Grazie per questo bell'articolo sulla mostra. Spero di poter acquistare presto L'uomo senza talento, e spero che altre opere di Tsuge possano arrivare in Italia.
Il manga è un capolavoro, l'autore un mostro sacro del fumetto d'autore nipponico (e non solo) che fino ad ora era scandalosamente inedito e semi-sconosciuto nel Bel Paese; mostre come questa sono eventi memorabili e di gran pregio culturale, da mettere in evidenza senza appello.
Ho letto con curiosità questo reportage e il sempre bellissimo confronto tra opere manga e registi e le interrelazioni che si sviluppano tra media così differenti. Yamashita è sempre un piacere leggerlo. Grazie per il focus ^^
Devo dire che, avendolo già incontrato due anni fa, Yamashita era uno dei registi da me più attesi a questo FEFF, e non ha certo deluso le aspettative con i suoi tre film in calendario uno più bello dell'altro, seppure nella loro diversità. In particolare Ramblers colpisce per il suo gusto minimalista, fatto di posti desolati, personaggi ordinari, dialoghi ridotti all'osso e una colonna sonora quasi assente; si tratta di uno dei suoi primi lavori, girato con pochissimi mezzi, ma molto delicato e sincero, secondo me anche un po' autobiografico. Consigliato!
Quanto alla notevole mostra su Tsuge non si possono non fare i complimenti a Canicola per aver editato L'uomo senza talento, una pubblicazione che colma una lacuna annosa e inspiegabile per un autore di tale portata.