lain è stato un anime che mi ha profondamente deluso. lo dico con una tristezza immensa, perchè potenzialmente poteva diventare tra le mie opere preferite e un capolavoro epocale. il connubio tra il tipo di tematiche distopiche affrontate e le atmosfere è qualcosa di perfetto e forse davvero di meglio non si poteva fare. lain però si ferma qui, soffrendo di una sceneggiatura abbozzata e arraggiata, perdendosi come ergo proxi in pseudo filosofie macchinose e vicende senza capo ne coda. le tematiche tanto importanti e innovative per l'epoca, così perdono di valore se espresse attraverso contenuti poveri e mascherati da tanti bei paroloni inutili e unicamente retorici. si vede chiaramente che gli autori non sapevano neanche loro dove dovevano andare a parare, cosa di cui mi sono reso conto guardando lain la seconda volta e leggendo una delle interviste sul sito fatta ad ABE, ne ho avuto piena conferma. La mia speranza è quella di rivedere per la quarta volta Lain con doppiaggio originale, sperando magari che tante delle cose che mi hanno lasciato profondamente perplesso siano legate solo all'adattamento italiano.....
lain è stato un anime che mi ha profondamente deluso. lo dico con una tristezza immensa, perchè potenzialmente poteva diventare tra le mie opere preferite e un capolavoro epocale. il connubio tra il tipo di tematiche distopiche affrontate e le atmosfere è qualcosa di perfetto e forse davvero di meglio non si poteva fare. lain però si ferma qui, soffrendo di una sceneggiatura abbozzata e arraggiata, perdendosi come ergo proxi in pseudo filosofie macchinose e vicende senza capo ne coda. le tematiche tanto importanti e innovative per l'epoca, così perdono di valore se espresse attraverso contenuti poveri e mascherati da tanti bei paroloni inutili e unicamente retorici. si vede chiaramente che gli autori non sapevano neanche loro dove dovevano andare a parare, cosa di cui mi sono reso conto guardando lain la seconda volta e leggendo una delle interviste sul sito fatta ad ABE, ne ho avuto piena conferma. La mia speranza è quella di rivedere per la quarta volta Lain con doppiaggio originale, sperando magari che tante delle cose che mi hanno lasciato profondamente perplesso siano legate solo all'adattamento italiano.....
Perfettamente d'accordo con te, parola per parola: per me Lain è uno dei pastrocchi più grandi nella storia dell'animazione, un anime fatto complicato e incomprensibile per il solo gusto di "farlo così", a tutt'oggi mi è incomprensibile come possa essere apprezzato da così tanta gente.......e concordo anche sul fatto che le tematiche iniziali erano veramente buone e avvenieristiche (il discorso legato ai NaVi e alla rete Wired ecc.) ma che si perdono praticamente subito per povertà di trama.
P.S. Prima che qualcuno mi dica "Sei tu che non capisci un cavolo, è un anime sperimentale" io replico che l'essere un prodotto sperimentale non è una scusa per "mettiamoci dentro quel che ci pare, tanto ci pensano gli "appassionati" a trovare un senso", c'è modo e modo di fare le cose, per esempio io personalmente ho apprezzato Texhnolyze (anime criptico e sperimentale anche quello), così come anche il film Tenshi no Tamago e altri lavori di Oshii.......semplicemente ritengo ci siano opere ben realizzate e altre meno, e questo vale anche per i prodotti "di nicchia".
lain è stato un anime che mi ha profondamente deluso. lo dico con una tristezza immensa, perchè potenzialmente poteva diventare tra le mie opere preferite e un capolavoro epocale. il connubio tra il tipo di tematiche distopiche affrontate e le atmosfere è qualcosa di perfetto e forse davvero di meglio non si poteva fare. lain però si ferma qui, soffrendo di una sceneggiatura abbozzata e arraggiata, perdendosi come ergo proxi in pseudo filosofie macchinose e vicende senza capo ne coda. le tematiche tanto importanti e innovative per l'epoca, così perdono di valore se espresse attraverso contenuti poveri e mascherati da tanti bei paroloni inutili e unicamente retorici. si vede chiaramente che gli autori non sapevano neanche loro dove dovevano andare a parare, cosa di cui mi sono reso conto guardando lain la seconda volta e leggendo una delle interviste sul sito fatta ad ABE, ne ho avuto piena conferma. La mia speranza è quella di rivedere per la quarta volta Lain con doppiaggio originale, sperando magari che tante delle cose che mi hanno lasciato profondamente perplesso siano legate solo all'adattamento italiano.....
