Lo ha spiegato un famoso produttore del perché il 3D attualmente spopola anche nelle serie e non solo al cinema.
In breve se una serie in 2D media la u realizzano in 6/8 mesi, la stessa serie in 3D la fanno in metà tempo, 3/4 mesi. È come si sa il tempo è denaro.
Le serie in CG le possono fare molto più velocemente delle serie in 2D, inoltre per una prima stagione il costo è uguale tra 3D e 2D, ma poi per la seconda(terza, 4°,ecc)stagione con il 3D i costi diminuiscono vistosamente perché hanno già tutto un programma produttivo su computer (realizzato per la prima stagione) che gli permette di diminuire i costi di produzione.
Nel 2D invece i costi rimangono sempre quelli.
Molto in sintesi stanno così le cose.
Il 3D non m'infastidisce, ma sarebbe bello se la Disney o altri colossi dell'animazione Americana tornassero ad animare un lungometraggio in 2D o riuscissero a trovare un equilibrio.
Klaus ha mostrato che e' possibile, anzi, entrambe le tecniche possono essere complementari
Questo vale per le serie TV, che hanno standard qualitativi ben diversi, e che per l'appunto rimangono principalmente 2D, ma nel caso delle produzioni cinematografiche il tradizionale come costi credo convenga sempre. Anzi, avevo anche letto tempo fa che spesso bisogna tagliare il budget dei film, principalmente su acqua e capelli che son le due cose più costose. Problema risolvibile con un ritorno al 2D.Le serie in CG le possono fare molto più velocemente delle serie in 2D, inoltre per una prima stagione il costo è uguale tra 3D e 2D, ma poi per la seconda(terza, 4°,ecc)stagione con il 3D i costi diminuiscono vistosamente perché hanno già tutto un programma produttivo su computer (realizzato per la prima stagione) che gli permette di diminuire i costi di produzione.
Nel 2D invece i costi rimangono sempre quelli.
il 2D è morto
il 2D resta morto
e noi l'abbiamo ucciso
il 2D è morto
il 2D resta morto
e noi l'abbiamo ucciso
Vero, il (grande) pubblico ha dimostrato di apprezzare più i film in 3D (quelli Disney e Pixar soprattutto) piuttosto che quelli in 2D, sicché...
il 2D è morto
il 2D resta morto
e noi l'abbiamo ucciso
Vero, il (grande) pubblico ha dimostrato di apprezzare più i film in 3D (quelli Disney e Pixar soprattutto) piuttosto che quelli in 2D, sicché...
Non è vero, come spiego nel video il 2D miete ancora successi sulla tv dove buona parte dei titoli di successo non sono in cg in 3 D.
Direi che è presto per dire che è morto, anzi...
Sull' animazione europea vorrei concentrarmi in un video a parte perchè anche qui netflix sta sperimentando cose interssanti.
La stop motion purtroppo è molto dispendiosa ma anche qui si sta tornando un po' sui propri passi con alcune piccole produzioni e nn solo.
E grazie per le altre cose dette, purtroppo non ho potuto ampliare il discorso per i tempi del video e perchè mi fa piacere che ne esca un dibattito sensato che vada al di là degli stereotipi
Tutto questo parlare dei film 2d mi fa ricordare il triste destino de "Il ladro e il ciabattino"... Detto questo del 3d certe scene di azione ricordo che vengono rese in maniera confusionaria, in film come Frozen vanno benissimo queste animazioni, ma non vanno bene per tutto.
1) Formare animatori in tradizionale è più lento e difficile che formarne in 3D. Basta acquisire le informazioni sui software (in genere maya e simili) e studiare tutti i concetti dell'animazione per poi applicarli. Nel tradizionale bisogna saper per prima cosa disegnare, e questo richiede tempo e costi (al singolo o a carico delle accademie che si occupano di formare per i vari studios)
Beh insomma, è un po' minimizzante detta così. Dubito si possa fare gli animatori 3D senza saper disegnare, credo che abbiano tutti fatto corsi di modellazione no? Poi per chi crea i modelli e gli ambienti 3D si tratta di una specializzazione non da poco.1) Formare animatori in tradizionale è più lento e difficile che formarne in 3D. Basta acquisire le informazioni sui software (in genere maya e simili) e studiare tutti i concetti dell'animazione per poi applicarli. Nel tradizionale bisogna saper per prima cosa disegnare, e questo richiede tempo e costi (al singolo o a carico delle accademie che si occupano di formare per i vari studios)
Beh no, semplicemente negli anni 70/80 e 2000 Disney ha avuto i suoi problemi, ma se avessero continuato sarebbe diverso, come ci ha dimostrato appunto Klaus. Che poi l'animazione Disney si sia evoluta molto più lentamente rispetto a quella nipponica ok.2) L'animazione cgi è in continuo sviluppo e si investe in migliorie grafiche/tecnologiche sempre migliori. Basti vedere le differenze abissali a livello qualitativo tra il primo frozen e Oceania/Moana. L'animazione tradizionale non ha più niente da offrire a livello di sviluppo. Ha raggiunto il suo culmine negli anni 90, c'è chi dice addirittura negli anni 60 e forse è vero.
