Ci sono delle cose che non mi piaciute (lo stile di disegno, che trovo troppo scarno e approssimativo, il finale, che anche alla luce del volume 16 trovo che manchi di qualcosa, e praticamente tutto ciò che concerne il personaggio di Keiichi), ma è una lettura che mi sono goduto tantissimo, grazie a quel tipo di narrazione corale e ricco di inciuci che io adoro ma che è raro da trovare ai giorni nostri, complice anche il fatto che ho potuto leggere praticamente tutti i numeri di seguito (e in certi punti della storia è stato un bene). Peccato che la serie animata, tanto graziosa, si sia rivelata totalmente inutile data la sua natura monca, che pesa in modo particolare su una storia sentimentale: se non mi fai vedere il coronamento della storia d'amore, che la fai a fare?
Peccato che la serie animata, tanto graziosa, si sia rivelata totalmente inutile data la sua natura monca, che pesa in modo particolare su una storia sentimentale: se non mi fai vedere il coronamento della storia d'amore, che la fai a fare?
beh in questa frase c'è il problema degli anime di oggi, molti che ho visto hanno fatto solo 12 puntate e poi spariti.Se voglio sapere il continuo di tutto quello che vedo è un impresa,visto che tra scan droppate o certi che hanno solo novel è un impresa
Se è davvero un inno alla giovinezza non posso lasciarmelo scappare, poi la recensione ne parla troppo bene. Avevo snobbato l'anime perché da 13 minuti. Magari lo inizio poi se davvero mi piace inizierò anche il manga. O parto da li diretto?
Recensione con cui concordo punto per punto. L'anime era stato molto gradevole, ma il manga approfondisce meglio e soprattuto regala una fine alle storie dei 4 protagonisti. Il mio preferito è sempre stato Matsun, ma la coppia Tsuyopon e Yukirin vince a mani basse! Adorabile!
Ho sempre sentito buone opinioni di questo manga. La sinossi che sottolineava i difetti e le nature bizzarre dei protagonisti mi interessava, ma mi sembra di capire che è fuorviante, perché in realtà è una storia di crescita ed evoluzione.
A parte un capitolo un pò scemo, con un fantasma (e relativa "possessione"), è stato un piacevolissimo manga, ed è bello vedere l'amicizia tra questi 4 ragazzi, quando di solito, altri titoli simili, si concentrano solo sulla ragazzina di turno, un pò acerba e stordita. I ragazzi rappresentano sicuramente 4 vizi, 4 comportamenti e 4 caratteri differenti, ed è anche questo che rende la storia divertente. Spero che arriveranno altri titoli simili.
Tsuyopon e yukirin valgono tutto! Non pensavo ma ho adorato anche nacchan e anna! La cosa però che ho apprezzato di più ed è in un certo senso una novità è il fatto che i protagonisti sono i ragazzi.
Grazie a tutti quelli che hanno speso del tempo a leggere la recensione. Rainbow Days è un manga a cui mi sono inaspettatamente legata molto proprio in virtù della sua semplicità, della dolcezza e della discrezione con cui tutto viene mostrato. Vero che, come in ogni shojo adolescenziale che si rispetti, molte cose vengono gonfiate, e chissà quanti di noi almeno una volta hanno voluto dare un pugno in testa a Nacchan, Anna, Mari... Yukirin e Tsuypon no, loro si meritano solo cose belle (sì, sono terribilmente di parte perché amo questa coppia sia come coppia che come singoli personaggi), però anche da quelle esagerazioni traspaiono sentimenti molto veri e genuini, per cui non si può fare a meno di amare tutti i protagonisti di questa storia.
Qualche risposta sparsa...
Ci sono delle cose che non mi piaciute (lo stile di disegno, che trovo troppo scarno e approssimativo, il finale, che anche alla luce del volume 16 trovo che manchi di qualcosa, e praticamente tutto ciò che concerne il personaggio di Keiichi
Io lo stile di disegno lo trovo graziosissimo nonostante la sua semplicità, mi dà una sensazione di leggerezza e freschezza vedere le copertine e le tavole. Il finale, diciamo il volume 15, non mi ha fatto impazzire perché perde troppo tempo sulla questione Keiichi, che secondo me, andava gestita con tempistiche diverse invece di occupare tutto il volume finale e lasciare 4 pagine alla fine vera e propria. Il volume 16 però, che è davvero il volume che ogni storia di questo tipo dovrebbe avere, è così bello che ha compensato tutto! Keiichi come personaggio non ha fatto impazzire neanche me e la sua storia l'ho trovata un po' forzata, ma nel complesso non è un personaggio negativo o che rovina l'architettura generale.
Avevo snobbato l'anime perché da 13 minuti. Magari lo inizio poi se davvero mi piace inizierò anche il manga. O parto da li diretto?
L'anime è carino ma per me è meglio il manga, intanto perché ovviamente porta avanti le vicende mentre l'anime si ferma nel primo momento clou della storia, e poi perché preferisco il disegno del manga. Comunque per farsi un'idea non è male vedere l'anime, basta essere consci che in quella piccola porzione di storia si vede ben poco dei personaggi.
