Vi sembra un articolo da "social media2 ? Eppure in questa sola immagine abbiamo 40 anni - e magari più - di storia del Chara Design. Cosa era meglio quello degli albori o l'attuale? Cosa riusciva a trasmettere meglio le idee ed i valori che troviamo in Bem...? La seie attuale riesce a proporli con questa forma ? Oh davvero le linee più naif del primo Bem trasudano una forza che si perde nelle nuove opere?
Ci sono molti motivi che spingono i Giapponesi a rivedere le proprie opere, è dietro si nasconde un approccio culturale più profonndo, non mere ragioni di tecnica di marketing o per renderla più appetibile al pubblico ( la prima serie di Astroboy se non ricordo male era in Bianco e Nero!) e non sempre ( ricordo l'uso della CG negli ultimi Cyborg ) l ciambella riesce con il buco.
Ma spesso, più spesso di quanto si possa sperare, accade il contrario. Soprattutto là dove vi è vero impegno degli autori...un impegno troppo spesso mal ripagato.
Utente59093
- 6 anni fa
61
Cosa era meglio quello degli albori o l'attuale?
Per il tipo di opera è meglio in character designer degli arbori che aveva un senso specifico e ben ideato, era un elemento intriseco dell'opera non era fatto a caso.
Utente253
- 6 anni fa
61
Ma basta ste cuffione a caso... ormai ce le ritroviamo ovunque.
E' tutto molto relativo. Se si ha un grado di affezione al prodotto, allora la polemica sarà potente, altrimenti si fa spallucce. Detto questo, io personalmente valuto caso per caso, ma generalmente ritengo che una riproposta di un prodotto nato con caratteristiche precise, andrebbero preservate quanto più possibile. In soldoni, se Son Goku è disegnato da sempre in una certa maniera, presentarlo disegnato "alla one piece" non avrebbe molto senso perché sai che il pubblico si aspetta un certo stile. A me personalmente piace questo nuovo stile, ma non sono mai stato fan di Bem, quindi la vicenda non mi tocca affatto. Come ho detto, si va caso per caso e bisogna vedere quanto valida sia l'opera, che alla fine è tutto lì.
Questo stile che hanno usato non mi piace per nulla, è anonimo, senza alcuna personalità, verrà dimenticato in fretta, è li la differenza, non tanto il discorso vecchio o nuovo ma bensì l'unicità del tratto, quello classico è riconoscibilissimo in mezzo ad altre opere degli stessi anni, questo di oggi no! Detto questo spero almeno la serie meriti ^^
P.s. A mio parere sarebbe stato più interessante paragonare per vedere l'evoluzione di stile la serie di Kitaro, visto che è l'unica oppure una delle rare che ha attraversato ogni decennio dell'animazione giapponese con una nuova incarnazione ^^ Così si nota effettivamente lo stile che hanno adottato per ogni decennio dagli anni 60 ai oggi ^^
Per il tipo di opera è meglio in character designer degli arbori che aveva un senso specifico e ben ideato, era un elemento intriseco dell'opera non era fatto a caso.
Difficile che sia "stato fatto a caso". Certamente le direttive - diciamo la sensibilità della regia - possono essere diverse, ma non penso sia stato scelto a caso. Mi sembra di ricordare una serie TV live ispirata a Bem e credo che il chara design si ispiri maggiormente alla serie TV live che all'originale anime. Poi il complesso di questa nuova proposta può non piacere - per tante ragioni come ad esempio sceneggiatura che non sono ben tarate ma non parliamo di disegni " fatti a caso non":
Per capirsi bene faccio un esempio che conosco direttamente: la prima serie di Tiger Mask era studiata per risparmiare il più possibile, con lo scarso budget si aguzzò al massimo lingegno riccorendo ad un grande uso della telecamera - e con qualche ripetizione di scena - La seconda serie di Tiger Mask aveva un budget buono, ma una storia che non valeva quella dell'originale Naoto Date. La recente serie ispirata a Tiger Mask, sembra esser riuscita a metter d'accordo un pò tutti per chara design, e narrazione.
