Mah non è malaccio, ha la giusta dose di mistero che ti porta a farti delle domande su quali saranno le prossime decisioni che prenderà la protagonista (oltre al fatto che per adesso di lei si sa ancora poco, così come sua madre), però.......non lo so, sinceramente Kasane non mi piace come personaggio
Sarebbe quasi uno stereotipo dire che le persone brutte in realtà sono belle "dentro" (o viceversa), ma nel suo caso non è per niente così, anzi a maggior ragione mi ha dato l'idea di essere una ragazza parecchio meschina, egoista e poco propensa ad accettare le qualità altrui (pur con tutto quello che ha dovuto passare). E' delineata bene dal punto di vista psicologico, su questo non c'è dubbio e complimenti all'autore, ma in tutta onestà ho provato praticamente zero empatia per la sua "condizione".
Poi va beh, ovviamente è solo il primo numero su 14, immagino che col tempo avrà un'evoluzione dal punto di vista caratteriale..........o almeno io me lo auguro
Non mi ha convinto a pieno. Il disegno, seppur si sposi bene con la trama, non mi entusiasma per niente. A parecchi potrebbe piacere, però non è nelle mie corde, non lo proseguirò
Per ora per me è un nì! Mi è piaciuto, ma non mi ha soddisfatto, ho trovato molto più interessante per i disegni che per la trama. E' solo il primo volume e prenderò sicuramente il secondo per sapere se l'autrice saprà coinvolgermi con le oscure intenzioni della protagonista.
whitestrider
- 4 anni fa
21
A me è piaciuto tanto che ho preso pure l'artbook dell'autrice alcuni mesi fa... Oh, non è che sia un'opera perfetta, anzi, ma nel complesso mi è piaciuta parecchio.
Poi va beh, ovviamente è solo il primo numero su 14, immagino che col tempo avrà un'evoluzione dal punto di vista caratteriale..........o almeno io me lo auguro
fosse e' propro quello che l'autrice ha cercato di creare, un personaggio che ha si sofferto, ma quello che ha passato non ne fa di lei una persona migliore.
La premessa a cui bisogna prestare attenzione in questi articoli è che si tratta di impressioni, perché giustamente da un solo numero non si può decretare la validità di un manga. Certo, a volte ci sono quelli che si fanno amare dal primo volume e non fanno che migliorare, ci sono quelli che svaccano, quelli che partono male e proseguono meglio... insomma, io Kasane non lo conosco se non per questo primo volume, quindi è decisamente ancora tutto da scoprire.
non lo so, sinceramente Kasane non mi piace come personaggio
Sarebbe quasi uno stereotipo dire che le persone brutte in realtà sono belle "dentro" (o viceversa), ma nel suo caso non è per niente così, anzi a maggior ragione mi ha dato l'idea di essere una ragazza parecchio meschina, egoista e poco propensa ad accettare le qualità altrui (pur con tutto quello che ha dovuto passare). E' delineata bene dal punto di vista psicologico, su questo non c'è dubbio e complimenti all'autore, ma in tutta onestà ho provato praticamente zero empatia per la sua "condizione".
Kasane, come personaggio, non piace neanche a me, ma dubito che l'intento dell'autrice fosse di renderla un personaggio da apprezzare o con cui empatizzare, anche solo per compassione. Il bello del personaggio per me è proprio il fatto che sia una vittima ma che ora, ormai giunta al limite, si stia comportando nel peggiore dei modi, anche con chi le ha mostrato quella benevolenza che lei tanto desiderava, il che è sintomo di una condizione psichica ormai totalmente distorta. Sul discorso "bello fuori ma brutto dentro e bello dentro ma brutto fuori", non credo che l'autrice voglia far passare questo messaggio, appunto perché Kasane di capitolo in capitolo perde sempre più un pezzo della sua bellezza interiore, insomma, non credo che nel corso della storia passerà come un personaggio positivo, non lo è già da ora, perché nonostante i suoi desideri siano, almeno all'inizio, così semplici, umani e belli, una volta usato il rossetto e compreso il suo potere, pare che inizi lei stessa ad essere una persona "brutta". Però appunto questo è solo il primo numero quindi non so che strada l'autrice le farà intraprendere.
