Li avessero chiamati con un altro nome sarebbe stato meglio, di Cip e Ciop hanno poco... e niente!
Ci sono molti cortometraggi antecedenti a quella serie dove sonoi appunto due normali sociattolini spesso nemesi di Paperino
quoto, non riesco proprio a farmeli piacere nella nuova versioneCip e Ciop cosa? Quella roba li?
Per me quello stile di disegno è... brutto. Non mi è mai piaciuuto.
A me i due chipmunks paicciono così:
quoto, non riesco proprio a farmeli piacere nella nuova versioneCip e Ciop cosa? Quella roba li?
Per me quello stile di disegno è... brutto. Non mi è mai piaciuuto.
A me i due chipmunks paicciono così:
Poi vabbè, è anche il contentino per la comunità nera. Piuttosto che creare nuovi personaggi di colore, preferiscono prendere personaggi già affermati e fare il race swap. Questo in gergo è "tokenism".
Non sono razzista e non voglio che questo commento passi per tale. Ma se Ariel è una principessa derivante da una fiaba il cui autore originale è Hans Christian Andersen che fino a prova contraria era DANESE... com'è possibile che l'attrice sia di colore? Ci sono tantissime altre attrici che avrebbero seguito per bene quello che è il cartone e la fiaba originale, ma se devono metterci per forza le persone dalla carnagione scura per sta cosa della "sensibilizzazione", fatelo con principesse come Pocahontas e Tiana, per l'amor del cielo!
Non sono razzista e non voglio che questo commento passi per tale. Ma se Ariel è una principessa derivante da una fiaba il cui autore originale è Hans Christian Andersen che fino a prova contraria era DANESE... com'è possibile che l'attrice sia di colore? Ci sono tantissime altre attrici che avrebbero seguito per bene quello che è il cartone e la fiaba originale, ma se devono metterci per forza le persone dalla carnagione scura per sta cosa della "sensibilizzazione", fatelo con principesse come Pocahontas e Tiana, per l'amor del cielo!
Non importa come te la immagini te, me o chiunque altro, ma come se l'è immaginata il suo autore, e colore dei capelli a parte (scelto il rosso dalla Disney per differenziarla dalla famosa sirena bionda del film Splash del 1984 e perché il rosso contrastava bene col colore verde della coda) sappiamo per certo che Andersen l'ha immaginata di carnagione bianca. Il razzismo non c'entra niente qui, anzi, se parliamo di razzismo è il voler per forza assegnare il ruolo ad un'attrice nera che non c'entra niente con l'immagine che hanno tutti da oltre 30 anni di Ariel.Una sirenetta di colore.
Embé?
Mica perché l'autore della fiaba è danese, il personaggio deve esserlo pure... altrimenti Sandokan dovrebbe essere 'd Turin?
Una sirena vive sott'acqua, quindi io piuttosto me la immagino squamosa, verdognola-iridescente e con le branchie. Non rossa-fuoco con le conchiglie... e che è, whitewashing, razzismo verso chi dimora degli abissi?
Non importa come te la immagini te, me o chiunque altro, ma come se l'è immaginata il suo autore, e colore dei capelli a parte (scelto il rosso dalla Disney per differenziarla dalla famosa sirena bionda del film Splash del 1984 e perché il rosso contrastava bene col colore verde della coda) sappiamo per certo che Andersen l'ha immaginata di carnagione bianca. Il razzismo non c'entra niente qui, anzi, se parliamo di razzismo è il voler per forza assegnare il ruolo ad un'attrice nera che non c'entra niente con l'immagine che hanno tutti da oltre 30 anni di Ariel.
Vero anche che la Disney cambiò un sacco di cose rispetto alla fiaba originale (come da tradizione...), anche perché "The Little Mermaid" non aveva neanche un nome e le venne dato solo in seguito.
Ma c'è da dire che prima di tutto il film live action è un adattamento del film Disney del 1989, quindi cambiare completamente l'aspetto della protagonista ha doppiamente meno senso.
