Come sempre, c'è turista e turista, ma è indubbio che alcuni anime abbiano portato più affluenza in certe zone del Giappone prima poco frequentate, come Kawagoe e Tsuki ga Kirei, che quest'anno ha vinto un premio riservato al turismo negli anime, oppure il caso eclatante di Zombieland Saga. Poi ci sono anche i fan di Love Live!, ma loro sono un caso a parte.
Articolo buttato là tanto per scrivere qualcosa. L'argomento è poco articolato e mal spiegato, le due righe finali a cura dell'autore sono anche grammaticalmente carenti. La questione poteva essere trattata meglio e approfondita un po' di più.
Che poi non è detto che le ambientazioni corrispondano esattamente e nei minimi dettagli a quelle viste all'interno di un anime, mi informerei prima...
questo discorso mi fa riflettere su un paio di cose: la prima è che si ricollega a quell'altro articolo che parlava dei luoghi reali ritratti negli anime/manga, dove poi si verifica un afflusso di curiosi-appassionati come una sorta di "peregrinaggio". La seconda è che qualunque cosa si voglia organizzare, la qualità fa SEMPRE la differenza. Pace e bene, ragazzi.
Non capisco cosa ci sia di male nel fatto che la passione per anime e manga possa accrescere il turismo in zone poco frequentate... dopotutto anche se l'entusiasmo durasse solo poco tempo è sempre meglio di niente...
Poi ci sono anche i fan di Love Live!, ma loro sono un caso a parte.