è un attore che non ricordavo avesse fatto anche Kimi ni Todoke, che ho amato tantissimo. Vedrò Koizora pensando che questo ragazzo giovanissimo purtroppo non c'è più. Mi fa rabbrividire che abbia solo un anno più di me, perchè penso che depressione e altri problemi siano reali anche per gli adulti.
Ripensando a quel live action, Haruma era davvero perfetto per Kazehaya. Un attore come lui mancherà davvero a tutti, ma soprattutto sullo scenario mondiale, non solo giapponese.

Ammetto di non aver visto nessun film in cui compariva, ma lo conoscevo come attore.
Una notizia molto triste... Davvero giovanissimo...

Sempre più notizie di giovani dello spettacolo o dello sport che si suicidano... tristissimo. Le pressioni a cui sono esposti devono essere insopportabili. Ormai non basta più nemmeno il talento, ci vogliono una pelle da balena e una pelliccia da orso sullo stomaco. E a volte neppure basta. R.I.P.

Non lo conoscevo, ma mi dispiace davvero molto, soprattutto perché era molto giovane.

Condoglianze ai familiari.

Ho visto molti dei drama in cui aveva recitato. Ricordo di averlo apprezzato molto in Samurai High School, 14 sai no haha, Boku no ita jikan, Last Cinderella (dove mi era piaciuto veramente un sacco). 30 anni... Non ci sono parole.

L'ho visto in The Eternal Zero. Mi dispiace molto.

Prima di questa tragica notizia non lo conoscevo anche perchè non sono un grande fan dei film e drama giapponesi. Mi dispiace veramente tanto!

R.I.P.

Ammetto che a parte per il ruolo avuto in Kimi no Todoke non lo conoscevo. Ma umanamente non posso che dispiacermi, non solo per la sua morte prematura ma per tutto quello che deve aver passato prima di giungere a questa decisione. Povero ragazzo.

Non lo conoscevo ma mi rattrista sapere che una persona così giovane si è tolta la vita, soprattutto per quel motivo (qualora dovesse essere confermato) che è già stato causa del suicidio di altre persone.

L'ho visto in Kimi ni Todoke, e in futuro lo vedrò in Gintama 2.
Sarà una visione difficile, considerato il ruolo e considerato il senno di poi.
Nel giro di poco, abbiamo perso due giovani che, nonostante la tenera età, i successi e le prospettive, hanno perso la vita in un modo così tragico.
Spero solo che ora sia in pace, magari insieme a Hana.

Era così bello.
Per quanti problemi la vita ti porta ad affrontate, non si può rinunciare a tutto a questa età. C'è ancora tutto il tempo per rimettere in ordine le cose. Aveva solo 30 anni.

Duro colpo, ho seguito tanti dei suoi lavori, era davvero bravo e con una carriera sfolgorande davanti. Mi pare di aver capito che centrano anche degli insulti su SNS. SE la sua fosse una storia simile a quella della compianta Hana Kimura...beh, sarebbe doppiamente TRISTE e INGIUSTO. è ora di finirla con sta merda di social: messi nelle mani delle persone sbagliate diventano vere e proprie armi per uccidere le persone. pertanto, chi li usa così meriterebbe una condanna vera, altro che account bloccato e la libertà di crearne uno nuovo in 2 minuti. Per compiere un gesto del genere dev'essere stato proprio male interiormente...non oso nemmeno pensare a cosa abbia provato...e tristissimo che tante persone, giovani o meno, non trovino via d'uscita alternativa a questa...è tutto così ingiusto. TUTTO.

Il cyberbullismo uccide più del coronavirus, bastardi assassini! Questo è il bene che fanno quegli immondezzai chiamati social network, che sono il covo di tutti gli individui peggiori della specie umana.

Ci sono persone che riescono a sopportare e andare avanti, ce ne sono altri più deboli che non ce la fanno. I bulli si accaniscono sempre su questi ultimi, adesso sghignazzeranno ancora di più, quei figli di cane.

Non lo conoscevo bene, ma credo di ricordare il suo ruolo nel film di Miike. Era un mio coetaneo, mi dispiace tanto, RIP.

Mi dispiace molto che una persona così giovane se ne vada così.
Riposi in pace

mi dispiace per la prematura morte.
vorrei fare una domanda ma in JP hanno leggi contro il cyberbullismo ?.

faccio molta fattica a capire perchè malgrado uno venga bullizato sui social media, continu a frequentarli e leggere le frasi dodio che gli vengano fatte.
nn si farebbe prima a nn leggere anziche leggere e stare dopo male ?.
o ancora meglio fare la segnalazione e blocare gli account di chi ti fa star male o anche fare una denuncia alle forze del ordine ?.

