Fa veramente tristezza che sia MAPPA che Madhouse gestiscano i loro dipendenti così male considerato che sono tra gli studi migliori del settore come qualità di produzioni (e scelta delle stesse). Poi logico che se con quella qualità ci vuoi fare quattro serie contemporaneamente non può andare a finire bene. "Pochi ma buoni" è passato di moda...

circa l'80% delle persone la pensa come lui, incluso un suo superiore che nel momento in cui si è licenziato gli disse esplicitamente che sarebbe stato meglio se si fosse preso cura di se stesso

Spero che questa possa essere una base per una presa di coscienza generale.
Non ci conto molto ma è pur sempre un inizio.

fa veramente tristezza leggere queste cose sapere che l'animazione che ci fa sognare e creata sfruttando le persone, si perchè lavorare fino all'alba è sfruttamento. se vedi che 4 serie in contemporanea non riesci a farle, non le fai la salute dei dipendenti deve venire prima di tutto, prima di noi fan e prima del mercato, ma in un mondo dove ogni giorno si corre questo è impossibile. Sarebbe bello fermarsi un po' a vivere, perchè la tranquillità non può esserci solo con la morte.

Che tristezza leggere queste parole e trovarci faccia a faccia con la realtà dei fatti. Se solo riuscissero a sistemare questa politica di lavoro, ho sentito e anche letto che Madhouse, al contrario, nonostante varie polemiche non sia cambiata di una virgola. Peccato....

MAPPA viene, infatti, criticata per il suo non avere nessun programma per addestrare gli animatori più giovani, al contrario di studi come Kyoto Animation e Toei, e questo rende non solo più stressante il lavoro per tutti ma anche più difficile trovare qualcuno che possa rimpiazzarlo nel momento in cui ha lasciato lo studio.

Anche Wit Studio ha un programma di insegnamento ai nuovi animatori in collaborazione con Netflix. Ecco il link: https://www.animeclick.it/news/89172-wit-studio-e-netflix-insieme-per-insegnare-ai-futuri-animatori

MAPPA ricorda molto la Madhouse degli anni 2000, se non peggio. Continuando così non avrà lunga vita.

Edit. Si Madhouse non è cambiata, ma al tempo il personale non era ancora scappato.

MAPPA per quanto per ora porti risultati eccellenti non ha intrapreso una buona strada, e rischia di finire in burn out (e con lei i dipendenti). Speriamo in un cambio di rotta sia loro che del mondo dell'animazione in generale (ma ci spero poco)

Finché non si faranno furbi, non si organizzeranno in sindacati, non sciopereranno per migliorare le condizioni di lavoro, le cose purtroppo non cambieranno, continueranno così all'infinito, o fino a quanto l'industria giapponese dell'animazione collasserà su sé stessa.

Io spero seriamente che Mappa si dia una calmata nell'annunciare roba. Vedo sempre un sacco di gente che la elogia per il gran numero di annunci di serie in produzione dicendo che sta trainando il settore, ma l'altra faccia della medaglia è questa purtroppo.
Prima di trainare il settore bisognerebbe cambiarlo e renderlo decente a livello lavorativo. Io penso che sarebbe meglio che si concentrassero su meno roba visto anche che in questo periodo si ritrovano a dover gestire diversi titoli veramente molto famosi.
Spero solo che la gente non continui a farsi sfruttare in questo modo rimettendoci la salute. E che prima o poi qualcuno si renda conto che c'è più di una cosa che non va in tutto ciò.

Io spero seriamente che Mappa si dia una calmata nell'annunciare roba. Vedo sempre un sacco di gente che la elogia per il gran numero di annunci di serie in produzione dicendo che sta trainando il settore, ma l'altra faccia della medaglia è questa purtroppo.
Prima di trainare il settore bisognerebbe cambiarlo e renderlo decente a livello lavorativo. Io penso che sarebbe meglio che si concentrassero su meno roba visto anche che in questo periodo si ritrovano a dover gestire diversi titoli veramente molto famosi.
Spero solo che la gente non continui a farsi sfruttare in questo modo rimettendoci la salute. E che prima o poi qualcuno si renda conto che c'è più di una cosa che non va in tutto ciò.

Meno serie significa meno soldi, meno soldi significa bancarotta...

MAPPA ricorda molto la Madhouse degli anni 2000, se non peggio. Continuando così non avrà lunga vita.

Sempre più comprensibili le scelte di Maruyama, aveva capito che aria tirava all'epoca ed è stato lungimirante allo stesso modo con Mappa.

Tanto alla fine, nel contesto culturale giapponese, quello che ci rimette sarà solo l'animatore che si è licenziato ed ha esternato così duramente i propri pensieri.

