Certo che quei (pochi) intercalatori che ci sono se la passano davvero male. Come cappero fanno a vivere a Tokyo con uno stipendio così basso?! Pochi poiché quella fase di produzione ormai viene affidata quasi completamente all'estero.
Certo che quei (pochi) intercalatori che ci sono se la passano davvero male. Come cappero fanno a vivere a Tokyo con uno stipendio così basso?! Pochi poiché quella fase di produzione ormai viene affidata quasi completamente all'estero.
Probabilmente facendo altri lavoretti e tirando la cinghia al massimo.
Una cosa non mi so spiegare e non sono mai riuscito ad approfondire: la Disney auto genera i douga da La Sirenetta (1989) tramite morphing, da noi per esempio è stato fatto anche per L'arte della felicità. Dite che questi software costano troppo per gli studi giapponesi o ci saranno altre motivazioni?
Bah a me sembra anche giusto che all'inizio di un lavoro si guadagni poco per poi aumentare gradualmente lo stipendio, poi comunque gli animatori intercalari non è che abbiano chissà quali responsabilità, anzi... Certo però che non debbano fare la fame, ma 13000 euro l'anno non mi sembra una tragedia con la prospettiva di 41000€ a 35 anni che è un signor stipendio
Anche se il reddito medio si è aumentato un po' rispetto a cinque anni fa, ma l'inflazione l'ha reso insignificante. Amiamo questa sottocultura ma non vogliamo basare il nostro svago sullo sfruttamento ai creatori.
Sam Hitogami
- 5 anni fa
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[Certo però che non debbano fare la fame, ma 13000 euro l'anno non mi sembra una tragedia con la prospettiva di 41000€ a 35 anni che è un signor stipendio/quote] Puoi guadagnare pure di più, m,a devi essere un genio del disegno, tipo un Mikimoto, un Shingo Araki, un Sadamoto, insomma, uno che col solo nome fa aumentare le vendite. Solo che, quando ti fai un nome, molli l' animazione per fare illustrazioni , character per videogiochi o manga, che fruttano molti più soldi ( come hanno fatto 2 dei 3 nomi citati).
Penso che il problema principale sia la delocalizzazione di queste fasi produttive che tolgono solo posti di lavoro e fanno diminuire la qualità finale. Bisognerebbe trovare una soluzione che possa migliorare le condizioni di chi lavora evitando di far delocalizzare, un compresso ecco. In fin dei conti qualsiasi lavoro all inizio rende poco, è normale e giusto, in rapporto al fatto che poi salendo di grado la situazione migliori nettamente passo passo.
Penso che il problema principale sia la delocalizzazione di queste fasi produttive che tolgono solo posti di lavoro e fanno diminuire la qualità finale. Bisognerebbe trovare una soluzione che possa migliorare le condizioni di chi lavora evitando di far delocalizzare, un compresso ecco. In fin dei conti qualsiasi lavoro all inizio rende poco, è normale e giusto, in rapporto al fatto che poi salendo di grado la situazione migliori nettamente passo passo.
Non è tanto questione di "delocalizzazione", che pure ha una sua importanza, ma della cativa distribuzione dei ricavi generati dalle opere di animazione- c'è un articolo in cui si spiega come la torta dei ricavi finisca, in effetti, soprattutto alle aziende di merchandising, mentre le TV tendono a pagare sempre meno. La delocalizzazione si nutre deei tentativi ( illusori) di risolvere questi problemi senza affrontarli seriamente. Andiam in Corea a spender meno.... E la pressione sulle giovani generazioni di animatori è troppo forte. Davvero in parecchi appena hanno un nome, mollano per seguire le sirene del mondo dei videogames...E non si può dire che facciano male.
Bah a me sembra anche giusto che all'inizio di un lavoro si guadagni poco per poi aumentare gradualmente lo stipendio, poi comunque gli animatori intercalari non è che abbiano chissà quali responsabilità, anzi... Certo però che non debbano fare la fame, ma 13000 euro l'anno non mi sembra una tragedia con la prospettiva di 41000€ a 35 anni che è un signor stipendio
Se ci si arriva a 35 anni, lavorando 10 ore al gg con neppure 6 gg liberi al mese..essere pagati poco all'inizio della carriera è normale, ma bisogna essere anche pagati il giusto o almeno il minimo e 10.000 € all'anno in Giappone credo sia ben sotto la soglia minima vitale..con più di 250 ore di lavoro mensili, poi. Io lo chiamo sfruttamento e la recente epidemia di suicidi nel settore sembra confermarlo. Spero che tutta questa attenzione attorno al problema della cultura del superlavoro in Giappone sia un indizio di un cambiamento di mentalità.
Bah a me sembra anche giusto che all'inizio di un lavoro si guadagni poco per poi aumentare gradualmente lo stipendio, poi comunque gli animatori intercalari non è che abbiano chissà quali responsabilità, anzi... Certo però che non debbano fare la fame, ma 13000 euro l'anno non mi sembra una tragedia con la prospettiva di 41000€ a 35 anni che è un signor stipendio
Certo che questi lavorano quasi dieci ore e guadagnano come me che ne lavoro quattro. Se non è sfruttamento questo! Per essere equi dovrebbero partire con uno stipendio base superiore, parlando in euro almeno sui 1200, e poi si può parlare di far carriera se sei bravo e fortunato
Onestamente non credo sia una novità, è quello che praticamente vediamo ogni giorno all'interno delle fabbriche o delle industrie tra imprenditore e operaio...
Probabilmente facendo altri lavoretti e tirando la cinghia al massimo.
Certo però che non debbano fare la fame, ma 13000 euro l'anno non mi sembra una tragedia con la prospettiva di 41000€ a 35 anni che è un signor stipendio
Bisognerebbe trovare una soluzione che possa migliorare le condizioni di chi lavora evitando di far delocalizzare, un compresso ecco.
In fin dei conti qualsiasi lavoro all inizio rende poco, è normale e giusto, in rapporto al fatto che poi salendo di grado la situazione migliori nettamente passo passo.
Non è tanto questione di "delocalizzazione", che pure ha una sua importanza, ma della cativa distribuzione dei ricavi generati dalle opere di animazione- c'è un articolo in cui si spiega come la torta dei ricavi finisca, in effetti, soprattutto alle aziende di merchandising, mentre le TV tendono a pagare sempre meno.
La delocalizzazione si nutre deei tentativi ( illusori) di risolvere questi problemi senza affrontarli seriamente. Andiam in Corea a spender meno....
E la pressione sulle giovani generazioni di animatori è troppo forte. Davvero in parecchi appena hanno un nome, mollano per seguire le sirene del mondo dei videogames...E non si può dire che facciano male.
Certo che questi lavorano quasi dieci ore e guadagnano come me che ne lavoro quattro. Se non è sfruttamento questo!
Per essere equi dovrebbero partire con uno stipendio base superiore, parlando in euro almeno sui 1200, e poi si può parlare di far carriera se sei bravo e fortunato
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