Non ho capito bene come mai Chainsaw Man sia tanto osannato mentre Fire Punch non se l'è filato quasi nessuno... vabbè, meglio per l'autore suppongo.
Ciao, ho letto i capitoli dopo di quello che ho aspramente criticato e devo rimangiarmi quello che ho detto ieri. Adesso tutto quadra e rende davvero bene. Avevi ragione.
Anche i disegni... mi fa rabbia perché ci sono delle tavole che dici wow!!! che figata e altre tavole che quasi quasi disegno meglio io (non sono bravo ovviamente) .
Dai, lo sto rivalutando pian piano Chainsaw Man nonostante trovi delle pecche importanti a parer mio.
Purtroppo qualche situazione non mi è piaciuta in questa serie e l'ho bollata mediocre troppo presto, mea culpa!
Non ho capito bene come mai Chainsaw Man sia tanto osannato mentre Fire Punch non se l'è filato quasi nessuno... vabbè, meglio per l'autore suppongo.
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Un solo appunto a riguardo di tutta la discussione originata: Fujimoto dà evidenza di avere una grande passione per i film. Questo si ripercuote all'interno delle sue opere non solo in scelte registiche (cinematografiche) o di dialoghi e situazioni (che omaggiano il cinema pulp), ma anche nel modo di raccontare che manca di una spiccata esposizione, caratteristica appunto che si confà spesso ad opere su pellicola piuttosto che su carta.
L'esempio tirato in ballo è perfetto: per spiegare quanto una dormita comoda sia stata una cosa così estranea nella sua vita al punto che il goderne può fargli dimenticare qualsiasi idea di pericolo, un altro manga avrebbe aggiunto una vignetta flashback nera in cui Denji ripensa a quando da bambino dormiva per terra abbracciato a Pochita; poi accanto una frase di pensiero del suo sè attuale del tipo: "Ora che ci penso non mi sono mai potuto permettere un letto vero, dopotutto questa situazione non è così male...".
Si possono fare molti esempi del tipo all'interno dell'opera. Non si tratta di carenze o buchi nella trama, nè di elementi lasciati alla libera interpretazione perchè la risposta è univoca e abbastanza semplice da non richiedere elucubrazioni mentali all'Evangelion. Semplicemente l'autore non intende inserire spiegazioni nero su bianco ma invoglia i lettori ad unire i puntini tra loro. Metodo che può piacere o meno, ma non è un difetto dell'opera, piuttosto una personale preferenza.