Oggi ho letto una discussione su come nessun anime sentimentale moderno possa reggere il confronto con Maison Ikkoku.
A parte il consigliare alcune opere moderne, mi chiedo chi al giorno d'oggi seguirebbe un'opera sentimentale di 96 episodi (+ film)...
Interessante il fatto che dagli anni 90' il genere più diffuso sia la commedia.
«Quando la crisi si fa sentire il popolo ha bisogno di non pensare. Volete ridere.»
Prima erano per tutti, li guardavano anche genitori e nonni (e si appassionavano pure). Oggi sono confezionati per un pubblico più settoriale. Non ci vedo bambini in tenera età e anziani a guardare harem o isekai.
Su kaboom mi sto rivedendo le situazioni di lui e lei e mi sto rendendo conto quanto mi manchi un prodotto del genere.Oggi ho letto una discussione su come nessun anime sentimentale moderno possa reggere il confronto con Maison Ikkoku.
A parte il consigliare alcune opere moderne, mi chiedo chi al giorno d'oggi seguirebbe un'opera sentimentale di 96 episodi (+ film)...
Su kaboom mi sto rivedendo le situazioni di lui e lei e mi sto rendendo conto quanto mi manchi un prodotto del genere.Oggi ho letto una discussione su come nessun anime sentimentale moderno possa reggere il confronto con Maison Ikkoku.
A parte il consigliare alcune opere moderne, mi chiedo chi al giorno d'oggi seguirebbe un'opera sentimentale di 96 episodi (+ film)...
Prima erano per tutti, li guardavano anche genitori e nonni (e si appassionavano pure). Oggi sono confezionati per un pubblico più settoriale. Non ci vedo bambini in tenera età e anziani a guardare harem o isekai.
847 anime nel 2018!? Alimortacci del Pippo! Più di due serie al giorno?!
Farne di meno con qualità migliore? No eh?
Prima erano per tutti, li guardavano anche genitori e nonni (e si appassionavano pure). Oggi sono confezionati per un pubblico più settoriale. Non ci vedo bambini in tenera età e anziani a guardare harem o isekai.
Infatti i bambini guarderanno prodotti per la loro età che esistono tutt'ora anzi, sono tra i più numerosi. Sinceramente gli anziani non so cosa possano vedere, oggi come allora.
Mah, guarda, per esempio mia nonna seguiva Flo e Lovely Sarah, mia mamma era fan di Peline e mio nonno si esaltava non poco con King Arthur.
Oggi ho letto una discussione su come nessun anime sentimentale moderno possa reggere il confronto con Maison Ikkoku.
A parte il consigliare alcune opere moderne, mi chiedo chi al giorno d'oggi seguirebbe un'opera sentimentale di 96 episodi (+ film)...
847 anime nel 2018!? Alimortacci del Pippo! Più di due serie al giorno?!
Farne di meno con qualità migliore? No eh?
847 anime nel 2018!? Alimortacci del Pippo! Più di due serie al giorno?!
Farne di meno con qualità migliore? No eh?
847 anime nel 2018!? Alimortacci del Pippo! Più di due serie al giorno?!
Farne di meno con qualità migliore? No eh?
tanto come trama sono tutti uguali....quindi la cosa si fa facile
Beh è più in basso solo sulla carta. Ironicamente, quando c'erano anime realmente per adulti, quindi non solo per la violenza o il sesso, venivano tacciati dal pubblico generalista , indirettamente, di essere per bambini, oggi, invece, che spopolano le cacianorate senza un anima di fondo o i soft-porn o fregnate simili vengono considerati dall'opinione pubblica come per adulti o giovani adulti. Insomma, come si suol dire, non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Poi, certamente, io non sono ne un nostalgiafag ne un futurista, la merda e l'oro sono sempre esistite (anche se oggi la situazione volge moolto di più al negativo), ma penso che sia facile intuire ciò che ho detto primaChe soddisfazione vedere l'etichetta "kids" sempre più in basso col passare degli anni.
