Come sempre molto belli questi approfondimenti, volevo fare un correzione sulla questione braccio dell'armata delle tenebre, esso infatti è il terzo film della saga Evil Dead, ma già nel secondo film da noi "La casa 2" aveva già la famosa motosega e siamo nel 1987.....Quindi come ispirazione ci sta, ma come anche presumo Dororo e Space Adventure Cobra.....

Scena della casa 2, da evitare per chi non avesse visto il film:

Molto interessante, alcune cose non le sapevo. Grazie per questo primo articolo.

Di Griffith potevate dire anche che Miura si è ispirato al rapporto di amicizia che lo legava con Koji Mori (mangaka di Holyland e Suicide Island) che sono stati anche compagni di classe. Infatti, Miura lo ha sempre descritto come una persona carismatica e piena di sè e aveva paura che sarebbe rimasto indietro rispetto a lui e che lo avrebbe "oscurato". Motivo che aveva portato Guts a lasciare la Squadra dei Falchi.

Inoltre, per quanto riguarda il Dragon Slayer, Miura ha sempre ribadito che si è ispirato al manga Pygmalio di Shinji Wada. Infatti, Miura gli dedicò anche un commento alla fine di un capitolo per ricordare la sua scomparsa.

Comunque, buon articolo nel complesso anche perchè poi le ispirazioni di Miura sono tantissime e riportarle in unico articolo è impossibile.

Mi volete far piangere...cose note ma ben scritto e ben collegato

Bellissimo questo approfondimento, ottimamente scritto e tutto ben documentato e rigorosamente citato, comunque una cosa da dire; Ladyhawk fu un flop ai botteghini.

Lettura molto interessante, aspetto con curiosità il prossimo articolo.

Grazie mille per questo articolo, lo leggerò con molta più calma in seguito e intanto lo mando a mio padre che forse forse riesco a convincerlo a iniziarlo.

Articolo di approfondimento interessante anche se diverse cose giá le conoscevo (ma non mi dispiace rivederle). Credo però che sarebbe meglio leggere queste informazioni dopo la lettura dell'opera altrimenti si rischierebbe di rovinare un po' il coinvolgimento e la scoperta (poi magari tutti già sanno con cosa avranno a che fare...)

Gran bell'editoriale.

Un piccolo appunto: se c'è un opera che è molto simile a Berserk quella è Elric di Melniboné di Michael Moorcock.

In entrambe le opere i protagonisti cercano di spezzare i fili che li rendono burattini di entità superiori (la Mano di Dio per Guts, gli Dei del Caos per Elric).

Entrambe le opere narrano di passione e di vendetta.

In entrambe le opere i protagonisti sono in possesso di oggetti che diminuiscono la loro razionalità (l'armatura da un lato, Tempestosa dall'alto).

Nel romanzo di Moorcock inoltre - si parla degli anni 50/60 - appare il primo esempio di spada gigante: è impugnata dalla dea Xiombarg in forma di fanciulla, il che aumenta ulteriormente la differenza di taglia tra lei e l'arma.

Articolo ben scritto e di livello molto alto, complimenti

Ottima iniziativa.

Tantissime le fonti d'ispirazione e le citazioni di Miura alle arti di vari popoli e di varie epoche. Dai mostri di Bomarzo a Frazetta, dal mondo ottomano a de Palma, passando per Dororo e Il Poema del Vento e degli Alberi, era un tripudio di cultura classica e pop.
La grandezza dell'autore era di riuscire ad amalgamare tutto questo in un corpus che risultava sempre organico e coerente, e allo steso tempo autonomo e con una chiara firma autoriale.

Bell'articolo. Una domanda, i romanzi di Guin Saga, dove posso leggerli in italiano?

Come sempre molto belli questi approfondimenti, volevo fare un correzione sulla questione braccio dell'armata delle tenebre, esso infatti è il terzo film della saga Evil Dead, ma già nel secondo film da noi "La casa 2" aveva già la famosa motosega e siamo nel 1987.....Quindi come ispirazione ci sta, ma come anche presumo Dororo e Space Adventure Cobra.....

Scena della casa 2, da evitare per chi non avesse visto il film:

hanno anche fatto una serie sequel della saga Evil Dead su Netflix

Bell'articolo. Una domanda, i romanzi di Guin Saga, dove posso leggerli in italiano?

A livello mangaceo hanno publicato volumi Planet Manga, Giochi Preziosi e Ronin Manga.

Di romanzi in italiano c'è pochissimo.

3 romanzi, editi da Editrice Nord, nel 2005. Introvabili, praticamente.

