4 dollari al giorno? Ma che è uno scherzo? Perfino gli operai in Messico sono pagati di più...
Utente59093
- 7 anni fa
260
vivere con il proprio visto e prepararsi a lavorare perfino nei weekend senza aspettarsi di essere pagati.
Che bella prospettiva. XD
È poi ci si meraviglia che nelle nuove generazioni sono sempre meno quelli che vogliono lavorare nel mondo dell'animazione. Queste cose allontanano i giovani dal settore dell'animazione, non gli avvicinano.
"Quando lavoravo come animatore a New York, potevo permettermi un appartamento, fare shopping e avevo sufficiente tempo libero per coltivare la mia vita privata, ma non ero soddisfatto come artista. Ora che sono in Giappone, tutto nella mia vita è assolutamente orribile, ma l'artista che è in me è completamente soddisfatto".
Questa considerazione mi ha impressionato molto, alla fine, nelle condizioni attuali, è grazie alla passione e alla sensibilità di queste persone che possiamo vedere tanti anime, è un vero peccato che, come tanti lavoratori purtroppo, debbano essere costretti a sacrificare la vita privata per la loro professione...
whitestrider
- 7 anni fa
100
"Quando lavoravo come animatore a New York, potevo permettermi un appartamento, fare shopping e avevo sufficiente tempo libero per coltivare la mia vita privata, ma non ero soddisfatto come artista. Ora che sono in Giappone, tutto nella mia vita è assolutamente orribile, ma l'artista che è in me è completamente soddisfatto".
Questa considerazione mi ha impressionato molto, alla fine, nelle condizioni attuali, è grazie alla passione e alla sensibilità di queste persone che possiamo vedere tanti anime, è un vero peccato che, come tanti lavoratori purtroppo, debbano essere costretti a sacrificare la vita privata per la loro professione...
Qua invece che andare avanti si torna indietro, ai tempi in cui c'era chi vendeva un suo quadro per una minestra...
E dire che gli anime sono forse una delle colonne portanti dell'economia giapponese....
Utente59093
- 7 anni fa
100
E dire che gli anime sono forse una delle colonne portanti dell'economia giapponese....
Gli anime sono un laudo guadagno per i capoccioni, per quelli che stanno in cima alla gerarchia nel settore. Ma per tutti gl'altri che lavorano in questo settore(animatori, impiegati, disegnatori, ect) è solo un lavoro spesso poco retribuito e con orari faticosi. Ecco perché per esempio in Giappone sempre meno giovani lavorano in questo settore, perché sanno che le prospettive non sono buone.
whitestrider
- 7 anni fa
70
E dire che gli anime sono forse una delle colonne portanti dell'economia giapponese....
Ho idea che ci sia una scarsa redistribuzione della ricchezza in questo settore... Nel senso che sappiamo che non tutti gli anime e gli studi hanno successo, però anche chi c'è l'ha forse non paga stipendi "equi" a tutti quelli coinvolti nella produzione...
Confucio diceva "Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita"; io preferisco seguire il consiglio di un'altra persona "esistono 2 tipi di lavori: 1)quello che ti piace, che ti permetta di vivere bene, 2) quello che non ti piace, ma che ti permetta di comprare e vivere ciò che ti piace", se non posso avere il primo preferisco nettamente il secondo. Non è vita quella degli animatori in Giappone.
Confucio diceva "Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita"; io preferisco seguire il consiglio di un'altra persona "esistono 2 tipi di lavori: 1)quello che ti piace, che ti permetta di vivere bene, 2) quello che non ti piace, ma che ti permetta di comprare e vivere ciò che ti piace", se non posso avere il primo preferisco nettamente il secondo. Non è vita quella degli animatori in Giappone.
Confucio diceva "Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita"; io preferisco seguire il consiglio di un'altra persona "esistono 2 tipi di lavori: 1)quello che ti piace, che ti permetta di vivere bene, 2) quello che non ti piace, ma che ti permetta di comprare e vivere ciò che ti piace", se non posso avere il primo preferisco nettamente il secondo. Non è vita quella degli animatori in Giappone.
Ti fregherò questa citazione
fai pure, il mio fidanzato apprezzerà
whitestrider
- 7 anni fa
50
Ed il brutto è che talvolta non si viene nemmeno "pagati in visibilità", come in questo caso!
