Non scherzo nel dire che in Disney alcune serie animate (non film) hanno una CGI migliore di quella che si vede nel film.quella CG sembra quella Disney ma di serie C
Son talmente vecchio (si fa per dire, nemmeno 30 anni....) che non vedo difetti nella realizzazione della CG (a parte il fatto che è CG, cioè abborrante a prescindere.). Però l'ultimo, e unico, film in CG l'ho visto da bambino ed era alla ricerca di Nemo. Un po' datato. Immagino che la CG sia un po' migliorata graficamente da allora. Rimane comunque sempre abborrante in sé e qualcosa che lascerei agli americani e a chi vuò fa' l'americano.
intervista anche bellina, peccato che il risultato sia a mio parere abbastanza scadente, quella CG sembra quella Disney ma di serie C, non mi sembra il caso di mettersi in "competizione" con loro senza averne i mezzi e arrivare a questi risultati, sperando in un ritorno all'animazione classica che tanto li ha contraddistinti
intervista anche bellina, peccato che il risultato sia a mio parere abbastanza scadente, quella CG sembra quella Disney ma di serie C, non mi sembra il caso di mettersi in "competizione" con loro senza averne i mezzi e arrivare a questi risultati, sperando in un ritorno all'animazione classica che tanto li ha contraddistinti
Manco paragonabile, ne alla Disney, ne a Dreamworks, ne a Takashi Yamazaki.
Sembra che, anzichè renderizzate, le scene sono state screenshottate.
intervista anche bellina, peccato che il risultato sia a mio parere abbastanza scadente, quella CG sembra quella Disney ma di serie C, non mi sembra il caso di mettersi in "competizione" con loro senza averne i mezzi e arrivare a questi risultati, sperando in un ritorno all'animazione classica che tanto li ha contraddistinti
Manco paragonabile, ne alla Disney, ne a Dreamworks, ne a Takashi Yamazaki.
Sembra che, anzichè renderizzate, le scene sono state screenshottate.
[img]https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSH9mqPhaU6JLGKPhaasQislI61Upv4AFoQrA&usqp=CAU[/img]
spero di nn vedere mai una cosa simile dallo studio ghibli (più volte si era parlato di un seguito animato di Nausicaa)
spero di nn vedere mai una cosa simile dallo studio ghibli (più volte si era parlato di un seguito animato di Nausicaa)
per ora esiste solo un cortometraggio prequel in live action diretto da Shinji Higuchi e scritto da Hideaki Anno
Masha e Orso, che è realizzato in maniera decisamente non scadente da uno studio d'animazione russo, ha delle animazioni migliori.
Naaah, mi piacciono le corbellate... ðŸ¤Tu sei un genio! XD
intervista anche bellina, peccato che il risultato sia a mio parere abbastanza scadente, quella CG sembra quella Disney ma di serie C, non mi sembra il caso di mettersi in "competizione" con loro senza averne i mezzi e arrivare a questi risultati, sperando in un ritorno all'animazione classica che tanto li ha contraddistinti
Manco paragonabile, ne alla Disney, ne a Dreamworks, ne a Takashi Yamazaki.
Sembra che, anzichè renderizzate, le scene sono state screenshottate.
Ho pensato molto a dove volevo andare. Mi sono ispirato all'animazione stop-motion di studi come Laika e Aardman
Scherzi a parte. Forse sarò totalmente accecato dai miei gusti personali, ma ancora non capisco che cosa ci sia di male nell'animazione tradizionale in 2D e perché non si potrebbe continuare ad usarla e renderla una propria peculiarità, essendo ormai una specie ad alto rischio di estinzione. Per carità la sperimentazione e il progresso prima di tutto, ma perché gettare alle ortiche decenni di storia e tradizione di altissimo valore artistico?
