fate un azzo di sciopero...
La soluzione, per Terumi Nishii, è lavorare per produttori stranieri. Un buon esempio è Netflix, che sta pompando nell'industria degli anime molti soldi.
Nessuna novità in pratica, conferma quello che già si sapeva, ovvero che animatori e disegnatori sono sfruttati e sottopagati. Brutta storia.
Sicuramente, i capoccia dei vari studi di animazione fanno di tutto per scoraggiare i loro dipendenti dal formare sindacati con lavoratori della concorrenza.
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