Nessuno di questi, manca il titolo che preferisco
Tanti ottimi titoli nel sondaggione.
D'istinto avrei risposto Akira di Otomo ed escluso Berserk e Vinland Saga poiché non ancora terminati, ma pensandoci su credo che il miglior seinen che abbia mai letto fino ad ora è l'unico di cui è stato postato un dettaglio della copertina del sesto volume nell'articolo senza però essere inserito in lista: Billy Bat.
So bene che le opere più famose di Urasawa resteranno Monster e 20th Century Boys, ma Billy Bat ha un qualcosa di unico, quasi mistico, capace di mischiare più tipi di narrazione contemporaneamente e di giocare con gli sbalzi temporali come solo il miglior Tarantino era riuscito a fare.
Se potete, recuperatevi quel capolavoro, ne vale la pena e la spesa.
Sicuramente Billy Bat è particolare, unisce tante bellissime storie, quello che forse gli manca sono personaggi di "spessore" come Lunge o Johan. Ma che sia Monster, 20 century boy o Billy Bat concordiamo con l'incredibile capacità di narrazione di Urasawa.
Sicuramente Billy Bat è particolare, unisce tante bellissime storie, quello che forse gli manca sono personaggi di "spessore" come Lunge o Johan. Ma che sia Monster, 20 century boy o Billy Bat concordiamo con l'incredibile capacità di narrazione di Urasawa.
Ciò che rende unica l'esperienza ludica in Billy Bat è proprio il fatto che non abbia bisogno di personaggi di spessore per sviluppare la storia, poiché sono gli intrecci e i salti temporali i veri protagonisti del manga. È di una coralità tale che tutti sono fondamentali a modo loro, anche se il loro scopo è quello di fare un solo ed apparentemente insignificante gesto.
Per questo lo avevo paragonato al primo Tarantino e alla sua capacità di mischiare l'ordine cronologico delle vicende riuscendo a far tornare poi tutti i conti.
Io sono rimasto a bocca aperta a fine lettura, ma mi rendo conto che la sua travagliata storia editoriale in Italia, ed anche il taglio particolarmente maturo, lo rendano un prodotto quasi di nicchia.
Ma che senso ha mettere tutti insieme seinen di tipologia diversa?
Anche se il target è lo stesso, ci sono moltissime differenze, non ha senso paragonare un fantasy, con uno slice of life o un fantascienza.
Ho scoperto che The climber non è presente perchè pubblicato su una rivista shonen... THE CLIMBER. I soliti giapponesi XD
Ma su Animeclick sta sotto la categoria seinen.. :/
@Focasaggia
Cavalca l'onda del momento con la sua bella media alta. (come ci riporta Ironic)
Ma come si è detto anche di recente su un blog relativo alle valutazioni...
"E' stoppa che arde in fretta e lascia poi il nulla..." QUI
Si è preso il suo bel premio per l'ambientazione storica originale e ad oggi
gode di notorietà grazie all'anime. Ma oltre quel finale (esaltante finale) dove parte il vero Seinen siamo di fronte a qualcosa che non ha i presupposti per essere ricordato...(se non per il fatto che andava di voga in dato periodo).
Sempre non vogliamo parlare della profondità di trama raggiunta con "moccioso", "bel faccino", "willy l'orbo" e "l'innamorata".
Mi sono espresso sbagliato con Ironic perchè non volevo mettere in discussione "accenti e virgole" sul sondaggio ma chi sta eccedendo proprio su questa valutazione. (mezzo forum credo circa..)
Anche la Jpop l'ha giustamente catalogato come seinen, perchè è un fumetto per adulti. La rivista su cui viene serializzato in Giappone conta poco ai fini del reale target di un'opera, diciamo che sono più questioni di marketing che altro. Comunque dai primi 2 volumi sembrava effettivamente che The climber volesse intraprendere la strada dello shonen, ma poi le cose cambiano presto e acquisice un taglio adulto.
Anche Welcome to the NHK è uscito in Giappone su rivista shonen mentre in Italia viene classificato come seinen.
Mancano anche Black Jack e Young Black Jack!?
Ma Maison Ikkoku io ho sempre creduto fosse uno shojo, mai pensato fosse un seinen, forse anche perché i toni sono sempre stati molto leggeri e divertenti!?
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Quindi ho votato per il mio preferito: Uchu Kyodai e poi I giorni della sposa, Lei l'arma finale.