Mah, guarda, per esempio mia nonna seguiva Flo e Lovely Sarah, mia mamma era fan di Peline e mio nonno si esaltava non poco con King Arthur.
Con mia nonna di oltre 80 anni, a suo tempo guardavamo insieme l'uomo tigre!
Secondo la mia modesta opinione, gli anni d'oro per le serie animate giapponesi sono passate da un pezzo. Credo che il business abbia raggiunto l'apice in un periodo di tempo compreso tra la fine degli anni '70 e la prima metà degli anni 00. In tale fascia abbiamo assistito alla creazione di veri e propri pezzi da '90 destinati a fare scuola per i decenni a venire (e mi riferisco un po' a tutti i generi). Il declino vero e proprio forse c'è stato proprio in questi ultimi 10-15 anni, a causa della carenza di idee che hanno portato talvolta a proporre in serie TV storie e personaggi talvolta davvero imbarazzati.
Secondo la mia modesta opinione, gli anni d'oro per le serie animate giapponesi sono passate da un pezzo. Credo che il business abbia raggiunto l'apice in un periodo di tempo compreso tra la fine degli anni '70 e la prima metà degli anni 00. In tale fascia abbiamo assistito alla creazione di veri e propri pezzi da '90 destinati a fare scuola per i decenni a venire (e mi riferisco un po' a tutti i generi). Il declino vero e proprio forse c'è stato proprio in questi ultimi 10-15 anni, a causa della carenza di idee che hanno portato talvolta a proporre in serie TV storie e personaggi talvolta davvero imbarazzati.
La penso esattamente come te, finalmente trovo qualcuno con il mio stesso identico parere ^^
Ultimi 10-15 anni? Perché la carenza tecnica e di idee di inizio 90 e il boom di hentai/ecchi/harem di inizio 2000? Tutte le serie mecha copia e incolla che c'erano negli anni 70/80?
Tutte le serie mecha copia e incolla che c'erano negli anni 70/80?
Ultimi 10-15 anni? Perché la carenza tecnica e di idee di inizio 90 e il boom di hentai/ecchi/harem di inizio 2000? Tutte le serie mecha copia e incolla che c'erano negli anni 70/80?
quoto in tutto, ogni era ha il suo over-produzione di serie identiche/copiate a vicenda. Tutto dipenda da cosa va di moda in quel periodo. Pensate solamente a Sword Art Online che ha lanciato la "moda" delle serie fantasy/videogame.
Infatti. Si sta lentamente (troppo lentamente per i miei gusti, ma vabbè) tornando ad un modo di fare animazione destinato ad un pubblico più eterogeneo, per avere un bacino d'utenza più ampio possibile (anche se per fortuna non si smette di sperimentare). Giusto per fare un esempio, in questo periodo sta andando in onda la terza stagione di Bungo Stray Dogs, e hanno fatto pure un film. Cosa che fino a qualche anno fa sarebbe stata impensabile: il manga di BSD vende e anche l'anime, ma come popolarità non è certo paragonabile a L'Attacco dei Giganti (la cui seconda stagione si è fatta comunque attendere fino al 2017, non a caso). E impensabile sarebbe stato anche riportare alla ribalta titoli datati come Banana Fish o Fruits Basket. Anche per quest'estate sono stati annunciati diversi isekai, ma è molto probabile che questo sia il "canto del cigno" del genere. O meglio, della versione moe di questo genere narrativo.(pure il moe sta calando, ma nessuno se n'è accorto)
Ma ci sono anche serie recenti molto migliori di queste... E poi sei rimasto leggermente indietro mi sa.Alcune serie recenti non sono male tipo Devilman Crybaby, Sakamoto desu ga, Shiki...