Non è una questione di nostalgia, ma di obbiettività. I giapponesi sembra non siano più in grado di disegnare! O meglio, sono schiavi di un "sistema" che opprime la loro creatività. Ha detto bene un utente sopra, si può riflettere già dai disegni, sulla società giapponese che era 40 anni fa, e quella attuale!
"I mutamenti di Bera seguono uno schema simile, da un essere decisamente poco attraente ad una ragazza matura e decisamente più carina. "
Secondo me è proprio il contrario: da donna matura e sensuale (lo spacco mica era lì per caso) dall'aspetto tipicamente goth (stile Moriticia Adams, ma soprattutto la protagonista de "The Munsters") è diventata una ragazza normalissima e kawaii. Non è solo una questione estetica, è un personaggio completamente diverso.
E tutti e tre sembrano dei ragazzini annoiati...
Di solito non disdegno i revamp grafici, quello di Re: Cybord mi è piaciuto tantissimo, ma questo lo boccio in pieno.
Ci sono molti motivi che spingono i Giapponesi a rivedere le proprie opere, è dietro si nasconde un approccio culturale più profonndo, non mere ragioni di tecnica di marketing o per renderla più appetibile al pubblico ( la prima serie di Astroboy se non ricordo male era in Bianco e Nero!) e non sempre ( ricordo l'uso della CG negli ultimi Cyborg ) l ciambella riesce con il buco.
Ma spesso, più spesso di quanto si possa sperare, accade il contrario. Soprattutto là dove vi è vero impegno degli autori...un impegno troppo spesso mal ripagato.
Per il tipo di opera è meglio in character designer degli arbori che aveva un senso specifico e ben ideato, era un elemento intriseco dell'opera non era fatto a caso.
Ahahaha, ormai è un classico!
P.s. A mio parere sarebbe stato più interessante paragonare per vedere l'evoluzione di stile la serie di Kitaro, visto che è l'unica oppure una delle rare che ha attraversato ogni decennio dell'animazione giapponese con una nuova incarnazione ^^ Così si nota effettivamente lo stile che hanno adottato per ogni decennio dagli anni 60 ai oggi ^^
Difficile che sia "stato fatto a caso". Certamente le direttive - diciamo la sensibilità della regia - possono essere diverse, ma non penso sia stato scelto a caso. Mi sembra di ricordare una serie TV live ispirata a Bem e credo che il chara design si ispiri maggiormente alla serie TV live che all'originale anime. Poi il complesso di questa nuova proposta può non piacere - per tante ragioni come ad esempio sceneggiatura che non sono ben tarate ma non parliamo di disegni " fatti a caso non":
Per capirsi bene faccio un esempio che conosco direttamente: la prima serie di Tiger Mask era studiata per risparmiare il più possibile, con lo scarso budget si aguzzò al massimo lingegno riccorendo ad un grande uso della telecamera - e con qualche ripetizione di scena -
La seconda serie di Tiger Mask aveva un budget buono, ma una storia che non valeva quella dell'originale Naoto Date.
La recente serie ispirata a Tiger Mask, sembra esser riuscita a metter d'accordo un pò tutti per chara design, e narrazione.
Non è una questione di nostalgia, ma di obbiettività.
I giapponesi sembra non siano più in grado di disegnare! O meglio, sono schiavi di un "sistema" che opprime la loro creatività.
Ha detto bene un utente sopra, si può riflettere già dai disegni, sulla società giapponese che era 40 anni fa, e quella attuale!
Secondo me è proprio il contrario: da donna matura e sensuale (lo spacco mica era lì per caso) dall'aspetto tipicamente goth (stile Moriticia Adams, ma soprattutto la protagonista de "The Munsters") è diventata una ragazza normalissima e kawaii. Non è solo una questione estetica, è un personaggio completamente diverso.
E tutti e tre sembrano dei ragazzini annoiati...
Di solito non disdegno i revamp grafici, quello di Re: Cybord mi è piaciuto tantissimo, ma questo lo boccio in pieno.
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