Il settore è già duro e poco gratificante di suo, stremando le nuove leve ed asservendo chi voglia continuare a lavorarci con ritmi massacranti finendo per produrre comunque robaccia priva di interesse nella maggioranza dei casi.

Aggiungendo a questo il totale disprezzo dei diritti dei lavoratori, culturalmente martellato nelle menti della popolazione giapponese, è facile comprendere come le affermazioni di questa persona saranno trattate come un petulante ed infantile tentativo di screditare l'azienda, sputando sul piatto da cui si è nutrito.

Sono i giapponesi che dovrebbero raggiungere un drastico cambiamento culturale; le singole aziende non miglioreranno mai, altrimenti.

Non dev'essere stata una scelta facile, ma da fuori ovviamente si apprezza sempre il gesto di chi se ne va dagli sfruttatori: e nel denunciare tutto ha compiuto un gesto significativo anche per tutti i suoi colleghi. Se sempre più persone, arrivate allo stremo, avranno il coraggio di seguire il suo esempio, passo dopo passo, la situazione migliorerà. Ma prima si deve diffondere l'idea che denunciare, andarsene, fare una scelta imprevista non è ingratitudine o perdere la faccia, spero si liberino da questi preconcetti il prima possibile.

Non dev'essere stata una scelta facile, ma da fuori ovviamente si apprezza sempre il gesto di chi se ne va dagli sfruttatori: e nel denunciare tutto ha compiuto un gesto significativo anche per tutti i suoi colleghi. Se sempre più persone, arrivate allo stremo, avranno il coraggio di seguire il suo esempio, passo dopo passo, la situazione migliorerà.

Mah, alla fine però non cambiera nulla o quasi, alla fine se uno vuole davvero un cambiamento deve organizzarsi per bene e protestare. Se l'80% di quelli che lavorano per mappa non sono soddisfatti uno sciopero ad oltranza vorrebbe dire bloccare il lavoro dell'azienda, e quindi avere il potere di cambiare lo status Quo.

Lo sciopero lo faranno proprio quando un maggior numero di persone prenderà consapevolezza dei propri diritti (e quindi faranno come lui). Mai detto che succederà domani, ma azioni come la sua sono importanti, tutto si costruisce passo dopo passo.

Io spero seriamente che Mappa si dia una calmata nell'annunciare roba.

Sul sito ufficiale aperto per il decimo anniversario ci sono due progetti segnati con: "Prossimamente", il 27 Giugno alle 8:00 (ora Italiana) ci sarà una diretta visibile sul loro canale YouTube, ho idea che verranno annunciati lì (assieme ad aggiornamenti su Chainsaw Man, che è in scaletta):

http://www.mappa.co.jp/10thAnniversary/

Lo sciopero lo faranno proprio quando un maggior numero di persone prenderà consapevolezza dei propri diritti (e quindi faranno come lui). Mai detto che succederà domani, ma azioni come la sua sono importanti, tutto si costruisce passo dopo passo.

Di 'sto passo forse per il 2099 si smuoveranno le coscienze...ma per allora l'industria giapponese dell'animazione probabilmente non esisterà manco più.

Lo sciopero lo faranno proprio quando un maggior numero di persone prenderà consapevolezza dei propri diritti (e quindi faranno come lui). Mai detto che succederà domani, ma azioni come la sua sono importanti, tutto si costruisce passo dopo passo.

Di 'sto passo forse per il 2099 si smuoveranno le coscienze...ma per allora l'industria giapponese dell'animazione probabilmente non esisterà manco più.

Il fatto è che nel caso specifico non è semplicemente un problema dell'animazione giapponese, ma del mondo lavorativo tutto.
Per carità pure altrove gli animatori sono sottopagati e sfruttati, non lo tolgo, ma certe pratiche (gli straordinari costanti e obbligatori, un'etica del lavoro inesistente, l'isolamento e l'esclusione di chiunque osi protestare figuriamoci mettere su sindacati etc etc) seppur non esclusive del Giappone fanno comunque parte in questo particolare mix del loro modo di concepire il lavoro.

Per dirne basta guardare ai salaryman, che spesso escono di casa prima dell'alba e tornano la sera a mezzanotte e i figli non li vedono mai svegli.

L'unica cosa "in più" è che un salaryman guadagna cifre maggiori (e non è poco).

È inutile parlare di curare e redimere un singolo settore quando è il sistema tutto ad essere malato.

Lo sciopero lo faranno proprio quando un maggior numero di persone prenderà consapevolezza dei propri diritti (e quindi faranno come lui). Mai detto che succederà domani, ma azioni come la sua sono importanti, tutto si costruisce passo dopo passo.