Beh insomma, è un po' minimizzante detta così. Dubito si possa fare gli animatori 3D senza saper disegnare, credo che abbiano tutti fatto corsi di modellazione no? Poi per chi crea i modelli e gli ambienti 3D si tratta di una specializzazione non da poco.1) Formare animatori in tradizionale è più lento e difficile che formarne in 3D. Basta acquisire le informazioni sui software (in genere maya e simili) e studiare tutti i concetti dell'animazione per poi applicarli. Nel tradizionale bisogna saper per prima cosa disegnare, e questo richiede tempo e costi (al singolo o a carico delle accademie che si occupano di formare per i vari studios)Beh no, semplicemente negli anni 70/80 e 2000 Disney ha avuto i suoi problemi, ma se avessero continuato sarebbe diverso, come ci ha dimostrato appunto Klaus. Che poi l'animazione Disney si sia evoluta molto più lentamente rispetto a quella nipponica ok.2) L'animazione cgi è in continuo sviluppo e si investe in migliorie grafiche/tecnologiche sempre migliori. Basti vedere le differenze abissali a livello qualitativo tra il primo frozen e Oceania/Moana. L'animazione tradizionale non ha più niente da offrire a livello di sviluppo. Ha raggiunto il suo culmine negli anni 90, c'è chi dice addirittura negli anni 60 e forse è vero.
1) Si però scusa le proporzioni, la forma del viso, delle mani e tutto il resto...trovo assurdo che per modellare basti saper disegnare l'indispensabile. Per gli "animatori" la mia era appunto una vera domanda, pensavo che per diventarlo dovessero fare corsi di modellazione 3D. Poi c'è anche il rendering dove non penso basti inserire un codice. Comunque non volevo certo dire che sia più difficile, ma solo che "Basta acquisire le informazioni sui software e studiare tutti i concetti dell'animazione per poi applicarli." è un po' riduttivo...
1) Si però scusa le proporzioni, la forma del viso, delle mani e tutto il resto...trovo assurdo che per modellare basti saper disegnare l'indispensabile. Per gli "animatori" la mia era appunto una vera domanda, pensavo che per diventarlo dovessero fare corsi di modellazione 3D. Comunque non volevo certo dire che sia più difficile, ma solo che "Basta acquisire le informazioni sui software e studiare tutti i concetti dell'animazione per poi applicarli." è un po' riduttivo...
2) Continuo a non essere d'accordo, l'animazione tradizionale si evolve anch'essa ovviamente: nella gestualità, nelle espressioni, nella colorazione, effetti e sfondi digitali, etc... I problemi di Disney son collegati a questa frase: "L'animazione tradizionale non ha più niente da offrire a livello di sviluppo. Ha raggiunto il suo culmine negli anni 90, c'è chi dice addirittura negli anni 60 e forse è vero."
Ok sulla prima parte siamo d'accordo, semplicemente ho trovato la tua frase un po' riduttiva verso tutto il lavoro dietro un film in CG, tutto qua.
Klaus ha si impiegato software digitali, ma rimanendo appunto nel tradizionale, per questo dicevo che non si può dire che sia arrivata al suo massimo negli anni 90. C'è più differenza tra La Principessa e il Ranocchio e Klaus che tra Up e Frozen II secondo me.
Semplicissime opinioni ovviamente!
C'è anche da dire che Disney aveva licenziato molti animatori nel 2004 e che fallirono nel tentativo di animare con Toon Boom. Effettivamente non è proprio l'esempio migliore...Ok sulla prima parte siamo d'accordo, semplicemente ho trovato la tua frase un po' riduttiva verso tutto il lavoro dietro un film in CG, tutto qua.
Klaus ha si impiegato software digitali, ma rimanendo appunto nel tradizionale, per questo dicevo che non si può dire che sia arrivata al suo massimo negli anni 90. C'è più differenza tra La Principessa e il Ranocchio e Klaus che tra Up e Frozen II secondo me.
Semplicissime opinioni ovviamente!
Il problema della Principessa ed i ranocchio e che era troppo classica, nella struttura narrativa , se fosse uscito appena dieci anni prima sarebbe stato un successone, ma nell'epoca dell'animazione digitale riproporre lo stesso stilema senza una qualche forma di reinvenzione(come appunto in Klaus) sara' presto dimenticato
Miyazaki Senior mi sembra più vivo che mai,non c’è manifestazione di movie al mondo che non abbia riconosciuto la sua grandezza e lavoro fatto con tanto olio di vecchio gomito.Puntare sul commerciale e non sulla qualità questo è il problema.I suoi sono capolavori di capacità e estro e non di una stagione o più!I restanti sono prodotti!
L'importante è che il 3D e la CGI non la usino i giapponesi visto che hanno dimostrato di NON SAPERLA USARE ai livelli disney/pixar
E inserirla a random tra l'altro in opere 2D
amo il 2D
il 3d mi dà sempre un po' fastidio, sarà per abitudine? non lo so
il 3d per piacermi dev'essere fatto non bene, super benissimo! ed è raro che ci riescano
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In breve se una serie in 2D media la u realizzano in 6/8 mesi, la stessa serie in 3D la fanno in metà tempo, 3/4 mesi. È come si sa il tempo è denaro.
Le serie in CG le possono fare molto più velocemente delle serie in 2D, inoltre per una prima stagione il costo è uguale tra 3D e 2D, ma poi per la seconda(terza, 4°,ecc)stagione con il 3D i costi diminuiscono vistosamente perché hanno già tutto un programma produttivo su computer (realizzato per la prima stagione) che gli permette di diminuire i costi di produzione.
Nel 2D invece i costi rimangono sempre quelli.
Molto in sintesi stanno così le cose.