Concordo...se solo ci fosse stato Ryotaro NakamuraScelta stilistica, innovazione, sperimentare, i tempi sono cambiati, gli OAV sono obsoleti, sì sì, tutto molto bello... personalmente avrei voluto vedere le reazioni se al posto di Yuasa ci fosse stato un petfetto sconosciuto!
quindi il prossimo remake di Devilman sarà in CGI probabilmente.
Posso dirti che sono belle ambedue?
Dopodichè c'è lo stile particolare di questo autre, la sua visione che può piacere o non piacere e su questo possiamo anche discutere. Non credo, però, sull'impegno, sugli sforzi profusi.
Sicuramente però lo staff di Studio Saru, ha ben lavorato. E non va preso a pomodori.
, perchè il mondo e il pubblico di oggi non sono più quelli degli anni 70; insomma, un'opera che non tenga conto del passare del tempo per me è prettamente inutile;
Dici? Io ho letto il manga negli anni '90, più di 20 anni dopo che era uscito in Giappone, pensi che l'abbia apprezzato di meno perché non fosse ambientato negli anni '90??
Ma la vera domanda, alla quale ancora non ho trovato risposta, è:
Ai Giapponesi è piaciuto o no? Ci sono dei dati su Netflix jp?
Ma la vera domanda, alla quale ancora non ho trovato risposta, è:
Ai Giapponesi è piaciuto o no? Ci sono dei dati su Netflix jp?
Sarebbe interessante saperlo.
Anche sé non saranno dati conclusivi, nel senso che il Fandom Giapponese è molto particolare, una volta ho letto che nelle prime posizioni Netflix Japan c'erano due anime ecchi/scolastici quindi... XD
Vabbeh dopo aver letto il paragone con i Griffin direi che mi dedico ad altro ora
Ma di che stiamo a parlare se gli unici che si lamentano della serie sono i girellari? Sul serio, non ho sentito nessun parere negativo da chi non è affezionato al manga o alle vecchie serie. È la prova del 9 che Devilman Crybaby è oggettivamente un anime di alto livello.
Con buona pace dei girellari.
Perché i Griffin basano il loro successo sulla volgarità, la violenza che sconfina nello splatter e le situazioni scabrose, tipo il vecchio pedofilo, Chris che bacia in bocca la sorella, Peter che fa commenti sessisti o razzisti, insomma tutte cose fatte per scandalizzare la gente e far andare in estasi i ragazzi che si credono grandi guardando quella roba.
Devilman è pensato per quella stessa gente.
Che è poi la filosofia che già usava la Manga Video, compagnia di grande successo degli anime in vhs, dove spingeva sugli anime "adulti " infilandoci pure la parolacce dove non c'erano.
Io cmq sul successo di stò SDevilman voglio fatti concreti, non cose tipo "ne parla un famoso youtubers ( che manco so chi sia) quindi ha successo".
Io non ho Netflix, ma non c'è un numero di visualizzazioni del video sul sito o cose così ?
Ma perché ogni volt che un remake di un classico non piace, si è bollati come girellari ?
Il tempo +è gentiluomo : vedremo ,. tra qualche anno, quanti si ricorderanno di stà serie ( mi sa che farà la fine di Shin MAZINGER : OSANNATO da chi non capiva nulla di anime ai tempi, oggi non se lo fila più di striscio nessuno)
Considerando la quantità di anime diversi che escono ogni anno(60 almeno), fra qualche anno è già tanto sé qualcuno si ricorderà di un certo Crybaby di un certo Yuasa.
Ormai siamo in un mondo che va tutto veloce, da un anno altro cambiano i successi, le visualizzazioni, le mode. In Giappone poi è ancora più veloce.
Non esiste più il Fandom Anime forte e meticoloso degli anni 80 o 90.
Ora il Fandom Anime è molto easy e molto più ridotto, che tende a cambiare e sparire praticamente da un anno all'altro.
Considerando la quantità di anime diversi che escono ogni anno(60 almeno), fra qualche anno è già tanto sé qualcuno si ricorderà di un certo Crybaby di un certo Yuasa.
Ormai siamo in un mondo che va tutto veloce, da un anno altro cambiano i successi, le visualizzazioni, le mode. In Giappone poi è ancora più veloce.
