D'altro canto però mi chiedo... ma perché diavolo ragazzi e ragazze decidono di diventare idol? Per i soldi?
PERCHÉ C'È TUTTO QUESTO FANATISMO ATTORNO A LORO?
perché sono giovani belle é gnocche! che altro dire!
PERCHÉ C'È TUTTO QUESTO FANATISMO ATTORNO A LORO?
perché sono giovani belle é gnocche! che altro dire!
Sì ma tanto son lontane mille miglia dai fan, quindi che senso ha?
D'altro canto però mi chiedo... ma perché diavolo ragazzi e ragazze decidono di diventare idol? Per i soldi?
Credo di sì.
Quello delle Idol è un mondo non facile ma quelle/i che riescono ad arrivare al successo guadagnano cifre da capogiro i top 50 dei guadagni delle Idol vanno da quasi 3 milioni di dollari a 32 milioni.
http://www.tokyohive.com/article/2011/01/music-station-announces-their-top-50-idols-of-all-time/
Quindi sé un idol riesce a sfondare(è questa la loro speranza) riescono a portarsi a casa qualche milioncino di euro in pochi anni, quindi tutto quello che fanno, vivendo in quel mondo duro per qualche anno è la speranza di sfondare e diventare così ricche/i.
PERCHÉ C'È TUTTO QUESTO FANATISMO ATTORNO A LORO?
perché sono giovani belle é gnocche! che altro dire!
Sì ma tanto son lontane mille miglia dai fan, quindi che senso ha?
Se la gente si limitasse ad ascoltare ed apprezzare la musica anziché idolatrare cantanti e gruppi vari...
Apprezzo molto che a sto giro (l'ultimo articolo letto in merito su questo sito era talmente poco informato da essere imbarazzante) l'autrice sia una persona informata dei fatti e l'articolo stesso non sia di parte (come già temevo dal titolo). Un applauso.
Io personalmente iniziai a sentire parlare delle AKB48 proprio nel 2005 quando nacque il gruppo, tramite sporadiche notizie qua e là, e ne diventai fan a tempo pieno dal 2007/2008 quando iniziarono sia i primi concerti sia il loro programma variety (AKBINGO, che all'epoca aveva appena fatto il suo esordio sotto il titolo di AKB 0ji 59fun, con la primissima generazione delle ragazze).
Permettetemi quindi di fare alcune precisazioni, a mò di "completamento" per l'articolo stesso.
In primo luogo, il "sotsugyo", o graduation (che è nato proprio nell'ambito delle AKB48 e si è poi esteso ai vari gruppi di idol giapponesi), non è una "sostituzione". Nei team non c'è una concezione di promozione (a parte il cambio di team), demerito (a parte casi limite) o simili, e non ci sono ruoli "assegnati" fissi, tranne il Center che comunque viene deciso di volta in volta tramite votazioni o simili. Una idol decide di graduarsi dal gruppo quando vuole percorrere un'altra strada, e quindi vuole inseguire il suo sogno: molte hanno sogni ben diversi da quello della idol (anche se hanno iniziato come tali), ma comunque attinenti al mondo della televisione o dello showbusiness: moltissime vogliono diventare Geinin (i famosi "comici" del mondo giapponese); altre seiyuu, attrici, annunciatrici televisive o sportive e via discorrendo. Ci sono anche casi come quello di Riripon nel 2017, che ha deciso di "graduarsi" dal gruppo per sposarsi; ci sono graduation "forzate" dovute a scandali (per fortuna relativamente rari); o addirittura graduation dovute a situazioni limite (come la graduation di Ricchan nel 2015, dovuta al famoso incidente di Iwate).
Certo, purtroppo l'ottica giapponese di "più giovane, più fresh, è meglio" è sempre presente, ogni 2 anni (prima ogni anno) ci sono nuove audizioni con nuove ragazze (attualmente siamo alla 16° "generazione") giovanissime che cercano di ottenere il loro posto sotto i riflettori, e le idol (donne) di una certa "età" vengono sempre prese in giro sulla questione... molte verso i 20-25 anni decidono automaticamente per la graduation (i casi di idol che sono rimaste tali fino ai 30 anni si contano sulle dita di una mano e di solito erano talmente famose da poter quasi dettare legge), e solo ultimamente si sta notando una leggera apertura nella mentalità dello showbusiness che permette a queste ragazze "adulte" di restare e dimostrare le loro capacità senza essere penalizzate dal fatto di non essere più abbastanza "giovani" o "fresh" per i canoni del team.