Ci sono rimasta davvero malissimo quando stamattina ho appreso del suicidio di Miura... Ho visto diversi film e drama in cui aveva recitato, era un ragazzo così bello e bravo... Aveva la mia stessa età e sapere che si è tolto la vita così giovane mi ha spezzato il cuore, ricordandomi la brutta sensazione che ho provato quando successe a Jonghyun degli Shinee qualche anno fa. Quasi come fosse successo a un membro della mia famiglia...

È uno dei miei preferiti.oggi sono stata triste tutto il giorno. Addio

mi dispiace per la prematura morte.
vorrei fare una domanda ma in JP hanno leggi contro il cyberbullismo ?

Premesso che la causa del suicidio non è ancora stata confermata nel (o solo nel) cyberbullismo, segnalo un paio di cose sul Giappone:
1. in generale, tutto il comparto dedicato alla "salute e benessere mentale" delle persone è indietro anni luce rispetto al resto del mondo; molte persone del mondo dello spettacolo soffrono di problemi legati a depressione, alcolismo o altri annessi e connessi, ma spesso non chiedono aiuto (oltre ad essere già difficilissimo il chiedere aiuto, e questo non solo in Giappone) per motivi legati a com'è costruita la società, la percezione del singolo in essa, dell'essere ritenuti "deboli/insufficienti/inadeguati" e così via. Inoltre, anche se lo facessero, mi dicevano che appunto spesso le strutture o i metodi non sono adeguati per affrontare e/o superare efficacemente il problema;
2. a riguardo del cyberbullismo e dello stalking "fisico", anche qui il Giappone è indietrissimo (non so se in termini di mancata legislazione o mancata applicazione per vincoli vari). Dopo il caso di Hana Kimura mi pareva di avere intuito che "finalmente" si stesse muovendo qualcosa in termini di idee legislative, ma non so quanto e come la cosa stia andando avanti. Temo ci vorranno anni, se non iniziano a capire veramente quanto ce ne sia profondamente bisogno.

Molti dei suoi film li conosco di nome e so che hanno avuto buon accoglienza da parte del pubblico giapponese... mi spiace che all'attore non sia bastato sapere ciò e si sia fatto influenzare da due deficienti di bulli cybernetici...

Haruma Miura è un attore a cui sono particolarmente affezionata pur avendo visto pochi dei suoi lavori. Koizora è stato uno dei miei primi live action, uno di quelli che mi ha avvicinata ad un mondo che avevo tenuto in disparte per pregiudizio. Il film mi è piaciuto molto, pur con i suoi difetti, e ha segnato un nuovo inizio per me, motivo per cui quell'attore protagonista dai capelli improbabili mi è rimasto impresso. Poi l'ho visto in Arrivare a te, e lì mi sono innamorata del suo sorriso che incarnava in maniera assurda lo stesso, dolcissimo, sorriso di Kazehaya. Da lì in poi, per me "Harumino" è stato quello con il sorriso perfetto, una di quelle poche persone che a vederlo sorridere mi faceva proprio stare bene. L'ho sempre visto così carino, discreto, tranquillo, delicato, mi è sempre parsa la star perfetta. E poi così tanto talento, tanta bellezza, tanto tutto. Ammetto di aver preso malissimo la notizia, di solito non mi lascio coinvolgere tanto dalla morte dei personaggi famosi, ma lui era in qualche modo una parte del mio amore per il Giappone, gli anime, i manga, i live... quindi questa notizia mi rattrista particolarmente. Qualunque cosa lo abbia spinto ad un gesto tanto estremo, spero solo che ora non ci sia più e che possa davvero riposare in pace.

Il cuore si appesantisce di fronte a queste tragedie. La depressione, le ferite della psiche, sono davvero il peggior male che la generazione dei 20-30enni possa avere.

Non lo conoscevo particolarmente ma l'articolo scritto da Lara me lo ha fatto sentire vicino. Non ci sono mai abbastanza lacrime per questi avvenimenti, non c'è mai abbastanza amore da dare per queste persone.

Lo avevo visto in koizora su YouTube. Mi dispiace davvero tantissimo ?

Lo ricordo soprattutto per il ruolo di Kazehaya.
E' tristissimo che si sia suicidato, aveva solo 30 anni e sembrava condurre una vita invidiabile e invece chissà che solitudine e buio interiore per arrivare ad una scelta del genere.
R.I.P.

