Cari signori se esiste la libertà di parola, di idea e di pensiero.vuol dire che chiunque può esprimere le sue idee,anche se sono malate.La libertà e a 360 gradi non solo le cose political correct.Ma non prendiamoci in giro la libertà di espressione ormai non esiste più!.Una persona si giudica dalle sue azioni non da quello che pensa e dice!.
Cari signori se esiste la libertà di parola, di idea e di pensiero.vuol dire che chiunque può esprimere le sue idee,anche se sono malate.La libertà e a 360 gradi non solo le cose political correct. Ma non prendiamoci in giro la libertà di espressione ormai non esiste più!.Una persona si giudica dalle sue azioni non da quello che pensa e dice!.
Cari signori se esiste la libertà di parola, di idea e di pensiero.vuol dire che chiunque può esprimere le sue idee,anche se sono malate.La libertà e a 360 gradi non solo le cose political correct. Ma non prendiamoci in giro la libertà di espressione ormai non esiste più!.Una persona si giudica dalle sue azioni non da quello che pensa e dice!.
Veramente la libertà esiste, nessuno gli ha impedito di scrivere, quello che è successo dopo è solo l'affrontare le conseguenze di quella libertà.
Il che vuol dire che uno che sta nel mondo del lavoro non ha libertà di dire e pensare quello che vuole.La questione è molto semplice
Cari signori se esiste la libertà di parola, di idea e di pensiero.vuol dire che chiunque può esprimere le sue idee,anche se sono malate.La libertà e a 360 gradi non solo le cose political correct.Ma non prendiamoci in giro la libertà di espressione ormai non esiste più!.Una persona si giudica dalle sue azioni non da quello che pensa e dice!.
Una persona si giudica dalle sue azioni non da quello che pensa e dice!.
Cari signori se esiste la libertà di parola, di idea e di pensiero.vuol dire che chiunque può esprimere le sue idee,anche se sono malate.La libertà e a 360 gradi non solo le cose political correct.Ma non prendiamoci in giro la libertà di espressione ormai non esiste più!.Una persona si giudica dalle sue azioni non da quello che pensa e dice!.
La libertà di espressione esiste, infatti la casa editrice ha deciso di dissociarsi dall'autore in questione proprio perché non condivide le opinioni da lui espresse. Come vedi entrambi hanno espresso il proprio pensiero.Una persona si giudica dalle sue azioni non da quello che pensa e dice!.
Perché no? Tu di solito agisci senza pensare?
Non ho ben capito se il suo era fare pubblicità alla serie o fossero twit intenzionali che andassero oltre il provocatorio...
Il che vuol dire che uno che sta nel mondo del lavoro non ha libertà di dire e pensare quello che vuole.La questione è molto semplice
Ma io la penso come te,ovviamente,ogni parola che dici viene pesata,il mondo e sempre andato cosi.Sto solo dicendo che la tanto villantata libertà di parola e di idee non esiste,tutto quà.Il che vuol dire che uno che sta nel mondo del lavoro non ha libertà di dire e pensare quello che vuole.La questione è molto semplice
Scusa, ma pensi seriamente che se fai qualcosa non ci siano conseguenze? Un buffetto sulla guancia e tutto come prima? Se vuoi si può discutere se le conseguenze siano più o meno esagerate, ma ti faccio notare che ha anche deriso chi lo ha criticato... Mi sembra normale che l'editore lo scarichi.
Nel caso specifico poi, può benissimo rivolgersi ad un altro editore o sfruttare le mille potenzialità di internet.
Ma io la penso come te,ovviamente,ogni parola che dici viene pesata,il mondo e sempre andato cosi.Sto solo dicendo che la tanto villantata libertà di parola e di idee non esiste,tutto quà.
Ma io la penso come te,ovviamente,ogni parola che dici viene pesata,il mondo e sempre andato cosi.Sto solo dicendo che la tanto villantata libertà di parola e di idee non esiste,tutto quà.