Quindi non andrebbe confrontato con Frozen, Luca etc, ma con Shaun the Sheep
Anche qua trovo un errore di fondo se si parte dal presupposto che si debba fare un film alla "Ghibli" quando non si usa la medesima tecnica si parte già in salita, poi se è il tuo primo film non il cell shading è ancora peggio.Mantiene lo stile animato che abbiamo visto in molti film Ghibli, specialmente nei capelli
Scherzi a parte. Forse sarò totalmente accecato dai miei gusti personali, ma ancora non capisco che cosa ci sia di male nell'animazione tradizionale in 2D e perché non si potrebbe continuare ad usarla e renderla una propria peculiarità, essendo ormai una specie ad alto rischio di estinzione. Per carità la sperimentazione e il progresso prima di tutto, ma perché gettare alle ortiche decenni di storia e tradizione di altissimo valore artistico?
Perché il Giappone non è più quello del dopoguerra con offerta di manodopera a costo quasi-zero, nè quello della Bubble Economy con il potere d'acquisto irrealisticamente gonfiato all'inverosimile. Fare un film in 2D ha costi spropositati e farlo nel Giappone di oggi, così come in tutte le nazioni dove le economie non possono essere più considerate emergenti, vuol dire andare incontro a difficoltà economiche enormi. I giganti come Hayao Miyazaki possono permetterselo, ma solo per via del nome e sempre a livello di scommessa produttiva, avendo sempre dietro un lavoro di marketing e di pubblicizzazione senza sosta da parte dei produttori. Non è un caso che da anni ormai tutti gli studi di animazione "classici" in 2D delocalizzino in Corea, Vietnam e Cina, dove il costo della manodopera è enormemente minore. Ma anche questi paesi sono destinati ad emergere (per una questione di ciclicità economica) e sarà sempre più difficile trovare lavoratori di quel tipo. Per non parlare della perdita del know-how professionale che si verifica con l'avvicendarsi delle generazioni produttive e di come sia sempre più difficile trovare profili di un certo tipo per specifiche mansioni (mi viene in mente ad esempio la carenza di animatori chiavi nello stesso Giappone degli ultimi anni).
Insomma, può piacerci o no, ma la produzione informatizzata di film animati alla lunga sarà l'unico modo per mantenere le produzioni a livello autoctono (con le dovute circoscritte eccezioni, ovviamente).
Presumo che questo film sarà costato poco rispetto ad un film classico Ghibli, ma alla fine quanto ha incassato? Meno di mezzo milione negli States, ed in Giappone? Certo, c'è sempre l'home video, però...
Scherzi a parte. Forse sarò totalmente accecato dai miei gusti personali, ma ancora non capisco che cosa ci sia di male nell'animazione tradizionale in 2D e perché non si potrebbe continuare ad usarla e renderla una propria peculiarità, essendo ormai una specie ad alto rischio di estinzione. Per carità la sperimentazione e il progresso prima di tutto, ma perché gettare alle ortiche decenni di storia e tradizione di altissimo valore artistico?
Perché il Giappone non è più quello del dopoguerra con offerta di manodopera a costo quasi-zero, nè quello della Bubble Economy con il potere d'acquisto irrealisticamente gonfiato all'inverosimile. Fare un film in 2D ha costi spropositati e farlo nel Giappone di oggi, così come in tutte le nazioni dove le economie non possono essere più considerate emergenti, vuol dire andare incontro a difficoltà economiche enormi. I giganti come Hayao Miyazaki possono permetterselo, ma solo per via del nome e sempre a livello di scommessa produttiva, avendo sempre dietro un lavoro di marketing e di pubblicizzazione senza sosta da parte dei produttori. Non è un caso che da anni ormai tutti gli studi di animazione "classici" in 2D delocalizzino in Corea, Vietnam e Cina, dove il costo della manodopera è enormemente minore. Ma anche questi paesi sono destinati ad emergere (per una questione di ciclicità economica) e sarà sempre più difficile trovare lavoratori di quel tipo. Per non parlare della perdita del know-how professionale che si verifica con l'avvicendarsi delle generazioni produttive e di come sia sempre più difficile trovare profili di un certo tipo per specifiche mansioni (mi viene in mente ad esempio la carenza di animatori chiavi nello stesso Giappone degli ultimi anni).
Insomma, può piacerci o no, ma la produzione informatizzata di film animati alla lunga sarà l'unico modo per mantenere le produzioni a livello autoctono (con le dovute circoscritte eccezioni, ovviamente).