Quello che meno digerisco di questo genere di storie è l'esagerazione della crudeltà del mondo femminile: per carità, da femmina quale sono, sono sempre la prima a dire che i peggiori nemici delle donne sono le donne, e so benissimo quanto siamo capaci di provare invidia a livelli assurdi o di essere maligne e soprattutto subdole. Però in manga e anime mi sembra sempre che questo aspetto sia portato davvero troppo all'estremo, e per quanto critichi noi donne, non me la sento di dire che siamo davvero così come ci dipingono i giappi nelle loro opere! XD Ovviamente sarà anche una questione di contesti e cultura, poco tempo fa vedevo delle videointerviste a dei ragazzi in giro per Tokyo e la cosa di cui si lamentavano di più riguardo le ragazze era proprio il fatto che tra loro non andassero d'accordo, magari in giap la cosa è davvero sentita, però davvero mi sembra sempre troppo esagerata per come viene rappresentata in anime e manga... troppe donne troppo malefiche!
Per lo stile di disegno non impazzisco, seppur sia molto d'atmosfera, ma le cover sono davvero belle e ribadisco la bellezza di quella italiana.
fosse e' propro quello che l'autrice ha cercato di creare, un personaggio che ha si sofferto, ma quello che ha passato non ne fa di lei una persona migliore.
Se fosse davvero così sarebbe una caratterizzazione davvero realistica, non sarebbe neanche male........una cosa insolita insomma, ma in ogni caso un solo volume su cui basare le proprie conclusioni è ancora troppo poco, almeno per me.
@arashi84 Premetto che, come presumo tutte le persone che hanno appena commentato, io ho letto solo il primo volume (quindi non possiamo sapere come proseguirà la storia, cosa che abbiamo già detto tutti), però a grandi linee penso di essermi fatto una vaga idea sul significato che le vuole dare l'autrice (nel precedente messaggio ho scritto "autore" perché pensavo fosse un uomo, pardon ). Kasane ha un talento, sa recitare benissimo, ma lo spreca (o anzi lo impiega nel modo sbagliato) e anche quando trova qualcuno disposto a trattarla cordialmente se ne frega, tutto perché è assolutamente convinta che la bellezza prevalga su qualsiasi altra qualità personale.......quindi mi sembra implicito il messaggio, ovvero che è sbagliato ritenere l'apparenza l'unica cosa che conta davvero nella vita. Posto questo mi aspetto quindi che, col proseguire della storia, Kasane capisca l'errore, si accetti per chi è veramente e vada avanti.........e che non faccia la fine di sua madre (è un'altra congettura mia, ma ho più di un dubbio su quello che le è potuto accadere), perché o va così..................o Kasane sarebbe veramente una str**za fatta e finita
Molto interessante la riflessione che fai sulla "crudeltà del mondo femminile".....e allora, a maggior ragione, trovo doppiamente interessante che l'autrice di Kasane sia appunto una donna.... Comunque non credo che questo sia più di tanto un aspetto culturale giapponese, bensì più un fatto sociale "globale" (dettato anche da stereotipi eh, è giusto dirlo): di solito, se si parla di dissapori e vendette tra uomini, si tende a sottolineare la cosa più dal punto di vista "fisico" (forza, violenza, prevaricazione, ferite fisiche ecc.), invece per le donne è più un discorso psicologico, legato appunto alla crudeltà e alla malvagità.......... In ogni caso, non so se sia una coincidenza, ma personalmente ho notato che, in altri manga che ho letto con donne particolarmente malvagie, totalmente frigide, manipolatrici ecc. ......questi sono stati disegnati proprio da autrici donne! Così al volo mi vengono in mente solo Fetish e Il Giardino dell'Eden di Kaoru Fujiwara, ma ce ne sono anche altri; l'ho trovata curiosa come cosa, forse hai ragione tu a dire che le meno indulgenti con le donne sono proprio le donne
whitestrider
- 4 anni fa
30
Kasane, come personaggio, non piace neanche a me, ma dubito che l'intento dell'autrice fosse di renderla un personaggio da apprezzare o con cui empatizzare, anche solo per compassione.
