Non mi è affatto dispiaciuto.
Una favola che rielabora le miriadi di miti e racconti sulle creature degli abissi e ribadisce il tema del potere della Natura sempre caro al modello Ghibli.

Un film delizioso, prima ancora di qualsiasi critica o analisi è quello che direi di Ponyo, è un film che semplicemente ti mette il sorriso a vederlo, esattamente come Totoro, visto da adulti probabilmente non sarà mai il film che uno preferisce ma quello che non rimpiangi mai di aver visto.

Ponyo, è l'unico film di Miyazaki che non è riuscito a convincermi a pieno e lo dice uno che ha amato alla follia Totoro, lo considero uno dei migliori film fatti da Miyazaki. Ma Ponyo non è riuscito proprio a piacermi del tutto!

Ottima recensione, d'accordo su tutto. L'ho visto 2 volte al cinema e più volte in home video, ci sono delle scene ,quella descritta nella rece.,la sequenza iniziale e tutta la parte dei protagonisti che vanno con la barchetta dopo lo tsunami a cercare la mamma di Sosuke ,dove Miyazaki si è superato nel suo stile visivo compreso il connubio musicale con Hisaishi. Quando guardo Ponyo ritorno forse bambino e la cosa bella è che probabilmente a quell'età non mi sarebbe piaciuto x niente.

Io l'ho guardato un po' prevenuto e cioè aspettandomi un prodotto per un target infantile, che non mi avrebbe colpito particolarmente e invece mi sono sbagliato: è veramente bello ed è stata una visione coinvolgente, anche per quanto riguarda l'aspetto grafico che è una delizia.

Un film brutto, dalla trama confusa, come tutti i film di Miyazaki da Howl in poi.
Le cose accadono a casaccio, i personaggi sono poco caratterizzati, la storia non decolla mai .
Ci sono cose poi assurde, tipo la mamma del protagonista che si mette in testa di andare in casa in auto con un tifone in atto e si mette a a guidare in maniera spericolata rischiando più volte di uccidere lei e suo figlio .
Ma stare in un luogo sicuro e aspettare che il tempo si calmi no, eh ?

Gran bel film, riprende la fiaba della Sirenetta mixandola con altre leggende e storie giapponesi.
Sarà che amo la fiaba della Sirenetta e quindi mi interessano tutti gli adattamenti di questa storia, comunque lo trovo un ottimo film.
Grafica davvero notevole.

Ci sono cose poi assurde, tipo la mamma del protagonista che si mette in testa di andare in casa in auto con un tifone in atto e si mette a a guidare in maniera spericolata rischiando più volte di uccidere lei e suo figlio .
Ma stare in un luogo sicuro e aspettare che il tempo si calmi no, eh ?

Capire il contesto e il target di un film no, eh?

Ci sono cose poi assurde, tipo la mamma del protagonista che si mette in testa di andare in casa in auto con un tifone in atto e si mette a a guidare in maniera spericolata rischiando più volte di uccidere lei e suo figlio .
Ma stare in un luogo sicuro e aspettare che il tempo si calmi no, eh ?

Capire il contesto e il target di un film no, eh?

E capire che "film per bambini" non vuol dire" film per deficienti", no eh ?
Un film scritto male rimante tale, non importa a chi è rivolto .
Mi stupisce come questo filmetto mediocre possa piacere a così tanta gente.

Sospensione dell'incredulità... in una FIABA??? Maddai, impossibile!

Sospensione dell'incredulità... in una FIABA??? Maddai, impossibile!

Confondi la sospensione dell'incredulità con la logica narrativa degli eventi .
Se ragioni così , allora facciamo fondere Sosuke con Ponyo nel finale in modo che diventano un superpescesayan che salva il Mondo!
Tanto è una fiaba e qualsiasi scemenza è ammissibile.

Tu confondi l'evento con la sua rappresentazione, che è volutamente filtrata. Ci sarebbero 7 righe dedicate esattamente a quella scena. Nel caso la lettura di un articolo non fosse contemplata.

E

Tu confondi l'evento con la sua rappresentazione, che è volutamente filtrata. Ci sarebbero 7 righe dedicate esattamente a quella scena. Nel caso la lettura di un articolo non fosse contemplata.

E' il contrario di quello che dici : un evento narrativamente stupido che è salvato dalle doti registiche di Miyazaki e dalla bravura degli animatori .
Perché il problema di Ponyo, se non si è capito, è la storia.

Un film brutto, dalla trama confusa, come tutti i film di Miyazaki da Howl in poi.
Le cose accadono a casaccio, i personaggi sono poco caratterizzati, la storia non decolla mai

Devo ammettere con rammarico, visto che adoro i film ghibli, che è piuttosto comune quello che pensi ( e in piccolissoma parte e solo si alcun con concordo).

Ponyo non mi è dispiaciuto, poi i colori e la trama e i personaggi sono molto gradevoli.
Devo ammettere però che non lo rivedrei molte volte come altri film...

