La polizia a caccia dell'otaku cattivo
In seguito agli eventi di Tsutomu Miyazaki, il serial killer di bambine noto come l'assassino otaku per il suo possesso di numerose VHS anime e manga amatoriali nacque una fortissima discriminazione nei confronti degli otaku. Non solo i media iniziarono una pesantissima campagna mediatica contro di loro, ma persino la polizia e il governo iniziarono a preoccuparsi dei circoli di appassionati tramite cui si pubblicavano e venivano diffuse le doujinshi amatoriali, specialmente se a carattere erotico. Il tutto iniziò quando sei poliziotti entrarono nella libreria Manga no mori di Shinjuku e sequestrarono molte copie di manga non ancora pubblicati. Nel 1991 i proprietari di cinque negozi in cui era possibile acquistare manga amatoriali furono arrestati; furono raccolti gli indirizzi di quindici circoli di doujinshi per interrogarne i membri sulla legalità delle loro attività; disegnatori ed editori di manga amatoriali furono oggetto di numerose persecuzioni e indagini da parte delle forze dell'ordine; 74 ragazzi vennero interrogati sulle loro attività legate alle doujinshi; 40 di questi furono poi persino arrestati; 1880 volumi di 207 autori furono rimossi dalla libreria Manga no mori di Koyama, mentre 2160 volumi di 303 autori furono rimossi dal Manga no mori di Shinjuku.
E' sbagliato avere pregiudizi... però non è nemmeno difficile da comprendere il punto di vista dell'opinione pubblica nei confronti di certi tipi 'estremisti' otaku (quasi hikikomori). Persone senza vita sociale, mantenute dalla famiglia, fissate con videogiochi e i manga, perennemente esposte a un mondo fictionato distaccato dalla realtà...è più semplice che diano di matto persone che vivono in contesti del genere.
Sapevo della storia di Tsutomu Miyazaki e di come quello fu praticamente l'inizio di grandi pregiudizi e odio verso gli otaku in Giappone, ma non avevo idea che da lì seguirono veri e propri rastrellamenti e persecuzioni contro di essi, inquietante davvero.
non avendo visto il film forse non hai capito bene : non so come spiegarmi perché sarebbe uno spoiler (quella scena mi ha fatto piangere) ma il regista parla di 2 scene in particolare dove si canta e devi vedere prima il film x capire quello che intendeva dire....condivido il tuo commento che, vale x altri film ma non in questo caso.Devo ancora vedere L'isola di Giovanni, non dubito che sia un bel capolavoro.
Tuttavia, la necessità di FORZARE un accento innaturale "per motivi di realismo"... trovo la cosa un po' ironica.
Capisco che è questione di stile, ma questione di realismo, in verità, no. Perché, se hanno visto nella vita reale quei bambini cantare in un giapponese impeccabile, allora, cari miei, quella è la realtà.
Lo stesso vale per Hollywood, che fanno la stessa cosa e i loro attori vengono istruiti a seguire un accento poco naturale per far vedere il loro ruolo di stranieri.
E nel mentre, in Corea, la gente vede la mia faccia europea e molti di loro forzano un inglese con me anche se mi sentono parlare un coreano perfetto con loro. (Per carità, c'è anche molta gente lieta di poter parlare con te nella propria lingua, ma ce n'è anche molta di quella cui cervello ignora ciò che le loro orecchie sentono.)
Scusate la lamentela personale, ma, avendo queste esperienze, e come laureata in linguistica, comincio a trovare assurdi questi approcci nell'arte verso personaggi stranieri.
E' sbagliato avere pregiudizi... però non è nemmeno difficile da comprendere il punto di vista dell'opinione pubblica nei confronti di certi tipi 'estremisti' otaku (quasi hikikomori). Persone senza vita sociale, mantenute dalla famiglia, fissate con videogiochi e i manga, perennemente esposte a un mondo fictionato distaccato dalla realtà...è più semplice che diano di matto persone che vivono in contesti del genere.
Assolutamente sbagliato, oltre che scientificamente e socialmente non provato.
Ti basta pensare alla frase (ormai meme) "non so come sia potuto succedere, sembrava una persona così per bene" che viene ripetuta sempre quando le persone apparentemente "immacolate" fanno le peggiori cose. Questo per dire che non sai cosa succede nella mente degli altri, anche di chi fa una vita estremamente particolare. Sono solo pregiudizi.
Le notizie dei crimini compiuti da persone per bene le leggi spesso proprio perchè fanno notizia. I media mettono in risalto l'omicidio compiuto dal perfetto padre di famiglia, dallo studente in Italia in Erasmus, ecc. Gli articoli che leggi non rispecchiano in modo statistico la realtà.