Libertà di espressione vuol dire prendersi la responsabilità di quello che si dice, mica siamo 13 enni per sempre eh
Da quanto esiste internet ci sono i troll bimbinutellosi che scrivono fesserie come questo mangaka e chi li modera
Ma io la penso come te,ovviamente,ogni parola che dici viene pesata,il mondo e sempre andato cosi.Sto solo dicendo che la tanto villantata libertà di parola e di idee non esiste,tutto quà.Il che vuol dire che uno che sta nel mondo del lavoro non ha libertà di dire e pensare quello che vuole.La questione è molto semplice
Scusa, ma pensi seriamente che se fai qualcosa non ci siano conseguenze? Un buffetto sulla guancia e tutto come prima? Se vuoi si può discutere se le conseguenze siano più o meno esagerate, ma ti faccio notare che ha anche deriso chi lo ha criticato... Mi sembra normale che l'editore lo scarichi.
Nel caso specifico poi, può benissimo rivolgersi ad un altro editore o sfruttare le mille potenzialità di internet.
Ma io la penso come te,ovviamente,ogni parola che dici viene pesata,il mondo e sempre andato cosi.Sto solo dicendo che la tanto villantata libertà di parola e di idee non esiste,tutto quà.Il che vuol dire che uno che sta nel mondo del lavoro non ha libertà di dire e pensare quello che vuole.La questione è molto semplice
Scusa, ma pensi seriamente che se fai qualcosa non ci siano conseguenze? Un buffetto sulla guancia e tutto come prima? Se vuoi si può discutere se le conseguenze siano più o meno esagerate, ma ti faccio notare che ha anche deriso chi lo ha criticato... Mi sembra normale che l'editore lo scarichi.
Nel caso specifico poi, può benissimo rivolgersi ad un altro editore o sfruttare le mille potenzialità di internet.
La libertà totale non è mai esistita e mai esisterà, da che l'uomo nella caverne si tirava addosso le pietre c'erano delle regole (o poi leggi oggigiorno) che di fatto limitano una libertà (non tirare addosso le pietre che ti fai male!); le regole/leggi fanno questo: limitano una libertà.....
Una società/gruppo senza leggi o regole, con quindi libertà infinita equivale alla Anarchia (che comunque a seconda delle concezioni anarchiche dei diversi periodi in teoria dovrebbe auto regolarsi auto imponendosi leggi); interessante vedere che ne verrebbe fuori con la libertà totale, almeno dal punto di vista antropologico e sociologico.
Riguardo alla vicenda... bisognerebbe sapere ESATTAMENTE che cosa ha scritto... se ha scritto una cosa tipo "non mi piace la cultura coreana" (ok esprimi un gusto/opinione) se ha scritto che "dobbiamo andarci a riprendere la Corea perché nostra" o "i coreani sono inferiori ai giapponesi" ecco che la storia cambia... dico solo che l'astuto autore poteva far buon viso a cattivo gioco (rimangiandosi tutto davanti all'editore ma continuando ad essere di quelle idee) o poteva evitare di rincarare la dose... ha continuato a sostenere la sua idea sapendo della conseguenza e adesso è in una brutta situazione
Libertà di espressione vuol dire che le mie idee non mi devono penalizzare nella mia vita sociale.Adesso la butto nel pesante.Come il mio essere gay non mi deve penalizzare,anche il mio essere razzista,odiatore di comodini non dovrebbe esserlo,o sbaglio?
Comunque non è che sia stato messo in galera eh! Semplicemente l'azienda non ha ritenuto profittevole continuare un rapporto lavorativo con una persona da cui molti di dissociavano, per questioni di immagine (che attualmente è un enorme motore di soldi). Non è che se un cassiere della coop viene licenziato se chiama testa di pene tutti i clienti che serve allora non esiste libertà di parola in Italia. Esiste la libertà di parola e in alcuni contesti la responsabilità per le parole che uno, liberamente, sceglie di dire.
Ps il manga non lo conoscevo, anche se non avrà una fine mi ha incuriosito e magari ci butto un occhio
Libertà di espressione vuol dire che le mie idee non mi devono penalizzare nella mia vita sociale.Adesso la butto nel pesante.Come il mio essere gay non mi deve penalizzare,anche il mio essere razzista,odiatore di comodini non dovrebbe esserlo,o sbaglio?