Non esiste più il Fandom Anime forte e meticoloso degli anni 80 o 90.
Ora il Fandom Anime è molto easy e molto più ridotto, che tende a cambiare e sparire praticamente da un anno all'altro.
Quello che segue e apprezza Yuasa non è certo il "fandom anime easy".
Considerando la quantità di anime diversi che escono ogni anno(60 almeno), fra qualche anno è già tanto sé qualcuno si ricorderà di un certo Crybaby di un certo Yuasa.
Ormai siamo in un mondo che va tutto veloce, da un anno altro cambiano i successi, le visualizzazioni, le mode. In Giappone poi è ancora più veloce.
Non esiste più il Fandom Anime forte e meticoloso degli anni 80 o 90.
Ora il Fandom Anime è molto easy e molto più ridotto, che tende a cambiare e sparire praticamente da un anno all'altro.
Quello che segue e apprezza Yuasa non è certo il "fandom anime easy".
Forse è la classica mosca bianca.
Ma in generale ormai siamo in un mondo dove tutto cambia velocemente, è quello che fa successo ora, fra 6 mesi sarà sostituito totalmente da tanti altri prodotti...ect
Io seguo il mondo dei manga e anime da molti anni, è mi sono accorta che negli ultimi 5 anni circa, tutto accade più velocemente, in questo settore tutto cambia nel giro di pochi mesi, è sé non ci stai dietro, in poco tempo non ci ti raccapezzi più XD
Non esiste più il Fandom Anime forte e meticoloso degli anni 80 o 90.
Ora il Fandom Anime è molto easy e molto più ridotto, è tende a cambiare e sparire praticamente da un anno all'altro.
Quello che segue e apprezza Yuasa non è certo il "fandom anime easy".
Noi in Italia vedevamo da sempre solo le briciole della sterminata produzione nipponica ( e spesso neppure i titoli migliori) , e anche così , molti li abbiamo snobbati e oggi se li ricordano in pochi .
Da giovane animatore e studente, non posso che concordare con le parole di questo articolo. La gente parla, ma non sa minimante nulla del mazzo che ci si deve fare anche solo per intercalare.
Scusate, ma davvero ritenete che il problema principale di Crybaby siano le animazioni?!
Parliamo di una serie ambientata ai giorni nostri, giusto? Solo io ho avuto l'impressione che l'epoca attuale sia stata rappresentata dalla prospettiva di un... cinquantenne (a voler essere generosi)?!
Colonna sonora di svariati episodi un rap duro, ribelle, che si leva dai sobborghi cittadini, prendendo forma dalla voce di un gruppetto di ragazzotti di periferia. Giovani alla disperata ricerca di un riscatto sociale, che tentano di riemergere dall'abisso di solitudine ed emarginazione in cui la borghesia dabbene li ha relegati, facendosi largo tra i pregiudizi e la discriminazione, l'incomprensione e l'odio. Ehm... siamo rimasti indietro di una quarantina d'anni? Una delle puntate clou dell'intero anime è quella in cui Miki affida alle pagine virtuali dei social network un lungo messaggio, in grado di raggiungere il cuore della gente, spronando i Devilmen perseguitati e sparsi per il mondo a palesarsi, a mettersi a nudo. Sul serio, i social network? La fiera della vanità e del narcisismo, tomba dell'empatia e palude della ragione?! Nell'epoca degli slogan e delle fake news, poi, dove ci si ferma a leggere alla seconda riga e si dà retta esclusivamente a ciò di cui si è già convinti? Sembra scritta da mia madre una sceneggiatura del genere! Avrebbe avuto maggiori probabilità di diventare virale un messaggio del tipo: "Salva anche tu Akira dal demone che ha corrotto la sua anima!!!!! Metti mi piace e scrivi Amen!!!!!!!!!".
Vogliamo parlare della caratterizzazione dei personaggi e del messaggio trasmesso? Se Go Nagai ha realmente asserito che un Devilman "buono", che piange per convincere gli esseri umani a non farsi del male a vicenda, rispecchia fedelmente il protagonista della sua opera, tre sono le alternative.
1) Nagai si è rincitrullito.