Da un lato, come fan del gruppo stesso, sono il primo ad ammettere che moltissime "regole" o situazioni imposte alle idol sono veramente pesanti: prima fra tutte il "love ban", che impedisce loro di avere un fidanzato finchè sono all'interno del gruppo e perfino di avere incontri "romantici" di qualsiasi tipo; l'obbligo di partecipazione a determinati eventi (come l'akushukai stesso, che però per fortuna è visto dai membri stessi come una cosa buona di solito e un buon modo per conoscere i fan); l'impossibilità di rifiutare un trasferimento da un team all'altro (nel migliore dei casi all'interno del Giappone, ma in alcuni casi addirittura nei "sister group" all'estero, come è successo per Abe Maria che è stata mandata nelle TPE48 a Taipei o la povera Izuta Rina che è finita nelle BNK48 a Bangkok...); la tossicità di determinati fan verso le idol "non abbastanza giovani" o "non abbastanza famose"; i "fan" che degenerano e diventano stalker o problematici (per fortuna meno di quanti si pensi); e in media la solita abitudine di sfruttare le idol fino in fondo, facendo fare loro più lavori allo stesso tempo (loro stesse, come giapponesi, vengono cresciute per ragionare in tal modo): tra variety show, impegni pubblicitari, drama, riprese, concerti, le immancabili visite ad estetista, parrucchiere, gli allenamenti quotidiani (che possono durare ore e ore), akushukai e tempo "dedicato ai fan" (rispondere alle mail dei fan, l'immancabile diretta serale su Instagram o su Showroom per salutare i fan, nonchè in media diverse ore dedicate a comunicare con i fan stessi e postare foto o messaggi vari sui vari social media più in voga, Instagram, Twitter, Line e via dicendo), non hanno un momento di riposo, dormono qualcosa come 4-5 ore a notte e spesso non hanno nemmeno giorni liberi da dedicare a sè stesse (le rare volte che succede di solito fanno comunque cose "da idol", un pò per scelta un pò per portarsi avanti per i giorni successivi, o per migliorare le loro abilità), finendo inevitabilmente per esaurirsi o ammalarsi. I contratti spesso sono contratti capestro (come la questione giustamente citata da MysticMoon), le clausole post-graduation sono di solito molto pesanti e quindi a volte moltissime idol "famose" si ritrovano a non esserlo più a causa di queste clausole e di tutto ciò che ne deriva.
Nonostante tutti questi lati negativi però, tantissime ragazze vogliono diventare idol e tantissimi fan continuano a seguirle. E questo, secondo me, si può definire con una sola parola: PASSIONE.
C'è anche da dire che le AKB48 di base sono totalmente al di fuori dei canoni classici, in quanto non sono le classiche idol "irraggiungibili" non solo per la questione dell'akushukai, o handshake event (evento interessante e che qualsiasi fan dovrebbe provare, almeno una volta nella vita) e del senbatsu sousenkyo (in cui "comprando il CD puoi dare un voto alla tua preferita", cosa che scatena gare di acquisti tra i fan più accaniti per supportare e far raggiungere la vetta alla propria oshi, o preferita in assoluto), ma anche perchè nascono come idol "owarai": hanno uno show dedicato in cui perlopiù si fanno scherzi, giochi e siparietti divertenti e tutte le ragazze vengono preparate non solo per essere idol, ma anche per essere "variety idol", cioè essere in grado di fare un pò di tutto e non rispecchiare l'immagine di idol "irraggiungibile" quanto quella di idol "divertente e umana", andando oltre al classico kawaii condito con canzoni e balli.
Le Nogizaka46 non si sono "ispirate" ma fanno sempre parte della AKS, sono "nate" come dirette "rivali" delle AKB per poi prendere una strada diversa (stessa cosa per le Keykazaka46).