Perfettamente d'accordo con te, parola per parola: per me Lain è uno dei pastrocchi più grandi nella storia dell'animazione, un anime fatto complicato e incomprensibile per il solo gusto di "farlo così", a tutt'oggi mi è incomprensibile come possa essere apprezzato da così tanta gente.......e concordo anche sul fatto che le tematiche iniziali erano veramente buone e avvenieristiche (il discorso legato ai NaVi e alla rete Wired ecc.) ma che si perdono praticamente subito per povertà di trama.
P.S. Prima che qualcuno mi dica "Sei tu che non capisci un cavolo, è un anime sperimentale" io replico che l'essere un prodotto sperimentale non è una scusa per "mettiamoci dentro quel che ci pare, tanto ci pensano gli "appassionati" a trovare un senso", c'è modo e modo di fare le cose, per esempio io personalmente ho apprezzato Texhnolyze (anime criptico e sperimentale anche quello), così come anche il film Tenshi no Tamago e altri lavori di Oshii.......semplicemente ritengo ci siano opere ben realizzate e altre meno, e questo vale anche per i prodotti "di nicchia".
In generale concordo, la seconda parte dell'anime è un'opportunità persa, resta a mio parere visualmente godibilissimo quindi lo consiglio comunque per gli amanti di determinati tipi di atmosfere, le musiche Sono bellissime, la regia eccellente. Stesse considerazioni per ergo Proxy, concordo, come concordo che le opere di oshii, in particolare jinrho siano su un altro Livello. Sono però meno arrabbiato di te, alla fine è facile incartarsi con opere così Complesse, ma apprezzo comunque che ci sia chi faccia certi tipi di esperimenti, anche se alla fine il risultato non è ineccepibile, il complesso rappresenta una visione più che apprezzabile nel contesto di un'animazione sempre più uguale a sé stessa. Cerchiamo di non essere troppo cattivi
La mia libreria (che già così ho dovuto mettere più di un terzo dei miei libri in degli scatoloni in soffitta) e la mia collezione di bottiglie di birra (rigorosamente bevute da me) mi guardano male ogni volta che penso di comprare qualcos'altro.
A parte le battute, non sono interessato ad un'edizione fisica.
Utente58723
- 6 anni fa
20
Grazie mille per questo interessante articolo. Purtroppo non sono ancora riuscita a guardare tutti gli episodi di Lain (vorrei farlo con calma, trattandosi di un anime tutt'altro che semplice). Le storie e i disegni di questo autore sono assolutamente intriganti; ricordo che tempo fa rimasi colpita anche dai disegni di Haibane Renmei.
Mi sono molto piaciuti i concetti di lavoro su una scena come "ricordo", quello di empatia tra artista e osservatore, e la preferenza di Abe per ciò che è "incompiuto".
Bellissima serie Tv, sicuramente una di quelle che mi è rimasta più a cuore. Ma sono già passati 20 anni??? Non è possibile! cavolo come invecchio in fretta
lain è stato un anime che mi ha profondamente deluso. lo dico con una tristezza immensa, perchè potenzialmente poteva diventare tra le mie opere preferite e un capolavoro epocale. il connubio tra il tipo di tematiche distopiche affrontate e le atmosfere è qualcosa di perfetto e forse davvero di meglio non si poteva fare. lain però si ferma qui, soffrendo di una sceneggiatura abbozzata e arraggiata, perdendosi come ergo proxi in pseudo filosofie macchinose e vicende senza capo ne coda. le tematiche tanto importanti e innovative per l'epoca, così perdono di valore se espresse attraverso contenuti poveri e mascherati da tanti bei paroloni inutili e unicamente retorici. si vede chiaramente che gli autori non sapevano neanche loro dove dovevano andare a parare, cosa di cui mi sono reso conto guardando lain la seconda volta e leggendo una delle interviste sul sito fatta ad ABE, ne ho avuto piena conferma. La mia speranza è quella di rivedere per la quarta volta Lain con doppiaggio originale, sperando magari che tante delle cose che mi hanno lasciato profondamente perplesso siano legate solo all'adattamento italiano.....