No, la libertà di espressione vuol che, facendo un esempio molto semplice, se anche sei contro il governo del tuo paese questi non possono mandare la polizia ad arrestarti.
Che poi un conto è se fai l'impiegato, l'operaio, se anche scrivi stronzate su internet che vuoi che succeda? Se invece crei opere e le vendi al pubblico e dai di te un'immagine disgustosa, che sorpresa vuoi che sia che poi nessuno vuole pubblicarti?
Finiamola una buona volta di far finta che la nostra libertà voglia dire poter comportarsi nel modo peggiore possibile senza subirne le conseguenze, non è mai stato così, non è così ora e non sarà mai così nemmeno in futuro.
Cari signori se esiste la libertà di parola, di idea e di pensiero.vuol dire che chiunque può esprimere le sue idee,anche se sono malate.La libertà e a 360 gradi non solo le cose political correct. Ma non prendiamoci in giro la libertà di espressione ormai non esiste più!.Una persona si giudica dalle sue azioni non da quello che pensa e dice!.
Veramente la libertà esiste, nessuno gli ha impedito di scrivere, quello che è successo dopo è solo l'affrontare le conseguenze di quella libertà.
Il che vuol dire che uno che sta nel mondo del lavoro non ha libertà di dire e pensare quello che vuole.La questione è molto semplice
Cari signori se esiste la libertà di parola, di idea e di pensiero.vuol dire che chiunque può esprimere le sue idee,anche se sono malate.La libertà e a 360 gradi non solo le cose political correct. Ma non prendiamoci in giro la libertà di espressione ormai non esiste più!.Una persona si giudica dalle sue azioni non da quello che pensa e dice!.
Veramente la libertà esiste, nessuno gli ha impedito di scrivere, quello che è successo dopo è solo l'affrontare le conseguenze di quella libertà.
Il che vuol dire che uno che sta nel mondo del lavoro non ha libertà di dire e pensare quello che vuole.La questione è molto semplice
Anzitutto ciascuno di noi DEVE rispondere di quel che fà. Non si può nascondere dietro la "libertà di parola" che non vale affatto libertà di licenza, DI insolentire a destra e manca. Poi, allargando il discorso, quando ci si esprime publicamente occorre tener conto dei contesti. E dei ruoli. che si ricoprono.. Ognuno di noi ha un ruolo per quanto piccolo nè è questione di VIP oppure di NIP. E' proprio questione di ruoli. Se fai parte dello Star System sai bene che ogni tuo passo verrà analizzato al microscopio sia dai tuoi fan che dai tuoi detrattori, ergo dovresti camminare sulle uova. O quantomeno cercare di portare avanti cause condivisibili dai tuoi fan. Almeno.
Questo non vuol dire che "devi adeguarti", ma che ci devi mettere sagacia nelle cose che fai e dici.
Se sei una persona normale che vuole dire quattro cose sul proprio "favoloso social", devi sempre ricordarti che quel che dici o scrivi sul web può essere letto da miriadi di persone. E quindi vedi di rispettare almeno la netiquette, ad esempio non scrivere in maiuscolo. Oppure scrivilo sul tuo diario personale e chiudilo a chiave.
SOPRATTUTTO quando non sei il "padrone del vapore"...
L'egregio ha sbagliato a non ricordarsi questo particolare.
Se prendiamo un esempio nostrano avrete capito che sparare a zero sul presidente della Repubblica, accusarlo di nefandezze di ogni tipo, invocando - surrettizialmente-l'empeachment, non è, esattamente, un ottimo viatico per diventare "Presidente della Rai".
Libertà di espressione vuol dire che le mie idee non mi devono penalizzare nella mia vita sociale.Adesso la butto nel pesante.Come il mio essere gay non mi deve penalizzare,anche il mio essere razzista,odiatore di comodini non dovrebbe esserlo,o sbaglio?
