Purtroppo le nostre famosissime città d'arte subiscono lo stesso trattamento.... E a volte anche peggio!

Storia vecchia come il mondo. In Liguria, dove abito io, il problema si presenta alle Cinque Terre, quindi se ne discute sempre parecchio. Da un lato capisco che i giapponesi siano infastiditi dall'alto numero di turisti che gli "intasano" la città, ma si devono pur sopportare per far girare l'economia, devono rassegnarsi. I turisti maleducati però proprio no, sono insopportabili. Come può venire in mente di fare delle incisioni ricordo su dei bambù in un tempio? Spero che gli si facciano pagare delle multe! In quanto al bon ton giapponese basterebbe leggere bene le guide turistiche, in molte sono spiegati i principi basilari dell'educazione nei diversi paesi. Ma figuriamoci se il turista medio si impegna in queste cose, lui "Ha pagato, quindi devono solo ringraziarlo che è venuto fin lì a far girare l'economia" (giustificazione che sento spesso dai turisti qui in Liguria).

se ci sono degli imbecilli che scrivono sulle canne di bambù di un giardino è sicuramente un turismo distruttivo, oltre che molto poco educato, purtroppo questo tipo di turismo è tipico anche delle città d' arte italiane.
è innegabile che un afflusso altissimo di turisti metta a repentaglio il patrimonio artistico per vari motivi che spesso non sono imputabili alla maleducazione del turista, ma se il turista ci aggiunge anche lo sfregio allora si cade dalla padella alla brace

È normalissimo, se si vogliono i turisti ci si becca anche i barbari.

È triste ma è la realtà.

Il turismo di massa è minacciato dal Giappone ?*

Purtroppo i turisti, soprattutto se in gruppi, non tendono a essere o comunque a risultare educati come a casa propria, a causa degli standard diversi di educazione in tutto il mondo: finchè una meta è di nicchia e non è facile recarvisi, il turista individuale/di coppia tenderà naturalmente a ricercare maggiormente gli usi e i costumi locali per non incorrere in problemi. Ma quando si parla di gruppi nei quali vi sono persone affascinate dal mero "esotico" e che non hanno le capacità pratiche o la voglia di organizzarsi per conto proprio, e che seguono le mode, queste persone hanno già tutto organizzato dall'agenzia e in più sono con altri connazionali quindi è più difficile che abbandonino il modo di pensare e di agire "di casa" quando sono fuori.
Poi sicuramente vi saranno anche gli individui maleducati di loro. Per i giapponesi, che sono relativamente omogenei di cultura e i cui standard di educazione/pulizia sono altissimi, sarà traumatico. Mi spiace per loro, speriamo che dopo le olimpiadi passi la moda e possano finalmente tirare il fiato.

In effetti sono anni che il turismo aumenta a dismisura...una volta mi prendevano per matto quando dicevo che andavo in Giappone...ora molti mi chiedono info

Il turismo oggi non è per vedere un paese del mondo, ma per fare di tutto il mondo un paese. Un paese molto piccolo.

una volta mi prendevano per matto quando dicevo che andavo in Giappone.

Mica è una zona di guerra.

"Il Giappone è minacciato dal turismo di massa?"
Mai quanto l'Antartide... >_>

La tassa Sayonara mi fa sorridere, specie se penso che il Giappone non è così famoso per la cultura dello straniero-amico.

c'èra una frase in un romanzo di Alicia Giménez-Bartlett della saga di Petra Delicado, in cui durante un indagine che aveva portato lei e il suo partner in Italia, un giudice che aveva visitato Barcellona parecchio tempo prima gli chiedeva delle Ramblas... è Petra non aveva il coraggio di dirgli che ormai le vere Ramblas erano praticamente sparite per addattarsi al turismo di massa, quindi posso capire il rischio... ma è anche vero che il turismo fa girare assai l'economia di un paese...

Il Giapponeè uno stato sovrano con la propria moneta, non ha vincoli e trattati a cui sottostare, se gli stranieri sono un problema allora posso semplicemente chiudere i confini come fanno con i richiedenti asilo (delle 10000 e passe richieste solo 4 sono state accettate), mica come questo cesso di paese che fa arrivare chiunque e li incentiva pure, ovviamente il tutto a spese nostre, terroristi e criminali inclusi e giovani forti e baldi che NON scappano da guerre ma servono solo al capitale per deflazionare stipendi, diritti del lavoro e creare una guerra fra poveri.