Di 'sto passo forse per il 2099 si smuoveranno le coscienze...ma per allora l'industria giapponese dell'animazione probabilmente non esisterà manco più.

Il fatto è che nel caso specifico non è semplicemente un problema dell'animazione giapponese, ma del mondo lavorativo tutto.
Per carità pure altrove gli animatori sono sottopagati e sfruttati, non lo tolgo, ma certe pratiche (gli straordinari costanti e obbligatori, un'etica del lavoro inesistente, l'isolamento e l'esclusione di chiunque osi protestare figuriamoci mettere su sindacati etc etc) seppur non esclusive del Giappone fanno comunque parte in questo particolare mix del loro modo di concepire il lavoro.

Per dirne basta guardare ai salaryman, che spesso escono di casa prima dell'alba e tornano la sera a mezzanotte e i figli non li vedono mai svegli.

L'unica cosa "in più" è che un salaryman guadagna cifre maggiori (e non è poco).

È inutile parlare di curare e redimere un singolo settore quando è il sistema tutto ad essere malato.

Si ma se non si comincia a rimediare in qualche modo anche da un solo settore le cose non si risolveranno magicamente da sole...ovvero parlarne e farle conoscere al pubblico è solo un primo passo, bisogna FARE CASINO (nei limiti del lecito si intende) per cambiare le cose, in meglio si spera. Altrimenti si può continuare a lavorare in queste condizioni, sottopagati, sfruttati fino allo sfinimento, con la speranza che con il tempo le cose migliorino.

Potrebbero anche essere gli spettatori a spingere queste aziende a cambiare (minacciando boicottaggi ad esempio) , MA la vedo alquanto difficile, meglio lavorare dall'interno per migliorare le proprie condizioni che sperare nell'aiuto di chi magari non conosce a sufficienza o semplicemente non gli interessa quello che avviene dietro alle quinte.

C'è solo da sperare in un effetto domino, che grazie a questo sfogo ne vengano fuori altri e che si uniscano, altrimenti è già finita così.

Ma io onestamente non capisco tutta questa marea di commenti negativi che addirittura danno per spacciata L animazione giapponese se continua così,cos’è che vi ha fatto indignare così tanto?il signore intervistato ha detto che lo studio assomiglia ad un lavoro in fabbrica dove si fanno costantemente le stesse cose,controllando i minimi errori e che lui non poteva correggere di sua iniziativa un progetto,ora...forse vi sfugge cosa significa essere una delle aziende di animazione migliore al mondo dove trovare un progetto animato male é praticamente impossibile anche grazie a questo maniacale lavoro di controllo costante,sará snervante sará duro peró poi se escono capolavori in maniera assurdamente costante un motivo ci sarà,mi stó limitando ha leggere questa intervista dove a quanto pare non era un lavoro adatto al signore in questione che cercherà da un altra parte.

È sempre molto triste leggere questo tipo di notizie. Si spera sempre che la situazione migliori.

Ma io onestamente non capisco tutta questa marea di commenti negativi che addirittura danno per spacciata L animazione giapponese se continua così,cos’è che vi ha fatto indignare così tanto?il signore intervistato ha detto che lo studio assomiglia ad un lavoro in fabbrica dove si fanno costantemente le stesse cose,controllando i minimi errori e che lui non poteva correggere di sua iniziativa un progetto,ora...forse vi sfugge cosa significa essere una delle aziende di animazione migliore al mondo dove trovare un progetto animato male é praticamente impossibile anche grazie a questo maniacale lavoro di controllo costante,sará snervante sará duro peró poi se escono capolavori in maniera assurdamente costante un motivo ci sarà,mi stó limitando ha leggere questa intervista dove a quanto pare non era un lavoro adatto al signore in questione che cercherà da un altra parte.

Perché in questo caso non è lavoro ma sfruttamento (paga infima, orari di lavoro allucinanti, turni lunghissimi, etc.). E non si tratta di un caso a sé stante, è un trend abbastanza diffuso in Giappone, soprattutto nel settore dell'animazione. Ed è qualcosa di disgustoso, obbigano i lavoratori a fare una vita tremenda.
Non è questione di qualità, perché se su meno progetti questa rimarrebbe comunque alta e gli animatori potrebbero avere ritmi di lavoro umani.

Potrebbero anche essere gli spettatori a spingere queste aziende a cambiare (minacciando boicottaggi ad esempio) , MA la vedo alquanto difficile, meglio lavorare dall'interno per migliorare le proprie condizioni che sperare nell'aiuto di chi magari non conosce a sufficienza o semplicemente non gli interessa quello che avviene dietro alle quinte.

