Mi son sempre trattenuto dallo scriverlo, ma a volte non capisco davvero dove sia il japstyle...
Stessa cosa che ho più volte detto io! Secondo me sarebbe giusto mettere dei paletti in modo da applicare meglio il termine "japstyle" ad un'opera, altrimenti rischierebbe di diventare un aggettivo utilizzato a sproposito per vendere. E lo dico da sostenitore del japstyle, sia chiaro.
japstyle non vuol dire che deve essere uguale al manga, sennò si diceva manga.
Si ma se japstyle diventa metterci una divisa da scolaretta...se uno vuole fare japstyle deve abbandonare la "scuola occidentale", se no non è rispettoso ne nei confronti dei manga che dei fumetti nostrani. Se non ne sei capace non fai japstyle, e contribuisci al fumetto italiano. Edit. Per precisare, ritengo che Attica! già vada bene...ma It had to be Sakura e En Garde! non hanno letteralmente nulla, se non i finti retini nel primo.
whitestrider
- 5 anni fa
40
L'unico che sembra japstyle qua è giusto Radiant...En Garden sembra un webtoon coreano (per parlarne bene), il resto...boh!
Secondo questa logica anche le Witch sono japstyle ?. Forse il primo, ma gli altri non sembrano proprio in stile manga. Radiant invece a mio parere è proprio japstyle ??
In realtà si dovrebbe tenere considerazione anche del senso di lettura. Non ho idea di tutti questi titoli, ma 3/4 di solito hanno il senso di lettura all'occidentale (come i manhwa coreani). Radiant conserva lo stile di lettura japponese.
Questa dovrebbe già essere una prima classificazione. Quindi quel "japstyle" non si salva per delle semplici virgolette. E' molto tirato...
Googlando si trova il termine "Global manga", "world manga" o "manga-influenced comic" Mai sentiti comunque..
In realtà si dovrebbe tenere considerazione anche del senso di lettura. Non ho idea di tutti questi titoli, ma 3/4 di solito hanno il senso di lettura all'occidentale (come i manhwa coreani). Radiant conserva lo stile di lettura japponese.
Questa dovrebbe già essere una prima classificazione. Quindi quel "japstyle" non si salva per delle semplici virgolette. E' molto tirato...
Googlando si trova il termine "Global manga", "world manga" o "manga-influenced comic" Mai sentiti comunque..
Basta leggere l'imbarazzante descrizione di En Garde! per capire dove si voglia andare a parare...
Io il japstyle l'ho sempre inteso come un fumetto occidentale con influenze manga. Non sono d'accordo che per fare un fumetto japstyle si debba abbandonare la scuola occidentale, perché così si potrebbe chiamare manga e basta. Insomma per me il japstyle è sempre stato un fumetto occidentale che percepisco come "mangoso" e così raccoglierebbe molti di quegli stili che non vogliono essere manga, ma che mantengono dei rimandi.
Io il japstyle l'ho sempre inteso come un fumetto occidentale con influenze manga. Non sono d'accordo che per fare un fumetto japstyle si debba abbandonare la scuola occidentale, perché così si potrebbe chiamare manga e basta. Insomma per me il japstyle è sempre stato un fumetto occidentale che percepisco come "mangoso" e così raccoglierebbe molti di quegli stili che non vogliono essere manga, ma che mantengono dei rimandi.
Se vuoi fare un connubio può anche funzionare, certo i manga non sono tutti uguali. Per esempio Aeon postato sopra mi sembra un ottimo miscuglio, ed ha addirittura una colorazione non cel shading. La mia non era una critica al japstyle in se, ma ad alcuni di questi prodotti, dove si mettono finti retini, si fanno gli occhi un po' più grandi, si mette una divisa da scolaretta ed il japstyle è fatto! E no, ovviamente non basta questo a sintetizzarne lo stile... Aggiungo comunque che un manga è un fumetto fatto in giappone, anche fosse "occidentalstyle", quindi non voglio affiancare i 2 termini.
Un japstyle dovrebbe essere talmente simile ad un manga giapponese (per ordine di lettura, stile di disegno e formato) che l'unico modo per riconoscerlo da un manga è quello di andare su internet e vedere da dove proviene.
Un japstyle dovrebbe essere talmente simile ad un manga giapponese (per ordine di lettura, stile di disegno e formato) che l'unico modo per riconoscerlo da un manga è quello di andare su internet e vedere da dove proviene.
Se vuoi fare un connubio può anche funzionare, certo i manga non sono tutti uguali. Per esempio Aeon postato sopra mi sembra un ottimo miscuglio, ed ha addirittura una colorazione non cel shading. La mia non era una critica al japstyle in se, ma ad alcuni di questi prodotti, dove si mettono finti retini, si fanno gli occhi un po' più grandi, si mette una divisa da scolaretta ed il japstyle è fatto! E no, ovviamente non basta questo a sintetizzarne lo stile... Aggiungo comunque che un manga è un fumetto fatto in giappone, anche fosse "occidentalstyle", quindi non voglio affiancare i 2 termini.
Sì ma infatti su questo mi trovi d'accordo, nemmeno secondo me ha senso prendere degli elementi a caso dei manga, come quelli che hai elencato, per poter dire che ho fatto un manga.
Un japstyle dovrebbe essere talmente simile ad un manga giapponese (per ordine di lettura, stile di disegno e formato) che l'unico modo per riconoscerlo da un manga è quello di andare su internet e vedere da dove proviene.