Ha disegnato per "Gundam" e "Pokemon", ma non ha mai avuto la fortuna di essere citato nei titoli di coda per il suo lavoro
Quindi anche se lo scrive nel curriculum potrebbe succedere che nessuno gli creda! Oltre al danno anche la beffa...
Ed il brutto è che talvolta non si viene nemmeno "pagati in visibilità", come in questo caso!
Ha disegnato per "Gundam" e "Pokemon", ma non ha mai avuto la fortuna di essere citato nei titoli di coda per il suo lavoro
Quindi anche se lo scrive nel curriculum potrebbe succedere che nessuno gli creda! Oltre al danno anche la beffa...
No beh, anche se non sono citati nei crediti l'azienda ha i nominativi di chi ha lavorato per loro. Se chi ha ricevuto il curriculum vuole verificare le conferme lei trova.
whitestrider
- 7 anni fa
20
Ed il brutto è che talvolta non si viene nemmeno "pagati in visibilità", come in questo caso!
Ha disegnato per "Gundam" e "Pokemon", ma non ha mai avuto la fortuna di essere citato nei titoli di coda per il suo lavoro
Quindi anche se lo scrive nel curriculum potrebbe succedere che nessuno gli creda! Oltre al danno anche la beffa...
No beh, anche se non sono citati nei crediti l'azienda ha i nominativi di chi ha lavorato per loro. Se chi ha ricevuto il curriculum vuole verificare le conferme lei trova.
Ovvio, se non altro potrebbe portare le buste paga, però dai, manco una citazione nei titoli di coda? Anche se non ha svolto un lavoro fondamentale credo che un minimo cenno se lo sarebbe meritato...
E dire che gli anime sono forse una delle colonne portanti dell'economia giapponese....
Penso che in parte lo siano grazie ai dipendenti sottopagati. In uno degli ultimi reportage hanno detto che i guadagni del settore degli anime era chiaramente in rialzo, ma secondo me è anche a causa del fatto che gli animatori e chi ci lavora veramente agli anime prendono pochissimo quindi ad arricchirsi alla fine sono solo le persone che stanno più in alto.
Ed il brutto è che talvolta non si viene nemmeno "pagati in visibilità", come in questo caso!
Ha disegnato per "Gundam" e "Pokemon", ma non ha mai avuto la fortuna di essere citato nei titoli di coda per il suo lavoro
Quindi anche se lo scrive nel curriculum potrebbe succedere che nessuno gli creda! Oltre al danno anche la beffa...
No beh, anche se non sono citati nei crediti l'azienda ha i nominativi di chi ha lavorato per loro. Se chi ha ricevuto il curriculum vuole verificare le conferme lei trova.
Ovvio, se non altro potrebbe portare le buste paga, però dai, manco una citazione nei titoli di coda? Anche se non ha svolto un lavoro fondamentale credo che un minimo cenno se lo sarebbe meritato...
Penso che funzioni come i fumetti, il nome si mette tenendo conto della percentuale di lavoro fatto.
Confucio diceva "Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita"; io preferisco seguire il consiglio di un'altra persona "esistono 2 tipi di lavori: 1)quello che ti piace, che ti permetta di vivere bene, 2) quello che non ti piace, ma che ti permetta di comprare e vivere ciò che ti piace", se non posso avere il primo preferisco nettamente il secondo. Non è vita quella degli animatori in Giappone.
Penso che funzioni come i fumetti, il nome si mette tenendo conto della percentuale di lavoro fatto.
Quindi uno che fa l'1% del lavoro non ha diritto ad essere nemmeno menzionato?
Contrattualmente no.
megna1
- 7 anni fa
00
Quindi uno che fa l'1% del lavoro non ha diritto ad essere nemmeno menzionato?
Nei credits non compaiono quasi mai i nomi degli addetti che lavorano in subappalto, al massimo appare il nome dello studio.
whitestrider
- 7 anni fa
00
Penso che funzioni come i fumetti, il nome si mette tenendo conto della percentuale di lavoro fatto.
Quindi uno che fa l'1% del lavoro non ha diritto ad essere nemmeno menzionato?