Secondo la mia modesta opinione, gli anni d'oro per le serie animate giapponesi sono passate da un pezzo. Credo che il business abbia raggiunto l'apice in un periodo di tempo compreso tra la fine degli anni '70 e la prima metà degli anni 00. In tale fascia abbiamo assistito alla creazione di veri e propri pezzi da '90 destinati a fare scuola per i decenni a venire (e mi riferisco un po' a tutti i generi). Il declino vero e proprio forse c'è stato proprio in questi ultimi 10-15 anni, a causa della carenza di idee che hanno portato talvolta a proporre in serie TV storie e personaggi talvolta davvero imbarazzati. Tuttavia, produzioni recenti come Promised Neverland e Demon Slayer lasciano ben sperare sia per il presente che per il futuro.
Tanto di cappello ai pioneristici anni 60-70, e ancora di più agli 80-90, ma quella che per me è stata l'epoca d'oro degli anime va dalla fine degli anni 90 alla prima metà degli anni '00. Sostanzialmente, il periodo che va da Evangelion a Red Garden. Se si esclude la qualità delle animazioni, che ovviamente non può che migliorare col tempo, l'animazione nipponica di quegli anni era al top in tutto: design, atmosfere, tematiche, colonne sonore. Niente e nessuno potrà mai convincermi del contrario, spiacente. E penso anche che tutti quelli che lo negano hanno ancora il latte sulle labbra oppure, se hanno vissuto quel periodo in pieno ma lo negano, o sono dei troll oppure all'epoca avevano le fette di salame sugli occhi.
Infatti io mi riferisco alla qualità degli anime, non certo alle limitazioni del periodo. Se per esempio la qualità delle connessioni Internet fosse come nei primi anni 2000 si salvi chi può.Non dobbiamo scendere per forza ai soliti luoghi comuni. Per carità, ognuno è legato a un particolare periodo storico per svariati motivi, ma uscirsene sempre con la frase "si stava meglio quando si stava peggio" è un po' esagerato.
I capolavori non sono mai molti, per definizione. E negli anni tra il 2006-2007 e il 2015-2016 circa sono stati molto pochi.Questo decennio ci ha regalato molti capolavori
E meno male che di roba da vedere ce n'è, aggiungerei. Però quando si invecchia e si matura si diventa più selettivi e smaliziati, come è giusto che sia. Anche io indubbiamente guarderei e apprezzerei molte più serie recenti se fossi più giovane e avessi meno anime nel mio "curriculum". E' normale e sano che qualcuno abituato ad un modo diverso di fare animazione nutra una certa insofferenza per alcuni lati del periodo odierno... Basta solo non fossilizzarsi nel passato e vedere quello che c'è di buono nel presente, come tu giustamente dici.fate sempre i prevenuti perchè di cose moderne da guardare ce ne sono assai.
Moe, ecchi, harem, idol e compagnia hanno il diritto di esistere come qualsiasi altro genere. Ma questi generi sono di qualità intrinsecamente bassa (e le pochissime serie che fanno eccezione lo sono perchè sono in grado di offrire anche altro oltre al semplice fanservice, e comunque non sono certo di qualità eccelsa) e quindi non dovrebbero essere il trend dominante invadendo anche gli altri generi. Cosa che invece è successa durante il decennio 2007-2017 e in parte accade ancora adesso. Non è stata un'evoluzione ma il contrario, perchè l'animazione giapponese si è concentrata su se stessa: protagonisti otaku, neet o hikikomori che diventano improbabili eroi di mondi fantastici con stuoli di fanciulle adoranti ai loro piedi, oppure serie scolastiche con personaggi e situazioni sempre uguali... Il che non equivale esattamente a Cowboy Bebop o Lain, insomma, ma nemmeno a serie più "modeste" come Sailor Moon o Fullmetal Alchemist. Solo ora stanno cominciando ad accorgersi che non era la strada giusta da intraprendere.Ultima cosa: moe, isekai, idol e altre "calamità sovrannaturali" non sono il male assoluto. Sono dei generi, tipici della nostra epoca per svariati motivi legati all'evoluzione degli anime (il grafico in news parla da sè). State tranquilli che non mordono. Chi cerca bene, troverà titoli meritevoli. Basta non aver pregiudizi e non farsi scoraggiare dal primo anime trash del momento del quale avete sentito parlare. Poi ci sta, se a qualcuno una cosa non piace proprio, possiamo anche sorvolare. Non tutti siamo fatti allo stesso modo e va bene così. Peace.
