Il tutto ha un costo medio di 2 milioni di yen (circa 15.000 euro)
l'idea che anche bambini e ragazzi siano obbligati al rituale del passarsi le ossa del morto appena cremato con le bacchette la trovo orribile. Gia' e' orribile vedere un proprio caro appena defunto ma non vederlo "intatto" e' raccapricciante. Una cosa e' ricevere un'urna con le ceneri dentro ed un'altra e' vedere i resti carbonizzati di qualcuno che un paio di ore prima era si' morto ma almeno integro.
l'idea che anche bambini e ragazzi siano obbligati al rituale del passarsi le ossa del morto appena cremato con le bacchette la trovo orribile. Gia' e' orribile vedere un proprio caro appena defunto ma non vederlo "intatto" e' raccapricciante. Una cosa e' ricevere un'urna con le ceneri dentro ed un'altra e' vedere i resti carbonizzati di qualcuno che un paio di ore prima era si' morto ma almeno integro.
Si tratta di un fatto culturale. Io, personalmente, preferirei di gran lunga questo rituale al passaggio dei resti incineriti nella macchina frantumaossa che si fa nei nostri cimiteri provvisti di crematorio per dare "un'urna con le ceneri dentro" ai parenti (che, spesso, prima della cerimonia neanche sapevano dell'esistenza di questo passaggio).
Non sapevo di questa cosa! Ma la fanno ovunque o è "a scelta"? Chiedo per curiosità, perché ad esempio mia zia è stata cremata ma non con questa procedura... è stato fatto un funerale cristiano e poi il corpo è stato trasportato nell'agenzia di pompe funebri che aveva un crematorio e si occupava di questa cosa. In seguito sempre loro hanno affidato le ceneri ai genitori.
Cmq articolo molto interessante, complimenti!
l'idea che anche bambini e ragazzi siano obbligati al rituale del passarsi le ossa del morto appena cremato con le bacchette la trovo orribile. Gia' e' orribile vedere un proprio caro appena defunto ma non vederlo "intatto" e' raccapricciante. Una cosa e' ricevere un'urna con le ceneri dentro ed un'altra e' vedere i resti carbonizzati di qualcuno che un paio di ore prima era si' morto ma almeno integro.
De gustibus. Io preferisco vedere cenere e qualche ossicino piuttosto che una salma che andrà in decomposizione. Ho sempre trovato la cremazione il migliore (nonchè più igienico) modo di tumulare. Ho visto certi cadaveri e certe mummie che darebbero gli incubi a chiunque sia sano di mente. Del resto siamo polvere e polvere ecc. ecc.
'idea che anche bambini e ragazzi siano obbligati al rituale del passarsi le ossa del morto appena cremato con le bacchette la trovo orribile. Gia' e' orribile vedere un proprio caro appena defunto ma non vederlo "intatto" e' raccapricciante. Una cosa e' ricevere un'urna con le ceneri dentro ed un'altra e' vedere i resti carbonizzati di qualcuno che un paio di ore prima era si' morto ma almeno integro.
Ho sempre trovato molto affascinante la religione Buddista, davvero molto interessante
In verità è scorretto definire il buddhismo come una religione, se per essa s'intende un insieme di riti, tradizioni e visione d'intendere l'esistenza, almeno se ci affidiamo alle parole di Siddharta Gautama; "la mia dottrina è come una zattera, dovete usarla per giungere sull'altra sponda del fiume e poi abbandonarla".
Cosa poi hanno fatto gli asiatici qualche secolo dopo la sua morte, quando i suoi insegnamenti vennero divulgati, in primis i mongoli con il loro "Lamaesimo", trasformandolo di fatto in un insieme d'idolatria e adorazione, è tutt'altra storia, che non ha a che fare con il buddhismo originale.
Ciao Giu.Tar. ... hai toccato un tasto davvero delicato.
Il buddismo non è una religione in senso Semita-Occidentale, verissimo. Ma se pensi alla religione come ad una prassi salvifica di corpo e spirito, lo è invece in pieno.
Per quanto riguarda le diverse forme in cui il buddismo si è incarnato si potrebbe, ed è stato fatto, scrivere una pila di volumi
Di certo è che in Giappone si sono manifestati maestri come Eisai (fondatore del Rinzai) e Dogen (fondatore del Soto) che ridebbero di gusto a vedere i monaci specializzati in esequie funebri.
Non che nella nostra cultura cattolica questa distorsione della religione non sia presente, anzi...
al giorno d' oggi è quasi proibito parlare di morti, tranne che al telegiornale dove però la morte è un tema più spersonalizzante. provate a cercare in un necrologio qualsiasi la parola morte e vedrete che non c'è.
credo invece che questo approccio diretto abbia un forte valore educativo e psicologico, in primis educativo perchè ci aiuta a non aver paura della morte in quanto processo naturale, in secondo luogo ha una forte valenza di elaborazione del lutto, senza contare che per i buddisti si parla di reincarnazione, quindi il caro estinto anche se non ha più quel corpo, ne avrà un altro e starà ancora su questa terra.
Anche questo è scorretto, il concetto di reincarnazione, inteso come l'idea di una parte eterna di una individualità che si sposta tra un contenitore all'altro, e più da attribuire all'induismo e simili non al buddhismo in cui, col nostro idioma, bisogna utillizzare il termine "trasmigrazione" per intendere lo spostamento di una forma d'essere, non neccesariamente eterna, che trasmigra tra varie condizioni d'esistenza.
Consiglio a tutti la lettura dei bei libri di Keiko Ichiguchi. In uno di questi ci sono due capitoli interamente dedicati alle tradizioni legate ai funerali: è stata una lettura molto istruttiva e anche molto dolce per il sentimento di serenità che emanava nonostante il dolore insito nella perdita di una persona cara.
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