Goro dovrebbe tornare a fare l'apprendista per altri 10/20 anni, poi forse sarebbe pronto...
Comunque è anche colpa di Hayao Miyazaki in parte, non è riuscito ad insegnargli bene il mestiere (se mai gli ha insegnato alcun che!).
Sarò poco informato io ma non mi sembra che i filme Disney e compagnia bella interamente in CG possano dirsi proprio low cost, e non mi sembra nemmeno che la manodopera giapponese (animatori) sia strapagata. Io non penso che la ragione dietro questo cambio di direzione sia il costo di produzione, anche Shinkai ad esempio lavora ancora in 2D, così come tanti altri, volete per caso dirmi che tutti passeranno alla CG perché i costi sono diventati insostenibili? Come detto anche da Miyazaki junior, prima che lui ci ritornasse e che il padre ricominciasse a lavorarci, lo Studio Ghibli era diventato quasi un museo per l'inattività: credo che la ragione sia proprio questa, la mancanza di nuove leve pronte ad assumersi la responsabilità di un nome del genere e di crerare qualcosa di degno della sua fama. Mi spiace dirlo ma con Goro Miyazaki, per ora, questo è lontano dall'accadere
Certo, Shinkai produce ancora in 2D, così come altri studi di animazione, ma delocalizzando in Corea. Basta leggere attentamente i crediti dei film per rendersene conto. È un sistema che Ghibli non ha preso mai in considerazione per questioni ideologiche (Miyazaki e Takahata socialisti vecchio stampo con una concezione del lavoro novecentesca) ed economiche (produzione totalmente in studio, con alcune eccezioni sempre in territorio nipponico, utilizzando staff a tempo indeterminato e non a chiamata). Tutto questo finché i costi non lo hanno più permesso e lo Studio ha chiuso per tornare ad essere quello che inizialmente era: una società per finanziare i film di Miyazaki e Takahata. Goro Miyazaki è da sempre una scommessa di Toshio Suzuki, per questo cercano di passargli il testimone autoriale.
Detto questo, mi permetto altri due appunti soltanto: è vero, la manodopera giapponese non è strapagata ma il costo del lavoro oggi è molto più alto rispetto a prima per via della naturale evoluzione di tutte le economie emergenti. Inoltre è improprio paragonare le capacità produttive di qualsiasi studio di medie-piccole dimensioni con il colosso Disney-Pixar e omologhi americani. Lo è sempre stato e lo è ancora di più adesso che Disney è una multinazionale che ha fagocitato interi settori dell'intrattenimento e che ha un fatturato annuo equivalente al patrimonio di un terzo delle nazioni mondiali messe insieme. Se il paragone invece lo si fa correttamente con i sistemi in CG utilizzati negli studi di animazione medio-piccoli, allora i conti tornano e la differenza tra i due metodi produttivi si vede eccome.
Certo, anche in futuro ci sarà ancora chi farà film in 2D ma solo come scelta stilistica: il metodo di produzione sarà comunque totalmente informatizzato e digitale. In sè, non lo considero un processo nè positivo nè negativo, semplicemente la naturale evoluzione in base al cambiamento delle dinamiche di vita quotidiane e agli strumenti tecnologici a disposizione. L'importante è che ci siano sempre delle buone storie dietro, altrimenti non c'è animazione sopraffina che tenga.
A maggior ragione, se i colossi americani mettono in campo investimenti proporzionati per i loro film in CG, come si potrebbe chiedere la stessa cosa alla stessa qualità allo Studio Ghibli che, come hai detto, è l'equivalente di una "bottega" dell'animazione? Sono d'accordo con te nel dire che le loro produzioni sono inequiparabili, ma i loro prodotti si, e mi sembra che i lungometraggi americani siano anni luce avanti all'Earwig di Goro. Quindi bisognerà sperare che lo Studio Ghibli metta in campo un investimento di proporzioni della Disney per vedere un film in CG decente? Ma allora tanto vale continuare con il tradizionale. Certo ci sono anche altri studi che mettono in campo la CG, ma nessuno mi sembra che possa rivaleggiare, dal punto di vista estetico/grafico, con la Disney/Pixar/Dreamworks, cosa che avviene tranquillamente invece adoperando l'animazione tradizionale. Se i costi sono alti in entrambi i casi per ottenere prodotti di qualità, perché scegliere la CG?