I capolavori non sono mai molti, per definizione. E negli anni tra il 2006-2007 e il 2015-2016 circa sono stati molto pochi.
Vabbè, sei un 2000, quindi non infierirò.Comunque sempre meglio degli anni 90, forse il decennio peggiore ma considerato da molti il migliore perché ogni tanto è uscito qualche capolavoro (che poi capolavoro vuol dire tutto e nulla)
Vabbè, sei un 2000, quindi non infierirò.Comunque sempre meglio degli anni 90, forse il decennio peggiore ma considerato da molti il migliore perché ogni tanto è uscito qualche capolavoro (che poi capolavoro vuol dire tutto e nulla)
Non ho criticato gli anime di oggi, soltanto il trend dominante dello scorso "periodo animato". E anche se anagraficamente la mia età corrisponde alla loro età media, non mi considero parte dei girellari in quanto seguo tutte le serie nuove che mi interessano e apprezzo quello che c'è da apprezzare, e non sono fan degli adattamenti italiani scrausi (anche se galvanizzanti, all'epoca) stile Cavalieri dello Zodiaco. Inoltre l'epoca-girella per eccellenza sono gli anni 70 e 80 e i primissimi 90, più che i tardi 90-primi 2000. Non credo che gli anni Settanta siano stati il periodo migliore, come ho già detto sono stati anni pioneristici, e in quanto tale entusiasmanti e belli, ma il risultato era ancora grezzo; idem gli 80. A parte le più che ovvie migliorie tecniche, è stato intorno alla seconda metà degli anni 90 che si è cominciato più a badare ai dialoghi e alle sceneggiature e a concepire veramente l'animazione "adulta". Prima di allora gli anime sceneggiati bene erano davvero pochi. Ma ovviamente non è che quelli sceneggiati con meno cura fossero necessariamente meno apprezzabili, solo che avevano quell'effetto del "buttato lì"... Ma questo succede anche con serie moderne scadenti.Io adoro gli anni 80 (per stile, character design e per i robottoni dei tempi), ritengo anch'io i 70 il periodo d'oro, ma sentirmi criticare così gli anime di oggi a assoluta difesa degli anni 90 non ci sto. OGGETTIVAMENTE (e non perché lo dico io, anche perché mica ho visto tutte queste serie per poterlo affermare) 90-94 è il periodo peggiore a livello qualitativo e di idee, PUNTO! Eppure amo Nadia o Oniisama e, al di la delle enormi carenze tecniche dovute ai tempi!
Non voglio toccarvi i vostri anni preferiti, scusate se la prendo sul personale ma odio i girellari!
Non ho criticato gli anime di oggi, soltanto il trend dominante dello scorso "periodo animato". E anche se anagraficamente la mia età corrisponde alla loro età media, non mi considero parte dei girellari in quanto seguo tutte le serie nuove che mi interessano e non sono un'ultrà degli adattamenti italiani scrausi stile Cavalieri dello Zodiaco. Inoltre l'epoca-girella per eccellenza sono gli anni 70 e 80 e i pprimi 90, più che i tardi 90-primi 2000. Non credo che gli anni Settanta siano stati il periodo migliore, come ho già detto sono stati anni pioneristici, e in quanto tale entusiasmanti e belli, ma il risultato era ancora grezzo; idem gli 80. A parte le più che ovvie migliorie tecniche, è stato intorno alla seconda metà degli anni 90 che si è cominciato più a badare ai dialoghi e alle sceneggiature e a concepire veramente l'animazione "adulta". Prima di allora gli anime sceneggiati bene erano davvero pochi.Io adoro gli anni 80 (per stile, character design e per i robottoni dei tempi), ritengo anch'io i 70 il periodo d'oro, ma sentirmi criticare così gli anime di oggi a assoluta difesa degli anni 90 non ci sto. OGGETTIVAMENTE (e non perché lo dico io, anche perché mica ho visto tutte queste serie per poterlo affermare) 90-94 è il periodo peggiore a livello qualitativo e di idee, PUNTO! Eppure amo Nadia o Oniisama e, al di la delle enormi carenze tecniche dovute ai tempi!
