Kyoto è meravigliosa, ho avuto la fortuna di vederla nel periodo della fioritura dei ciliegi e posso dire che l'atmosfera è quasi irreale. Ho notato subito il contrasto con Osaka e Tokyo che sono più caotiche (da prendere con le pinze come termine visto che rispetto alle nostre città c'è un abisso), oltre a risultare estremamente più tradizionale, non essendo stata bombardata durante la guerra.

Ad ogni modo sulla questione che vanno a letto presto è proprio vero, fattasi una certa ora le strade diventano letteralmente deserte, vi consiglio di fare due passi di notte perché è un'esperienza molto particolare.

Accidenti... proprio un angolo del Giappone meno frenetico

La prima è vera all inverosimile... Una volta per mangiare qualcosa alle dieci siamo finiti nell unico , penso , locale nippo- islamico di Kyoto..... Ho mangiato da re...

Come mai ""Oltre ad essere proibito raccogliere fiori o spezzare rami, in moltissimi posti non si possono fare foto"", capisco il non spezzare rami ed estirpare fiori, ma il fatto che non si possono fare foto no, non sono semplici parchi?

L'informazione sulla mano da tenere sulla scala mobile è utilissima per evitare le incomprensioni!

I santuari non sono templi e viceversa

Questo solo a Kyoto o in generale? Io da perfetto ignorante li ho sempre usati come sinonimi, ora vorrei evitare di indurre in errore le nuove generazioni (il nipote) con informazioni errate

Sono stato 5-6 volte...meravigliosa.
Consiglio la via del filosofo...
Si sono dimenticati di dire, però, che è anche la più snob, quella con la puzza sotto il naso, quella dove i giapponesi non spendono parole "buone" sui suoi cittadini.
Lo sapevate? E che gli stranieri non li sopportano?

Come mai ""Oltre ad essere proibito raccogliere fiori o spezzare rami, in moltissimi posti non si possono fare foto"", capisco il non spezzare rami ed estirpare fiori, ma il fatto che non si possono fare foto no, non sono semplici parchi?

Spesso non è possible fare foto nei templi. Alcuni giardini sono all'interno di essi quindi bisogna essere cauti, magari le piante sì ma la struttura no. Oppure si mette il treppiede per fare una foto al giardino, rovinando il pavimento del tempio...

2) Sulla scala mobile si tiene la destra
Beh, tenere la destra a noi rimane più naturale (anche se poi non lo fa nessuno qui e ogni volta tocca chiedere permesso o prendere direttamente le scale).

5) Non gettate monete negli stagni
Non ho mai capito come si sia diffusa questa mania di gettare monete dappertutto. Solo in pochi luoghi ha senso farlo.

L'informazione sulla mano da tenere sulla scala mobile è utilissima per evitare le incomprensioni!

I santuari non sono templi e viceversa

Questo solo a Kyoto o in generale? Io da perfetto ignorante li ho sempre usati come sinonimi, ora vorrei evitare di indurre in errore le nuove generazioni (il nipote) con informazioni errate

Questo vale dappertutto: i santuari sono shintoisti e i templi buddisti. Poi anche a me è capitato di usare i termini come sinonimi, non credo sia una grave offesa XD

Reportage molto utile ed interessante !
Grazie mille

6) i bus sono stramaledettamente lenti. Per spostarvi usate la metro o andate a piedi

mi avete bruciato il sogno di bere alle tre di notte in un ristorante di ramen con una geisha che suona il shamisen a kyoto T-T

5) Non gettate monete negli stagni
Non ho mai capito come si sia diffusa questa mania di gettare monete dappertutto. Solo in pochi luoghi ha senso farlo.

In realtà è una "mania" nata a causa nostra. Come saprai c'è la tradizione di lanciare una moneta nella fontana di Trevi, perchè si dice che chi lo faccia tornerà a Roma, o comunque possa avverarsi un desiderio.

Tutto estremamente vero. Io vi sono stata per un mese in famiglia e posso confermarlo appieno.

Che posti...prima o poi riuscirò ad andarci in Giappone! Penso sia un'esperienza unica visitare nello stesso viaggio Kyoto e Tokyo, un po' come vedere le due facce di questo paese che per noi può risultare a volte incomprensibile, soprattutto per questa strana contrapposizione del lato moderno e frenetico e di quello più tradizionale e spirituale

Ho visitato sia Kyoto che Tokyo e si sono molto diverse il problema principale appunto è spostarsi in autobus se sei un gruppo turistico in determinati orari risulta difficile salire tutti su un'unico autobus per il resto è molto bella se dovessi scegliere dove abitare in Giappone tra Kyoto e Tokyo preferirei la prima sicuramente è una città più a misura d'uomo (sempre parere personale)

Molto interessanti questi suggerimenti! Spero di "metterli in pratica" un giorno, dato che spero vivamente di visitare al più presto il Giappone, in particolare città come Kyoto.
La cosa più importante è il rispetto per il luogo che si visita. Lanciare monete in ogni stagno non mi sembra il massimo della civiltà.