Da quanto riportato nell'articolo più che una questione di libertà di espressione e/o "hate speech" (oltretutto non conosco come siano trattati nell'ordinamento giapponese) mi sembra una questione di "errore di marketing": gli autori creano e gestiscono profili pubblici sui social network per promuovere il proprio lavoro e ognuno decide quale immagine dare di sé, creano un "prodotto" che è la loro immagine pubblica e la scelta di dare un'immagine "aggressiva" può pagare o meno, in questo caso credo che l'autore abbia sbagliato la valutazione.
Che sia giusto o sbagliato che il pubblico fatichi a tenere separate le valutazioni del prodotto artistico e dell'autore come persona è un dato di fatto (e un professionista dovrebbe sapere che è quasi inevitabile).
Di certo è più facile mantenere distinti i giudizi se l'autore è molto antico: non mi è mai capitato di sentire "Non voglio vedere un dipinto di Caravaggio: era un assassino!"
@ssmith: fu condannato per aver ucciso un uomo durante una rissa; anche se, come tutto nella vita di Caravaggio, le circostanze non sono chiarissime.
Cari signori se esiste la libertà di parola, di idea e di pensiero.vuol dire che chiunque può esprimere le sue idee,anche se sono malate.La libertà e a 360 gradi non solo le cose political correct.Ma non prendiamoci in giro la libertà di espressione ormai non esiste più!.Una persona si giudica dalle sue azioni non da quello che pensa e dice!.
evidentemente ci sono alcuni deficienti che non avendo niente da fare tutto il giorno si divertono a cercare 24/7 vecchissimi post di cui l'autore probabilmente si sarà dimenticato delal loro esistenza e li usa per fare ciacare e fargli cancellare i suoi lavori.
Sti cinesi e coreani sono proprio dei minchioni rompipalle
Cari signori se esiste la libertà di parola, di idea e di pensiero.vuol dire che chiunque può esprimere le sue idee,anche se sono malate.La libertà e a 360 gradi non solo le cose political correct.Ma non prendiamoci in giro la libertà di espressione ormai non esiste più!.Una persona si giudica dalle sue azioni non da quello che pensa e dice!.
Cari signori se esiste la libertà di parola, di idea e di pensiero.vuol dire che chiunque può esprimere le sue idee,anche se sono malate.La libertà e a 360 gradi non solo le cose political correct.Ma non prendiamoci in giro la libertà di espressione ormai non esiste più!.Una persona si giudica dalle sue azioni non da quello che pensa e dice!.
P.S. Non è che se qualcuno scrive o dice qualcosa anni prima del presente e oggi continua ad affermare lo stesso allora esso è innocente, ciò che si scrive o dice spesso non ha una data di scadenza dopo la quale non si debba pagare nessuno scotto!
I casi di Gunn e del tizio di questa news sono essenzialmente diversi tra loro...il primo ha scritto qualcosa anni fa ed è stato silurato nonostante ha ammesso che con il tempo é cambi, il secondo ha fatto lo stesso del primo salvo poi dimostrarsi recidivo e fare pressapoco la stessa cosa che fece anni fa e per cui è stato silurato...
Vorrei fare notare che l'affermare che se a qualcuno non piace qualcosa o è infastidito da qualcosa può anche non parlare perchè non è costretto a usufruirne(in questo caso, leggendo) è una forma di censura visto che è un modo gentile per affermare che chi non è d'accordo con qualcosa o è infastidito da qualcosa non deve aprire bocca per criticare o parlarne!
Cari signori se esiste la libertà di parola, di idea e di pensiero.vuol dire che chiunque può esprimere le sue idee,anche se sono malate.La libertà e a 360 gradi non solo le cose political correct.Ma non prendiamoci in giro la libertà di espressione ormai non esiste più!.Una persona si giudica dalle sue azioni non da quello che pensa e dice!.
Al momento hai 14 pollici in su, e 10 in giù..... i 10 evidentemente sono per la censura...
Ma io la penso come te,ovviamente,ogni parola che dici viene pesata,il mondo e sempre andato cosi.Sto solo dicendo che la tanto villantata libertà di parola e di idee non esiste,tutto quà.
