto che solo in Asia si hanno queste oscene politiche lavorative, secondo quali basi la globalizzazione vorrebbe imporle al mondo quando anzi, negli ultimi anni in vari Paesi occidentali queste sono migliorate.
Ora, io non è che voglio fare il melodrammatico, ma se nel 2017 realtà come la mia sono possibili, e l'ispettorato del lavoro (che ho contattato) non fa nulla a riguardo è solo ed esclusivamente perchè ci stiamo avvicinando a quei modelli occupazionali tipici dei paesei asiatici che tu citi.E c'è da averne paura, credimi.
Ora, io non è che voglio fare il melodrammatico, ma se nel 2017 realtà come la mia sono possibili, e l'ispettorato del lavoro (che ho contattato) non fa nulla a riguardo è solo ed esclusivamente perchè ci stiamo avvicinando a quei modelli occupazionali tipici dei paesei asiatici che tu citi.E c'è da averne paura, credimi.Tuttavia penso ci dia una differenza tra occidente e oriente in questo caso. Noi non siamo disposti a lavorare come matti per poi rimare stecchiti sul lavoro senza aver goduto della vita. Per loro penso sia una questione d'onore. È onorevole che ti si chiedano gli strao sfiancanti, è onorevole non prendere giorni liberi...nella loro mentalità è una cosa normale è un sacrificio per la nazione ed è bene accettarlo!Per noi non è così: la mia vita vale più del benessere generale ed è giusto che sia così..Per loro penso sia gia un grande passo non suicidarsi perché hanno fallito in un lavoro. Penso che piano piano grazie anche alla globalizzazione (perché essa non va vista solo dal lato negativo, la cosa positiva è che si può apprendere dalle culture diverse cose che ci possono portare a un miglioramento) loro cambieranno questo modo di vedere ma ci verrà moltissimo tempo.
Continuo, però, ad avere il timore che un giorno si possa arrivare a considerare il suicidio per troppo lavoro (o per mancanza di lavoro) una realtà socialmente accettabile anche qui da noi.
O, peggio, un qualcosa che lasci indifferenti
Piuttosto sarebbe interessante sarebbe se da loro inparassimo il rispetto!
Toglie il fatto che solo in Asia si hanno queste oscene politiche lavorative, secondo quali basi la globalizzazione vorrebbe imporle al mondo quando anzi, negli ultimi anni in vari Paesi occidentali queste sono migliorate.Già, peccato che multinazionali come Amazon sembra stiano tornando al vecchio caro modello di sfruttamento fine '800...
Toglie il fatto che solo in Asia si hanno queste oscene politiche lavorative, secondo quali basi la globalizzazione vorrebbe imporle al mondo quando anzi, negli ultimi anni in vari Paesi occidentali queste sono migliorate.Io ho finito qualche mese fa di fare un mestiere per il quale lavoravo dalle 3 e mezza del mattino fino alle 18 di sera, 6 giorni su 7, festività lavorate, NESSUN indennizzo in caso di danni al furgone, e pausa pranzo contemplata mentre guidavo con il "pepe al sedere" mentre i clienti continuavano a telefonarmi per far si che mi sbrigassi nelle consegne. 1000 euro e rotti al mese, fino a che, alla prospettiva di un nuovo turno che mi facesse terminare alle 20 anzichè alle 18, ho deciso di licenziarmi. Per come arrivavo psicologicamente a fine settimana, i miei volevano farmi ricoverare.E indovina un po? E' successo a BERGAMO. Che NON E' IN ASIA.Cordialità.
Oh che bello, le eccezioni che fanno la regola. Il mio vicino ha avuto una figlia ( la moglie si intende) ed ha ottenuto senza problemi il congedo di paternità ( cosa che in Italia è ancora difficoltoso). Quindi in Italia questa è la prassi, l' hai fatta il mio vicino giusto? Esperienza vissuta.
La prassi non esiste in Italia, da un lato hai situazioni in cui sei obbligato a lavorare ore su ore perché tanto c'è sempre il pirlotto pronto a sostituirti anche a metà della tua paga attuale
Oh che bello, le eccezioni che fanno la regola.
Ecco i risultati di una società ultra capitalistica, dove le persone diventano semplice forza lavoro, senza alcun riguardo per l'individuo e la sua persona.Dovremmo tutti ricordarci questa notizia la prossima volta che ce la prenderemo per l'ennesima pausa di qualche mangaka.
Se qua sto male, anche 2 messi nessuno mi dice niente
Riposa in pace ,trovo comunque che il Giappone per certi versi sia come la Cina ovvero la salute dei lavoratori(fisica e mentale) non venga completamente considerata.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.