Non voglio toccarvi i vostri anni preferiti, scusate se la prendo sul personale ma odio i girellari!
Ma la distinzione c'è. E' stato nel 2006-2007 quando il moe ha cominciato a prendere piede anche nelle serie più popolari e mainstream, dando il la all'ennesimo ciclo di cambiamento che l'animazione nipponica ha sempre avuto. Un anime del 2010, per esempio, è per forza diverso da uno del 2004. Come era naturale che fosse, quel periodo è finito circa due annetti fa, ovvero quando gli anime hanno iniziato di nuovo a cambiare.mi riferivo più che altro ai commenti che facevano una distinzione dalla seconda metà dei 2000
Per me il periodo migliore è stato fine anni 90-primi anni 2000 appunto, per gli altri non so, ognuno pensa quel che vuole. Ma il mio pensiero non è puramente "sentimentale": credo che gli anime (e manga) usciti in quel periodo siano tra i migliori perchè sono figli di un'epoca tutta particolare, a cavallo tra due secoli e due millenni, uno spartiacque tra quello che c'era prima e quello che ci sarebbe stato poi. Anni in cui si sperimentava a manetta. Prendi Cowboy Bebop, prendi Serial Experiment Lain: sono datati 1998, eppure sembrano tuttora provenire da quello che, allora, era il futuro. E prendi anche Key the Metal Idol ed Evangelion: animazioni a parte, ti sembrano forse datati 1994 e 1995? Ma poi questa è la mia inutile opinione tra mille inutili opinioni, e ognuno ci faccia quel che vuole.Ma che allora non mi si dica che prima del 2000 erano gli anni migliori e che oggi ci sono troppe serie (bene no? 7/8 a stagione le si trova sempre da gustarsi, una volta ne uscivano 5 e basta, dove sta il problema?)
Ma la distinzione c'è. E' stato nel 2006-2007 quando il moe ha cominciato a prendere piede anche nelle serie più popolari e mainstream, dando il la all'ennesimo ciclo di cambiamento che l'animazione nipponica ha sempre avuto. Un anime del 2010, per esempio, è per forza diverso da uno del 2004. Come era naturale che fosse, quel periodo è finito circa due annetti fa, ovvero quando gli anime hanno iniziato di nuovo a cambiare.mi riferivo più che altro ai commenti che facevano una distinzione dalla seconda metà dei 2000Per me il periodo migliore è stato fine anni 90-primi anni 2000 appunto, per gli altri non so, ognuno pensa quel che vuole. Ma il mio pensiero non è puramente "sentimentale": credo che gli anime (e manga) usciti in quel periodo siano tra i migliori perchè sono figli di un'epoca tutta particolare, a cavallo tra due secoli e due millenni, uno spartiacque tra quello che c'era prima e quello che ci sarebbe stato poi. Anni in cui si sperimentava a manetta. Prendi Cowboy Bebop, prendi Serial Experiment Lain: sono datati 1998, eppure sembrano tuttora provenire da quello che, allora, era il futuro. E prendi anche Key the Metal Idol ed Evangelion: animazioni a parte, ti sembrano forse datati 1994 e 1995? Ma poi questa è la mia inutile opinione tra mille inutili opinioni, e ognuno ci faccia quel che vuole.Ma che allora non mi si dica che prima del 2000 erano gli anni migliori e che oggi ci sono troppe serie (bene no? 7/8 a stagione le si trova sempre da gustarsi, una volta ne uscivano 5 e basta, dove sta il problema?)