2) Io di Devilman, Devil Lady, Violence Jack e più in generale dell'intera opera nagaiana non c'ho mai capito un cappero.
3) Marketing is business, guys and the show must go on!
Ammetto che la seconda potrebbe anche essere l'ipotesi più plausibile: io non sono nessuno, tantomeno un "esperto" di fumetti giapponesi. Tuttavia, ho sempre considerato l'Uomo Diavolo partorito dalla fantasia di Nagai un antieroe, di certo non un personaggio "buono", positivo. A mio modo di vedere, l'unica ragione che spinge Devilman a "proteggere" gli esseri umani è squisitamente, incontrovertibilmente, incontestabilmente personale: la sua Miki. Lo stesso dicasi per Devil Lady, opera nagaiana costola del capolavoro in questione. Cosa c'è di eroico o di "buono" nel brutale e impietoso sterminio degli assassini di Miki? E nella decisione di abbandonare il genere umano alla sua nefasta sorte in seguito alla morte della ragazza? E nei sentimenti (auto)distruttivi dell'armata dei Devilmen che si scaglia contro Satana e i suoi demoni? Il bene e il male in Devilman non esistono, come pure non esistono buoni e cattivi (prego rileggere le ultime battute pronunciate da Satana nel manga). Esistono singoli individui con le proprie ragioni, emozioni, paure, desideri. Anzi, l'obiettivo di Satana è proprio quello di dimostrare quanto fragile sia la società, che è appunto una peculiarità del genere umano, non l'essere umano in sé. I demoni non si limitano a scatenare una guerra, a imporsi con la forza, ma puntano a minare la coesione e la struttura organizzativa del mondo degli uomini. È la società a crollare per prima, non i singoli individui! Miki è vittima della follia collettiva, non di un demone. A mietere la sua famiglia (che rappresenta, a mio modo di vedere, la Famiglia in generale in quanto istituzione) è il medesimo carnefice: non un gruppo di creature demoniache, né un singolo essere umano, ma la collettività. Non esiste una società di Demoni. Essi rispondono esclusivamente alla legge del più forte, lottano e si sbranano tra loro. Ancor più gerarchica e dispotica è l'organizzazione delle "Sfere celesti". Dio dà vita e disfa a suo piacimento il creato. I suoi Angeli non Lo riconoscono quale loro signore per via della sua superiorità, parimenti ai demoni con Satana; semplicemente Gli obbediscono in quanto sue creature. I Devilmen, infine, sono dei reietti, esseri incompleti, a metà tra due nature distinte, convinti di essere soli e unici al mondo. Anche quando chiamati a raccolta da Akira, hanno ormai perso ogni cosa, non è rimasto più nulla che possano proteggere, salvare, a cui far ritorno.
Ancora, bellissima, per carità, la metafora di Akira che tenta strenuamente di passare il testimone a Ryo, di sfiorarne la mano, di stabilire un contatto, pur fugace, con il "diverso". Tuttavia, non trova riscontro nel capolavoro originale. Akira non "passa" il testimone delle sue ragioni a Ryo, glielo scaglia contro, gli si scaglia contro! Devilman non si scontra con Satana per spiegargli ciò che prova, per far sì che questi comprenda il suo lato umano. Lo fa, al contrario, per imporsi, per conquistare il suo posto nel mondo. Io non sono, non esisto perché tu mi riconosci. Io sono perché combatto per affermarmi, perché lotto per dare senso e valore ai miei sentimenti, alle mie azioni, ai miei ideali. Il mio Essere non è legato a te (Akira verrà persino sconfitto), né alla società (non vi è più nessuno da proteggere, che abbia senso proteggere), neppure a chi mi ha reso quel che sono (Akira non cerca mera vendetta per la morte di Miki). È pura volontà di potenza, che si esprime finanche nella negazione della vita stessa e quindi nella morte. Satana ha agito per ribellarsi a Dio e così facendo ha finito col seguirne le orme, col vivere in funzione della sua nemesi, al pari di un'ombra di Dio. Devilman ha vissuto unicamente per amare e per affermare la propria esistenza. Il senso del suo agere è racchiuso nelle sue stesse azioni. Egli non ha mai perseguito approvazione o riconoscimento, rivalsa o ribellione e, così facendo, si è consegnato all'eternità, intesa come autoriconoscimento e autoaffermazione dell'Io.