Io vado e vengo in Giappone molto spesso, standoci anche per mesi. Ho notato un notevole aumento del turismo negli ultimi tre anni (quindi non chissà quanto tempo) sopratutto di origine Cinese, probabilmente dovuto anche alle imminenti Olimpiadi. penso che il vero problema non sia il turismo in se, quanto la maleducazione di certi turisti che non hanno il minimo rispetto per il paese che vanno a visitare e le sue regole. Fin troppo spesso, a malincuore, ho notato gente che tocca questo e quell'altro quando si trova nei luoghi sacri NONOSTANTE sia scritto a caratteri cubitali e in ben quattro lingue di non farlo assolutamente. O quando il decoro impone di non schiamazzare/urlare/fare casino (non intendo certo due risate...il CASINO, proprio) come idioti nei luoghi dove è chiesto di non farlo etc...Io che non sono sono Giapponese, ho trovato tremendamente fastidiosi alcuni di questi comportamenti, figuriamoci loro. E, preciso, mi darebbero fastidio dovunque, anche qui da noi ovviamente.

Ma quindi pur sapendo che il turismo minaccia determinate zone continuano a pubblicizzarle solo per trarne un beneficio economico? A quanto pare il vil denaro comanda in ogni dove, peccato. È triste sapere che il benessere delle persone e la salvaguardia dell'ambiente e delle strutture passi sempre in secondo piano.

E vai ..tanto materiale per AC-text pure a sta botta

Ahahah, interessante l'articolo ... Se poi però, subito dopo, nel p.s., ci mettete quello....
Ahahahah....

Sempre interessanti questi articoli, quando si è a casa di altri succede sempre così che il turista se ne approfitti.

Thanos, SNAP!

E io che temevo che con le Olimpiadi l'opinione dei giapponesi verso i turisti stranieri piomberà giù pesante e invece la cosa sta già accadendo rapidamente, l'imminente evento darà solo un ulteriore colpo di grazia...

Sul fatto che i Cinesi facciano chiasso parlando a voce alta tra loro non posso dare torto, sembra proprio una cosa tramandata... Io stessa non sopporto tanto sentire i miei connazionali chiacchierare e ridere a toni alti tra loro in luoghi pubblici, riferito qui in Italia, come niente fosse e posso capire il disagio di chi sta vicino a sentire qualcosa che non riesce a comprendere e che inevitabilmente spesso lo capta come un messaggio dai contenuti disprezzativi. Non che non siano capaci di tenere la voce bassa eh, quando c'è da gossipare senti il loro volume da 100 diventare a 1 che devi leggergli il labiale per capire... comportamento secondo me tipico di chi proviene da un ambiente rurale o da città di medie dimensioni ingrandite da quelle piccole o aree rurali, ovvero la stra-gran-maggioranza della popolazione.

Comunque mi dispiace davvero tanto per questa situazione... ragazzi e adulti che vanno in Giappone solo per moda e farsi due foto per vantarsi sarebbero da tenere fuori imbarco.

E vai ..tanto materiale per AC-text pure a sta botta

Ma dove?

Purtroppo questo è ciò che succede quando l'afflusso di turisti stranieri ha una crescita esponenziale nel corso degli anni: più aumentano le persone più c'è il forte rischio che aumentino anche casinisti e maleducati

E tra l'altro proprio noi italiani dovremmo saperne qualcosa, dato che sentiamo un giorno si e l'altro pure di gente che d'estate, per rinfrescarsi, si lava i piedi in fontane storiche a Firenze, oppure lascia incisioni sul Colosseo........ed è notizia di pochi giorni fa l'installazione dei tornelli a Venezia, per cercare di far confluire meglio l'orda di turisti......

Noi le sappiamo da anni queste cose, ora semplicemente comincia a farne le spese anche il Giappone, in quanto negli ultimissimi anni è diventata una meta "trendy" per i turisti (anche a causa del Cool Japan di cui dicevo qualche news fa).

Che poi io onestamente la vorrei capire questa mentalità: già che neanche nel tuo paese non dovresti avere questo comportamento distruttivo, a maggior ragione perchè averlo all'estero? Cos'è, perchè tanto dici "Sono lontano da casa, chi vuoi che mi riconosca?" che allora ti permetti di fare quello che vuoi senza il minimo rispetto? Io in vacanza all'estero ci sono stato poche volte (purtroppo ), ma mai mi sono permesso di mancare di rispetto al paese che mi ospitava, anzi, ho sempre cercato anche di saperne il più possibile di usi e costumi, magari andando anche a cercare quegli aspetti nascosti e "poco turistici" solitamente ignorati dalla massa di vacanzieri.