Di sicuro Kasane non è Maya Kitajima di Glass no Kamen, non è l'eroina immacolata che cerca di farsi strada nel mondo della recitazione, ma un essere umano che ha sofferto parecchio ed è disposto a qualunque cosa pur di coronare il suo sogno. Fino a che punto vorrà spingersi, però?
credo che si debbano considerare i suoi trascorsi. Ovviamente nulla giustifica l'omicidio, ma almeno al momento lei non ha ucciso nessuno, si è solo difesa (da chi l'ha aggredita e ferita con un coltellaccio). La madre l'amava, ma è morta quando lei era molto piccola lasciandola nelle grinfie di quell'ipocrita a vivere in un mondo dove non solo si giudica troppo in base all'aspetto ed alle apparenze ma c'è ben poca pietà in chi in qualche modo è diverso e/o brutto. Mi pare comprensibile che, con tante ferite fisiche e psicologiche, Kasane si ponga dubbi anche nei confronti di chi le tende una mano o le rivolge un sorriso. E se anche quella persona fosse ipocrita come la tutrice? Tant'è vero che quando si rende conto delle buone intenzioni dell'amica cerca di allontanarla, avvisandola del fatto che dovrebbe avere paura di una come lei.
Ovviamente è troppo presto per dare un giudizio definitivo, ma alla fine del primo volume riconfermo la mia prima impressione positiva all'anteprima gratuita e mi sento di spezzare una lancia a favore della sfortunata e bistrattata protagonista; poi si vedrà. L'analisi del personaggio mi è piaciuta, la storia mi è parsa interessante ed i disegni non mi dispiacciono affatto. Aspetto il prossimo numero!
Rimango molto incuriosita da questo titolo manga di cui sentii parlare la prima volta quando iniziai ad occuparmi della scheda per il film live action uscito poi nel 2018, e rimasi colpita dalla copertina che trovavo (e trovo) bellissima; trascorso qualche anno, ammetto che non mi aspettavo di vedere il manga in Italia. Ho letto la preview e mi è parsa molto interessante, soprattutto nella proposta di un personaggio protagonista che non è per niente facile da "approvare"; anche in questo per me sta il suo fascino, poi è evidente, come si svilupperà la storia ancora non lo sappiamo ^^''
Sarebbe quasi uno stereotipo dire che le persone brutte in realtà sono belle "dentro" (o viceversa), ma nel suo caso non è per niente così, anzi a maggior ragione mi ha dato l'idea di essere una ragazza parecchio meschina, egoista e poco propensa ad accettare le qualità altrui (pur con tutto quello che ha dovuto passare).
E' delineata bene dal punto di vista psicologico, su questo non c'è dubbio e complimenti all'autore, ma in tutta onestà ho provato praticamente zero empatia per la sua "condizione".
Poi va beh, ovviamente è solo il primo numero su 14, immagino che col tempo avrà un'evoluzione dal punto di vista caratteriale..........o almeno io me lo auguro
Oh, non è che sia un'opera perfetta, anzi, ma nel complesso mi è piaciuta parecchio.
fosse e' propro quello che l'autrice ha cercato di creare, un personaggio che ha si sofferto, ma quello che ha passato non ne fa di lei una persona migliore.
Kasane, come personaggio, non piace neanche a me, ma dubito che l'intento dell'autrice fosse di renderla un personaggio da apprezzare o con cui empatizzare, anche solo per compassione. Il bello del personaggio per me è proprio il fatto che sia una vittima ma che ora, ormai giunta al limite, si stia comportando nel peggiore dei modi, anche con chi le ha mostrato quella benevolenza che lei tanto desiderava, il che è sintomo di una condizione psichica ormai totalmente distorta.
Sul discorso "bello fuori ma brutto dentro e bello dentro ma brutto fuori", non credo che l'autrice voglia far passare questo messaggio, appunto perché Kasane di capitolo in capitolo perde sempre più un pezzo della sua bellezza interiore, insomma, non credo che nel corso della storia passerà come un personaggio positivo, non lo è già da ora, perché nonostante i suoi desideri siano, almeno all'inizio, così semplici, umani e belli, una volta usato il rossetto e compreso il suo potere, pare che inizi lei stessa ad essere una persona "brutta". Però appunto questo è solo il primo numero quindi non so che strada l'autrice le farà intraprendere.