Contrattualmente no.
Che beffa... Pensare che ci sono gruppi indie di sviluppatori di videogiochi che nei ringraziamenti ci mettono anche la donna delle pulizie degli uffici dove hanno lavorato!
Utente72743
- 7 anni fa
01
Un pò di gente straniera non può che fare bene al giappone così magari evitano di rendere troppo giapponizzati gli anime che sono belli finchè neutri Basta pensare a quanto hanno rovinato digimon tri rendendolo più uno pseudo shojo antropologico sulla società giapponese piuttosto che uno shonen, ricordo ancora il 3 film letteralmente sprecato per quelle inutili feste liceali che fanno in giappone, che rabbia
Quindi uno che fa l'1% del lavoro non ha diritto ad essere nemmeno menzionato?
Nei credits non compaiono quasi mai i nomi degli addetti che lavorano in subappalto, al massimo appare il nome dello studio.
Non si tratta di subappalto ma di quantità di lavoro svolto. Se non raggiungi almeno la metà di lavoro fatto sul prodotto finale il 90 % dei produttori non mette il nome.
whitestrider
- 7 anni fa
00
Quindi uno che fa l'1% del lavoro non ha diritto ad essere nemmeno menzionato?
Nei credits non compaiono quasi mai i nomi degli addetti che lavorano in subappalto, al massimo appare il nome dello studio.
Non si tratta di subappalto ma di quantità di lavoro svolto. Se non raggiungi almeno la metà di lavoro fatto sul prodotto finale il 90 % dei produttori non mette il nome.
Almeno la metà di lavoro svolto? E che se sono in 3 non mettono nessun nome?
"Quando lavoravo come animatore a New York, potevo permettermi un appartamento, fare shopping e avevo sufficiente tempo libero per coltivare la mia vita privata, ma non ero soddisfatto come artista. Ora che sono in Giappone, tutto nella mia vita è assolutamente orribile, ma l'artista che è in me è completamente soddisfatto".
Contento lui. Io, da italiano, non riuscirei nemmeno ad immaginare di lavorare a condizioni come quelle. Ed è davvero triste, come sottolineava qualcuno qualche commento più sopra, che nel 2018 si debba sentire cose del genere (da qualcuno che non è giapponese, per di più!).
Quindi uno che fa l'1% del lavoro non ha diritto ad essere nemmeno menzionato?
Nei credits non compaiono quasi mai i nomi degli addetti che lavorano in subappalto, al massimo appare il nome dello studio.
Non si tratta di subappalto ma di quantità di lavoro svolto. Se non raggiungi almeno la metà di lavoro fatto sul prodotto finale il 90 % dei produttori non mette il nome.
Almeno la metà di lavoro svolto? E che se sono in 3 non mettono nessun nome?
Dipende come è diviso il lavoro. Parlando di fumetti, ad esempio se su un albo di sessanta pagine lo dai a 3 artisti diversi da venti pagine ciascuno metti il nome di tutti e tre. Poi ci sono anche i casi di pagine appaltate appositamente ad un dato artista ( ad esempio due pagine su quindici di uno spillato di Harley Quinn date a Stjepan Sejic)) che nonostante non raggiunga un' ampia percentuale sul totale viene comunque data la menzione. In genere quelli che non vengono nominati sono sempre gli assistenti di chi ha ricevuto il lavoro perché difficilmente ricevono una quantità di pagine necessarie per la menzione.
whitestrider
- 7 anni fa
00
Quindi uno che fa l'1% del lavoro non ha diritto ad essere nemmeno menzionato?
Nei credits non compaiono quasi mai i nomi degli addetti che lavorano in subappalto, al massimo appare il nome dello studio.
Non si tratta di subappalto ma di quantità di lavoro svolto. Se non raggiungi almeno la metà di lavoro fatto sul prodotto finale il 90 % dei produttori non mette il nome.
Almeno la metà di lavoro svolto? E che se sono in 3 non mettono nessun nome?