Libertà di espressione vuol dire prendersi la responsabilità di quello che si dice, mica siamo 13 enni per sempre eh
Da quanto esiste internet ci sono i troll bimbinutellosi che scrivono fesserie come questo mangaka e chi li modera
Libertà di espressione vuol dire che le mie idee non mi devono penalizzare nella mia vita sociale.Adesso la butto nel pesante.Come il mio essere gay non mi deve penalizzare,anche il mio essere razzista,odiatore di comodini non dovrebbe esserlo,o sbaglio?
P.S. Non è che se qualcuno scrive o dice qualcosa anni prima del presente e oggi continua ad affermare lo stesso allora esso è innocente, ciò che si scrive o dice spesso non ha una data di scadenza dopo la quale non si debba pagare nessuno scotto!
I casi di Gunn e del tizio di questa news sono essenzialmente diversi tra loro...il primo ha scritto qualcosa anni fa ed è stato silurato nonostante ha ammesso che con il tempo é cambi, il secondo ha fatto lo stesso del primo salvo poi dimostrarsi recidivo e fare pressapoco la stessa cosa che fece anni fa e per cui è stato silurato...
Se ti riferisci al mio discorso, sappi che questa ciacara è venuta fuori perchè dei trolls hanno indagato nel passato di questo autore per aver espresso delle sue opinioni su un social ma completamente slegate all'opera in sè che ha creato oggi.
E' palese il trollaggio che l'autore ha subito in quanto nel momento della pubblicazione questi vecchi tweets sono venuti fuori, strana coincidenza? Nessuno se li era cagati prima come nel caso di Nidome (e li pure il publisher ne era a conoscenza).Vorrei fare notare che l'affermare che se a qualcuno non piace qualcosa o è infastidito da qualcosa può anche non parlare perchè non è costretto a usufruirne(in questo caso, leggendo) è una forma di censura visto che è un modo gentile per affermare che chi non è d'accordo con qualcosa o è infastidito da qualcosa non deve aprire bocca per criticare o parlarne!
Non è questo che ho detto, puoi criticare finchè ti pare, ma il discorso la libertà tua finisce dove inizia la mia" è idiota applicata a un fumetto comico che realmente non danneggia fisicamente nessuno.
Se un'opera da fastidio e ha temi controversi tutti hanno la piena libertà di non leggerla e non supportare l'autore evitando di comprare i suoi lavori. Questa è libertà senza vincoli e nessuno ve la può impedire, contrariamente, se l'opera viene censurata perchè chi si sente offeso pur non essendone coinvolto ne vuole la sua rimozione, la mia personale libertà è minata perchè qualcuno decide al mio posto cosa io posso o non posso leggere. E un discorso banale.
Al momento hai 14 pollici in su, e 10 in giù..... i 10 evidentemente sono per la censura...
Io metterei il nick di fianco ai voti, sia positivi che negativi, scommetto che molti commenti sparirebbero perchè non più coperti dall'anonimato, ci sarebbe da divertirsi con tutti gli ipocriti che ci sono.
Che pensa la redazione a tal proposito? Sarebbe anche una forma di autocontrollo molto efficace. Mettici la faccia se vuoi esprimerti.
condivido questa tua opinione, solo che io quando penso alla libertà di espressione e a ciò che certe cose possono comportare non mi limito solo al livello fisico.
seconda me, una persona deve essere libera di esprimersi entro certi limiti per il semplice fatto che io non mi limito a pensare solo ai danni fisici ma anche a quelli psicologici....
mi sento libero di esprimere come non sono d'accordo con il suo contenuto o con il modo in cui è stata presentata!
Inoltre, ci vuole poco a passare quel limite che separa un'opinione espressa liberamente da una calunnia!
parlando radicalmente, secondo me, se qualcuno afferma qualcosa di offensivo anche anni prima rispetto al presente deve subire uno scotto...
Gira e rigira, secondo me, va bene godere o supportare la libertà di esprimersi con le parole o i fatti, ma entro certi limiti...anche perchè se tutti devono godere di libertà assoluta dicendo e facendo ciò che vogliono senza subire scotti e senza avere limiti non ci vorrebbe nulla a ritrovarsi con l'anarchia tra i piedi!
ma allo stesso tempo penso che nemmeno l'eccesso di libertà non sia una buona cosa...l'estremizzazione di qualcosa porta sempre a danni di varia natura!