Ma poi anche a logica è abbastanza palese no? Chi vive in un contesto di difficoltà è più propenso a commettere crimini. E con contesto di difficoltà non intendo solo hikikomori ovviamente.
Probabilmente qualche nerd si è sentito chiamato in causa lol
Ma poi anche a logica è abbastanza palese no?
E' sbagliato avere pregiudizi... però non è nemmeno difficile da comprendere il punto di vista dell'opinione pubblica nei confronti di certi tipi 'estremisti' otaku (quasi hikikomori). Persone senza vita sociale, mantenute dalla famiglia, fissate con videogiochi e i manga, perennemente esposte a un mondo fictionato distaccato dalla realtà...è più semplice che diano di matto persone che vivono in contesti del genere.
Assolutamente sbagliato, oltre che scientificamente e socialmente non provato.
Ti basta pensare alla frase (ormai meme) "non so come sia potuto succedere, sembrava una persona così per bene" che viene ripetuta sempre quando le persone apparentemente "immacolate" fanno le peggiori cose. Questo per dire che non sai cosa succede nella mente degli altri, anche di chi fa una vita estremamente particolare. Sono solo pregiudizi.
non avendo visto il film forse non hai capito bene : non so come spiegarmi perché sarebbe uno spoiler (quella scena mi ha fatto piangere) ma il regista parla di 2 scene in particolare dove si canta e devi vedere prima il film x capire quello che intendeva dire....condivido il tuo commento che, vale x altri film ma non in questo caso.
Le notizie dei crimini compiuti da persone per bene le leggi spesso proprio perchè fanno notizia. I media mettono in risalto l'omicidio compiuto dal perfetto padre di famiglia, dallo studente in Italia in Erasmus, ecc. Gli articoli che leggi non rispecchiano in modo statistico la realtà.
Ma poi anche a logica è abbastanza palese no? Chi vive in un contesto di difficoltà è più propenso a commettere crimini. E con contesto di difficoltà non intendo solo hikikomori ovviamente.
Probabilmente qualche nerd si è sentito chiamato in causa lol
In sociologia questo comportamento che esprimi si chiama "senso comune" e viene tipicamente generato dalle informazioni che acquisisci nel tuo piccolo, tra la tua esperienza quotidiana e i media. Il senso comune non vale al dì fuori della tua esistenza, perché ti da una visione delle cose che vale per te e basta, quel che serve per fare le tue scelte e i tuoi pensieri.Ma poi anche a logica è abbastanza palese no?
Ma proprio no, anche quì, come fai a parlare di logica con qualcosa che di logico non è?
Io ti ho detto una cosa molto più ovvia, che non basta essere in difficoltà o estranei alla società (e quando lo si è ci si ritaglia fuori lasciando morire se stessi e non altri) per iniziare a delinquere. Con tutti i nuovi poveri che ci sono ormai , con le famiglie in difficoltà, sarebbe il far west secondo la tua tesi.
.io ho il bluray Uk e nel making off si vedono le sessioni di doppiaggio del coro di bambini russi : erano molto bravi ,ma il regista voleva sentirli cantare in maniera meno professionale e più come dei semplici bambini come si vede nel film, infatti poi si vedono i bambini russi che cantano bene, ma in maniera più rilassata e prendendosi meno sul serio...e quando cantano in Giapponese il regista ha chiesto loro di mantenere un po' del loro naturale accento russo come è naturale che sia nella realtà del film....insomma il coro dei bambini russi aveva imparato talmente bene la canzone giapponese che sembravano dei veri giapponesi e non più dei semplici bambini russi che cantano una canzone giapponese . Forse così mi sono spiegato meglio senza fare spoiler.non avendo visto il film forse non hai capito bene : non so come spiegarmi perché sarebbe uno spoiler (quella scena mi ha fatto piangere) ma il regista parla di 2 scene in particolare dove si canta e devi vedere prima il film x capire quello che intendeva dire....condivido il tuo commento che, vale x altri film ma non in questo caso.
Beh, ci spero, e ti ringrazio.
Cmq, mi sembra che sia questione di stile più che realismo, però devo assolutamente vederlo prima di portare conclusioni.
Dove ci sono contesti di vita più difficile c'è più criminalità. E.g. Ciò non vuol dire che i poveri sono criminali, ma che nei quartieri poveri c'è più probabilità di riscontrare atti criminali.
Mi stupisco che non riesci a comprendere un ragionamento tanto semplice.
Probabilmente il fatto che un ragionamento tanto semplice e immediato sia stato
applicato agli otaku ti ha toccato.