Non importa come te la immagini te, me o chiunque altro, ma come se l'è immaginata il suo autore, e colore dei capelli a parte (scelto il rosso dalla Disney per differenziarla dalla famosa sirena bionda del film Splash del 1984 e perché il rosso contrastava bene col colore verde della coda) sappiamo per certo che Andersen l'ha immaginata di carnagione bianca. Il razzismo non c'entra niente qui, anzi, se parliamo di razzismo è il voler per forza assegnare il ruolo ad un'attrice nera che non c'entra niente con l'immagine che hanno tutti da oltre 30 anni di Ariel.
Vero anche che la Disney cambiò un sacco di cose rispetto alla fiaba originale (come da tradizione...), anche perché "The Little Mermaid" non aveva neanche un nome e le venne dato solo in seguito.
Ma c'è da dire che prima di tutto il film live action è un adattamento del film Disney del 1989, quindi cambiare completamente l'aspetto della protagonista ha doppiamente meno senso.
Sono sincero, neanche a me piace l'idea della Sirenetta nera, però perché nascondersi dietro "eh ma l'autore bla bla bla, l'originale non era così etc", ma quando uscì al cinema 30 anni fa nessuno si lamentò che la Disney proponeva un personaggio con i capelli rossi quando quella rappresentata nei libri di fiabe e altri media era bionda.
Non mi parlate di fedeltà al film del 1989, c'è una base velata di razzismo perché se fosse stata bianca nessuno avrebbe rotto le palle. Mi ci metto pure io, non siamo in grado di fornire un'argomentazione valida sul perché l'idea di un personaggio di colore non ci piaccia.
Facciamo uno sforzo e apriamo la mente, tanto il film sarà una ciofeca come tutti i live-action
Sono sincero, neanche a me piace l'idea della Sirenetta nera, però perché nascondersi dietro "eh ma l'autore bla bla bla, l'originale non era così etc", ma quando uscì al cinema 30 anni fa nessuno si lamentò che la Disney proponeva un personaggio con i capelli rossi quando quella rappresentata nei libri di fiabe e altri media era bionda.
Non mi parlate di fedeltà al film del 1989, c'è una base velata di razzismo perché se fosse stata bianca nessuno avrebbe rotto le palle. Mi ci metto pure io, non siamo in grado di fornire un'argomentazione valida sul perché l'idea di un personaggio di colore non ci piaccia.
Facciamo uno sforzo e apriamo la mente, tanto il film sarà una ciofeca come tutti i live-action
Andersen ne La Sirenetta non specificò mai il colore dei capelli della protagonista, solo che fossero lunghi, spessi e ondeggianti quindi almeno riguardo a quello avevano il campo libero.Sono sincero, neanche a me piace l'idea della Sirenetta nera, però perché nascondersi dietro "eh ma l'autore bla bla bla, l'originale non era così etc", ma quando uscì al cinema 30 anni fa nessuno si lamentò che la Disney proponeva un personaggio con i capelli rossi quando quella rappresentata nei libri di fiabe e altri media era bionda.
Nessuno avrebbe rotto le palle perché un personaggio originariamente bianco deve rimanere bianco e uno originariamente nero deve rimanere nero, tutto qui 😄.Non mi parlate di fedeltà al film del 1989, c'è una base velata di razzismo perché se fosse stata bianca nessuno avrebbe rotto le palle. Mi ci metto pure io, non siamo in grado di fornire un'argomentazione valida sul perché l'idea di un personaggio di colore non ci piaccia.
Nessuno ha detto che non piace un personaggio di colore, non c'è argomentazione a riguardo e se ce ne fosse allora si che parliamo di razzismo. Mi sarei triggerato anche se avessero sbiancato il vampiro Blade che nel fumetto Marvel era nero e per fortuna così è rimasto.
Per il resto GianniGreed ha espresso il mio stesso pensiero 1000 volte meglio di quanto avrei potuto fare io.
io ringrazio ancora GianniGreed che mi ha fatto conoscere il termine corretto da usare d’ora in poi.
io ringrazio ancora GianniGreed che mi ha fatto conoscere il termine corretto da usare d’ora in poi.