"Miura ha affermato di aver saputo di questo personaggio solo dopo aver scritto diversi volumi di Berserk, ma è sinceramente molto difficile credergli."
Invece bisogna credergli. Nelle interviste di Miura, alla questione braccio l'ispirazione arrivò da Cobra di Dezaki, che in Giappone ebbe un gran successo e Tetsuo capolavoro di Tsukamoto.

Grazie mille per l'articolo Anche dopo tanti anni che mi informo sull'opera e su tutto quello che le gira intorno ci sono ancora delle cose che non conoscevo, molto interessante!
Aspetto le altre due parti ;3

Certo che si può scrivere il mondo su Berserk, opera colossale come poche. Ottimo approfondimento.
"L’amore e il sangue" è un film da vedere (ricordo che la prima volta che lo vidi rimasi stupito dalla reale crudeltà del film).

Approfondimento, come sempre, di alto livello e molto interessante.
Siete sempre preziosi

Approfondimento meraviglioso e grazie per tutto quello che state facendo: dalle live alle iniziative editoriali, rendete degno onore a un grande maestro che ha fatto, fa e continuerà a fare la storia del manga con le opere che ci ha donato! Sicuramente seguirò le prossime tappe di questo viaggio! :3

Grazie per questo approfondimento. Dopo averne tanto sentito parlare, mi sono approcciato all'universo di Berserk da pochi mesi, prima attraverso le due serie animate, la trilogia cinematografica ed ora leggendo il manga. Proprio per questo, quando qualche giorno fa ho appreso della dipartita del maestro Miura, ne sono rimasto colpito molto fortemente.
Conoscevo già la storia di Giovanni Acuto (John Hawkwood) perché è uno dei personaggi principali dei romanzi storici di Mino Milani su Efrem soldato di ventura, ma ignoravo che anche anche Guts avesse queste ispirazioni da personaggi realmente esistiti.

Articolo molto interessante e ben scritto, complimenti e Grazie

Bell'articolo. Una domanda, i romanzi di Guin Saga, dove posso leggerli in italiano?

Penso di no, però puoi recuperare l'anime del 2009 (fansub) e panini ha pubblicato un manga ^^

Complimenti per questa prima parte di approfondimento veramente interessante!

Ho sempre notato anch'io molti richiami a Devilman nell'opera di Berserk, i primissimi volumi invece sembrano più fare il verso ad un Hokuto No Ken in stile medioevale. Altra opera molto simil-Berserk è Yoma la stirpe delle tenebre, anche lì il dualismo tra Ikage e Maro somiglia tantissimo a quello tra Gatsu e Grifis.

Bellissimo tributo e approfondimento.

Voglio solo fare una precisazione su una frase finale che sento tanto spesso quanto mi da fastidio ovvero: "dopo l'eclissi c'è un calo", facendo sotto intendere che il dopo sia da buttare e diventi un manga da 4 soldi.

(è un commento generale e non assolutamente un riferimento a questo articolo che si vede chiaramente esser stato scritto da qualcuno che conosce approfonditamente e ama molto Berserk).

Questa cosa può essere parzialmente vera, ma solo perchè l'epoca d'oro, fino all'eclissi, è forse una delle vette del fumetto mondiale, quindi è naturale che dopo si torni "solo" su ottimi livelli.
Per me Berserk resta un manga da 9 pieno almeno fino all'isola di Isma, unica parte che non ho apprezzato tantissimo.

Si, il calo lo abbiamo spiegato in live...in primis e dato dal fatto che ciò che era venuto prima era talmente grande che qualunque cosa dopo sarebbe risultata sminuita...detto questo le prime saghe dopo l' eclissi era ottime, qualcuna dopo meno

Bellissimo tributo e approfondimento.

Voglio solo fare una precisazione su una frase finale che sento tanto spesso quanto mi da fastidio ovvero: "dopo l'eclissi c'è un calo", facendo sotto intendere che il dopo sia da buttare e diventi un manga da 4 soldi.

(è un commento generale e non assolutamente un riferimento a questo articolo che si vede chiaramente esser stato scritto da qualcuno che conosce approfonditamente e ama molto Berserk).

Questa cosa può essere parzialmente vera, ma solo perchè l'epoca d'oro, fino all'eclissi, è forse una delle vette del fumetto mondiale, quindi è naturale che dopo si torni "solo" su ottimi livelli.
Per me Berserk resta un manga da 9 pieno almeno fino all'isola di Isma, unica parte che non ho apprezzato tantissimo.

