sganciare i soldi --> Un cambiamento del genere è lungo e complesso

gran bell articolo, o imparato molto grazie Hachi194.

Molto interessante, non conoscevo la problematica. Bell'articolo.

Articolo davvero interessante, grazie mille per aver fatto luce su un aspetto alquanto curioso e poco trattato

Non sapevo questo aspetto sulla pensione obbligatoria, avevo letto qua e la solamente che ogni anno arriva una lettera indicando "l'andamento pensionistico" ossia l'accumulo della pensione, completo di contributi e tutte le specifiche tecniche...
Articolo molto interessante.

Ottimo articolo

L'articolo è interessante, sinceramente trovo l'età di 65 anni la più idonea per andare in pensione, altrimenti non te la "godi" proprio.

Non sapevo dell'obbligo al pensionamento, ma fa riflettere che tale realtà finisca per incrociarsi con un'altra, poco edificante, per cui molti anziani vengono visti in sostanza come un peso sociale. Alcuni addirittura finiscono in un vero stato di emarginazione sociale.
Le due cose insieme non danno un bel quadro.
Il che indica pure un'ottica miope, sia da un punto di vista umano che utilitaristico.
Se infatti basta aspettare qualche anno per godere di un buon introito pensionistico, alle famiglie converrebbe mantenersi cari i propri "nonni" in previsione di una condivisione delle loro pensioni. Se si può arrivare ad ottenere oltre il 100% del dovuto, senza decurtazioni, come investimento non è male.

É molto interessante questo spazio dedicato alle politiche previdenziali. Se posso avrei una domanda: come si colloca in questo ambito il binomio pubblico -privato? Se comprendo bene qui parla di due pilastri: quello pensionistico nazionale e privato dell'azienda. Vale anche per gli enti pubblici? (Se li hanno..)

Grazie @Hachi194 per l'ennesimo ed esaustivo articolo sulla vita sociale in Giappone.
Possiamo dire che loro, come noi, sono in una fase di transizione dove il sistema pensionistico, presto o tardi, subirà dei cambiamenti, solo che noi paghiamo pegno per le scelte scellerate fatte dagli anni 60' in poi.

Molto interessante, un altro aspetto "complicato" poco conosciuto per quanto riguarda il pensionamento in Giappone. Grazie per l'info.

Davvero molto interessante! Grazie, non ero a conoscenza di tutto ciò!

Possiamo dire che loro, come noi, sono in una fase di transizione dove il sistema pensionistico, presto o tardi, subirà dei cambiamenti, solo che noi paghiamo pegno per le scelte scellerate fatte dagli anni 60' in poi.

dipende quali intendi, comunque non mi sembra ci siano cambiamenti all'orizzonte

Molto interessante ho imparato qualcosa, grazie.

gran bell articolo, o imparato molto grazie Hachi194.

*Ho imparato molto.
Ora anche la grammatica italiana.

Se non ricordo male qualche hanno fa era stata introdotta una legge o c'era una proposta che permetteva a chi lavorava per lo stato di continuare senza obbligo fino a 85-90 anni mi pare; non so poi come è andata a finire.

Di nuovo, grazie per articoli sempre interessanti.

Sono curiosa, da noi in Corea le grandi aziende hanno un sistema dove ti mettono soldi ogni mese in banca, su un conto separato fatto a posta, e i soldi accumulati possono essere ritirati soltanto se lasci l'azienda, a prescindere dall'età, o da quanto a lungo hai lavorato (tuttavia, ovviamente, più tempo passa e maggiore è la quantità di soldi accumulata).

Penso che in Giappone un tale sistema aiuterebbe le persone anziane in questa situazione. Non esiste già?
Mi pare di aver visto tale concetto nel manga di Weathering With You.

Si impara sempre qualcosa di nuovo e le ingiustizie (in questo caso nei confronti degli anziani) non hanno mai fine. In questo caso si spingerebbero gli anziani ad accettare una pensione minima, piuttosto che tribolare nel cercare e nel mantenere un nuovo lavoro per ottenerne una più alta. È una furbata e una carognata insieme.
Grazie per l'interessante articolo, dato che ho comprato "A cena con la strega" mi è stato utile.

non me l'aspettavo proprio. grazie per l'articolo, interessante come sempre ?

É molto interessante questo spazio dedicato alle politiche previdenziali. Se posso avrei una domanda: come si colloca in questo ambito il binomio pubblico -privato? Se comprendo bene qui parla di due pilastri: quello pensionistico nazionale e privato dell'azienda. Vale anche per gli enti pubblici? (Se li hanno..)

Nel dettaglio, non ti so dare una risposta certa ed inequivocabile. Da quello che ho capito guardando il sito in inglese del nenkin (messo anche come fonte), la divisione è fra grandi imprese/pubblico dove si ha il posto a vita assicurato (ti licenziano giusto se ammazzi qualcuno) e le piccole imprese con meno di 30 dipendenti.

Interessante

Come al solito, articolo davvero interessante ed utile. Grazie sempre per condividere con tutti noi, questi aneddoti, particolarità della cultura nipponica. Non ero a conoscenza di questo fatto, ma leggendo il manga "A Cena con la Strega" mi ero fatto qualche domanda, visto che mi risultava una questione alquanto particolare.

gran bell articolo, o imparato molto grazie Hachi194.

*Ho imparato molto.
Ora anche la grammatica italiana.

Ecco un altro che mangia biscotti e simpatia la mattina a colazione...

Sempre molto interessanti

É molto interessante questo spazio dedicato alle politiche previdenziali. Se posso avrei una domanda: come si colloca in questo ambito il binomio pubblico -privato? Se comprendo bene qui parla di due pilastri: quello pensionistico nazionale e privato dell'azienda. Vale anche per gli enti pubblici? (Se li hanno..)

Nel dettaglio, non ti so dare una risposta certa ed inequivocabile. Da quello che ho capito guardando il sito in inglese del nenkin (messo anche come fonte), la divisione è fra grandi imprese/pubblico dove si ha il posto a vita assicurato (ti licenziano giusto se ammazzi qualcuno) e le piccole imprese con meno di 30 dipendenti.

Grazie mille