1) A Kyoto si va a letto presto
Abbastanza vero, Kyoto e' una citta' abbastanza noiosa se paragonata a Tokyo (ma anche alla stessa Osaka) ma c'e' da dire che esistono ovviamente posti dove si puo' bere tutta la notte. Poi, com'e' ovvio, la differenza la fa essere turisti stranieri o essere giapponesi (e, magari, di Kyoto). Esistono (pochi) autobus notturni ma la notte e' molto meglio camminare per distanze brevi o medie oppure prendere un taxi per quelle lunghe. Gli autobus che girano la sera (non i notturni, i serali) sono affollati come fosse giorno
2) Sulla scala mobile si tiene la destra
Uhm...non sono sicuro che sia proprio cosi'. Notoriamente e' Osaka la citta' in cui si tiene la destra (e poche altre). Diciamo che a Kyoto la gente sta dove vuole, non essendoci il "rush" (Le mattine, infatti, i treni sono pieni di gente che va ad Osaka a lavorare). Tra le tante spiegazioni, una riguarda la posizione del portafoglio. A destra e' piu' protetto. Ce ne sarebbe un'altra che riguarda la posizione della katana ma, fascino a parte, preferisco quella molto piu' pratica relativa alla difesa dai borseggiatori (Osaka contende a Nagoya il primato)
4) I santuari non sono templi e viceversa
A parte che anche in italiano e per gli italiani la differenza tra santuario e tempio e' sconosciuta ai piu' (e forse difficilmente applicabile a religioni molto lontane da quelle che un tempo ci erano familiari), ci sono diverse imprecisioni. Intanto i "komainu" ci sono sia nei "- tera" (vedi Kiyomizu-dera) sia nei "jinja" (vedi Yasaka-jinja). E poi la differenza tra jinja, taisha (e anche jingu) e' un tantinello piu' complessa, non riguarda la "grandezza". Infine, in molti luoghi sacri, sono presenti sia il "tempio" sia il "santuario" (vedi Kiyomizu-dera buddista con dentro un piccolo santuario shinto in cui si prega per l' "amore")
5) Non gettate monete negli stagni
Di solito il divieto di foto e' collegato a due cose: a) la sacralita' del luogo b) presunti diritti di copyright (cosi' che se tu vuoi quell'immagine devi per forza comprarla da chi detiene questi "diritti"). C'e' da dire che in Italia la liberta' di fotografare e' un tantinello piu' ampia

In effetti ora che mi ricordo ci sono le frecce adesive per terra per delimitare la corsie sulle scale delle stazioni, quindi non solo la destra sulle scale mobili ma anche sulle scale normali.

Grazie delle dritte, mi saranno utili ^^

Spesso non è possible fare foto nei templi. Alcuni giardini sono all'interno di essi quindi bisogna essere cauti, magari le piante sì ma la struttura no. Oppure si mette il treppiede per fare una foto al giardino, rovinando il pavimento del tempio...

Oppure (mia opinione) molto più semplicemente si arreca un qualche disturbo alla sacralità del luogo - il "click" della macchina fotografica disturba chi stava meditando o qualcosa del genere

EDIT: vedo ora che la stessa conclusione è nel post di Galvan73, giuro che non ho copiato!

Spero di visitarla al più presto!

A Kyoto si va a letto presto: ma quanto vero è, cavoli?! Per i turisti che stanno in giro da mane a sera, per rientrare cotti a "casetta" aspettando solo di trovare un bel posto in cui finalmente cenare, è una tragggedia ç__ç (però se non altro, camminarci di sera in passeggiata è bellissimo)
Ma lo è anche che tutti i templi (i santuari di solito non hanno orari di apertura) chiudano presto... tipo 16.30. E questo perché aprono alle 6 di mattina.
Anche questo, "turisticamente parlando", rende l'organizzazione delle giornate un po' complicata, ecco XD

Comunque oltre ai bus lenti, io ci metto anche la metro... lo scorso anno avevo quasi "smesso di aspettarla" prima che finalmente arrivasse XD

Curiosità davvero interessanti, le terrò presenti per la prossima volta. Comunque la sera è una città bellissima nella sua tranquillità... Oltre alla quiete e ai templi ed edifici in stile tradizionali illuminati, c’è anche una sensazione di sicurezza elevatissima. Il ryokan dove alloggiai l’estate scorsa era sempre aperto, a tutte le ore di giorno e di notte e anche quando non c’era lo staff alla reception. Città fantastica, davvero.

Ho pagato a mie spese il fatto che si cena presto: la prima sera mi sono dovuto "accontentare" di un locale per turisti, poco tradizionale, con i prezzi abbastanza pompati, ma con del cibo di qualità. La seconda sera però non mi sono fatto fregare e ho potuto gustare dei piatti eccezionali in un bel localino. La padrona era gentilissima e, pur non parlando una singola parola di Inglese, si faceva capire a gesti e con google traduttore. Il risultato è stata una serata super simpatica. Per finire sono capitato a Pontocho, dove ho potuto intessere relazioni con i Giappi nei vari locali notturni. Se ci capitate, consiglio vivamente lo Zaza pub.

Siete sicuri di 'sta cosa della destra sulle scale mobili? Io ho girato per la stazione centrale per qualche ora (è bellissima) e non l'avevo notata, e nelle diverse foto che ho fatto la gente sta sulla sinistra...

Kyoto è anche la 7° città più popolosa in Giappone, e tra le prime sette è l'unica a non avere una squadra che la rappresenti nella massima serie calcistica nazionale. L'unica "squadra professionistica" della città sono i Sanga, attualmente terzultimi in J2

Interessantissimo il reportage bisogna che ci vada prima o poi meglio prima, non sapevo che sulla scala mobile si tiene la destra per lasciare passare gli atri che vanno di fretta.

come sempre articolo bello e interessante, mi piacerebbe andarci un giorno