Prendo il tuo commento che è uno dei tanti che vuole la rivoluzione nel mondo degli anime. Sei sicuro che minacciare, sindacalizzare ecc serva a qualcosa o lo dici per delle tue fisse? Se vuoi fare qualcosa allora smetti di supportare quest'industria, ammesso tu lo faccia già (vogliamo parlare dell'ipocrisia del commento medio che non supporta e parla lo stesso...), oppure trova un modo alternativo di supporto, che implica o l'uso di internet o qualche altra cosa, altrimenti cos'altro? La riduzione della produzione degli anime, si risolverà il problema del troppo lavoro ma si produrranno solo gli anime che vuoi te al ritmo che vuoi te... c'è poco da fare, o metti più persone nella produzione o diminuisci quest'ultima. Ci sarebbe la terza opzione... innovare e rendere efficiente questo mercato... ma ovviamente sarebbe troppo noioso e complesso giusto?

forse vi sfugge cosa significa essere una delle aziende di animazione migliore al mondo dove trovare un progetto animato male é praticamente impossibile anche grazie a questo maniacale lavoro di controllo

Ehhh, adesso, non stiamo mica parlando della Disney-Pixar o dello Studio Ghibli di dieci anni fa...
Strano perché non capita quasi mai, ma concordo al 100% con Honze.

mi pare palese che le sue affermazioni nascano dall'angoscia di dover portare a termine lavori perfetti a livello realizzativo in tempi disumani, che in questi ambiti è una cosa abbastanza comune tra l'altro. io purtroppo capisco bene cosa significhi lavorare per qualcuno che punta al massimo nel settore artistico. ho lavorato presso uno studio di architettura per circa 6 mesi e credo di aver fatto mediamente 10/12 ore giornaliere. comprensibile l'ambizione, perché comunque in questi contesti lo sforzo spesso viene ripagato con grandi soddisfazioni, ma porsi dei limiti è oltremodo indispensabile, specialmente se si tratta di carichi di lavoro delegati ad altre persone. se un lavoro è mio e decido di farmi 20 ore di fila sono cavoli miei, ma se costringo qualcuno a questo supplizio, mi merito un girone dell'inferno come ricompensa.

Sfogarsi fa bene, l' importante è non esagerare....

A prescindere da tutto quella persona non si trovava bene, gli auguro buona fortuna. Lavorare 11-12 ore al giorno in ambiente molto stressante è un qualcosa che ho sperimentato, si può fare per qualche anno, non per sempre.
(Poi mi chiedo sempre... come sarebbe se fossi pagato per scrivere manga... Mah)

Ma io onestamente non capisco tutta questa marea di commenti negativi che addirittura danno per spacciata L animazione giapponese se continua così,cos’è che vi ha fatto indignare così tanto?il signore intervistato ha detto che lo studio assomiglia ad un lavoro in fabbrica dove si fanno costantemente le stesse cose,controllando i minimi errori e che lui non poteva correggere di sua iniziativa un progetto,ora...forse vi sfugge cosa significa essere una delle aziende di animazione migliore al mondo dove trovare un progetto animato male é praticamente impossibile anche grazie a questo maniacale lavoro di controllo costante,sará snervante sará duro peró poi se escono capolavori in maniera assurdamente costante un motivo ci sarà,mi stó limitando ha leggere questa intervista dove a quanto pare non era un lavoro adatto al signore in questione che cercherà da un altra parte.

Ci sono studi con grosse produzioni ma ambienti molto più sereni (per gli standard giapponesi) come Bones (per quanto ne sappiamo). Se non ne sei in grado produci meno. E comunque la situazione è molto simile a quella di Madhouse, che non è finita bene.

In Bakuman. uno dei fumettisti protagonisti ad un certo punto si ammala ma (forza della volontà) continua a lavorare in ospedale. Quella è fiction ma la verità è che quello dell'animatore è un lavoro sottopagato e che i lavori vanno portati a termine... detto ciò mi chiedo come faccia MAPPA ad avere una qualità così alta.

Io spero seriamente che Mappa si dia una calmata nell'annunciare roba. Vedo sempre un sacco di gente che la elogia per il gran numero di annunci di serie in produzione dicendo che sta trainando il settore, ma l'altra faccia della medaglia è questa purtroppo.
Prima di trainare il settore bisognerebbe cambiarlo e renderlo decente a livello lavorativo. Io penso che sarebbe meglio che si concentrassero su meno roba visto anche che in questo periodo si ritrovano a dover gestire diversi titoli veramente molto famosi.
Spero solo che la gente non continui a farsi sfruttare in questo modo rimettendoci la salute. E che prima o poi qualcuno si renda conto che c'è più di una cosa che non va in tutto ciò.