Dipende come è diviso il lavoro. Parlando di fumetti, ad esempio se su un albo di sessanta pagine lo dai a 3 artisti diversi da venti pagine ciascuno metti il nome di tutti e tre. Poi ci sono anche i casi di pagine appaltate appositamente ad un dato artista ( ad esempio due pagine su quindici di uno spillato di Harley Quinn date a Stjepan Sejic)) che nonostante non raggiunga un' ampia percentuale sul totale viene comunque data la menzione. In genere quelli che non vengono nominati sono sempre gli assistenti di chi ha ricevuto il lavoro perché difficilmente ricevono una quantità di pagine necessarie per la menzione.
Male, molti mangaka citano i loro assistenti alla fine di ogni volume!!
megna1
- 7 anni fa
00
Quindi uno che fa l'1% del lavoro non ha diritto ad essere nemmeno menzionato?
Nei credits non compaiono quasi mai i nomi degli addetti che lavorano in subappalto, al massimo appare il nome dello studio.
Non si tratta di subappalto ma di quantità di lavoro svolto. Se non raggiungi almeno la metà di lavoro fatto sul prodotto finale il 90 % dei produttori non mette il nome.
Nelle serie tv vengono creditati solo gli addetti dello studio principale a cui é stato commissionato l'episodio, non i nomi dei dipendenti dei vari service di supporto. È così dagli albori!
Quindi uno che fa l'1% del lavoro non ha diritto ad essere nemmeno menzionato?
Nei credits non compaiono quasi mai i nomi degli addetti che lavorano in subappalto, al massimo appare il nome dello studio.
Non si tratta di subappalto ma di quantità di lavoro svolto. Se non raggiungi almeno la metà di lavoro fatto sul prodotto finale il 90 % dei produttori non mette il nome.
Almeno la metà di lavoro svolto? E che se sono in 3 non mettono nessun nome?
Dipende come è diviso il lavoro. Parlando di fumetti, ad esempio se su un albo di sessanta pagine lo dai a 3 artisti diversi da venti pagine ciascuno metti il nome di tutti e tre. Poi ci sono anche i casi di pagine appaltate appositamente ad un dato artista ( ad esempio due pagine su quindici di uno spillato di Harley Quinn date a Stjepan Sejic)) che nonostante non raggiunga un' ampia percentuale sul totale viene comunque data la menzione. In genere quelli che non vengono nominati sono sempre gli assistenti di chi ha ricevuto il lavoro perché difficilmente ricevono una quantità di pagine necessarie per la menzione.
Male, molti mangaka citano i loro assistenti alla fine di ogni volume!!
Articolo che mi ispira due considerazioni temo già dette: A) Fin quando l'industria dell'animazione giapponese può contare su questo "fuoco" che arde in tanti, non morirà mai. B) Altrettanto certamente non è possibile andare avanti solo in questo modo. Certe "tesi" sul fatto che l'Intelligenza Artificiale possa Sostituire in toto gli animatori ( e non solo sostenerne il lavoro) provengono proprio dall'atteggiamento che ha l'industria verso i suoi "facitori", considerati null'altro che "macchine". C) Decisamente od i Giapponesi cambiano modello in questo campo o si metterà male per loro. Molto.
Che bella prospettiva. XD
È poi ci si meraviglia che nelle nuove generazioni sono sempre meno quelli che vogliono lavorare nel mondo dell'animazione.
Queste cose allontanano i giovani dal settore dell'animazione, non gli avvicinano.
Questa considerazione mi ha impressionato molto, alla fine, nelle condizioni attuali, è grazie alla passione e alla sensibilità di queste persone che possiamo vedere tanti anime, è un vero peccato che, come tanti lavoratori purtroppo, debbano essere costretti a sacrificare la vita privata per la loro professione...
Qua invece che andare avanti si torna indietro, ai tempi in cui c'era chi vendeva un suo quadro per una minestra...
Gli anime sono un laudo guadagno per i capoccioni, per quelli che stanno in cima alla gerarchia nel settore.
Ma per tutti gl'altri che lavorano in questo settore(animatori, impiegati, disegnatori, ect) è solo un lavoro spesso poco retribuito e con orari faticosi. Ecco perché per esempio in Giappone sempre meno giovani lavorano in questo settore, perché sanno che le prospettive non sono buone.
Ho idea che ci sia una scarsa redistribuzione della ricchezza in questo settore...