A maggior ragione, se i colossi americani mettono in campo investimenti proporzionati per i loro film in CG, come si potrebbe chiedere la stessa cosa alla stessa qualità allo Studio Ghibli che, come hai detto, è l'equivalente di una "bottega" dell'animazione? Sono d'accordo con te nel dire che le loro produzioni sono inequiparabili, ma i loro prodotti si, e mi sembra che i lungometraggi americani siano anni luce avanti all'Earwig di Goro. Quindi bisognerà sperare che lo Studio Ghibli metta in campo un investimento di proporzioni della Disney per vedere un film in CG decente? Ma allora tanto vale continuare con il tradizionale. Certo ci sono anche altri studi che mettono in campo la CG, ma nessuno mi sembra che possa rivaleggiare, dal punto di vista estetico/grafico, con la Disney/Pixar/Dreamworks, cosa che avviene tranquillamente invece adoperando l'animazione tradizionale. Se i costi sono alti in entrambi i casi per ottenere prodotti di qualità, perché scegliere la CG?
Per una semplice questione di costi/ricavi: se un film di Goro in stile tradizionale costa 100, ma ricava 30, mentre in CG costa 30 e ricava 30, è molto semplice capire quale sarà la scelta dei produttori. Nessuno al mondo possiede la potenza distributiva globale delle major statunitensi, quindi è davvero uno sforzo impari mettersi a competere sullo stesso piano.
Poi non dimentichiamoci mai che Miyazaki junior è ancora un autore in itinere, una scommessa di Suzuki, come scrivevo anche sopra, che tra l'altro soffre la pena canonica di tutti i figli d'arte: essere paragonato col proprio padre.
Ti dirò di più, i film di Miyazaki sono diventati un successo al botteghino solo a partire da Principessa Mononoke. Totoro, che è diventato il simbolo dello Studio, quando uscì al cinema fu quasi un flop e si risollevò soltanto con le vendite dell'home-video. I film di Takahata sono sempre stati notoriamente un bagno di sangue a livello produttivo e, ad eccezione di un paio di titoli, hanno avuto sempre un risultato discreto al botteghino. Se non ci fosse stato lo sforzo di marketing di quel produttore-genio di Suzuki e la benevolenza illuminata di Yasuyoshi Tokuma (l'allora presidente della Tokuma Group, cofondatrice dello Studio Ghibli) ad investire su Takahata e Miyazaki a prescindere dai risultati semplicemente perché li adorava, difficilmente avremmo avuto quei capolavori. Insomma, per dire che la questione è sempre più complessa di quel che sembra.
Penso che bisognerebbe dare semplicemente tempo al tempo. Sicuramente la tecnica in CG si affinerà col passare degli anni, a prescindere dalla volontà di emulare le tecniche americane e se i futuri registi avranno qualcosa di pregnante da raccontare, saranno capaci di farlo utilizzando qualsiasi tecnica. Tezuka iniziò a fare animazione col sogno di emulare la full animation disneyana, morì senza esserci mai riuscito ma avendo di fatto creato un canone di storytelling e un modo di produrre alternativo proprio a quello che lui aspirava ad emulare, divenuto anch'esso canone a livello internazionale proprio in opposizione al metodo disneyano.
Per una semplice questione di costi/ricavi: se un film di Goro in stile tradizionale costa 100, ma ricava 30, mentre in CG costa 30 e ricava 30, è molto semplice capire quale sarà la scelta dei produttori.
Scherzi a parte. Forse sarò totalmente accecato dai miei gusti personali, ma ancora non capisco che cosa ci sia di male nell'animazione tradizionale in 2D e perché non si potrebbe continuare ad usarla e renderla una propria peculiarità, essendo ormai una specie ad alto rischio di estinzione. Per carità la sperimentazione e il progresso prima di tutto, ma perché gettare alle ortiche decenni di storia e tradizione di altissimo valore artistico?
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