Meno serie significa meno soldi, meno soldi significa bancarotta...

Beh ma io non me ne intendo sia chiaro, ma se certe loro serie stanno facendo e faranno un successo assurdo (Jujutsu Kaisen, Chainsaw man, Aot) non dovrebbero andare in bancarotta... Boh ci sono certi studi che fanno molti meno anime all'anno anche meno seguiti rispetto a questi loro progetti recenti che sono dei veri e propri fenomeni di massa (soprattutto i primi 2 dato che è certo che pure Chainsaw man esploderà con l'anime).
Boh vabbè continuerò a non capire mai nè questo settore nè in generale lo sfruttamento sottopagato dato che nella mia testa la normalità dovrebbe essere che uno stipendo sia proporzionale alla quantità di lavoro.

C'è gente che parla di scioperi, ma dimentica che già qui gli scioperi sono diventati un arma spuntata, figuriamoci in un sistema lavorativo padronale, per non dire feudale come quello giapponese. Lo sciopero è inconcepibile per loro, a questo punto è meglio "la protesta alla Ryanair" ovvero andarsene in massa, mandare l'azienda in crisi, e dare una lezione all'intero settore.

Si ma regaz il tipo in questione non si è lamentato né del fatto che siano sottopagati né del fatto che siano sfruttati,semplicemente le sue critiche principali sono dovute alla esagerata mole di lavoro e al fatto che lascino poca libertà di interpretazione al singolo,cioè non fraintendetemi ma ripeto mappa non sbaglia un colpo é una garanzia a livello di animazioni e se questo è il modus operandi con cui sfornano capolavori come azienda non posso dargli torto,se lo status qualitativo impone questo poi spetta all aspirante animatore capire se è il suo posto dove desidera lavorare o meno,assolutamente d’accordo con chi dice che si può sempre cambiare in meglio ecc...xó insomma leggere “se non c’è la fai fai di meno”oppure “minacciando e boicottando dall’ interno” sono commenti che lasciano il tempo che trovano.

Davvero sconfortante conoscere le pessime condizioni di lavoro di molti degli animatori.
E non sono neanche arrivato a capire perché questo settore soffra così tanto di questo problema: sfruttamento, lavoro incessante, e altro si rifanno tutte ad una mancanza di risorse e ad un conseguente voler spremere al 500% quelle che si hanno, per farle valere il quintuplo (lavorando il quintuplo). Perché non assumere? Perché non allargarsi? Per favorire l'alleggerimento del carico di lavoro. L'unica risposta logica è: perché non ci sono i soldi per farlo.
Ed è assurdo che i creatori di anime tra i più popolari al mondo siano così limitati. Non lo capisco.
Mi dispiace solo per loro, al momento. Poi, in una tale condizione, doversi pure sorbire i fan che si lamentano di ogni cosa.

Animatori di tutto il giappone UNITEVI! ✊

cosa normale perchè ormai gli anime/film/serie sono diventati contenuti e durano il tempo che trovano quindi il loro valore è diminuito nel tempo e per stare dentro a questa economia di scala bisogna abbattere i costi per rimanere dentro il mondo dello streaming
negli ultimi anni sono usciti tantissimi anime/serie/film però io ne ricordo 1 o 2 al massimo come bello il resto li ho guardati solo per passare il tempo
spero ci sia un'implosione del settore e che il numero delle uscite diminuisca a favore di una migliore qualità sia dei titoli che di chi ci lavora dietro

È un problema del modo di pensare giapponese sul lavoro, noi europei la vediamo in maniera differente. Ci vuole tempo per cambiare mentalità ed oltretutto per migliorare la condizione dei lavoratori bisogna cambiare completamente il modo di lavorare degli studi e non è affatto banale. Dovrebbero produrre di meno, aumentando il prezzo di vendita delle serie, ma è un operazione che presenta diversi rischi di mercato. C'è anche il rischio di delocalizzazione da non sottovalutare. Prima o poi comunque si arriverà ad una rottura perché questo sistema non è più sostenibile.

Si ma regaz il tipo in questione non si è lamentato né del fatto che siano sottopagati né del fatto che siano sfruttati,semplicemente le sue critiche principali sono dovute alla esagerata mole di lavoro e al fatto che lascino poca libertà di interpretazione al singolo,cioè non fraintendetemi ma ripeto mappa non sbaglia un colpo é una garanzia a livello di animazioni e se questo è il modus operandi con cui sfornano capolavori come azienda non posso dargli torto,se lo status qualitativo impone questo poi spetta all aspirante animatore capire se è il suo posto dove desidera lavorare o meno,assolutamente d’accordo con chi dice che si può sempre cambiare in meglio ecc...xó insomma leggere “se non c’è la fai fai di meno”oppure “minacciando e boicottando dall’ interno” sono commenti che lasciano il tempo che trovano.

