Uno dei pochissimi casi in cui l'outsourcing incide negativamente, in genere è il contrario (almeno per quanto riguarda i profitti). Sarà per questo che in Vietnam gli studi contoterzisti stanno nascendo come funghi. Si vede che la manodopera cinese non è più così conveniente come negli anni '90.

Mi chiedo da fan come si ripercuoterà questa faccenda sull'animazione nipponica in futuro.
Temo non bene.

Mi chiedo da fan come si ripercuoterà questa faccenda sull'animazione nipponica in futuro.
Temo non bene.

semplicemente la qualita dell'animazione calera fino al punto in cui dovrano sceglire se dare contratti con stipendi più dignitosi, e eliminado lo stra sfruttamento delle persone.
o sub apaltare tutto ad aziende estere con costi minori,e dire addio ai anime JP di come li conosciamo adesso.

Mi chiedo da fan come si ripercuoterà questa faccenda sull'animazione nipponica in futuro.
Temo non bene.

semplicemente la qualita dell'animazione calera fino al punto in cui dovrano sceglire se dare contratti con stipendi più dignitosi, e eliminado lo stra sfruttamento delle persone.
o sub apaltare tutto ad aziende estere con costi minori,e dire addio ai anime JP di come li conosciamo adesso.

Considerante pure che quante serie appassionanti escono, 2000 isenkai che lasciano il tempo che trovano per dirne una, fanno serie da 12 episodi, cariche di cose però poi rimangono li, continuano a battere le stesse piste sia a livello di grafica, sia al livello di concetto stesso di opera, e li stereotipano un po troppo con scenette tutte uguali che alla lunga stancano

Mi chiedo da fan come si ripercuoterà questa faccenda sull'animazione nipponica in futuro.
Temo non bene.

semplicemente la qualita dell'animazione calera fino al punto in cui dovrano sceglire se dare contratti con stipendi più dignitosi, e eliminado lo stra sfruttamento delle persone.
o sub apaltare tutto ad aziende estere con costi minori,e dire addio ai anime JP di come li conosciamo adesso.

Peggio! In futuro usciranno praticamente solo i film di Shinkai, gli anime per bambini come quelli dei Pokemon ed il solito Dragon Ball Super Iper Mega Ultra da 300 episodi, oltre ovviamente alla continuazione di One Piece.
Scordiamoci anime tipo Dororo, L'immortale ed altra roba meno commerciale.

dororo cosa avrebbe di NON commerciale? è un anime d'azione con demoni squartati, non è 30 minuti di una office lady che fa la dichiarazione dei redditi.

non è che se una cosa può vendere allora fa schifo eh?

dororo cosa avrebbe di NON commerciale? è un anime d'azione con demoni squartati, non è 30 minuti di una office lady che fa la dichiarazione dei redditi.

non è che se una cosa può vendere allora fa schifo eh?

Eh? Ma che hai capito?
Poi non ho mai detto che un anime commerciale faccia necessariamente schifo...

Probabilmente in Giappone non c'è stata ancora una "razionalizzazione" degli studi d'animazione: tutti quelli molto piccoli fanno fatica a stare a galla, probabilmente dovrebbero fondersi un po' assieme per formare studi più grossi e di conseguenza più efficienti.
Il fatto che siano comunque aumentati i ricavi è segno che ci sono margini di crescita, che però piccoli studi difficilmente possono intercettare.

Considerante pure che quante serie appassionanti escono, 2000 isenkai che lasciano il tempo che trovano per dirne una, fanno serie da 12 episodi, cariche di cose però poi rimangono li, continuano a battere le stesse piste sia a livello di grafica, sia al livello di concetto stesso di opera, e li stereotipano un po troppo con scenette tutte uguali che alla lunga stancano

Paradossalmente gli anime di cui parli sono la cosa più sicura per uno studio d'animazione in quanto nascono come spot pubblicitario per la light novel/mobage/manga di turno (o sempre più spesso di un franchise multimediale) e allo studio viene semplicemente commissionato l'anime dal comitato di produzione, poi se questo va bene o male non gli interessa granché dato che sono già stati pagati.

Mi chiedo da fan come si ripercuoterà questa faccenda sull'animazione nipponica in futuro.
Temo non bene.

semplicemente la qualita dell'animazione calera fino al punto in cui dovrano sceglire se dare contratti con stipendi più dignitosi, e eliminado lo stra sfruttamento delle persone.
o sub apaltare tutto ad aziende estere con costi minori,e dire addio ai anime JP di come li conosciamo adesso.

Considerante pure che quante serie appassionanti escono, 2000 isenkai che lasciano il tempo che trovano per dirne una, fanno serie da 12 episodi, cariche di cose però poi rimangono li, continuano a battere le stesse piste sia a livello di grafica, sia al livello di concetto stesso di opera, e li stereotipano un po troppo con scenette tutte uguali che alla lunga stancano

il mercato si satura in direzione dove c'è un guadagno maggiore in % rispetto agli altri, e questo dopo che vi sono stati fatti i dovuti studi di mercato e le tendenze del settore. il fatto è che appunto saturandosi si crea, come spesso accade in ogni genere di mercato, una sovrabbondanza dell'offerta e cosi cala anche la qualità, a scapito della quantità. e le mode e i tempi cambiano, poi si vedrà come si evolverà anche questa cosa di cui parla l'articolo. non è una questione facile.

È magnifico leggere delle notizie del genere ^^

dororo cosa avrebbe di NON commerciale? è un anime d'azione con demoni squartati, non è 30 minuti di una office lady che fa la dichiarazione dei redditi.

non è che se una cosa può vendere allora fa schifo eh?

Esattamente, il prodotto definito "commerciale" è, alcune volte, un prodotto di alto valore e, in qualche caso, anche di valore artistico.
L'unica cosa è che con Dororo hai fatto un esempio sbagliatissimo per tutta una serie di motivi.