Su questo continuo a non essere d'accordo, perché finiscono per diventare delle scopiazzature. Per me il bello del japstyle è proprio il mantenimento dell'origine occidentale pur guardando a oriente. Poi io non sono una che si fissa sulle definizioni, ma se così lo vogliamo intendere allora c'è bisogno di scindere le due direzioni e trovare altri termini per chi vuol fare manga in occidente e per chi vuol fare fumetti con rimandi ai manga (ossia ibridi).
La penso al contrario, ci sono le definizioni, e lo dice la parola stessa. Manga= fumetto giapponese Japstyle comic= fumetto in stile giapponese Cioè deve essere come un manga, ma non deve provenire dal Giappone.
Ci sono moltissimi manga che hanno quasi più a che vedere con opere americane o italiane piuttosto che giapponesi, un esempio? Blanca di Taniguchi. Taniguchi stesso, infatti, per un certo periodo ha guardato moltissimo allo stile occidentale, però questi rimangono manga per la loro provenienza geografia. Un fumetto jap-style invece dev'essere, secondo me, un'opera realizzata al di fuori dal Giappone, da artisti non giapponesi ma secondo i canoni giapponesi, cercando di realizzare un prodotto vicino al mondo dei manga. Realizzare un fumetto occidentale prendendo spunto dai manga non ti porterà ad avere un manga jap-style, proprio perché concettualizzante manca la premessa iniziale di "imitazione in senso stretto". Questo lo dico non per criticare i fumetti qui sopra che sinceramente non conoscono, ma per dire quanto possa essere rischioso etichettare tutto ciò che si vuole come jap-style, si rischierebbe infatti un uso spropositato del termine solo per fini commerciali.
Stessa cosa che ho più volte detto io!
Secondo me sarebbe giusto mettere dei paletti in modo da applicare meglio il termine "japstyle" ad un'opera, altrimenti rischierebbe di diventare un aggettivo utilizzato a sproposito per vendere.
E lo dico da sostenitore del japstyle, sia chiaro.
Si ma se japstyle diventa metterci una divisa da scolaretta...se uno vuole fare japstyle deve abbandonare la "scuola occidentale", se no non è rispettoso ne nei confronti dei manga che dei fumetti nostrani. Se non ne sei capace non fai japstyle, e contribuisci al fumetto italiano.
Edit. Per precisare, ritengo che Attica! già vada bene...ma It had to be Sakura e En Garde! non hanno letteralmente nulla, se non i finti retini nel primo.
La differenza tra japstyle e manga dovrebbe essere che i manga sono fatti in Giappone, mentre i japstyle sono manga fatti fuori dal giappone
Esempio:
Invece Aeon di Angela Vianello è più japstyle. Si nota che style è molto più ibrido.
Esempio:
Non ho idea di tutti questi titoli, ma 3/4 di solito hanno il senso di lettura all'occidentale (come i manhwa coreani). Radiant conserva lo stile di lettura japponese.
Questa dovrebbe già essere una prima classificazione.
Quindi quel "japstyle" non si salva per delle semplici virgolette. E' molto tirato...
Googlando si trova il termine "Global manga", "world manga" o "manga-influenced comic"
Mai sentiti comunque..
Basta leggere l'imbarazzante descrizione di En Garde! per capire dove si voglia andare a parare...
Insomma per me il japstyle è sempre stato un fumetto occidentale che percepisco come "mangoso" e così raccoglierebbe molti di quegli stili che non vogliono essere manga, ma che mantengono dei rimandi.
Se vuoi fare un connubio può anche funzionare, certo i manga non sono tutti uguali. Per esempio Aeon postato sopra mi sembra un ottimo miscuglio, ed ha addirittura una colorazione non cel shading. La mia non era una critica al japstyle in se, ma ad alcuni di questi prodotti, dove si mettono finti retini, si fanno gli occhi un po' più grandi, si mette una divisa da scolaretta ed il japstyle è fatto! E no, ovviamente non basta questo a sintetizzarne lo stile... Aggiungo comunque che un manga è un fumetto fatto in giappone, anche fosse "occidentalstyle", quindi non voglio affiancare i 2 termini.
Non necessariamente, ma almeno provarci...
Sì ma infatti su questo mi trovi d'accordo, nemmeno secondo me ha senso prendere degli elementi a caso dei manga, come quelli che hai elencato, per poter dire che ho fatto un manga.
Su questo continuo a non essere d'accordo, perché finiscono per diventare delle scopiazzature. Per me il bello del japstyle è proprio il mantenimento dell'origine occidentale pur guardando a oriente.
Poi io non sono una che si fissa sulle definizioni, ma se così lo vogliamo intendere allora c'è bisogno di scindere le due direzioni e trovare altri termini per chi vuol fare manga in occidente e per chi vuol fare fumetti con rimandi ai manga (ossia ibridi).
Manga= fumetto giapponese
Japstyle comic= fumetto in stile giapponese
Cioè deve essere come un manga, ma non deve provenire dal Giappone.
Taniguchi stesso, infatti, per un certo periodo ha guardato moltissimo allo stile occidentale, però questi rimangono manga per la loro provenienza geografia.
Un fumetto jap-style invece dev'essere, secondo me, un'opera realizzata al di fuori dal Giappone, da artisti non giapponesi ma secondo i canoni giapponesi, cercando di realizzare un prodotto vicino al mondo dei manga.
Realizzare un fumetto occidentale prendendo spunto dai manga non ti porterà ad avere un manga jap-style, proprio perché concettualizzante manca la premessa iniziale di "imitazione in senso stretto".
Questo lo dico non per criticare i fumetti qui sopra che sinceramente non conoscono, ma per dire quanto possa essere rischioso etichettare tutto ciò che si vuole come jap-style, si rischierebbe infatti un uso spropositato del termine solo per fini commerciali.
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