Voler (anzi dover) migliore la condizioni di lavoro lascia il tempismo che trova?? 😂😂😂

È un problema del modo di pensare giapponese sul lavoro, noi europei la vediamo in maniera differente.

*Ride in "illustratore-fumettista libero professionista che deve lottare per non farsi pagare in visibilità".

Non sottovalutate il narcisismo (se preferite chiamarla passione) di chi lavora in ambiti artistici. Ci sono tantissimi anche qua che si svendono per la gloria o a condizioni di lavoro disumane solo per avere il proprio nome nel colophon/credits. Il tutto senza tutele, albi, sindacati. Fuori dal libero professionismo, non ignoriamo la percentuale di "assunti in nero"-"amici che fanno un favore per due spicci" in Italia.
Finché non si tornerà a puntare alla qualità e alla dignità ovunque la situazione non cambierà, perché tanto siamo una mandria di disperati facilmente rimpiazzabili.
Persino il Giappone ha i suoi modelli positivi, in Ghibli/Trigger/Kyoani.

Questo articolo andrebbe fatto leggere a quelli che nei commenti dei siti warez scrivono "CuAndO EsCe La SeConDa StaGgiOnE??"

Questo articolo andrebbe fatto leggere a quelli che nei commenti dei siti warez scrivono "CuAndO EsCe La SeConDa StaGgiOnE??"

Ma anche se lo leggessero, non credo che gli fregherebbe molto.

Questo articolo andrebbe fatto leggere a quelli che nei commenti dei siti warez scrivono "CuAndO EsCe La SeConDa StaGgiOnE??"

Ma anche se lo leggessero, non credo che gli fregherebbe molto.

Purtroppo credo tu abbia ragione T.T

Questo articolo andrebbe fatto leggere a quelli che nei commenti dei siti warez scrivono "CuAndO EsCe La SeConDa StaGgiOnE??"

"La prossima serie dei giganti esce nel 2022?? Quanto ci vuole a fare un cartone animato, un anno? Che fine ha fatto il budget!?"

Questo articolo andrebbe fatto leggere a quelli che nei commenti dei siti warez scrivono "CuAndO EsCe La SeConDa StaGgiOnE??"

"La prossima serie dei giganti esce bel 2022?? Quanto ci vuole a fare un cartone animato, un anno? Che fine ha fatto il budget!?"

Madonna quando leggo cose del genere perdo fiducia nel genere umano...poi un conto è se lo fa il dodicenne, che alla fine non è ancora in grado di discernere per bene le cose, ma se li fa un/a ragazzo/a cresciutello mi fa proprio rattristare T.T

ma ripeto mappa non sbaglia un colpo é una garanzia a livello di animazioni e se questo è il modus operandi con cui sfornano capolavori come azienda non posso dargli torto,se lo status qualitativo impone questo poi spetta all aspirante animatore capire se è il suo posto dove desidera lavorare o meno

Visto che ribadisci che Mappa produce soltanto animazione di qualità, mi sorge spontaneo un dubbio: negli ultimi anni hai visto solo Jujutsu Kaisen? Perché solo tra il 2020 ed oggi hanno rilasciato cose come Listeners, Taiso Samurai, KoiPro e Yasuke che sono tutto fuorché produzioni tecnicamente impeccabili.
Inoltre sei fuori strada se pensi che tutte le serie targate Mappa siano realizzate al 100% da dipendenti di Mappa, perché se l'azienda non investisse massicciamente nell'outsourcing come sta facendo da anni, non riuscirebbe neppure a portarlo a termine, tutto il lavoro prefissato.

Si ma regaz il tipo in questione non si è lamentato né del fatto che siano sottopagati né del fatto che siano sfruttati,semplicemente le sue critiche principali sono dovute alla esagerata mole di lavoro e al fatto che lascino poca libertà di interpretazione al singolo,cioè non fraintendetemi ma ripeto mappa non sbaglia un colpo é una garanzia a livello di animazioni e se questo è il modus operandi con cui sfornano capolavori come azienda non posso dargli torto,se lo status qualitativo impone questo poi spetta all aspirante animatore capire se è il suo posto dove desidera lavorare o meno,assolutamente d’accordo con chi dice che si può sempre cambiare in meglio ecc...xó insomma leggere “se non c’è la fai fai di meno”oppure “minacciando e boicottando dall’ interno” sono commenti che lasciano il tempo che trovano.