Le NMB48, così come le SKE48, HKT48, NGT48, STU48 e tutti i gruppi esterni al Giappone, nascono come veri e propri "sister group" che riuniti assieme per eventi, variety e senbatsu sousenkyo "globali" creano quello che è il 48G (48Group).
Per chiarire alcune cose che ho letto nei commenti: quando una ragazza decide di diventare idol, non lo fa principalmente per i soldi: quando sei una Kenkyuusei (non ancora parte di nessun team, non partecipi ai concerti e ti prepari in vista del "debutto" effettivo) non prendi quasi nulla e gli stipendi iniziali delle idol ad oggi più famose delle AKB48 (Mariko Shinoda, Takahashi Minami, Atsuko Maeda, Tomomi Itano...) si aggiravano su cifre ridicole, tra i 40000 e i 70000 yen al mese, si parla di stipendi mensili tra i 300 e i 500 euro (voci ovviamente, su ste cose non si sa mai la verità al 100%). Una volta arrivata la fama ovviamente gli stipendi "fissi" sono aumentati in maniera esponenziale, ovviamente variano da tanti fattori, quanto sei in alto nel "senbatsu", quanto sei famosa, quanti lavori collaterali fai, chi è la tua agenzia e quanto è famosa... se fai parte del Senbatsu comunque (cioè sei arrivata, grazie alle votazioni, tra i primi 16 su tutti i membri dei vari team) si parla di cifre abbastanza alte, quasi da capogiro. Molte lo fanno comunque perchè attirate dal mondo delle idol stesse (una delle più famose, Sashihara Rino, è passata da essere una "fan" nonchè otaku delle AKB48 a membro attivo, arrivando addirittura alla cima del Senbatsu per più volte consecutive), o per il sogno stesso di poter far parte di un gruppo famoso come le AKB48; altre per dimostrare il loro talento (purtroppo molte non riescono in questo, in quanto il gruppo è troppo esteso e spesso bravissime ballerine e cantanti finiscono per essere meno famose di ragazze prive di questi talenti ma più "cute" o più amate). Moltissime diventano quindi idol per mettersi alla prova e cercare di "maturare" in un'ambiente difficile come lo showbusiness, o per inseguire un sogno.
La situazione di Micchan (Minegishi Minami) è stata quella che ha fatto più scalpore nell'ambito in quanto si è diffusa via youtube a livello globale... il gesto in sè è stato estremamente criticato anche dai giapponesi stessi (tagliarsi a zero i capelli è considerato praticamente come l'harakiri, per una donna), ma ha permesso a Micchan di rimanere all'interno del gruppo ed ora, con impegno e passione, è riuscita a tornare quasi in vetta. E' stata comunque una sua decisione, non è stata la prima a subire una punizione per uno scandalo (altre sono state mandate via dal gruppo direttamente), ma come per ogni cosa, se firmi un contratto con determinate regole e poi lo infrangi (a prescindere da quanto siano corrette queste regole), devi aspettarti solo risultati negativi. E parlo da suo fan. Che poi il love ban sia una regola del cavolo, stupida tanto quanto antiquata e basata sui presupposti più idioti mai visti ("le idol devono dare un'immagine di ragazze pure e incontaminate"... ma per favore), non è nemmeno in discussione.
Sono fan di molti altri gruppi, ma qui non vorrei allungare ulteriormente il papiro, quindi mi limiterò a fare un'altra precisazione, su un'altro gruppo citato nell'articolo.
Le Babymetal in realtà sono associate al genere "kawaii-metal", in quanto le loro canzoni (quantomeno da qualche anno post-esordio in cui facevano canzoni totalmente j-rock), grazie anche ad una band d'eccezione che le segue e alle capacità canore di Suzuka Nakamoto (Su-Metal), va a risultare molto più in linea con il genere metal. Sono comunque idol in tutto e per tutto, semplicemente lanciate su scala globale con una tematica differente dalla classica "cute and kawaii".
Riflessione conclusiva, mi permetto di prendere in prestito una frase dell'articolo stesso per farla: "pur avendo i suoi estimatori anche qui, il J-pop non è ancora molto conosciuto dalle nostre parte".