Concludo dicendo che un giorno piacerebbe tanto anche a me fare una visita del Giappone, finora non mi è mai capitato, ma sinceramente uno tra i tanti motivi per cui ancora non è successo è anche per non incappare in questo tipo di imbarazzo e passare come turista casinista...........ho amici che ci sono andati più volte, e mi hanno raccontato esempi allucinanti di maleducazione........non proprio "alla Matt e Bise", ma neanche così lontani

Come altri hanno già detto, purtroppo questo è un problema che si presenta quando il turismo diventa di massa e in questo caso vale il luogo comune che tutto il mondo è paese: vedi le nostre città o altri casi come la tomba di Oscar Wilde, per esempio.
Non facciamoci però nemmeno prendere dal timore di passare per tutti maleducati perchè basta sapersi comportare bene e nessuno vi vedrà così. Come noi non vediamo maleducato il turista a prescindere ma notiamo solo quello che si comporta male.

Il Giapponeè uno stato sovrano con la propria moneta, non ha vincoli e trattati a cui sottostare, se gli stranieri sono un problema allora posso semplicemente chiudere i confini come fanno con i richiedenti asilo (delle 10000 e passe richieste solo 4 sono state accettate), mica come questo cesso di paese che fa arrivare chiunque e li incentiva pure, ovviamente il tutto a spese nostre, terroristi e criminali inclusi e giovani forti e baldi che NON scappano da guerre ma servono solo al capitale per deflazionare stipendi, diritti del lavoro e creare una guerra fra poveri.

Torna a fare i compiti!

Viaggiare è sempre più facile e masse di Turisti si avventurano un po' ovunque, il Giappone non fa certo eccezione. Questo porta dei problema, ma per l'economia delle zone turistiche, credo che sia meglio avere turisti che non averli.

Proprio in questi giorni si parla dei tornelli installati a Venezia per limitare l'afflusso dei turisti (altra città con grossi problemi di sovraffollamento e di logistica) e vedo che anche Kyoto inizia ad avere problemi analoghi

La cosa peggiore però è vedere la maleducazione della gente e il mancato rispetto della civile convivenza, spero anch'io che ci siano più controlli - in molti casi è più efficace un rimbrotto fatto da un sorvegliante (dopo il quale ti senti un perfetto idiota) che una multa.

È chiaro che il turismo di massa porti disagi agli abitanti e rovini l'atmosfera del luogo, così come è evidente il vantaggio economico, la creazione di posti di lavoro sul territorio ecc. Diventa anche inutile parlarne, quindi, dato che nessuno stato o città rinuncerà a questa fonte di guadagno e che, tra l'altro, non è neanche molto giusto "privatizzare" un luogo pubblico, impedendone o limitandone l'accesso.

I turisti maleducati esistono ovunque e hanno provenienze varie, perché è proprio la maleducazione ad esistere ovunque e senza la restrizione delle regole che a casa propria uno sente di dover rispettare, l'effetto è anche amplificato.

Che tristezza comunque leggere alcuni degli altri commenti: non si perde mai l'occasione di far trasparire il proprio odio e il proprio desiderio di discriminare. Mi mancherà il mio caro vecchio premio Zen, ma leggere certe cose è davvero insopportabile.

Credo che siam tutti d'accordo qui neppure è tanto il problema dei turisti maleducati, ma proprio che mancano le strutture di accoglienza e soprattutto che i turisti si riversano in determinati luoghi....Abbiamo lo stesso problema non solo e non tanto nelle città d'arte ma in luoghi come Venezia - tutti sono indotti ad andare a Venezia, e nessuno ma dico nessuno considera l'amplissimo sistema di ville Palladiane che esiste nel Veneto, e varrebbe da solo la visita - con problemi enormi per i residenti...Venezia stà diventando davvero qualcosa d'altro..
E vorrei ricordare come a Barcellona siano nate delle associazioni per porre un limite ai turisti...
E' una quadratura difficilissima.

Qualcuno ha detto Roma?

Raga tutto giusto, però non diciamo scemenze sul debito pubblico che starebbe "strangolando il paese".

Credo che siam tutti d'accordo qui neppure è tanto il problema dei turisti maleducati, ma proprio che mancano le strutture di accoglienza e soprattutto che i turisti si riversano in determinati luoghi....Abbiamo lo stesso problema non solo e non tanto nelle città d'arte ma in luoghi come Venezia - tutti sono indotti ad andare a Venezia, e nessuno ma dico nessuno considera l'amplissimo sistema di ville Palladiane che esiste nel Veneto, e varrebbe da solo la visita - con problemi enormi per i residenti...Venezia stà diventando davvero qualcosa d'altro..
E vorrei ricordare come a Barcellona siano nate delle associazioni per porre un limite ai turisti...
E' una quadratura difficilissima.