Mettiamo i nomi di fianco ai like e ai dislike, così finalmente si può prendere più facilmente di mira chi non la pensa come noi fino, magari, al punto di spingerli a non esprimere più le loro opinioni(non per forza a parole scrivendo un commento) o ad abbandonare il forum! Ottima idea!
mi è capitato un sacco di volte di dover bannare molti utenti perchè vedendo un like a un'opinione opposta alla loro o un dislike a una loro opinione o commento, nonostante ripetuti richiami all'ordine e al confronto civile, si sentivano giustificati nel prendere di mira, da soli o in branco, un utente o più utenti spingendoli a volte ad abbandonare il forum per evitare le loro ritorsioni.
il rendere pubblici o nomi di coloro che piazzano sia like che dislike è un'arma a doppio taglio e spesso i risultati negativi superano di molto quelli positivi! >. <'
l'unico modo a far ragionare Nick86 e` convincelo a fondare una casa editrice, raccogliere sti autori sfigati da terza fascia, infine dimostrare aveva la ragione e darci del torto per tutto il tempo che vuole
Se un'opera da fastidio e ha temi controversi tutti hanno la piena libertà di non leggerla e non supportare l'autore evitando di comprare i suoi lavori. Questa è libertà senza vincoli e nessuno ve la può impedire, contrariamente, se l'opera viene censurata perchè chi si sente offeso pur non essendone coinvolto ne vuole la sua rimozione, la mia personale libertà è minata perchè qualcuno decide al mio posto cosa io posso o non posso leggere. E un discorso banale
Visto che blateri tanto di libertà, hai mai considerato la libertà dell'editore nell'interrompere il rapporto di lavoro con l'autore?
E per favore, smettetela anche di blaterale riguardo la censura, andate a cercarvi il significato sul vocabolario.
Visto che blateri tanto di libertà, hai mai considerato la libertà dell'editore nell'interrompere il rapporto di lavoro con l'autore?
E per favore, smettetela anche di blaterale riguardo la censura, andate a cercarvi il significato sul vocabolario.
La casa editrice può fare ciò che vuole ma io ho il diritto di criticare il gesto, e comunque non ho il potere di fare niente per impedirlo se non esprimere dissenso. E' il mio stato d'animo alla notizia. Pollice rosso per l'ovvietà.
Questo commento sarebbe del tutto condivisibile, se non fosse che in quelli precedenti sei come al solito ricaduto nel tuo abuso del concetto di censura e quindi l'utente sopra faceva benissimo a ricordarti questa "ovvietà". Pollice verso per l'incoerenza e la (diabolica) perseveranza nell'errore (a proposito, ma questi pollici rossi dove li vedi? daltonismo?).
Perchè impedire ad un autore di continuare la sua opera per quella motivazione risibile è una forma di censura alle opinioni anche se il publisher ha il diritto di interromperlo. Poi puoi pensarla come ti pare sul concetto di censura, per me ci ricade dentro, opinioni divergenti.
Perchè impedire ad un autore di continuare la sua opera per quella motivazione risibile è una forma di censura alle opinioni anche se il publisher ha il diritto di interromperlo. Poi puoi pensarla come ti pare sul concetto di censura, per me ci ricade dentro, opinioni divergenti.
La "motivazione risibile" è l'interesse economico della casa editrice che vuole evitare il danno d'immagine e che non ha il dovere di pubblicare nessuno. Parlare di "censura alle opinioni" in questo caso è soltanto ridicolo.
Il significato delle parole non è un'opinione. Se per te ci ricade dentro è perché non hai capito che cos'è la censura.
In linea teorica e legale hai ragione,in pratica no.
Ma io vorrei sapere a quanta persone interessa cosa cacchio a scritto l'autore di un manga 3 4 anni fa?Ma la gente e così malata?
Ma io vorrei sapere a quanta persone interessa cosa cacchio a scritto l'autore di un manga 3 4 anni fa?Ma la gente e così malata?