Purtroppo anche qui da noi si è diffusa un'idea totalmente sbagliata delle idol e/o dei fan delle idol stesse (e la disinformazione in merito non fa che peggiorare le cose, e porta a interpretare male o peggio, come noto in diversi commenti largamente di parte). E' un mondo molto particolare (e fragile) e, visto da fuori, è molto difficile da comprendere finchè non lo si "vive". Una persona può diventare "fan" in molti modi, ma difficilmente può farlo partendo con dei pregiudizi.
Questo articolo può essere un buon modo per far capire alla gente che il mondo delle idol non è solo ombre ma anche luci, che le idol non sono mostri da palcoscenico o "pupazzi di carne" ma semplici ragazze con un sogno e un obiettivo da raggiungere, e che i fan delle idol stesse non sono psicopatici disadattati o persone tristi e malate, ma semplicemente persone con una passione, leggermente diversa da quella che può essere la passione di anime, manga o videogiochi, ma che dovrebbe essere rispettata tanto quanto lo sono queste ultime.
Non giudicate solo dai casi limite e cercate di vedere la cosa con mentalità aperta, che è la cosa migliore!
Grazie mille per questo commento, ho imparato altre cose!
@Dante Higurashi
Grazie per l'ulteriore approfondimento, tuttavia:NMB48, SKE48, HKT48, NGT48, STU48... io non ne capisco niente e vabeh ma questi non sono manco più nomi, sembrano i codici d'imbarco di quando viaggio in aereo...
Apprezzo molto che a sto giro (l'ultimo articolo letto in merito su questo sito era talmente poco informato da essere imbarazzante) l'autrice sia una persona informata dei fatti e l'articolo stesso non sia [ho cancellato tutto per non ripetere il papiro enorme]
Apprezzo molto che a sto giro (l'ultimo articolo letto in merito su questo sito era talmente poco informato da essere imbarazzante) l'autrice sia una persona informata dei fatti e l'articolo stesso non sia [ho cancellato tutto per non ripetere il papiro enorme]
Quello che hai scritto te e' praticamente un altro articolo a parte xD
Comunque sia, mi e' davvero difficile capire questo mondo, saranno pure eventi rari, ma solo il fatto che alle idol sia vietato avere relazioni con l'altro sesso e che se vengono fotografate mentre questo avviene (perche' su dai, non e' possibile che siano tutte "pure e intoccate" quindi e' solo una questione di venire scoperti o no) succeda un casino piu' finito e' aberrante. Il fatto che esista una mentalita' del genere mi crea una repulsione verso tutta il fenomeno idol, magari sono io ad avere una mentalita' chiusa o come vuoi, ma non ci posso fare niente.
Innanzitutto ringrazio Hachi194 dell'articolo, ho sempre desiderato saperne di più riguardo il fenomeno idol giapponese.
Mi considero una persona dalla mentalità aperta ma questo fenomeno mi risulta particolarmente difficile da comprendere e accettare. Il mondo delle idol e dello showbusiness relativo gira intorno ad una cosa ed una soltanto: l'aspetto fisico. Se l'abilità o il carisma di una figura vengono messi in secondo piano allora si sta davvero parlando di pura e semplice estetica, come gustarsi una caramella solo per l'incarto indipendentemente dal sapore del dolce in sé. Da questo è difficile non pensare che le idol specialmente, non debbano essere considerate come pezzi di carne esposti al ludibrio pubblico, non c'è passione esistente, secondo me, che giustifichi la condanna a vivere la propria vita in quel modo, mi sembra peggio della ruota di Issione; soprattutto non vi è alcuna gratificazione nel farlo, perchè il prezzo da pagare per poter essere amata da milioni di fan, guadagnare montagne di soldi, essere la più apprezzata donna dello spettacolo, non risarcisce una vita vissuta nella costrizione di una compagnia qualsiasi. Persino lo stacanovismo intrinseco giapponese non arriva a tanto, al lavorare fine a se stesso con l'effetto collaterale di imposizioni assurde e aberranti. L'unica ragione che mi sembra possa spingere così tante giovani e giovanissime donne a fare una scelta simile è il fascino che il mondo pieno di luci e di celebrità della ribalta possa esercitare, tanto da dimenticarne i lati negativi. Di certo non si può dire che, considerando la situazione attuale fra scandali e molestie sessuali di ogni genere, il mondo dello spettacolo occidentale possa definirsi diverso, ma almeno non mi sembra che arrivi a questi livelli di follia.