Quello che meno digerisco di questo genere di storie è l'esagerazione della crudeltà del mondo femminile: per carità, da femmina quale sono, sono sempre la prima a dire che i peggiori nemici delle donne sono le donne, e so benissimo quanto siamo capaci di provare invidia a livelli assurdi o di essere maligne e soprattutto subdole. Però in manga e anime mi sembra sempre che questo aspetto sia portato davvero troppo all'estremo, e per quanto critichi noi donne, non me la sento di dire che siamo davvero così come ci dipingono i giappi nelle loro opere! XD Ovviamente sarà anche una questione di contesti e cultura, poco tempo fa vedevo delle videointerviste a dei ragazzi in giro per Tokyo e la cosa di cui si lamentavano di più riguardo le ragazze era proprio il fatto che tra loro non andassero d'accordo, magari in giap la cosa è davvero sentita, però davvero mi sembra sempre troppo esagerata per come viene rappresentata in anime e manga... troppe donne troppo malefiche!
Per lo stile di disegno non impazzisco, seppur sia molto d'atmosfera, ma le cover sono davvero belle e ribadisco la bellezza di quella italiana.
Se fosse davvero così sarebbe una caratterizzazione davvero realistica, non sarebbe neanche male........una cosa insolita insomma, ma in ogni caso un solo volume su cui basare le proprie conclusioni è ancora troppo poco, almeno per me.
@arashi84
Premetto che, come presumo tutte le persone che hanno appena commentato, io ho letto solo il primo volume (quindi non possiamo sapere come proseguirà la storia, cosa che abbiamo già detto tutti), però a grandi linee penso di essermi fatto una vaga idea sul significato che le vuole dare l'autrice (nel precedente messaggio ho scritto "autore" perché pensavo fosse un uomo, pardon
Kasane ha un talento, sa recitare benissimo, ma lo spreca (o anzi lo impiega nel modo sbagliato) e anche quando trova qualcuno disposto a trattarla cordialmente se ne frega, tutto perché è assolutamente convinta che la bellezza prevalga su qualsiasi altra qualità personale.......quindi mi sembra implicito il messaggio, ovvero che è sbagliato ritenere l'apparenza l'unica cosa che conta davvero nella vita.
Posto questo mi aspetto quindi che, col proseguire della storia, Kasane capisca l'errore, si accetti per chi è veramente e vada avanti.........e che non faccia la fine di sua madre (è un'altra congettura mia, ma ho più di un dubbio su quello che le è potuto accadere), perché o va così..................o Kasane sarebbe veramente una str**za fatta e finita
Molto interessante la riflessione che fai sulla "crudeltà del mondo femminile".....e allora, a maggior ragione, trovo doppiamente interessante che l'autrice di Kasane sia appunto una donna....
Comunque non credo che questo sia più di tanto un aspetto culturale giapponese, bensì più un fatto sociale "globale" (dettato anche da stereotipi eh, è giusto dirlo): di solito, se si parla di dissapori e vendette tra uomini, si tende a sottolineare la cosa più dal punto di vista "fisico" (forza, violenza, prevaricazione, ferite fisiche ecc.), invece per le donne è più un discorso psicologico, legato appunto alla crudeltà e alla malvagità..........
In ogni caso, non so se sia una coincidenza, ma personalmente ho notato che, in altri manga che ho letto con donne particolarmente malvagie, totalmente frigide, manipolatrici ecc. ......questi sono stati disegnati proprio da autrici donne!
Così al volo mi vengono in mente solo Fetish e Il Giardino dell'Eden di Kaoru Fujiwara, ma ce ne sono anche altri; l'ho trovata curiosa come cosa, forse hai ragione tu a dire che le meno indulgenti con le donne sono proprio le donne
Di sicuro Kasane non è Maya Kitajima di Glass no Kamen, non è l'eroina immacolata che cerca di farsi strada nel mondo della recitazione, ma un essere umano che ha sofferto parecchio ed è disposto a qualunque cosa pur di coronare il suo sogno.
Fino a che punto vorrà spingersi, però?
Non vedo molti consensi.
In molti condannano Kisane, etichettandola come un personaggio brutto ed antipatico, ma
Ovviamente è troppo presto per dare un giudizio definitivo, ma alla fine del primo volume riconfermo la mia prima impressione positiva all'anteprima gratuita e mi sento di spezzare una lancia a favore della sfortunata e bistrattata protagonista; poi si vedrà.
L'analisi del personaggio mi è piaciuta, la storia mi è parsa interessante ed i disegni non mi dispiacciono affatto.
Aspetto il prossimo numero!
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