Voler (anzi dover) migliore la condizioni di lavoro lascia il tempismo che trova?? 😂😂😂

ah te migliori le condizioni di lavoro boicottando e minacciando?evito le faccine da fenomeno perché comunque stiamo facendo tutti più o meno un discorso sensato basato sulle proprie idee quindi magari la prossima volta evita se hai voglia di scrivere per bene

Si ma regaz il tipo in questione non si è lamentato né del fatto che siano sottopagati né del fatto che siano sfruttati,semplicemente le sue critiche principali sono dovute alla esagerata mole di lavoro e al fatto che lascino poca libertà di interpretazione al singolo,cioè non fraintendetemi ma ripeto mappa non sbaglia un colpo é una garanzia a livello di animazioni e se questo è il modus operandi con cui sfornano capolavori come azienda non posso dargli torto,se lo status qualitativo impone questo poi spetta all aspirante animatore capire se è il suo posto dove desidera lavorare o meno,assolutamente d’accordo con chi dice che si può sempre cambiare in meglio ecc...xó insomma leggere “se non c’è la fai fai di meno”oppure “minacciando e boicottando dall’ interno” sono commenti che lasciano il tempo che trovano.

Voler (anzi dover) migliore la condizioni di lavoro lascia il tempismo che trova?? 😂😂😂

ah te migliori le condizioni di lavoro boicottando e minacciando?evito le faccine da fenomeno perché comunque stiamo facendo tutti più o meno un discorso sensato basato sulle proprie idee quindi magari la prossima volta evita se hai voglia di scrivere per bene

Quindi secondo te lo sciopero degli sceneggiatori nel 2007/2008 secondo te non è servito a nulla??
Facessero lo stesso anche in Giappone vedresti come cambierebbero subito le cose...

ma ripeto mappa non sbaglia un colpo é una garanzia a livello di animazioni e se questo è il modus operandi con cui sfornano capolavori come azienda non posso dargli torto,se lo status qualitativo impone questo poi spetta all aspirante animatore capire se è il suo posto dove desidera lavorare o meno

Visto che ribadisci che Mappa produce soltanto animazione di qualità, mi sorge spontaneo un dubbio: negli ultimi anni hai visto solo Jujutsu Kaisen? Perché solo tra il 2020 ed oggi hanno rilasciato cose come Listeners, Taiso Samurai, KoiPro e Yasuke che sono tutto fuorché produzioni tecnicamente impeccabili.
Inoltre sei fuori strada se pensi che tutte le serie targate Mappa siano realizzate al 100% da dipendenti di Mappa, perché se l'azienda non investisse massicciamente nell'outsourcing come sta facendo da anni, non riuscirebbe neppure a portarlo a termine, tutto il lavoro prefissato.

ma non è che ribadisco non voglio dettare legge,semplicemente se ti è più di tuo gusto il termine mappa produce in grandissima parte prodotti di qualità tant’è che oggi se un anime é targato mappa sai comunque che ti aspetta un prodotto di elevata qualità,certo questo non è detto ma penso che non ci sia bisogno di specificare questa cosa.

Semi OT: si dice "mi sono licenziato" oppure" mi sono dimesso"?

Si ma regaz il tipo in questione non si è lamentato né del fatto che siano sottopagati né del fatto che siano sfruttati,semplicemente le sue critiche principali sono dovute alla esagerata mole di lavoro e al fatto che lascino poca libertà di interpretazione al singolo,cioè non fraintendetemi ma ripeto mappa non sbaglia un colpo é una garanzia a livello di animazioni e se questo è il modus operandi con cui sfornano capolavori come azienda non posso dargli torto,se lo status qualitativo impone questo poi spetta all aspirante animatore capire se è il suo posto dove desidera lavorare o meno,assolutamente d’accordo con chi dice che si può sempre cambiare in meglio ecc...xó insomma leggere “se non c’è la fai fai di meno”oppure “minacciando e boicottando dall’ interno” sono commenti che lasciano il tempo che trovano.

Voler (anzi dover) migliore la condizioni di lavoro lascia il tempismo che trova?? 😂😂😂

ah te migliori le condizioni di lavoro boicottando e minacciando?evito le faccine da fenomeno perché comunque stiamo facendo tutti più o meno un discorso sensato basato sulle proprie idee quindi magari la prossima volta evita se hai voglia di scrivere per bene

ma

Quindi secondo te lo sciopero degli sceneggiatori nel 2007/2008 secondo te non è servito a nulla??
Facessero lo stesso anche in Giappone vedresti come cambierebbero subito le cose...