"Non c'è più niente da bruciare, solo le bianche ceneri", sospira sorridendo Joe Yabuki, prima di spegnersi al termine dell'ultimo round contro Mendoza. Alle sue parole fa eco il silenzio di Akira: presto la luce divina cancellerà ogni cosa, anche quel corpo spaccato a metà, e con esso ogni memoria, ogni avvenimento, ogni traccia; non Devilman, non colui che ha conquistato il divenire e l'essere.
Ogni volta non si può mai discutere in santa pace di una cosa...
Kary con il suo ottimo intervento
Pure ckgmlz ha scritto bene
Se Go Nagai ha realmente asserito che un Devilman "buono", che piange per convincere gli esseri umani a non farsi del male a vicenda, rispecchia fedelmente il protagonista della sua opera, tre sono le alternative.
1) Nagai si è rincitrullito.
2) Io di Devilman, Devil Lady, Violence Jack e più in generale dell'intera opera nagaiana non c'ho mai capito un cappero.
3) Marketing is business, guys and the show must go on!
Tuttavia, ho sempre considerato l'Uomo Diavolo partorito dalla fantasia di Nagai un antieroe, di certo non un personaggio "buono", positivo. A mio modo di vedere, l'unica ragione che spinge Devilman a "proteggere" gli esseri umani è squisitamente, incontrovertibilmente, incontestabilmente personale: la sua Miki. Lo stesso dicasi per Devil Lady, opera nagaiana costola del capolavoro in questione. Cosa c'è di eroico o di "buono" nel brutale e impietoso sterminio degli assassini di Miki? E nella decisione di abbandonare il genere umano alla sua nefasta sorte in seguito alla morte della ragazza? E nei sentimenti (auto)distruttivi dell'armata dei Devilmen che si scaglia contro Satana e i suoi demoni? Il bene e il male in Devilman non esistono, come pure non esistono buoni e cattivi (prego rileggere le ultime battute pronunciate da Satana nel manga). .
A parte il fatto che Crybaby ha un sacco di difetti "oggettivi"...
E non so perché mi sono appena immaginato un live action americano dove per raggiungere scene di tale livello servirebbe la regia di Michael Bay e forse la visione horror di un Sam Raimi. Ahahahah, robe che non possono mai succedere nella vita.
Tuttavia, ho sempre considerato l'Uomo Diavolo partorito dalla fantasia di Nagai un antieroe, di certo non un personaggio "buono", positivo. A mio modo di vedere, l'unica ragione che spinge Devilman a "proteggere" gli esseri umani è squisitamente, incontrovertibilmente, incontestabilmente personale: la sua Miki. Lo stesso dicasi per Devil Lady, opera nagaiana costola del capolavoro in questione. Cosa c'è di eroico o di "buono" nel brutale e impietoso sterminio degli assassini di Miki? E nella decisione di abbandonare il genere umano alla sua nefasta sorte in seguito alla morte della ragazza? E nei sentimenti (auto)distruttivi dell'armata dei Devilmen che si scaglia contro Satana e i suoi demoni? Il bene e il male in Devilman non esistono, come pure non esistono buoni e cattivi (prego rileggere le ultime battute pronunciate da Satana nel manga). .
Eh no, non ho mica detto che non ha difetti nè che nessuno a parte i girellari lo dica. Voglio dire che solo i girellari hanno la faccia tosta di dire che Devilman Crybaby non è una bella serie, nel complesso.
L'animazione buona è solo nei primi 2 episodi: poi comincia scemare sempre più con scene statiche , affrettate e al risparmio. Oh, ma lo hai visto il combattimento contro Sirene al buio e senza fondali ? Peraltro la scena è così buia che si fa fatica a capire che succede.
Certo, quando ho visto Devilman fare il pugno gigante alla One Piece , ho avuto un mancamento .....
E non so perché mi sono appena immaginato un live action americano dove per raggiungere scene di tale livello servirebbe la regia di Michael Bay
E non so perché mi sono appena immaginato un live action americano dove per raggiungere scene di tale livello servirebbe la regia di Michael Bay
Non riesco a capire se sei sarcastico.
