la prima serie mi ha detto pochissimo
Bisogna inquadrare queste iniziative nelle dinamiche nipponiche. Probabilmente ha ragione @2247 quando afferma che le premesse c'erano tutte ma l risultato complessivo era...molto rivedibile...Ovviamente gli editori cercheranno di vedere quanto redimibile ( spero)..
P.S. un'annotazione..@2247 il punto non è che "...Le stelle dell'Orsa non brillano di luce riflessa". Il punto si chiama "Alternative universe" di Gundam. Sono queste opere, di variabilissima natura, che hanno fatto la oramai quarantennale fortuna di Gundam. Storie ambientate in scenari diversi da quelle del classico Gundam di Peter e Char, ma che ne richiamano i fondamentali. Alcune sono seriamente una croce - e non mi riferisco a G -Gundam - altre sono autentici capolavori.
Tutti gli editori vorrebbero capire la "formula" della Sunrise. E cercano di replicare, non sempre riuscendovi ( perchè, appunto, non basta appiccicare il nome Ken, od Okuto, da qualche parte, per rendere un manga od un anime degno di attenzione. E vale ovviamente anche per Gundam. Occorre investire, come notava @Antonio, e che gli sceneggiatori "pensino diversamente" )
Bisogna inquadrare queste iniziative nelle dinamiche nipponiche. Probabilmente ha ragione @2247 quando afferma che le premesse c'erano tutte ma l risultato complessivo era...molto rivedibile...Ovviamente gli editori cercheranno di vedere quanto redimibile ( spero)..
P.S. un'annotazione..@2247 il punto non è che "...Le stelle dell'Orsa non brillano di luce riflessa". Il punto si chiama "Alternative universe" di Gundam. Sono queste opere, di variabilissima natura, che hanno fatto la oramai quarantennale fortuna di Gundam. Storie ambientate in scenari diversi da quelle del classico Gundam di Peter e Char, ma che ne richiamano i fondamentali. Alcune sono seriamente una croce - e non mi riferisco a G -Gundam - altre sono autentici capolavori.
Tutti gli editori vorrebbero capire la "formula" della Sunrise. E cercano di replicare, non sempre riuscendovi ( perchè, appunto, non basta appiccicare il nome Ken, od Okuto, da qualche parte, per rendere un manga od un anime degno di attenzione. E vale ovviamente anche per Gundam. Occorre investire, come notava @Antonio, e che gli sceneggiatori "pensino diversamente" )
Sono d'accordo con quel che dici. Quello che mi chiedo è se non sarebbe il caso di evitare di arrischiarsi a seguire un determinato brand (sia che si voglia fare una storia in "continuity" o "alternative"). Non sarebbe meglio magari ripescare qualcosa finito nel dimenticatoio e rivitalizzarlo, aggiornarlo, un po' come si faceva con i fumetti, dove a grandi autori venivano affidati personaggi ormai spariti dalla scena e, di fatto, ricostruendoli da capo, costruire un'opera totalmente nuova degna di nota?
Appoggiarsi ai masterpiece o ai grandi successi può essere allo stesso tempo sia coraggioso che comodo. Comodo perché si cavalca l'onda del successo, coraggioso perché si parte svantaggiati nel cercare di inserirsi anche solo parzialmente in quelli che a volte diventano dei veri fenomeni culturali.
Con queste premesse secondo me è più facile che venga fuori una schifezza che un capolavoro. Non è impossibile che ne esca qualcosa di buono, ma credo sia molto più difficile. Così la comodità diventa banale sfruttamento e il coraggio un azzardo senza senso.
Secondo me così si satura e si impoverisce il mondo dell'intrattenimento in generale (il discorso non vale solo per quello anime/manga).
Capisco che parliamo sempre di un mondo che ha comunque fini di lucro, ma se si satura, qualunque mercato può entrare in crisi o fallire.
Urgono nuove strategie.
In effetti è strano... Un remake sarebbe interessante perché la serie precedente è disegnata e animata da schifo, ma ne dubito. Quindi o un seguito o qualcosa di collegato al nuovo manga. Un prequel veramente scarso, in ogni caso, si salvano solo i disegni di Hara.
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