Trovo però che tale fenomeno di depersonalizzazione di una figura o un'opera sia comune al mondo dei manga dove il fumetto in sé non è di proprietà dell'autore che lo crea, bensì della casa editrice che lo pubblica e in ultima analisi dei fan che lo leggono. In una serie di documentari girati da Naoki Urasawa circa lo stile di vita e la routine lavorativa di altri mangaka (la serie di documentari si chiama Manben purtroppo è un po' datata e su youtube non si trova più altrimenti avrei postato il link preciso) in particolar modo durante l'episodio relativo all'intervista a Takao Saito autore dell'eterno Golgo 13, mi ha colpito profondamente il fatto che gli autori stessi consideravano il loro manga non come una loro creatura ma come qualcosa di cui erano stati nominati tutori o amministratori dai lettori, e questo non suscitava la benché minima reazione in loro se non una sonora risata. Non mi stupisco dunque se anche nel campo delle idol la concezione "una idol appartiene ai prorpi fan e a nessun altro" sia normale e giustificata. Personalmente la trovo spaventosa.
Condivido quello che hai scritto, tranne la parte dell'aspetto fisico. Non mi sembra una cosa strana o scandalosa che l'aspetto fisico sia la cosa piu' importante in certi lavori. Basta guardarsi un po' in giro ed e' pieno di esempi anche da noi.
Mi considero una persona dalla mentalità aperta ma questo fenomeno mi risulta particolarmente difficile da comprendere e accettare. Il mondo delle idol e dello showbusiness relativo gira intorno ad una cosa ed una soltanto: l'aspetto fisico. Se l'abilità o il carisma di una figura vengono messi in secondo piano allora si sta davvero parlando di pura e semplice estetica, come gustarsi una caramella solo per l'incarto indipendentemente dal sapore del dolce in sé.
Condivido quello che hai scritto, tranne la parte dell'aspetto fisico. Non mi sembra una cosa strana o scandalosa che l'aspetto fisico sia la cosa piu' importante in certi lavori. Basta guardarsi un po' in giro ed e' pieno di esempi anche da noi.
Che merito c'è nell'essere di bell'aspetto?
Apprezzo molto che a sto giro (l'ultimo articolo letto in merito su questo sito era talmente poco informato da essere imbarazzante) l'autrice sia una persona informata dei fatti e l'articolo stesso non sia [ho cancellato tutto per non ripetere il papiro enorme]
Quello che hai scritto te e' praticamente un altro articolo a parte xD
Comunque sia, mi e' davvero difficile capire questo mondo, saranno pure eventi rari, ma solo il fatto che alle idol sia vietato avere relazioni con l'altro sesso e che se vengono fotografate mentre questo avviene (perche' su dai, non e' possibile che siano tutte "pure e intoccate" quindi e' solo una questione di venire scoperti o no) succeda un casino piu' finito e' aberrante. Il fatto che esista una mentalita' del genere mi crea una repulsione verso tutta il fenomeno idol, magari sono io ad avere una mentalita' chiusa o come vuoi, ma non ci posso fare niente.
Mi considero una persona dalla mentalità aperta ma questo fenomeno mi risulta particolarmente difficile da comprendere e accettare. Il mondo delle idol e dello showbusiness relativo gira intorno ad una cosa ed una soltanto: l'aspetto fisico. Se l'abilità o il carisma di una figura vengono messi in secondo piano allora si sta davvero parlando di pura e semplice estetica, come gustarsi una caramella solo per l'incarto indipendentemente dal sapore del dolce in sé.
Seppure per molte sia come dici tu, altrettante usano la fase idol per passare oltre.
Sia chiaro, il tuo discorso è giustissimo e la mercificazione di queste ragazze è una realtà, ma supporre che la sola equazione sia "idol=carina/o e basta" è semplificare qualcosa di decisamente più complesso.