Mi dispiace, ma il tuo ragionamento è pieno di retorica, scendi dalle nuvole, per favore.
Da che mondo è mondo, quando un crimine viene consumato, la società ha bisogno di un capro espiatorio sul quale sfogare le proprie inquietudini e le proprie insicurezze...
...
In Italia successe la stessa cosa con le bestie di Satana, omicidi avvenuti nel '98 e che tutt'ora impediscono a me, e a tanti altri ascoltatori del genere, di poter andare in giro liberi senza essere mira di occhiatacce varie.
E S A T T OSecondo me certe cose sono già dentro una persona, poi è indubbio che alcuni contesti possono favorirne l'emersione, ma non crearle.
Mi dispiace, ma il tuo ragionamento è pieno di retorica, scendi dalle nuvole, per favore.
Da che mondo è mondo, quando un crimine viene consumato, la società ha bisogno di un capro espiatorio sul quale sfogare le proprie inquietudini e le proprie insicurezze...
...
In Italia successe la stessa cosa con le bestie di Satana, omicidi avvenuti nel '98 e che tutt'ora impediscono a me, e a tanti altri ascoltatori del genere, di poter andare in giro liberi senza essere mira di occhiatacce varie.
Non vivo nel mondo delle nuvole, sto solo dicendo che non stigmatizzo persone e comportamenti (come non lo fa moltissima altra gente normale), quelle cose per cui tu stesso ti lamenti o ti senti vittima. Anche lì, bisogna vedere cosa è vero o meno. La gente ti potrebbe guardare benissimo per altro, cosa ne puoi sapere tu? Anche se ti guardassero un po' così (cosa probabile se indossi vestiti non comuni, non che debba essere per forza un male, attira l'occhio) mica ti scambiano per un assassino o che. Saresti vittima un po' del tuo stesso effetto pigmalione, autorealizzando un qualcosa che in realtà hai creato tu. Esempio:
-"Ho passioni particolari, mi vesto in modo particolare e so che faccio cose che non fanno in molti."
*Tizio mi guarda un po' strano*
-"non me la prendo bene, di conseguenza divento un po' schivo e guardo male chi mi osserva, cosa avranno da pensare? Forse mi guardano perché mi considerano chissà cosa. Ahh, sti bastardi."
Da lì dai inizio a una serie di comportamenti che renderanno la gente ancor piu' contrariata andando di fatto a realizzare quella tensione che in realtà prima non c'era o che non doveva essere tradotta da te come tale.
Un po' come il discorso della "ragazza che mi tradisce" per poi iniziare a stressarla così da indurla a tradirti veramente. Quando in realtà tu non puoi sapere nulla di quel che le passa per la testa, sono solo supposizioni.
Poi hai spaziato chissà dove quando in realtà volevo solo dire che non si può considerare possibili criminali un determinato gruppo di persone.
Sono cose che lisciano il pelo all'antrapologia criminale raga.
Ho solo voluto portare il discorso su di un livello più concreto e meno teorico rispetto a come lo stavo portando avanti tu, tutto qua.
Dove ci sono contesti di vita più difficile c'è più criminalità. E.g. Ciò non vuol dire che i poveri sono criminali, ma che nei quartieri poveri c'è più probabilità di riscontrare atti criminali.
Mi stupisco che non riesci a comprendere un ragionamento tanto semplice.
Probabilmente il fatto che un ragionamento tanto semplice e immediato sia stato
applicato agli otaku ti ha toccato.
Adoro come cerchi di provocarmi quando mi dai del sottone per gli otaku (termine che mi fa ribrezzo perché lo ritengo abusato per noi).
Mi irrita solo chi generalizza lanciando messaggi imbarazzanti. Hai detto che gli hikomori sono piu' esposti nel dar di matto perché si rinchiudono eccetera... ma sai almeno che si ritagliano fuori dalla società che ritengono pericolosa proprio per non dare di matto? Non hanno interesse nell'infierire su altre persone, quelle da cui stanno prendendo distanze. Poi la tua frase (la prima) per come è stata scritta sembra quasi additare i principali crimini a chi non è ben integrato, ovvio che la non integrazione può favorire un comportamento non positivo nella persona, ma non puoi tradurlo nel modo in cui l'hai detto tu. Le persone che vivono agli estremi della società non sono moltissime quanto i crimini, lol.
In effetti ci ho visto anche io un velato sessismo..cioè, avrebbe dovuto sentirsi attratto da lei solo perchè era uno schianto??Non sono belle dichiarazioni, quelle di Miyazaki
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