Voler fare una romcom senza saper disegnare dei personaggi un minimo piacevoli alla vista...
Comunque vabbè, se quello era il genere che gli interessava fare comincio a capire molte cose sul come sono scritti i manga di Okamoto...
Con nononono Okamoto non deve dimostrare più a nessuno di saper disegnare.
Ringraziamo l'editor, la parte ecchi di Elfen Lied è la componente peggiore del manga, è fatta talmente male che ti senti in imbarazzo per l'autore (nell'anime per fortuna le scene sono state diminuite e migliorate per quanto possibile...)
Di Okamoto ho letto Brynhildr e sto leggendo Parallel Paradise.
Il primo è discreto/buono nella prima parte, ma nella seconda "corre" veramente troppo e il finale è deludente e con troppe cose lasciate in sospeso. In sostanza, un vero peccato.
Il secondo sembra (ed effettivamente è) una trashata assurda, ma è proprio per questo che lo trovo molto divertente. Inoltre la trama è comunque interessante (anche se, dopo Brynhildr, mantengo delle riserve a riguardo)
Di Okamoto ho letto Brynhildr e sto leggendo Parallel Paradise. [...] Il secondo sembra (ed effettivamente è) una trashata assurda, ma è proprio per questo che lo trovo molto divertente. Inoltre la trama è comunque interessante.
Beh, se non le tromba muoiono, una motivazione c'è.
Beh, se non le tromba muoiono, una motivazione c'è.
Ringraziamo l'editor, la parte ecchi di Elfen Lied è la componente peggiore del manga, è fatta talmente male che ti senti in imbarazzo per l'autore (nell'anime per fortuna le scene sono state diminuite e migliorate per quanto possibile...)
Sono d'accordo. Ho trovato particolarmente abominevole la tipa che se la faceva sempre sotto e perciò portava il pannolone, oltre al fatto che la cugina del protagonista si bagna quando lo vede (il protagonista, non la tipa incontinente ).
Più che love hina ho trovato rassomiglianze con Chobits, almeno all'inizio (protagonista che si porta in casa una strana creatura che non ha ricordi, non si sa da dove è venuta, parla emettendo versi, in teoria possiede un grande potere e causa scene ambigue in quanto non ha la minima concezione del pudore o della sessualità). Infatti anche Chobits non è che mi avesse convinto tanto (ed è disegnato "giusto un filino" meglio di Elfen Lied).
Di Okamoto ho letto Brynhildr e sto leggendo Parallel Paradise. [...] Il secondo sembra (ed effettivamente è) una trashata assurda, ma è proprio per questo che lo trovo molto divertente. Inoltre la trama è comunque interessante.
Non è una trashata, è un hentai con tanto di ahegao faces ogni volta che trombano (quindi sempre). Non so come abbiano fatto a pubblicarglielo, giuro.
Sì, e il fatto che sia pubblicato su un magazine abbastanza conosciuto come il Weekly Young Magazine è abbastanza sorprendente.
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