Un mercato davvero caratteristico e pieno di curiosità, quando ero là ci ho passato tutta la mattinata perché c'erano una miriade di cose da vedere (e provare). Riguardo ai coltelli da cucina non v'è problema per il trasporto in aereo, basta che sia dichiarato prima della partenza e che si trovi nel bagaglio da stiva e non in quello a mano ovviamente. Io ne presi due da portarmi a casa e devo dire che sono dei rasoi tali da far apparire qualunque altro coltello un giocattolo per bambini.

Un bel racconto di questo mercato tipico, viene veramente voglia di andarci per immergersi in una atmosfera rilassata.

al Nishiki market potete trovare tantissime verdure fresche chiamate Kyoyasai, cioè proprio le verdure di Kyoto: ben 41 varietà diverse e tradizionali. Coltivate a partire dal periodo Edo, hanno più minerali, vitamine e fibre di altre verdure

Come in ogni parte del mondo, i prodotti tipici hanno bisogno delle condizioni climatiche e del terreno specifico del luogo; non faccio fatica a credere che i monaci possano seguire un'alimentazione vegetariana avendo a disposizione verdure di ottima qualità.

Si tratta davvero di un mercato come si dive e addirittura in attività di 400 anni, credo che se si voglia acquistare qualcosa di puro e "pulito" basta dirigersi in questa zona ^^
L'unica cosa che purtroppo il cibo giapponese non è proprio il mio forte

Molto interessante, grazie!

Uhm...mi permetto di commentare l'articolo perche' abito a Kyoto da diversi anni e vorrei segnalare questo: i "kyotesi" non ci vanno praticamente quasi mai e quindi quello di Nishiki e' un mercato essenzialmente per turisti (piu' stranieri che giapponesi). E' vero, una volta molti cuochi dei ristoranti vi compravano alcuni ingredienti tipici della cucina kaiseki come il FU (glutine di frumento) e la YUBA (pellicola di latte di soia) ma ormai quasi tutti vanno all'Oroshiuri Ichiba (mercato solo per ristoranti e locali che fanno ristorazione). E le kyo-yasai, per altro, molto molto costose (no, non erano le verdure per i monaci, erano quelle per l'imperatore), si comprano in tutti i supermercati. Infine, il negozio di coltelli Aritsugu si e' trasferito in Nishiki solo 30 anni fa (piu' o meno) perche' prima era da un'altra parte

Grazie mille per le precisazioni, Galvan

Un viaggio fantastico attraverso la storia.
Grazie mille !

Sempre molto interessanti questi articoli, grazie!

Quei coltelli sono ancora delle spade.

Un mercato davvero caratteristico e pieno di curiosità, quando ero là ci ho passato tutta la mattinata perché c'erano una miriade di cose da vedere (e provare). Riguardo ai coltelli da cucina non v'è problema per il trasporto in aereo, basta che sia dichiarato prima della partenza e che si trovi nel bagaglio da stiva e non in quello a mano ovviamente. Io ne presi due da portarmi a casa e devo dire che sono dei rasoi tali da far apparire qualunque altro coltello un giocattolo per bambini.

Forse dipende anche dalla compagnia aerea? Non so, chiedo perché a me in aeroporto avevano sequestrato persino le forbicine per le unghie...
Comunque andare a visitare questo mercato è uno dei miei sogni! *o*

Da visitare sicuramente una volta che andrò in Giappone!