L'unico film (bellissimo) di Miyazaki che è effettivamente un po' confuso (anche se con una seconda visione e più attenzione si capisce ) è Il Cast.E.d.Howl nella parte finale. Le scene di Ponyo della Mamma che io adoro sono effettivamente spericolate e un po' ambigue come Miyazaki stesso. Quella della macchina è realizzata probabilmente per farsi due risate, quella invece più contraddittoria di lei che se ne va alla casa di riposo, lasciando i bambini in casa...rappresenta una delle tematiche più care a Miyazaki sulla fiducia e l'intelligenza dei bambini, e infatti Sosuke è un bambino molto intelligente e maturo x la sua età forse anche grazie all'educazione della madre che gli dà fiducia e non lo tratta come un bambino stupido...e poi il fatto che la mamma si preoccupi dei anziani è appunto il fatto di tenerli in considerazione e non dimenticarli tanto quanto le altre persone più giovani,anzi la mamma, conoscendo bene suo figlio sa che in quel momento anno più bisogno d'aiuto gli anziani. Certo la scena può l'asciare perplesso più di un genitore, ma è un film d'animazione x niente realistico che vuole dare dei messaggi proprio con quelle scene.

Bellissima recensione, complimenti!
Sottoscrivo totalmente, questo film rappresenta un ritorno al passato (nella sua accezione più positiva) per lo Studio Ghibli.

L'unico film (bellissimo) di Miyazaki che è effettivamente un po' confuso (anche se con una seconda visione e più attenzione si capisce ) è Il Cast.E.d.Howl nella parte finale

Film bruttarello forte che stravolge il libro in più punti ( da metà in poi è totalmente inventato) .
Io ho letto prima il libro , che pur non essendo chissà che capolavoro , mi era piaciuto; il film di Miyazaki, mi aveva fatto addormentare a metà film.

L'unico film (bellissimo) di Miyazaki che è effettivamente un po' confuso (anche se con una seconda visione e più attenzione si capisce ) è Il Cast.E.d.Howl nella parte finale

Film bruttarello forte che stravolge il libro in più punti ( da metà in poi è totalmente inventato) .
Io ho letto prima il libro , che pur non essendo chissà che capolavoro , mi era piaciuto; il film di Miyazaki, mi aveva fatto addormentare a metà film.

probabilmente i tuoi gusti danno molta più importanza alla credibilità della storia x come viene narrata..x me soprattutto in un film d'animazione conta di più la fantasia visiva di Miyazaki che è di x se contenuto e va interpretata, Il fatto che stravolge il libro x me è un pregio non un difetto.

probabilmente i tuoi gusti danno molta più importanza alla credibilità della storia x come viene narrata..x me soprattutto in un film d'animazione conta di più la fantasia visiva di Miyazaki che è di x se contenuto e va interpretata, Il fatto che stravolge il libro x me è un pregio non un difetto.

Non c'entra la credibilità, ma la coerenza la cura nella psicologia dei personaggi, creare una storia interessante ... se cercassi la credibilità, allora non guarderei manco un anime, perché dal quel lato, sono uno più stupido dell' altro.
E non è un male stravolgere un libro quando diventa un film, è male quando la storia viene cambiata in peggio .

Bellissima recensione, grazie ♥
Personalmente stravedo per Ponyo.
Ponyo è un film che ho "ignobilmente" e incondizionatamente adorato, e forse quello per il quale ho "kyahiaato" in hype più che per chiunque altro dello Studio Ghibli. Vero è anche che ho tanti personali e importanti ricordi legati ad esso, ma ci nutro dei sentimenti strani, perché alla fin fine non è il mio Ghibli preferito... eppure se sento nominare Ponyo, mi vengono gli occhi a stelline X3
Forse è perché adoro come sono stati creati quegli sfondi "matitosi", o forse è perché è Ponyo ad essere adorabile come personaggio in tutte le sue versioni, e perché è splendidissimo il rapporto che si instaura con Sousuke, e anche con i vecchini, le musiche... non so, ripenso a Ponyo e mi viene da sorridere e mi si riempie il cuore, ecco.
E poi Miyazaki voleva fare Ponyo 2 ma lo traslarono su Si alza il vento... datemi Ponyo 2 çOç!!!!

La scena del prosciutto... çOç

Si tratta di uno dei film Ghibli che meno mi sono piaciuti, però umilmente ammetto di averlo visto diversi anni fa e probabilmente non l'ho apprezzato per lacune mie.

Scrivo un commento molto impopolare. Ho preferito ponyo a totoro.

un evento narrativamente stupido che è salvato dalle doti registiche di Miyazaki e dalla bravura degli animatori .
Perché il problema di Ponyo, se non si è capito, è la storia.

Oh, finalmente qualcuno che la pensa come me. Concordo in toto, anche sul Castello Errante che personalmente trovo uno dei Ghibli peggiori.

probabilmente i tuoi gusti danno molta più importanza alla credibilità della storia x come viene narrata..x me soprattutto in un film d'animazione conta di più la fantasia visiva di Miyazaki che è di x se contenuto e va interpretata, Il fatto che stravolge il libro x me è un pregio non un difetto.

Non c'entra la credibilità, ma la coerenza la cura nella psicologia dei personaggi, creare una storia interessante ... se cercassi la credibilità, allora non guarderei manco un anime, perché dal quel lato, sono uno più stupido dell' altro.
E non è un male stravolgere un libro quando diventa un film, è male quando la storia viene cambiata in peggio .

So che sto riaprendo una discussione chiusa da mesi, ma davvero, applicare ragionamenti così categorici e con dei "fattori" da giudicare a prescindere dalla materia trattata va contro qualsiasi base critica, che si tratti di letteratura, cinema live action o animazione. Quindi ci sta se tu vuoi pretendere determinate cose in un prodotto artistico, ma non spacciamoli per criteri oggettivi