La sinossi che sottolineava i difetti e le nature bizzarre dei protagonisti mi interessava, ma mi sembra di capire che è fuorviante, perché in realtà è una storia di crescita ed evoluzione.
In effetti un po' fuorviante è, perché se è vero che quelle sono caratteristiche dei personaggi, non sono neanche così totalizzanti. Per esempio, il fatto che Keiichi sia un sadico potrebbe far pensare a chissà cosa e invece ai fini della trama non ha particolare impatto, neanche il personaggio in sé si costruisce attorno a quella caratteristica. Tsuyopon è l'otaku con la fidanzata... sì certo, ma mica è solo quello, anzi, è il personaggio che ha da dire più di tutti. Matsun è un playboy... circa per un volume! XD Nacchan cerca una fidanzata... eh sì ma non è che si limiti a quello, è un personaggio dolcissimo che si esprime su tante cose in tanti modi. Insomma, gli input saranno pure quelli ma neanche troppo dietro c'è molto altro.
La cosa però che ho apprezzato di più ed è in un certo senso una novità è il fatto che i protagonisti sono i ragazzi.
Questo è un punto a fovorissimo di cui non ho accennato nella rece perché dopo aver letto Hatsu Haru, era ormai naturale ritrovarmi con dei personaggi maschili per protagonisti! XD Gli shojo con protagonisti ragazzi sono sempre molto carini, specie se riescono a dare un punto di vista inedito sulle questione solitamente trattate dal punto di vista femminile.
Per il resto vedo che concordiamo tutti sulla bellezza di Yukirin e Tsuyopon!
P.S:Ho ancora gli incubi per i "ma è uno yaoi" disseminati nei commenti agli episodi dell'anime.
Peccato che la serie animata, tanto graziosa, si sia rivelata totalmente inutile data la sua natura monca, che pesa in modo particolare su una storia sentimentale: se non mi fai vedere il coronamento della storia d'amore, che la fai a fare?
La sinossi che sottolineava i difetti e le nature bizzarre dei protagonisti mi interessava, ma mi sembra di capire che è fuorviante, perché in realtà è una storia di crescita ed evoluzione.
Non pensavo ma ho adorato anche nacchan e anna!
I ragazzi rappresentano sicuramente 4 vizi, 4 comportamenti e 4 caratteri differenti, ed è anche questo che rende la storia divertente.
Spero che arriveranno altri titoli simili.
Non si può non amarli.
Qualche risposta sparsa...
Io lo stile di disegno lo trovo graziosissimo nonostante la sua semplicità, mi dà una sensazione di leggerezza e freschezza vedere le copertine e le tavole. Il finale, diciamo il volume 15, non mi ha fatto impazzire perché perde troppo tempo sulla questione Keiichi, che secondo me, andava gestita con tempistiche diverse invece di occupare tutto il volume finale e lasciare 4 pagine alla fine vera e propria. Il volume 16 però, che è davvero il volume che ogni storia di questo tipo dovrebbe avere, è così bello che ha compensato tutto!
Keiichi come personaggio non ha fatto impazzire neanche me e la sua storia l'ho trovata un po' forzata, ma nel complesso non è un personaggio negativo o che rovina l'architettura generale.
L'anime è carino ma per me è meglio il manga, intanto perché ovviamente porta avanti le vicende mentre l'anime si ferma nel primo momento clou della storia, e poi perché preferisco il disegno del manga. Comunque per farsi un'idea non è male vedere l'anime, basta essere consci che in quella piccola porzione di storia si vede ben poco dei personaggi.
In effetti un po' fuorviante è, perché se è vero che quelle sono caratteristiche dei personaggi, non sono neanche così totalizzanti. Per esempio, il fatto che Keiichi sia un sadico potrebbe far pensare a chissà cosa e invece ai fini della trama non ha particolare impatto, neanche il personaggio in sé si costruisce attorno a quella caratteristica. Tsuyopon è l'otaku con la fidanzata... sì certo, ma mica è solo quello, anzi, è il personaggio che ha da dire più di tutti. Matsun è un playboy... circa per un volume! XD Nacchan cerca una fidanzata... eh sì ma non è che si limiti a quello, è un personaggio dolcissimo che si esprime su tante cose in tanti modi. Insomma, gli input saranno pure quelli ma neanche troppo dietro c'è molto altro.
Questo è un punto a fovorissimo di cui non ho accennato nella rece perché dopo aver letto Hatsu Haru, era ormai naturale ritrovarmi con dei personaggi maschili per protagonisti! XD Gli shojo con protagonisti ragazzi sono sempre molto carini, specie se riescono a dare un punto di vista inedito sulle questione solitamente trattate dal punto di vista femminile.
Per il resto vedo che concordiamo tutti sulla bellezza di Yukirin e Tsuyopon!
Credo possa essere molto interessante anche il nuovo manga della Mizuno, Koi wo shiranai bokutachi wa https://www.animeclick.it/manga/22560/koi-wo-shiranai-bokutachi-wa, spero che magari quando avrà qualche numero in più, Star ci faccia un pensierino.
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