Concordo col tuo discorso, sia chiaro, però è anche più che comprensibile che certi posti siano sovraffollati mentre altri, pur belli, quasi ignorati: la maggior parte va in un certo posto (o paese) un'unica volta nella vita e per un periodo breve (2/3 settimane) e penso che per un turista sia inconcepibile venire in Italia e non andare a Venezia. Così come noi troveremmo inconcepibile andare una volta in Giappone e non andare a Kyoto. Tutto il resto lo fai quando ci torni per la seconda volta o più.

Qualcuno ha detto Venezia?

Credo che siam tutti d'accordo qui neppure è tanto il problema dei turisti maleducati, ma proprio che mancano le strutture di accoglienza e soprattutto che i turisti si riversano in determinati luoghi....Abbiamo lo stesso problema non solo e non tanto nelle città d'arte ma in luoghi come Venezia - tutti sono indotti ad andare a Venezia, e nessuno ma dico nessuno considera l'amplissimo sistema di ville Palladiane che esiste nel Veneto, e varrebbe da solo la visita - con problemi enormi per i residenti...Venezia stà diventando davvero qualcosa d'altro..
E vorrei ricordare come a Barcellona siano nate delle associazioni per porre un limite ai turisti...
E' una quadratura difficilissima.

Concordo col tuo discorso, sia chiaro, però è anche più che comprensibile che certi posti siano sovraffollati mentre altri, pur belli, quasi ignorati: la maggior parte va in un certo posto (o paese) un'unica volta nella vita e per un periodo breve (2/3 settimane) e penso che per un turista sia inconcepibile venire in Italia e non andare a Venezia. Così come noi troveremmo inconcepibile andare una volta in Giappone e non andare a Kyoto. Tutto il resto lo fai quando ci torni per la seconda volta o più.

Probabilmente è vero...guarda stavo vedendo proprio adesso delle splendide immagini dalla Sardegna..un luogo che desidero assolutamente visitare. Ma quanti lo conoscono??

Il Giapponeè uno stato sovrano con la propria moneta, non ha vincoli e trattati a cui sottostare, se gli stranieri sono un problema allora posso semplicemente chiudere i confini come fanno con i richiedenti asilo (delle 10000 e passe richieste solo 4 sono state accettate), mica come questo cesso di paese che fa arrivare chiunque e li incentiva pure, ovviamente il tutto a spese nostre, terroristi e criminali inclusi e giovani forti e baldi che NON scappano da guerre ma servono solo al capitale per deflazionare stipendi, diritti del lavoro e creare una guerra fra poveri.

Diego Fusaro,sei tu?

Credo che siam tutti d'accordo qui neppure è tanto il problema dei turisti maleducati, ma proprio che mancano le strutture di accoglienza e soprattutto che i turisti si riversano in determinati luoghi....Abbiamo lo stesso problema non solo e non tanto nelle città d'arte ma in luoghi come Venezia - tutti sono indotti ad andare a Venezia, e nessuno ma dico nessuno considera l'amplissimo sistema di ville Palladiane che esiste nel Veneto, e varrebbe da solo la visita - con problemi enormi per i residenti...Venezia stà diventando davvero qualcosa d'altro..
E vorrei ricordare come a Barcellona siano nate delle associazioni per porre un limite ai turisti...
E' una quadratura difficilissima.

Concordo col tuo discorso, sia chiaro, però è anche più che comprensibile che certi posti siano sovraffollati mentre altri, pur belli, quasi ignorati: la maggior parte va in un certo posto (o paese) un'unica volta nella vita e per un periodo breve (2/3 settimane) e penso che per un turista sia inconcepibile venire in Italia e non andare a Venezia. Così come noi troveremmo inconcepibile andare una volta in Giappone e non andare a Kyoto. Tutto il resto lo fai quando ci torni per la seconda volta o più.

Probabilmente è vero...guarda stavo vedendo proprio adesso delle splendide immagini dalla Sardegna..un luogo che desidero assolutamente visitare. Ma quanti lo conoscono??

Chiunque sia appassionato di zoofilia, lana soffice e pecorelle/capre

Il Giapponeè uno stato sovrano con la propria moneta, non ha vincoli e trattati a cui sottostare, se gli stranieri sono un problema allora posso semplicemente chiudere i confini come fanno con i richiedenti asilo (delle 10000 e passe richieste solo 4 sono state accettate), mica come questo cesso di paese che fa arrivare chiunque e li incentiva pure, ovviamente il tutto a spese nostre, terroristi e criminali inclusi e giovani forti e baldi che NON scappano da guerre ma servono solo al capitale per deflazionare stipendi, diritti del lavoro e creare una guerra fra poveri.

Diego Fusaro,sei tu?

Se è un insulto sappi che invece è un complimento, il Diego è uno di quelle persone che ha compreso molto bene la situazione attuale, non si è mai inventato nulla comeinvece fa certa gente ai soliti salotti tv.