E dalli, il moe non è il male assoluto... Però è diventato come il volume degli spot di Adrian. Ecchi, harem e il "moe anti litteram" indubbiamente c'erano anche prima, ma rappresentavano solo una piccola fetta del mercato. Gli isekai erano diversi prima, e per quanto popolare l'hentai era una nicchia ieri come lo è oggi, riservata solo al mercato home video. Vai su Google e cerca gli anime che sono stati prodotti in Giappone nel 98, per dire (giusto perchè ho citato Lain e Cowboy Bebop), e dimmi quanti harem, quanti ecchi e quanto moe vedi. Poi googla i titoli che sono usciti che so, nel 2012. La differenza c'è, e non è piccola.Si ma il moe mica è il male assoluto, esiste dagli anni 80 volendo. Comunque sicuramente si sperimentava molto, ma sono stati anche gli anni dell'hentai, dell'ecchi, maid o neko mimi! Dovessimo generalizzare come molti fanno oggi con moe e isekai allora ogni periodo fa schifo!
E dalli, il moe non è il male assoluto... Però è diventato come il volume degli spot di Adrian. Ecchi, harem e il "moe anti litteram" indubbiamente c'erano anche prima, ma rappresentavano solo una piccola fetta del mercato. Gli isekai erano diversi prima, e per quanto popolare l'hentai era una nicchia ieri come lo è oggi, riservata solo al mercato home video. Vai su Google e cerca gli anime che sono stati prodotti in Giappone nel 98, per dire (giusto perchè ho citato Lain e Cowboy Bebop), e dimmi quanti harem, quanti ecchi e quanto moe vedi. Poi googla i titoli che sono usciti che so, nel 2012. La differenza c'è, e non è piccola.Si ma il moe mica è il male assoluto, esiste dagli anni 80 volendo. Comunque sicuramente si sperimentava molto, ma sono stati anche gli anni dell'hentai, dell'ecchi, maid o neko mimi! Dovessimo generalizzare come molti fanno oggi con moe e isekai allora ogni periodo fa schifo!
Infatti non le guardo... A meno che non sia per recensire o farsi due risate, solo chi non ha niente di meglio da fare nella vita si guarda roba che non gli piace apposta per denigrarla.Son serie che hanno un loro pubblico, thebasterebbe non guardarli!
Ovvero quello che si è sempre fatto, sostanzialmente.Preferisco avere una vasta gamma di scelta, scartando quello che va scartato.
Chi si lamenta di non riuscire a guardare "tutto" di solito si riferisce alle serie che gli piacciono o che potrebbero piacergli. Problema che di solito si risolve col tempo, diventando più selettivi che è un processo praticamente inevitabile. Ma non credo esista qualcuno che voglia vedersi più roba possibile per fare una gara, lol.Sento spesso "oggi non riesci più a guardare tutto quello che esce" ma mica è una gara!
Infatti non le guardo... A meno che non sia per recensire o farsi due risate, solo chi non ha niente di meglio da fare nella vita si guarda roba che non gli piace apposta per denigrarla.Son serie che hanno un loro pubblico, thebasterebbe non guardarli!Ovvero quello che si è sempre fatto, sostanzialmente.Preferisco avere una vasta gamma di scelta, scartando quello che va scartato.Chi si lamenta di non riuscire a guardare "tutto" di solito si riferisce alle serie che gli piacciono o che potrebbero piacergli. Problema che di solito si risolve col tempo, diventando più selettivi che è un processo praticamente inevitabile. Ma non credo esista qualcuno che voglia vedersi più roba possibile per fare una gara, lol.Sento spesso "oggi non riesci più a guardare tutto quello che esce" ma mica è una gara!