ma sono assolutamente d accordo nello trovare un modo per cambiare le cose se queste non vanno bene ,grazie ad animeclick molti di noi hanno capito anche solo in parte che fare l animatore in Giappone é un po’ un delirio certo non sempre ma comunque ci sono casi eclatanti come lo è stato per madhouse,io mi stavo solo basando sull’ articolo scritto dove il signore in questione elenca una serie di motivi assolutamente validi per lui e per Lasciare l azienda dove si evidenzia una mole esagerata di lavoro e al fatto che a lui non è stata data libertà di esprimersi nelle animazioni,poi magari voi siete certi che da mappa si guadagna praticamente nulla e che i lavoratori vengono menati fino all’alba.

ma sono assolutamente d accordo nello trovare un modo per cambiare le cose se queste non vanno bene ,grazie ad animeclick molti di noi hanno capito anche solo in parte che fare l animatore in Giappone é un po’ un delirio certo non sempre ma comunque ci sono casi eclatanti come lo è stato per madhouse,io mi stavo solo basando sull’ articolo scritto dove il signore in questione elenca una serie di motivi assolutamente validi per lui e per Lasciare l azienda dove si evidenzia una mole esagerata di lavoro e al fatto che a lui non è stata data libertà di esprimersi nelle animazioni,poi magari voi siete certi che da mappa si guadagna praticamente nulla e che i lavoratori vengono menati fino all’alba.

No, io non ho mai parlato di stipendi (che comunque non credo siano strepitosi per chi è alle prime armi). In ogni caso dover fare straordinari pazzeschi per rispettare le scadenze perché i tuoi datori di lavoro non possono o non vogliono assumere altro personale non è mai il massimo della vita, qualunque somma siano pagati.

Visto che ribadisci che Mappa produce soltanto animazione di qualità, mi sorge spontaneo un dubbio: negli ultimi anni hai visto solo Jujutsu Kaisen? Perché solo tra il 2020 ed oggi hanno rilasciato cose come Listeners, Taiso Samurai, KoiPro e Yasuke che sono tutto fuorché produzioni tecnicamente impeccabili.
Inoltre sei fuori strada se pensi che tutte le serie targate Mappa siano realizzate al 100% da dipendenti di Mappa, perché se l'azienda non investisse massicciamente nell'outsourcing come sta facendo da anni, non riuscirebbe neppure a portarlo a termine, tutto il lavoro prefissato.

Prediche in mezzo al deserto.
Comunque questo spiacevole sfogo cozza con chi spera in una 'redenzione' del settore lavorativo dell'animazione giapponese, specie a guardare gli ultimi annunci dei publisher, come Kadokawa, che vogliono aumentare il numero di anime annuali.
'The winter is coming'.

Ho appena letto l'articolo e tutti i vari commenti, e la mia mente ha subito pensato ad una celebre frase di Si alza il vento: "Preferisci un mondo con le piramidi o un mondo senza piramidi?". E' giusto godere della bellezza di certe opere nonostante quello che si è dovuto fare per crearle? Oppure bisogna attuare una protesta sperando nel miglioramento delle condizioni dei lavoratori?

Questa non è la prima persona che si espone sulle proprie condizioni di lavoro, e sfortunatamente l'andazzo è sempre quello, tra lavori sottopagati e orari di lavori disumani, e sicuramente non sarà l'ultima. Ora, dall'alto della mia ignoranza, non ho idea di quale sarebbe l'atteggiamento più corretto da seguire per portare un cambiamento o quali sono i diritti dei lavoratori ai quali si possono appellare nel caso di un vero e proprio sfruttamento, però ci tengo a dire che bisogna fare qualcosa. Mi ricordo che, nel 1941, c'era già stato uno sciopero degli animatori in casa Disney: anche lì si parlava di lavori faticosi, quasi come se si trovassero in un catena di montaggio (e anche questo animatore infatti dice che è come lavorare in fabbrica). All'epoca si affidarono ad un sindacato, e fecero uno sciopero seguito anche da atteggiamenti per far affondare la nave di Disney. Sicuramente erano altri tempi, non so quanto sia fattibile riproporlo al giorno d'oggi, però è rassicurante sapere che c'è stato un precedente, sperando che possa incoraggiare le persone a far sentire la propria voce.

Penso che chiunque speri in delle condizioni di lavoro ottimali, sia per questi animatori sia per una qualunque altra professione, però non so noi esterni quanto possiamo fare in merito. Probabilmente avrò fatto un discorso lungo e acefalo, però ho voluto dire la mia.

Siamo alle solite...
I giapponesi riusciranno a rendersi conto che tutto ciò è deleterio per il settore e che se continuano così finirà male?

Siamo alle solite...
I giapponesi riusciranno a rendersi conto che tutto ciò è deleterio per il settore e che se continuano così finirà male?

Se non accettassero questo stato di cose i capi degli studio li sostituirebbero con manodopera straniera creando delle filiali all'estero...