Perfettamente d'accordo con te, parola per parola: per me Lain è uno dei pastrocchi più grandi nella storia dell'animazione, un anime fatto complicato e incomprensibile per il solo gusto di "farlo così", a tutt'oggi mi è incomprensibile come possa essere apprezzato da così tanta gente.......e concordo anche sul fatto che le tematiche iniziali erano veramente buone e avvenieristiche (il discorso legato ai NaVi e alla rete Wired ecc.) ma che si perdono praticamente subito per povertà di trama.
P.S. Prima che qualcuno mi dica "Sei tu che non capisci un cavolo, è un anime sperimentale" io replico che l'essere un prodotto sperimentale non è una scusa per "mettiamoci dentro quel che ci pare, tanto ci pensano gli "appassionati" a trovare un senso", c'è modo e modo di fare le cose, per esempio io personalmente ho apprezzato Texhnolyze (anime criptico e sperimentale anche quello), così come anche il film Tenshi no Tamago e altri lavori di Oshii.......semplicemente ritengo ci siano opere ben realizzate e altre meno, e questo vale anche per i prodotti "di nicchia".
Texhnolyze e tenshi no tamago sono esempi di come la cripticità può rivelarsi un enorme punto di forza per un opera. Lain invece è l'antitesi dell'intelligibilità da qualsiasi punto di vista la si guardi. Capisco possa piacere, ma rimane un punto di vista soggettivo. Un opera provvvista di atmofere particolari, spunti interessanti e musiche perfettamente inserite nel contesto, rendono Lain un anime carismatico e di grande fascino, ma questo da solo non basta. La trama abbozzata e grossolana non mi permette di dare a Lain un voto maggiore del sette. La cosa buffa è che ognuno ha dato a quest'anime una sua peronale interpretazione, proprio perchè Lain è un minestrone poco aggraziato di concetti vaghi e poco pensati.....
lain è stato un anime che mi ha profondamente deluso. lo dico con una tristezza immensa, perchè potenzialmente poteva diventare tra le mie opere preferite e un capolavoro epocale. il connubio tra il tipo di tematiche distopiche affrontate e le atmosfere è qualcosa di perfetto e forse davvero di meglio non si poteva fare. lain però si ferma qui, soffrendo di una sceneggiatura abbozzata e arraggiata, perdendosi come ergo proxi in pseudo filosofie macchinose e vicende senza capo ne coda. le tematiche tanto importanti e innovative per l'epoca, così perdono di valore se espresse attraverso contenuti poveri e mascherati da tanti bei paroloni inutili e unicamente retorici. si vede chiaramente che gli autori non sapevano neanche loro dove dovevano andare a parare, cosa di cui mi sono reso conto guardando lain la seconda volta e leggendo una delle interviste sul sito fatta ad ABE, ne ho avuto piena conferma. La mia speranza è quella di rivedere per la quarta volta Lain con doppiaggio originale, sperando magari che tante delle cose che mi hanno lasciato profondamente perplesso siano legate solo all'adattamento italiano.....
Perfettamente d'accordo con te, parola per parola: per me Lain è uno dei pastrocchi più grandi nella storia dell'animazione, un anime fatto complicato e incomprensibile per il solo gusto di "farlo così", a tutt'oggi mi è incomprensibile come possa essere apprezzato da così tanta gente.......e concordo anche sul fatto che le tematiche iniziali erano veramente buone e avvenieristiche (il discorso legato ai NaVi e alla rete Wired ecc.) ma che si perdono praticamente subito per povertà di trama.