Pure ckgmlz ha scritto bene
Veramente ha parlato solo di scelte di sceneggiatura, che non c'entrano nulla col tema dell'articolo. È chiaro che a qualcuno piace che si critichi questa serie, ma almeno lo si faccia senza uscire del tutto fuori traccia.
Bella prosa; dovresti recensire Devilman crybaby con questo testo.
Ecco, io non ho capito: perché dite che il Devilman Netflix è più buono di quello originale ? il primo stupra Silen , dopo averla ferita a morte, e secondo voi questo è essere "buoni" ?
Ehm perdonami se sono esplicito, ma... ecco, Silen si dedicava da giorni a lunghe sessioni di autoerotismo pensando ad Amon. E, per dirla tutta, non è che sia proprio infelice di essere posseduta. A onor del vero, non saprei proprio puntare il dito su chi stupri chi. Certo, si tratta di un rapporto violento, animalesco, ma uno stupro a me francamente non è parso proprio.
No. Perché? Conosci altri registi che fanno scene d'azione super dinamiche e che sanno gestire tantissimi movimenti in singole inquadrature come Michael Bay?
Eh no, non ho mica detto che non ha difetti nè che nessuno a parte i girellari lo dica. Voglio dire che solo i girellari hanno la faccia tosta di dire che Devilman Crybaby non è una bella serie, nel complesso.
Nel complesso, se non avessi letto il manga, a CryBaby assegnerei un 8. Ma siccome ho letto il manga mi viene da assegnare un 4, perche' tutto le cose buone non sono originali e tutte le cose originali non sono buone.
Eh no, non ho mica detto che non ha difetti nè che nessuno a parte i girellari lo dica. Voglio dire che solo i girellari hanno la faccia tosta di dire che Devilman Crybaby non è una bella serie, nel complesso.
Nel complesso, se non avessi letto il manga, a CryBaby assegnerei un 8. Ma siccome ho letto il manga mi viene da assegnare un 4, perche' tutto le cose buone non sono originali e tutte le cose originali non sono buone.
Eh no, questa è una cavolata.
Se dovessi dare brutti voti solo perché l'adattamento è stato libero e non aderente al 100%, allora dovrei piallare parecchie opere che alla fin fine erano comunque buon a livello generale.
Per esempio, dovrei dare un brutale dal 3 in giù alla miniserie di Childhood's End in quanto si prende parecchie licenze e nel finale snatura completamente le intenzioni e il messaggio di Clarke.
Ma in realtà assegnerei un voto e giudizio ampiamente positivi.
E non so perché mi sono appena immaginato un live action americano dove per raggiungere scene di tale livello servirebbe la regia di Michael Bay e forse la visione horror di un Sam Raimi. Ahahahah, robe che non possono mai succedere nella vita.
E non so perché mi sono appena immaginato un live action americano dove per raggiungere scene di tale livello servirebbe la regia di Michael Bay e forse la visione horror di un Sam Raimi. Ahahahah, robe che non possono mai succedere nella vita.
Così?
Ehm perdonami se sono esplicito, ma... ecco, Silen si dedicava da giorni a lunghe sessioni di autoerotismo pensando ad Amon. E, per dirla tutta, non è che sia proprio infelice di essere posseduta. A onor del vero, non saprei proprio puntare il dito su chi stupri chi. Certo, si tratta di un rapporto violento, animalesco, ma uno stupro a me francamente non è parso proprio.
Ma lo hai visto bene ? Devilman prima gli strappa mezza faccia, poi gli dice "vuoi scopare? E allora ti accontento subito!" E la prende con la forza, tanto che Silen cerca di toglierselo in tutti i modi ( e Kaim che assiste alla scena si incacchia ): poi lui la molla e lei dice "maledetto Amon, come hai osato umiliarmi così ? ",riferendosi a come se l'è presa con la forza .
Nel complesso, se non avessi letto il manga, a CryBaby assegnerei un 8. Ma siccome ho letto il manga mi viene da assegnare un 4, perche' tutto le cose buone non sono originali e tutte le cose originali non sono buone.
Eh no, questa è una cavolata.
Se dovessi dare brutti voti solo perché l'adattamento è stato libero e non aderente al 100%, allora dovrei piallare parecchie opere che alla fin fine erano comunque buone a livello generale.