Un esempio concreto viene dalle stesse AKB48 (o almeno era così per le primissime generazioni), alle quali viene richiesto un obiettivo successivo alla loro esperienza nel gruppo e per le quali il gruppo, almeno sulla carta, dovrebbe costituire una rampa di lancio per dimostrare il proprio valore. Nel senso che si univano al gruppo e dovevano dire esplicitamente quali erano le loro aspirazioni per il futuro. Molte di queste ragazze dopo il sotsugyo non hanno raggiunto i loro obiettivi o si sono ritirate per metter su famiglia o non hanno realizzato il loro sogno, ma tante altre dopo qualche anno da idol che ha donato loro un minimo di notorietà si sono staccate dal gruppo proprio per andare avanti nel loro percorso, dimostrando di valere.
E' brutto da dirsi, ma se riesci ad esempio ad essere preso sotto l'ala protettrice di una grande agenzia come i Johnny's oppure se entri in uno dei gruppi di Akimoto Yasushi, per quanto si debba rinunciare alle proprie libertà personali, è un'opportunità di mostrare al maggior numero possibile di persone il proprio valore, certamente più del cantare nella propria cameretta o presentarsi ai casting senza qualcuno a darti il cosidetto "calcio nel fondoschiena". E' terribile da dire, ma certamente ha più chance di lavorare come attrice in un film una giovanissima idol che dice una sola battuta, e pure malissimo, in uno dei dorama creati ad hoc per uno di questi giganteschi gruppi di idol piuttosto che una bravissima attrice che da anni studia recitazione ma si esibisce in un piccolo teatro.
Condivido quello che hai scritto, tranne la parte dell'aspetto fisico. Non mi sembra una cosa strana o scandalosa che l'aspetto fisico sia la cosa piu' importante in certi lavori. Basta guardarsi un po' in giro ed e' pieno di esempi anche da noi.
Che merito c'è nell'essere di bell'aspetto?
Nessuno a parte una certa manutenzione di quanto ottenuto da madre natura e una certa abilità nell'esaltare questi doni, ma guardando in faccia la realtà (e parlo di quella che ci circonda) è chiaro che l'aspetto fisico conta sia che si lavori a contatto con il prossimo sia che si sia impiegati in un ufficio la cui unica fonte di luce è una lampadina che penzola dal soffitto.
E lo dico con amarezza da geneticamente svantaggiata. A cui non importa molto dell'aspetto fisico, per fortuna.
Visto. Bello, ma mi sarebbe piaciuto se avesse esposto bene la questione, come è nata e le sue implicazioni. Si "limita" a vedere da vicino la vita di un paio di idol e di alcuni loro fan, con qualche commento sporadico di esperti del settore. Bello, ma mi avrei voluto qualcosa di più.Consiglio il documentario "Tokio Idols", su netflix
Condivido quello che hai scritto, tranne la parte dell'aspetto fisico. Non mi sembra una cosa strana o scandalosa che l'aspetto fisico sia la cosa piu' importante in certi lavori. Basta guardarsi un po' in giro ed e' pieno di esempi anche da noi.
Che merito c'è nell'essere di bell'aspetto?
Condivido quello che hai scritto, tranne la parte dell'aspetto fisico. Non mi sembra una cosa strana o scandalosa che l'aspetto fisico sia la cosa piu' importante in certi lavori. Basta guardarsi un po' in giro ed e' pieno di esempi anche da noi.
Che merito c'è nell'essere di bell'aspetto?
Meriti? E chi ha parlato di meriti? Non c'e' nessun merito nell'essere belli, e allora? Ti da fastidio? Mi dispiace ma te ne puoi fare una ragione e basta.
Se hai intenzione di parlare di meriti poi stai parlando con la persona sbagliata, io sono convinto che niente di quello che facciamo (e dove arriviamo) sia merito nostro.
Dei gruppi citati, ho ascoltato un paio di canzoni degli Arashi (sigla finale del film dal vivo su Yattaman ed una opening dell'anime di Inuyasha, se non ricordo male) e sono molto bravi.
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