Non conosco i retroscena commerciali della faccenda, ma mi pare che questa storia della "chiusura" di un ciclo di opere per affermazioni a sfondo razziale da parte dell'autore, sia un fenomeno del tutto giapponese.
Non esiste paese occidentale dove si boicotti un autore per affermazioni a stampo nazionalista (semmai il contrario, si censura chi ha opinioni "troppo" democratiche).
Secondo me anche in questo caso avremmo tutto da imparare dai giapponesi, per quanto in fondo io creda che in realtà si tratti di un gran maquillage pre-olimpico, che in effetti il Giappone non è mai stato famoso per la tolleranza razziale
Perchè impedire ad un autore di continuare la sua opera per quella motivazione risibile è una forma di censura alle opinioni anche se il publisher ha il diritto di interromperlo. Poi puoi pensarla come ti pare sul concetto di censura, per me ci ricade dentro, opinioni divergenti.
La "motivazione risibile" è l'interesse economico della casa editrice che vuole evitare il danno d'immagine e che non ha il dovere di pubblicare nessuno. Parlare di "censura alle opinioni" in questo caso è soltanto ridicolo.
Il significato delle parole non è un'opinione. Se per te ci ricade dentro è perché non hai capito che cos'è la censura.
Perchè impedire ad un autore di continuare la sua opera per quella motivazione risibile è una forma di censura alle opinioni anche se il publisher ha il diritto di interromperlo. Poi puoi pensarla come ti pare sul concetto di censura, per me ci ricade dentro, opinioni divergenti.
La "motivazione risibile" è l'interesse economico della casa editrice che vuole evitare il danno d'immagine e che non ha il dovere di pubblicare nessuno. Parlare di "censura alle opinioni" in questo caso è soltanto ridicolo.
Il significato delle parole non è un'opinione. Se per te ci ricade dentro è perché non hai capito che cos'è la censura.
Non dire idiozie, con questa scusa qualunque manga può essere interrotto e quindi "censurato". Solo perchè non c'è censura governativa non significa che non lo sia sotto altra forma, e le motivazioni non vengono mai spiegate quindi chi c'è dietro non si sa, e non solo l'immagine dell'azienda.
E' comunque un lavoro che ti viene impedito di vedere, come per esempio quando facebook o un'altro social decide di cancellarti un post senza motivo (e succede spesso). Non si può liquidare la cosa in modo così superficiale e banale senza chiedersi cosa ci sia dietro e per quali reali motivazioni (politiche, religiose, etc...).
Esatto, qualunque manga non autoprodotto può essere interrotto. Mi stupisce doverlo spiegare ad una persona adulta (o che presumo sia tale). Non è censura a meno che un'autorità non ti impedisca di esprimere le tue idee. Una casa editrice è un'azienda, che fornisce servizi per trarne un profitto. Non è un ente di garanzia per la libertà di espressione. Così come Facebook d'altronde. Hai mai provato a leggerne i termini di servizio? Forse non cascheresti in continuazione dalle nuvole se ti informassi un po' meglio (in generale, è un consiglio spassionato)
Quando hai il monopolio non hai scuse e non puoi fare quello che ti pare in base a come ti gira e per motivazioni ridicole.
condivido questa tua opinione, solo che io quando penso alla libertà di espressione e a ciò che certe cose possono comportare non mi limito solo al livello fisico.
Ma allora spiegami come un fumetto possa limitare la tua libertà personale, questo concetto è inconcepibile.seconda me, una persona deve essere libera di esprimersi entro certi limiti per il semplice fatto che io non mi limito a pensare solo ai danni fisici ma anche a quelli psicologici....
Che danni psicologici avrebbe creato questo autore per aver espresso un'opinione personale sulla sua pagina tw 6 anni fa? E cosa c'entra il suo fumetto che nulla a che vedere con tali opinioni? Talmente pericolosi che non se li è cagati nessuno per anni, poi arriva il cazzaro e invidioso del successo dell'autore e della sua nuova pubblicazione resuscita questi tweets dal dimenticatoio per danneggiarlo.