Forse in questo caso N/C (non classificabile) sarebbe la valutazione più consona, ma visti il fervore creativo e la passionalità inferta dall'osannato regista non me la sento di infierire più di tanto. Comunque questo 6 pesa come una stroncatura ciclopica...
Per esempio, dovrei dare un brutale dal 3 in giù alla miniserie di Childhood's End in quanto si prende parecchie licenze e nel finale snatura completamente le intenzioni e il messaggio di Clarke.
Ma in realtà assegnerei un voto e giudizio ampiamente positivi.
"Destati Amon e scopami. Con passione!". Devilman è tanto Akira quanto Amon (poco prima Silen lo accusa appunto di averne "rubato le sembianze"). Per me una che ti conficca le unghie (gli artigli, in questo caso) nella schiena invitandoti a "scoparla" non sta semplicemente tentando di sedurti... voglio dire, non sarà considerato stupro giuridicamente, ma perlomeno di violenza sessuale secondo me si tratta.
Inoltre, Devilman le strappa mezza faccia dopo aver subito l'amputazione di un braccio, una grave lacerazione addominale e un profondo taglio in corrispondenza di una coscia. Dai, il papa minaccia di tirar pugni a chi parla male di sua mamma e tu non ritieni ammissibile definire "buono" uno che si difende dalla tizia intenta a mutilarlo, a squartarlo e a tentare di ucciderlo? Nell'accezione generale del termine, "buono" non è sinonimo di martire o di Santo.
Il tipo che ha fatto la parodia probabilmente non ha mai visto un film di Michael Bay. Tra i tanti stereotipi negativi dei suoi film non ne ha beccato uno.
Non hai visto la serie con attenzione : lui la stupra DOPO aver strappato la faccia , quando volano attaccati e con lei incavolata che cerca di toglierselo dalle tette ( e ha una faccia tutt' altro che consenziente ).
"Destati Amon e scopami. Con passione!". Devilman è tanto Akira quanto Amon (poco prima Silen lo accusa appunto di averne "rubato le sembianze"). Per me una che ti conficca le unghie (gli artigli, in questo caso) nella schiena invitandoti a "scoparla" non sta semplicemente tentando di sedurti... voglio dire, non sarà considerato stupro giuridicamente, ma perlomeno di violenza sessuale secondo me si tratta.
Ecco, io non ho capito: perché dite che il Devilman Netflix è più buono di quello originale ?
Parlare di stupro quando le due parti in causa sono due demoni (d-e-m-o-n-i) di Devilman (D-e-v-i-l-m-a-n)? Seriously? Questa proprio mi mancava, i SJW sono ovunque ormai. Questa batte di gran lunga alcuni utenti di Anime News Network, che hanno definito Ballroom e Youkoso, che stava mietendo consensi in tutti gli altri siti a tema, "sessista" e "eteronormativo".Non hai visto la serie con attenzione : lui la stupra DOPO aver strappato la faccia , quando volano attaccati e con lei incavolata che cerca di toglierselo dalle tette ( e ha una faccia tutt' altro che consenziente ).
Da giovane animatore e studente, non posso che concordare con le parole di questo articolo. La gente parla, ma non sa minimante nulla del mazzo che ci si deve fare anche solo per intercalare.
Ma che vuol dire? Non si può criticare un aspetto tecnico solo perché c'è del lavoro dietro?
Allora non si potrebbe nemmeno criticare Berserk 2016/2017 perché in fondo in fondo "si saranno fatti un mazzo" (e non ne dubito, chissà quante nottate insonni...)
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Ma proprio perché lo youtuber più seguito al mondo non è un "animetuber", questa risonanza è a maggior ragione da considerarsi importante. Your Name non è diventato quello che è diventato aggrappandosi unicamente dal fandom degli anime.
E poi nessun'altra produzione anime con l'etichetta Netflix ha fatto così tanto parlare di sé - al massimo c'è il Live Action di Death Note, che ha fatto parlare di sé per altri motivi. Vedremo cosa combineranno Violet Evergarden, Saint Seiya o B:the Beginning, ma dubito che raggiungeranno un range così variegato di pubblico.