Si preannuncia un disastro economico colossale.
Si preannuncia un disastro economico colossale.
Laddove non te ne fossi accorto in questi mesi, non sarà colossale, ma il disastro economico ha già avuto inizio e non si limita a qualche fumetteria.
Si preannuncia un disastro economico colossale.
Laddove non te ne fossi accorto in questi mesi, non sarà colossale, ma il disastro economico ha già avuto inizio e non si limita a qualche fumetteria.
Lucca.
tutelare un bel pò di posti di lavoro.
Secondo me sarà bene capire, prima, SE in futuro saranno ancora possibili manifestazioni di tipo aggregativo (fiere, concerti, stadi ecc).
Leggendo vari articoli stamane noto che il punto essenziale non è nemmeno il "come realizzare i Festival", alla fin fine qualche soluzione si troverà ma proprio il punto economico. Il Il Fondo cultura del Mibact li esclude dalle coperture per ripartire nel mondo, e questo significa:
A) Gli eventi fumettistici non sono considerati nient'altro che eventi ludici per "fisati". Senza valenza culturale ed economica.
Ma d'altronde " Ancora leggi Fumetti", è frase che tutti ci siamo sentiti dire.
B) Il Fallimento per un bel numero di queste associazioni è alle porte.
Be francamente pensavo che almeno Lucca quast'anno potessero organizzarla, magari con qualche limitazione.
Secondo me sarà bene capire, prima, SE in futuro saranno ancora possibili manifestazioni di tipo aggregativo (fiere, concerti, stadi ecc).
Ho provato ieri ad andare in due musei e la cosa non è stata delle migliori.
gli addetti ai lavori ti invogliano a fare veloce o a rallentare a seconda della situazione.
gli addetti ai lavori ti invogliano a fare veloce o a rallentare a seconda della situazione.
Non possono farlo; semplicemente ti rifiuti.
L'obbligo risiede nella contingentazione; se qualche gestore cerca di forzare la mano per garantire più afflusso, si deve mettere l'anima in pace.
Altrimenti sono costretti a produrre biglietti orari e segmentati per ala del museo.
Scorgo una pochezza mentale, più che altro.
Dai dati pubblicati due giorni fa è emerso che la BCE, ha iniziato il mese di giugno con un aumento degli acquisti relativi al programma PSPP, quello dei bond governativi, la scorsa settimana si è arrivati quasi dieci miliardi di euro di acquisti. Stabile, in linea con le altre settimane, l’impegno relativo al programma straordinario PEPP, circa 26 miliardi di euro.
Andando avanti di questo passo, la banca centrale si troverebbe senza risorse per il PEPP tra febbraio e marzo del 2021, mentre proprio la scorsa settimana, è stato annunciato un'estensione a giugno 2022 del piano, più un potenziamento a 1.350 miliardi di euro. Per poter rispettare gli impegni, o si prevede un calo degli acquisti, ipotesi poco probabile, stante le dichiarazioni rilasciate dai vertici di Francoforte, oppure va messo in conto una nuova puntata del Quantitative Easing, uno stanziamento aggiuntivo da almeno 400 miliardi di euro, ma forse 500, nel caso emerga la necessità di acquisto di bond spazzatura.
La Banca centrale europea starebbe elaborando un piano per far fronte a centinaia di miliardi di euro di prestiti causati dall'epidemia di coronavirus, scrive stamattina Reuters. Si tratterebbe di mettere in piedi una "Bad Bank" in grado di prendersi almeno una parte delle sofferenze che si stanno accumulando nei bilanci delle banche. Intervistato dal Sole24Ore a seguito dell’esortazione della BCE alle banche sui dividendi, Andrea Enria dice che la Sorveglianza bancaria, l’ente che guida, prenderà una decisione entro la fine del mese prossimo, nel frattempo consiglia prudenza sul tema degli accantonamenti.
E poi direi che ora le priorità sono altre. Sarà già un miracolo se il governo riuscirà a tenere in piedi il settore turistico-alberghiero che vale ben più...
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