Dopo il fatto di Nidome si sono accorti che basta un niente per segare qualcuno, questo non ha fatto altro che aumentare trolling, astio e bacera demonizzazione.mi sento libero di esprimere come non sono d'accordo con il suo contenuto o con il modo in cui è stata presentata!
Nessuno te lo vieta, ci mancherebbe, il problema emerge quando il dissenso si trasforma in censura.Inoltre, ci vuole poco a passare quel limite che separa un'opinione espressa liberamente da una calunnia!
Di quale calunnia parli? Ma anche l'autore usasse un fatto storico e lo rielaborasse secondo la sua visione, distorcendolo, dove sarebbe il problema? Che danno farebbe a chi?parlando radicalmente, secondo me, se qualcuno afferma qualcosa di offensivo anche anni prima rispetto al presente deve subire uno scotto...
E ripeto, cosa c'entra il suo fumetto attuale e il suo lavoro con opinioni personali fuori dal lavoro? Ma sopratutto denigrare x gruppo di persone per x motivi, che scotto dovresti pagare? non ha fatto nomi e non ha tirato di mezzo nessuno. Esprimere un sentimento interno, uno stato d'animo non è reato, a meno che non ti vuoi avvicinare a Orwell e allo psicoreato.Gira e rigira, secondo me, va bene godere o supportare la libertà di esprimersi con le parole o i fatti, ma entro certi limiti...anche perchè se tutti devono godere di libertà assoluta dicendo e facendo ciò che vogliono senza subire scotti e senza avere limiti non ci vorrebbe nulla a ritrovarsi con l'anarchia tra i piedi!
Ma per favore, un fumetto crea anarchia? Ma solo il fatto di crederci è assurdo, non sta propro in piedi questo discorso.ma allo stesso tempo penso che nemmeno l'eccesso di libertà non sia una buona cosa...l'estremizzazione di qualcosa porta sempre a danni di varia natura!
E chi decide se la tua opinione sia estremista? Con quale parametri e logica? Se sei per la libertà di espressione lo sei anche per cose che non ti piacciono o che trovi controverse, se metti metri di giudizio e paletti poi diventano opinioni personali che variano da persoan a persona, e ricade quindi nella censura.
Meglio di no, essendo un fumetto, ripeto, non leggerlo e non supportare l'autore, saranno le persone a decidere la sua sorte non qualcun'altro al posto tuo.Mettiamo i nomi di fianco ai like e ai dislike, così finalmente si può prendere più facilmente di mira chi non la pensa come noi fino, magari, al punto di spingerli a non esprimere più le loro opinioni(non per forza a parole scrivendo un commento) o ad abbandonare il forum! Ottima idea!
Paura eh? Paura di dire, io non sono daccordo con te per motivo x e spiegarlo, troppa fatica, meglio spolliciare in modo anonimo, senza argomenti, così per principio solo perchè tizio lo dice e perchè ha una visione inpopopolare, per pregiudizio.mi è capitato un sacco di volte di dover bannare molti utenti perchè vedendo un like a un'opinione opposta alla loro o un dislike a una loro opinione o commento, nonostante ripetuti richiami all'ordine e al confronto civile, si sentivano giustificati nel prendere di mira, da soli o in branco, un utente o più utenti spingendoli a volte ad abbandonare il forum per evitare le loro ritorsioni.
E allora li banni se fanno i cazzoni, ma devi avere il coraggio delle tue azioni, se non sei daccordo con quanto dico lo esponi, non mi dai un dislike alle spalle perchè tanto sei coperto dall'anonimato. Se hai paura di farlo non spollici.
Altrimenti si possono tranuillamente cavare i like e dislike, che tanto così servono solo per ritorsione.il rendere pubblici o nomi di coloro che piazzano sia like che dislike è un'arma a doppio taglio e spesso i risultati negativi superano di molto quelli positivi! >. <'
No, è solo vigliaccheria.l'unico modo a far ragionare Nick86 e` convincelo a fondare una casa editrice, raccogliere sti autori sfigati da terza fascia, infine dimostrare aveva la ragione e darci del torto per tutto il tempo che vuole
Pollice rosso per la cazzata senza argomenti e per attacco personale a una mia opinione.
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