Oltre il cyberbullismo a parere mio fra le cause di tutti questi suicidi di attori e gente dello spettacolo JP credo bisogna considerare anche una buona componente di stress data dalle stesse case che li controllano,ma che ovviamente viene omessa il più delle volte.

Lara, nel tuo articolo si sente quanto amore provassi per quest'attore. Non lo conoscevo ma leggendoti è come se un po' lo conoscessi anche io adesso.
Sono notizie tristissime che di solito neanche commento, perché non c'è davvero niente da dire ed ogni parola è inutile.
La depressione è una bestia infame.

Caspita quanto mi dispiace, era così giovane... chissà quanto dev'essere stato male per arrivare a fare quello che ha fatto, è orribile.

Oltre il cyberbullismo a parere mio fra le cause di tutti questi suicidi di attori e gente dello spettacolo JP credo bisogna considerare anche una buona componente di stress data dalle stesse case che li controllano,ma che ovviamente viene omessa il più delle volte.

Condivido. È facile per le agenzie e le case dare la colpa esclusivamente al cyberbullismo, però anche loro hanno una bella fetta di responsabilità.
Sono due grosse piaghe che stanno rovinando la vita a troppe persone, andrebbero affrontate seriamente ma purtroppo mi pare di aver capito che in Giappone non si fa ancora abbastanza (non che nel resto del mondo sia così diverso)...

Caspita quanto mi dispiace, era così giovane... chissà quanto dev'essere stato male per arrivare a fare quello che ha fatto, è orribile.

Oltre il cyberbullismo a parere mio fra le cause di tutti questi suicidi di attori e gente dello spettacolo JP credo bisogna considerare anche una buona componente di stress data dalle stesse case che li controllano,ma che ovviamente viene omessa il più delle volte.

Condivido. È facile per le agenzie e le case dare la colpa esclusivamente al cyberbullismo, però anche loro hanno una bella fetta di responsabilità.
Sono due grosse piaghe che stanno rovinando la vita a troppe persone, andrebbero affrontate seriamente ma purtroppo mi pare di aver capito che in Giappone non si fa ancora abbastanza (non che nel resto del mondo sia così diverso)...

Caspita quanto mi dispiace, era così giovane... chissà quanto dev'essere stato male per arrivare a fare quello che ha fatto, è orribile.

Oltre il cyberbullismo a parere mio fra le cause di tutti questi suicidi di attori e gente dello spettacolo JP credo bisogna considerare anche una buona componente di stress data dalle stesse case che li controllano,ma che ovviamente viene omessa il più delle volte.

Condivido. È facile per le agenzie e le case dare la colpa esclusivamente al cyberbullismo, però anche loro hanno una bella fetta di responsabilità.
Sono due grosse piaghe che stanno rovinando la vita a troppe persone, andrebbero affrontate seriamente ma purtroppo mi pare di aver capito che in Giappone non si fa ancora abbastanza (non che nel resto del mondo sia così diverso)...

Questo mi fa pensare alla legge antischiavismo contro lo sfruttamento di giovani ragazzi nel mondo della K-pop

mi spiace sentire queste notizie , al di lá della giovane etá ed il fatto di essere un talentuoso attore. Nella societá moderna ed in particolarn modo quella giapponese molte persone si trovano ad affrontare situazioni e probremidifficili da affrontare... peccato che chi gli stava vicino nn ha notato il suo malessere e sia intervenuto... peccato lui non sia riuscito a confidarsi e chiedere aiuto... bisogna trovare la forza di parlare e fare il primo passo, nn bisogna vergognarsi anche a rivolgersi ad uno psicologo a tutti farebbe bene andarci bisogna liberarsi di vecchi preconcetti e buttare giu vecchi muri. Osserviamo con più attenzione chi c è intorno tendiamogli una mano e stiamo pronti noi stessi a prendere una mano o fare il primo passo, parlare è difficile? scriviamo una lettera