P.S. Prima che qualcuno mi dica "Sei tu che non capisci un cavolo, è un anime sperimentale" io replico che l'essere un prodotto sperimentale non è una scusa per "mettiamoci dentro quel che ci pare, tanto ci pensano gli "appassionati" a trovare un senso", c'è modo e modo di fare le cose, per esempio io personalmente ho apprezzato Texhnolyze (anime criptico e sperimentale anche quello), così come anche il film Tenshi no Tamago e altri lavori di Oshii.......semplicemente ritengo ci siano opere ben realizzate e altre meno, e questo vale anche per i prodotti "di nicchia".
In generale concordo, la seconda parte dell'anime è un'opportunità persa, resta a mio parere visualmente godibilissimo quindi lo consiglio comunque per gli amanti di determinati tipi di atmosfere, le musiche Sono bellissime, la regia eccellente. Stesse considerazioni per ergo Proxy, concordo, come concordo che le opere di oshii, in particolare jinrho siano su un altro Livello. Sono però meno arrabbiato di te, alla fine è facile incartarsi con opere così Complesse, ma apprezzo comunque che ci sia chi faccia certi tipi di esperimenti, anche se alla fine il risultato non è ineccepibile, il complesso rappresenta una visione più che apprezzabile nel contesto di un'animazione sempre più uguale a sé stessa. Cerchiamo di non essere troppo cattivi
Concordo sul non essere severi, però ciò che fa rabbia e che magari piccole accortezze potevano far svoltare Lain in un prodotto decisamente superiore...... A differenza ad esempio delle opere di Urasawa che le trovo insalvabili e marcie in tutto e per tutto.
Di Lain ricordo che all'epoca mi lasciò con un ENORME punto interrogativo sopra la testa. L'idea iniziale era affascinante, bella la realizzazione tecnica, ma buttare sul fuoco misteri su misteri su misteri senza spiegarne mezzo per sbaglio dopo un po' annoia, e lo spettatore comincia a chiedersi se esista davvero una trama o se gli autori procedano a tentoni come te che guardi. Era pure l'epoca del grande successo di Evangelion, di conseguenza le storie criptiche e filosofiche andavano di moda, ma Lain secondo me esagerava un po', mentre Haibane Renmei, altro anime dell'autore citato nell'articolo, secondo me era scritto meglio da questo punto di vista . Nel complesso la cosa che mi piaceva di più in Lain era la sigla, veramente meravigliosa e ipnotica, che mi è rimasta in testa dopo tanti anni, con quella splendida voce femminile simil-Bjork. Se non lo avete mai visto, io un occhiatina a Lain (e ad Haibane Renmei o Ali grigie) la darei, di sicuro non erano produzioni banalotte.
Un articolo stupendo in tutto e per tutto. Devo dire che sono state fatte parecchie cose per questi 20 anni di Lain. Sarebbe molto bella una versione Blu-Ray di questa perla con molti contenuti speciali.
Bell'articolo.
lain però si ferma qui, soffrendo di una sceneggiatura abbozzata e arraggiata, perdendosi come ergo proxi in pseudo filosofie macchinose e vicende senza capo ne coda. le tematiche tanto importanti e innovative per l'epoca, così perdono di valore se espresse attraverso contenuti poveri e mascherati da tanti bei paroloni inutili e unicamente retorici. si vede chiaramente che gli autori non sapevano neanche loro dove dovevano andare a parare, cosa di cui mi sono reso conto guardando lain la seconda volta e leggendo una delle interviste sul sito fatta ad ABE, ne ho avuto piena conferma. La mia speranza è quella di rivedere per la quarta volta Lain con doppiaggio originale, sperando magari che tante delle cose che mi hanno lasciato profondamente perplesso siano legate solo all'adattamento italiano.....
Perfettamente d'accordo con te, parola per parola: per me Lain è uno dei pastrocchi più grandi nella storia dell'animazione, un anime fatto complicato e incomprensibile per il solo gusto di "farlo così", a tutt'oggi mi è incomprensibile come possa essere apprezzato da così tanta gente.......e concordo anche sul fatto che le tematiche iniziali erano veramente buone e avvenieristiche (il discorso legato ai NaVi e alla rete Wired ecc.) ma che si perdono praticamente subito per povertà di trama.