La vendetta di Gastu contro tutti gli apostoli che parteciparono al banchetto (ad ogni incontro controllavo se veramente ci fosse l'apostolo di turno all'epoca e c'era puntualmente) è qualcosa di sublime. Personalmente poi ho amato tutta la parte di Mozgus, dall'inizio alla fine (la "trasformazione" sua e dei suoi amici è da applausi). Il calo, nel caso, c'è stato dopo, ma solo dopo queste scene, fino a quel punto era perfetto.

Bellissimo articolo, scritto in maniera ottima. Ora attendo con curiosità il prossimo.

Il calo ha un nome: Idolm@ster.

Oltre a quello c'è stato anche il perseguire forsennatamente la perfezione grafica: bastava da quel punto di vista ridurre in meno per mantenere la qualità prosaica della prima parte del fumetto.

Essere un'opera visiva non vuol dire giocoforza dover necessariamente puntare i riflettori solo sull'estetica.

Gli ultimi capitoli verranno ricordati più per le bocche a culo di gallina che per la trama.

ottimo reportage

Ero arrivato ben oltre l'Eclissi nella lettura e personalmente Berserk non mi ha mai davvero deluso fino a quel punto, tuttavia preferivo la grafica dei primi capitoli; non è tanto una questione di bravura (è senz'altro migliorato nel disegno), ma il tratto lo trovavo più idoneo alle atmosfere del manga e mi piaceva molto l'atmosfera particolarmente orrorifica particolarmente presente fino alla battaglia con il Conte.

P.S. Mitica la frase di Guts al Conte: "con due o tre fratture non posso morire, se vuoi uccidermi dovrai ridurmi in pezzi come io farò con te lumacone".

Dal punto di vista del disegno l'opera rimane magnifica ma nessuno può negare che lo stile del racconto è molto cambiato...

Beh, questo avviene un pò per quasi tutti i manga (e non solo); ne sono perfetti esempi: Hokuto no ken, Ushio e Tora, Elfen Lied, Tokyo Ghoul, Bastard!, Dragon Ball, Lamù, To love ru, Orange Road ecc.

Il calo ha un nome: Idolm@ster.

Oltre a quello c'è stato anche il perseguire forsennatamente la perfezione grafica: bastava da quel punto di vista ridurre in meno per mantenere la qualità prosaica della prima parte del fumetto.

Essere un'opera visiva non vuol dire giocoforza dover necessariamente puntare i riflettori solo sull'estetica.

Gli ultimi capitoli verranno ricordati più per le bocche a culo di gallina che per la trama.

La roba di Idolmaster è un meme babbo che ormai non ha nemmeno più senso di esistere

Mr. Hashino: I've heard and heard in our industry that Mr. Miura is playing "Idol Master" [*] very much (laughs).

Miura: I'm troubled with becoming famous because of what I said on Idol Master (laughs). But all I did was the first "Idol Master".

fonte:

https://news.denfaminicogamer.jp/interview/190709a

Il calo ha un nome: Idolm@ster.

Oltre a quello c'è stato anche il perseguire forsennatamente la perfezione grafica: bastava da quel punto di vista ridurre in meno per mantenere la qualità prosaica della prima parte del fumetto.

Essere un'opera visiva non vuol dire giocoforza dover necessariamente puntare i riflettori solo sull'estetica.

Gli ultimi capitoli verranno ricordati più per le bocche a culo di gallina che per la trama.

La roba di Idolmaster è un meme babbo che ormai non ha nemmeno più senso di esistere

Mr. Hashino: I've heard and heard in our industry that Mr. Miura is playing "Idol Master" [*] very much (laughs).

Miura: I'm troubled with becoming famous because of what I said on Idol Master (laughs). But all I did was the first "Idol Master".

fonte:

https://news.denfaminicogamer.jp/interview/190709a

Da quanto anni che leggo Berserk (11 anni) non so quante volte ho ripetuto che non fosse vero che Miura era un fan accanito di Idol Master ma che ci aveva giusto giocato qualche volta come svago e per "riposarsi".

Ma ormai, avevo perso la forza di scriverlo ogni volta che mi sono rassegnato e quindi "credete a tutto quello che leggete su Internet".

