ha scritto su Twitter minacciando i dipendenti della casa editrice di
"spaccare le loro teste con un martello e tagliuzzarle con una mannaia"
"andare alla redazione e crivellarli di buchi"
"pugnalare l'intero reparto editoriale".
Il sospettato ha, infine, dichiarato che non avrebbe mai davvero fatto ciò che ha scritto nelle sue minacce.
Al di là del fatto che credo sia una persona con gravi problemi (pericolosi per lui e per gli altri) aspetto quelli che difenderanno la "libertà di espressione" contro la dittatura del pensiero (sic)
Sta gente non è mica normale. Dovrebbero farla curare, in carcere però.
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