P.S. Prima che qualcuno mi dica "Sei tu che non capisci un cavolo, è un anime sperimentale" io replico che l'essere un prodotto sperimentale non è una scusa per "mettiamoci dentro quel che ci pare, tanto ci pensano gli "appassionati" a trovare un senso", c'è modo e modo di fare le cose, per esempio io personalmente ho apprezzato Texhnolyze (anime criptico e sperimentale anche quello), così come anche il film Tenshi no Tamago e altri lavori di Oshii.......semplicemente ritengo ci siano opere ben realizzate e altre meno, e questo vale anche per i prodotti "di nicchia".
In generale concordo, la seconda parte dell'anime è un'opportunità persa, resta a mio parere visualmente godibilissimo quindi lo consiglio comunque per gli amanti di determinati tipi di atmosfere, le musiche
Sono bellissime, la regia eccellente. Stesse considerazioni per ergo Proxy, concordo, come concordo che le opere di oshii, in particolare jinrho siano su un altro
Livello. Sono però meno arrabbiato di te, alla fine è facile incartarsi con opere così
Complesse, ma apprezzo comunque che ci sia chi faccia certi tipi di esperimenti, anche se alla fine il risultato non è ineccepibile, il complesso rappresenta una visione più che apprezzabile nel contesto di un'animazione sempre più uguale a sé stessa. Cerchiamo di non essere troppo cattivi
Magari anche riportandolo su VVVVID.
A parte le battute, non sono interessato ad un'edizione fisica.
Mi sono molto piaciuti i concetti di lavoro su una scena come "ricordo", quello di empatia tra artista e osservatore, e la preferenza di Abe per ciò che è "incompiuto".
La dynit aveva dichiarato che non gli interessava una edizione in BR.
Loro si che se ne intendono... Negli ultimi anni è praticamente crollata...
Texhnolyze e tenshi no tamago sono esempi di come la cripticità può rivelarsi un enorme punto di forza per un opera. Lain invece è l'antitesi dell'intelligibilità da qualsiasi punto di vista la si guardi. Capisco possa piacere, ma rimane un punto di vista soggettivo. Un opera provvvista di atmofere particolari, spunti interessanti e musiche perfettamente inserite nel contesto, rendono Lain un anime carismatico e di grande fascino, ma questo da solo non basta. La trama abbozzata e grossolana non mi permette di dare a Lain un voto maggiore del sette. La cosa buffa è che ognuno ha dato a quest'anime una sua peronale interpretazione, proprio perchè Lain è un minestrone poco aggraziato di concetti vaghi e poco pensati.....
Concordo sul non essere severi, però ciò che fa rabbia e che magari piccole accortezze potevano far svoltare Lain in un prodotto decisamente superiore......
A differenza ad esempio delle opere di Urasawa che le trovo insalvabili e marcie in tutto e per tutto.
L'idea iniziale era affascinante, bella la realizzazione tecnica, ma buttare sul fuoco misteri su misteri su misteri senza spiegarne mezzo per sbaglio dopo un po' annoia, e lo spettatore comincia a chiedersi se esista davvero una trama o se gli autori procedano a tentoni come te che guardi.
Era pure l'epoca del grande successo di Evangelion, di conseguenza le storie criptiche e filosofiche andavano di moda, ma Lain secondo me esagerava un po', mentre Haibane Renmei, altro anime dell'autore citato nell'articolo, secondo me era scritto meglio da questo punto di vista .
Nel complesso la cosa che mi piaceva di più in Lain era la sigla, veramente meravigliosa e ipnotica, che mi è rimasta in testa dopo tanti anni, con quella splendida voce femminile simil-Bjork.
Se non lo avete mai visto, io un occhiatina a Lain (e ad Haibane Renmei o Ali grigie) la darei, di sicuro non erano produzioni banalotte.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.