Si, il calo lo abbiamo spiegato in live...in primis e dato dal fatto che ciò che era venuto prima era talmente grande che qualunque cosa dopo sarebbe risultata sminuita...detto questo le prime saghe dopo l' eclissi era ottime, qualcuna dopo meno

vero. la saga dove incontrano Farnese con il "papa" e dove viene finalmente introdotta meglio una delle religioni base delle midlands è ancora cruda e affascinante ma non come l'epoca d'oro. poi via via ci si rende anche conto che è lo stesso Miura a voler abbassare il target del prodotto, introducendo non solo ragazzini che - incredibilmente - rimangono vivi e riescono a cavarsela (non fraintendete, questo non inficia la validità della trama) ma che, guardandoci indietro, si ha l'impressione che se fossero apparsi nelle pagine dei primi di berserk dei primi anni 90, avrebbero forse fatto una fine miseranda o raccapricciante. Negli ultimi 15 anni berserk è come se fosse diventato un prodotto "per tutti o quasi", metamorfosi eclatante è stato Pak, da coscienza stile grillo parlante di Guts a vera e propria macchietta per sdrammatizzare, da figura evanescente fatata e preoccupata per l'amico, a caricatura deformed costantemente comica, cosa che a me non è molto piaciuta. E' come se a distanza di anni il fumetto si fosse trasformato, ma era forse inevitabile (?). negli ultimi numeri stava riprendendo quota, era tornato quasi al vecchio splendore, quei colpi di scena con Caska... si annusava ormai l'imminenza dell'arco finale...non so cosa decideranno di fare fra il suo staff editor etc, so solo che il viaggio anche senza finem ne è valso tremendamente la pena.
Grazie di tutto sensei, hai scritto un capolavoro immenso, indimenticabile, inarrivabile.

Si, il calo lo abbiamo spiegato in live...in primis e dato dal fatto che ciò che era venuto prima era talmente grande che qualunque cosa dopo sarebbe risultata sminuita...detto questo le prime saghe dopo l' eclissi era ottime, qualcuna dopo meno

vero. la saga dove incontrano Farnese con il "papa" e dove viene finalmente introdotta meglio una delle religioni base delle midlands è ancora cruda e affascinante ma non come l'epoca d'oro. poi via via ci si rende anche conto che è lo stesso Miura a voler abbassare il target del prodotto, introducendo non solo ragazzini che - incredibilmente - rimangono vivi e riescono a cavarsela (non fraintendete, questo non inficia la validità della trama) ma che, guardandoci indietro, si ha l'impressione che se fossero apparsi nelle pagine dei primi di berserk dei primi anni 90, avrebbero forse fatto una fine miseranda o raccapricciante. Negli ultimi 15 anni berserk è come se fosse diventato un prodotto "per tutti o quasi", metamorfosi eclatante è stato Pak, da coscienza stile grillo parlante di Guts a vera e propria macchietta per sdrammatizzare, da figura evanescente fatata e preoccupata per l'amico, a caricatura deformed costantemente comica, cosa che a me non è molto piaciuta. E' come se a distanza di anni il fumetto si fosse trasformato, ma era forse inevitabile (?). negli ultimi numeri stava riprendendo quota, era tornato quasi al vecchio splendore, quei colpi di scena con Caska... si annusava ormai l'imminenza dell'arco finale...non so cosa decideranno di fare fra il suo staff editor etc, so solo che il viaggio anche senza finem ne è valso tremendamente la pena.
Grazie di tutto sensei, hai scritto un capolavoro immenso, indimenticabile, inarrivabile.

Umh diversi spunti interessanti, che ricordi Puck è sempre stato l'elemento che serviva a sdrammatizzare la storia e il suo "carattere" mi pare non sia cambiato tanto, e stranamente non mi ha mai dato fastidio (nonostante di base detesti queste cose) facendomi anche sorridere. Su Isidoro che sicuramente sembra stonare con il tutto, io, pensando a quella che sarebbe stata la lotta finale e l'epilogo del tutto ho sempre pensato (se partecipasse o meno alla lotta) che sarebbe stato l'unico superstite, l'erede della storia, così il personaggio avrebbe avuto un senso profondo. (Sto fantasticando certo, ma non è anche in questo la bellezza di un'opera? Lasciare fantasticare i lettori)

PS. Peccato che non sapremo mai la storia dell'Imperatore scheletro (o come si chiama, mi pare non si sappia il suo nome) doveva essere veramente interessante.

Da quanto anni che leggo Berserk (11 anni) non so quante volte ho ripetuto che non fosse vero che Miura era un fan accanito di Idol Master ma che ci aveva giusto giocato qualche volta come svago e per "riposarsi".

Ma ormai, avevo perso la forza di scriverlo ogni volta che mi sono rassegnato e quindi "credete a tutto quello che leggete su Internet".

Sei cugggggino di Miura per conoscere la verità?
Dovrei quindi credere a quanto tu affermi?