Nel senso che sappiamo che non tutti gli anime e gli studi hanno successo, però anche chi c'è l'ha forse non paga stipendi "equi" a tutti quelli coinvolti nella produzione...
Non è vita quella degli animatori in Giappone.
Ti fregherò questa citazione
fai pure, il mio fidanzato apprezzerà
Quindi anche se lo scrive nel curriculum potrebbe succedere che nessuno gli creda! Oltre al danno anche la beffa...
Usti che culo!
Poi sono andati a ringraziare inginocchiandosi in lacrime per l'enorme onore?
No beh, anche se non sono citati nei crediti l'azienda ha i nominativi di chi ha lavorato per loro. Se chi ha ricevuto il curriculum vuole verificare le conferme lei trova.
Ovvio, se non altro potrebbe portare le buste paga, però dai, manco una citazione nei titoli di coda? Anche se non ha svolto un lavoro fondamentale credo che un minimo cenno se lo sarebbe meritato...
Penso che in parte lo siano grazie ai dipendenti sottopagati. In uno degli ultimi reportage hanno detto che i guadagni del settore degli anime era chiaramente in rialzo, ma secondo me è anche a causa del fatto che gli animatori e chi ci lavora veramente agli anime prendono pochissimo quindi ad arricchirsi alla fine sono solo le persone che stanno più in alto.
forse intendevano all'ora!
Penso che funzioni come i fumetti, il nome si mette tenendo conto della percentuale di lavoro fatto.
All'improvviso l'orto del nonno non sembra più un'alternativa così disdicevole, anzi...
Quindi uno che fa l'1% del lavoro non ha diritto ad essere nemmeno menzionato?
Pure io
Contrattualmente no.
Nei credits non compaiono quasi mai i nomi degli addetti che lavorano in subappalto, al massimo appare il nome dello studio.
Che beffa...
Pensare che ci sono gruppi indie di sviluppatori di videogiochi che nei ringraziamenti ci mettono anche la donna delle pulizie degli uffici dove hanno lavorato!
Basta pensare a quanto hanno rovinato digimon tri rendendolo più uno pseudo shojo antropologico sulla società giapponese piuttosto che uno shonen, ricordo ancora il 3 film letteralmente sprecato per quelle inutili feste liceali che fanno in giappone, che rabbia
Non si tratta di subappalto ma di quantità di lavoro svolto. Se non raggiungi almeno la metà di lavoro fatto sul prodotto finale il 90 % dei produttori non mette il nome.
Almeno la metà di lavoro svolto? E che se sono in 3 non mettono nessun nome?
lordi o netti?
Contento lui. Io, da italiano, non riuscirei nemmeno ad immaginare di lavorare a condizioni come quelle.
Ed è davvero triste, come sottolineava qualcuno qualche commento più sopra, che nel 2018 si debba sentire cose del genere (da qualcuno che non è giapponese, per di più!).
Dipende come è diviso il lavoro. Parlando di fumetti, ad esempio se su un albo di sessanta pagine lo dai a 3 artisti diversi da venti pagine ciascuno metti il nome di tutti e tre. Poi ci sono anche i casi di pagine appaltate appositamente ad un dato artista ( ad esempio due pagine su quindici di uno spillato di Harley Quinn date a Stjepan Sejic)) che nonostante non raggiunga un' ampia percentuale sul totale viene comunque data la menzione. In genere quelli che non vengono nominati sono sempre gli assistenti di chi ha ricevuto il lavoro perché difficilmente ricevono una quantità di pagine necessarie per la menzione.
Male, molti mangaka citano i loro assistenti alla fine di ogni volume!!
Nelle serie tv vengono creditati solo gli addetti dello studio principale a cui é stato commissionato l'episodio, non i nomi dei dipendenti dei vari service di supporto. È così dagli albori!
Beh quello è a loro discrezione.
B) Altrettanto certamente non è possibile andare avanti solo in questo modo. Certe "tesi" sul fatto che l'Intelligenza Artificiale possa Sostituire in toto gli animatori ( e non solo sostenerne il lavoro) provengono proprio dall'atteggiamento che ha l'industria verso i suoi "facitori", considerati null'altro che "macchine".
C) Decisamente od i Giapponesi cambiano modello in questo campo o si metterà male per loro. Molto.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.