Haruma Miura per me è sempre stato il dolcissimo "Occhibelli" dal sorriso più squisitamente disarmante che io abbia mai avuto modo di vedere. Nel corso degli anni ho sviluppato una (probabilmente malsana) inclinazione nei confronti della bellezza giapponese, di uomini o donne che sia, e sono tanti gli occhi, i sorrisi, le fattezze, le movenze e i modi a rimanermi impressi.
Ma da Haruma Miura si rimane semplicemente soggiogati, di fronte a ciò che questo ragazzo riesce a far trasmettere attraverso un semplicissimo sorriso, un cenno del capo, uno schernirsi, un guardare di sottecchi.
Non è il mio attore preferito, e per me non è nemmeno colui che mi abbia introdotto al mondo dei drama o dei film giapponesi; eppure lui, per me, è "la certezza, Haruma Miura." E' quel ragazzo che sai che riuscirà a fare perfettamente qualunque ruolo gli venga assegnato, ma soprattutto è quella delicatezza, quel suo modo di posarsi sulle cose leggero come una piuma, eppure lasciandone un'impronta indelebile.
Nel corso degli anni ho ripetutamente gioito per le sue conquiste lavorative più peculiari, come il musical Kinky Boots, e mi ha sempre rasserenato saperlo attivo, nei paraggi, amato da tutti, non solo in Giappone, con una bellezza che oltre che estetica rifletteva un impegnarsi costantemente ed un animo candido, delicatissimo, posato... splendido.
Ha deciso di andarsene così, di punto in bianco; per quanto sia stata una decisione, io non la riesco ad accettare, e forse non ne sarò in grado mai. Nella testa ho di continuo il suo sguardo, la sua dolcezza, il suo fare discreto che ha sempre saputo infondere in ogni cosa. Non ho mai neanche lontanamente pensato che un giorno avrei pianto di rabbia per una sua scelta, una scelta che non lo riporterà mai indietro.
Perdonami, Haruma, se ho sempre ricevuto da te molto di più di quello che siamo stati in grado di darti, in cambio. Spero che da lassù tu possa ugualmente guardare a noi con serena accondiscendenza, e che tu sia finalmente libero da ogni giogo.

Chi tra i commenti cita l'assurda pressione messa dalle case di produzione, dalle agenzie di talenti, dalla società, ha indubbiamente ragione. Non possiamo sapere se questa sia stata la causa che l'ha spinto ad un gesto così estremo, ma personalmente non mi sento nemmeno di accusare la Amuse di averlo condotto alla morte; in seno a quest'ambiente Miura ha trovato delle persone che per lui non sono stati solo colleghi ma con cui ha stretto rapporti di amicizia e di affetto paragonabili a quelli di una famiglia. Persone che oggi rimangono in silenzio perché probabilmente ancora non sono in grado di elaborare l'accaduto, o che magari si stanno auto-colpevolizzando chiedendosi perché non si sono mai accorti di nulla, dal momento che l'abbagliante sorriso e disponibilità di Miura non sono mai venuti meno, mai, fino al giorno prima della sua morte.
La verità è che loro non hanno colpa, e non ce l'ha nemmeno Haruma Miura.
La verità è che forse nemmeno il cielo sa quanto coraggio e forza interiore debba avere avuto questo ragazzo per tenersi tutto dentro, per chissà quanto tempo, non solo senza lasciarne trasparire il minimo accenno all'esterno, persino alle persone più care, ma in più non facendo mai mancare a nessuna di loro la sua persona, il suo sostegno, il suo tutto. Non lo vedo come un controsenso, né come un mostrare una faccia "finta" che in realtà non corrisponde a quella interiore.
Avere a cuore gli altri, prima ancora che di sè stessi, non è una debolezza, e non è una mancanza, ed è qualcosa che nella società giapponese, anche nel mondo dello spettacolo, si riscontra a volte più che altrove, e che noi in Occidente bolliamo come attaccamento eccessivo al lavoro, all'essere succubi della società, a tante altre cose. Forse è vero, gli eccessi indubbiamenti non vanno bene mai (si veda il karoshi), ma non posso pensare che Haruma sia stato egoista o debole nel non confidarsi con nessuno.
Sceglierne di parlarne non è facile ma è, per l'appunto, una scelta e un percorso che si deve decidere di intraprendere, su cui alcuni non possono, non vogliono o non sono in grado di avviarsi. Fa male, fa malissimo, fa pensare a quanto siamo inadeguati noi esseri umani, a quanta "pochezza" vi è nella nostra condizione, a volte, a quanto vorremmo poter fare, e non ne siamo in grado.
Ma debolezza nel pensare di voler in qualche modo proteggere chi ci sta accanto, questo no... non è possibile condannarlo mai.

Sono scioccata. Non ho parole.

Notizia veramente triste.. un ragazzo così giovane poi..
Purtroppo il suicidio è una tematica troppo attuale e troppo diffusa, si deve fare qualcosa, si deve intervenire..