Ok, ma queste cose le devi dire a loro (gli elitisti nostalgici ad oltranza), non a me.E invece ce ne sono per ogni categoria.
Oppure come all'inizio di questa stagione "eh sta stagione fa schifo, di bello c'è solo Demon Slayer e i Giganti". Perché C&T, Sarazanmai, Fruits Basket, Mix...? Questo non è essere selettivi, ovvio che se ti guardi solo Eva da una parte e SNK dall'altra non puoi che avere una visione sbagliata! (Sempre parlando in generale)
Mai detto che è un periodo orribile, solo che è stato un periodo più deludente di altri, e non sono solo io a pensarlo. Quello che tu e tanti altri non capite è che non intendo il moe di per sè come "il male", ma che considero un problema la fossilizzazione su questo stile e questi archetipi narrativi, prima confinati solo a generi specifici mentre ora si trovano quasi ovunque, e che si ripercuote sulla qualità generale, punto. Fenomeno che solo ultimamente ha cominciato a ridimensionarsi. Comunque io questa la vedo come una discussione civile, non come un "polverone"; qui nessuno sta facendo flame, è un semplice botta e risposta tra persone che hanno due punti di vista discordanti. Non credo neanche che siamo off-topic.Detto ciò tra una risposta e l'altra abbiamo alzato un polverone per nulla, quindi finiamola qua ahah, il mio pensiero è solo che oggi non è un periodo così orribile come detto da molti, e anche gli osannati anni 90 avevano i loro problemi!
E penso anche che tutti quelli che lo negano hanno ancora il latte sulle labbra oppure, se hanno vissuto quel periodo in pieno ma lo negano, o sono dei troll oppure all'epoca avevano le fette di salame sugli occhi.
Il mio punto di vista è generalmente soggettivo e non ne faccio mistero. Comunque non tutte le mie serie preferite del passato hanno un chara "realistico", anzi direi che sono la minoranza. Il moe non mi piace come stile narrativo, sul character design ci sorvolo benissimo. K-On me lo sono visto (e pure tutto, film compreso), è un semplice slice of life scolastico al femminile senza harem e senza pantsu, oppai e "onii-chan" vari o scene pseudo-yuri gratuite, quindi non l'ho disprezzato. Certo non lo riguarderei, per me è stata una di quelle serie da vedere una volta e poi stop. Ai tempi il mercato non era ancora saturo di serie di questo tipo e non mi avevano ancora fatto andare il latte alle ginocchia. Purchè non sia harem e abbia meno fanservice possibile, lo slice of life di per sè è uno dei miei generi preferiti. Però lo preferisco con atmosfere suggestive e personaggi più profondi, come ad esempio Aria che è una delle mie serie preferite in assoluto. Anche in Aria c'è del moe, se così vogliamo intenderlo, ma è un esempio di come il trope "cute girls doing cute things" è stato usato bene. Altri esempi più recenti sono Amanchu, sempre della stessa autrice, e Hibike! Euphonium.E penso anche che tutti quelli che lo negano hanno ancora il latte sulle labbra oppure, se hanno vissuto quel periodo in pieno ma lo negano, o sono dei troll oppure all'epoca avevano le fette di salame sugli occhi.
Diciamo che questa è la frase che mi ha fatto scaldare xD
E' troppo soggettivo, per esempio a me i character design troppo realistici, tipici degli anni da te considerati, non fanno impazzire! Il Moe a me piace proprio come stile, non guardo serie moe fini a se stesse (non mi piace K-On...si l'ho detto), ma al tempo stesso adoro lo stile anni 80 impostato da Macross.
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A parte il consigliare alcune opere moderne, mi chiedo chi al giorno d'oggi seguirebbe un'opera sentimentale di 96 episodi (+ film)...