Mi associo, non vedo l'ora di poterlo usare anch'io... qualcosa come "Ma vai via, tokenista che non sei altro!"
@Emil73: non ho capito bene il commento, solamente che tokenista potrebbe essere sinonimo di "perbenista ipocrita" contestualizzato.
Ma mi sembra che si manchi un punto molto imporetante alla Disney non frega davvero niente della diversita' o della fedelta' al materiale originale(per quanto piacevole il film e' un insulto alla strugente storia orginale), loro fanno prodotti con target specifici, si sono accorti negli anni che anche le altre etnie sono consumatori e quindi si sono mossi di conseguenza, basta vedere anche 'evoluzione delle principesse in generale , che dalla figura di damigella in pericolo spesso completamente passivo(vedete la Bella addomentata dove Aurora di fatto e' pco piu di una comparsa) a figure femminili piu' attive quanto non sono loro stesse le eroine attive(il bellissimo REapuiunzel ed il sopravalutato Frozen dove adirittura viende sovvertita la figura del principe azzurro)
Non importa come te la immagini te, me o chiunque altro, ma come se l'è immaginata il suo autore, e colore dei capelli a parte (scelto il rosso dalla Disney per differenziarla dalla famosa sirena bionda del film Splash del 1984 e perché il rosso contrastava bene col colore verde della coda) sappiamo per certo che Andersen l'ha immaginata di carnagione bianca. Il razzismo non c'entra niente qui, anzi, se parliamo di razzismo è il voler per forza assegnare il ruolo ad un'attrice nera che non c'entra niente con l'immagine che hanno tutti da oltre 30 anni di Ariel.
Vero anche che la Disney cambiò un sacco di cose rispetto alla fiaba originale (come da tradizione...), anche perché "The Little Mermaid" non aveva neanche un nome e le venne dato solo in seguito.
Ma c'è da dire che prima di tutto il film live action è un adattamento del film Disney del 1989, quindi cambiare completamente l'aspetto della protagonista ha doppiamente meno senso.
Sono sincero, neanche a me piace l'idea della Sirenetta nera, però perché nascondersi dietro "eh ma l'autore bla bla bla, l'originale non era così etc", ma quando uscì al cinema 30 anni fa nessuno si lamentò che la Disney proponeva un personaggio con i capelli rossi quando quella rappresentata nei libri di fiabe e altri media era bionda.
Non mi parlate di fedeltà al film del 1989, c'è una base velata di razzismo perché se fosse stata bianca nessuno avrebbe rotto le palle. Mi ci metto pure io, non siamo in grado di fornire un'argomentazione valida sul perché l'idea di un personaggio di colore non ci piaccia.
Facciamo uno sforzo e apriamo la mente, tanto il film sarà una ciofeca come tutti i live-action
Non importa come te la immagini te, me o chiunque altro, ma come se l'è immaginata il suo autore, e colore dei capelli a parte (scelto il rosso dalla Disney per differenziarla dalla famosa sirena bionda del film Splash del 1984 e perché il rosso contrastava bene col colore verde della coda) sappiamo per certo che Andersen l'ha immaginata di carnagione bianca. Il razzismo non c'entra niente qui, anzi, se parliamo di razzismo è il voler per forza assegnare il ruolo ad un'attrice nera che non c'entra niente con l'immagine che hanno tutti da oltre 30 anni di Ariel.
Vero anche che la Disney cambiò un sacco di cose rispetto alla fiaba originale (come da tradizione...), anche perché "The Little Mermaid" non aveva neanche un nome e le venne dato solo in seguito.
Ma c'è da dire che prima di tutto il film live action è un adattamento del film Disney del 1989, quindi cambiare completamente l'aspetto della protagonista ha doppiamente meno senso.
Sono sincero, neanche a me piace l'idea della Sirenetta nera, però perché nascondersi dietro "eh ma l'autore bla bla bla, l'originale non era così etc", ma quando uscì al cinema 30 anni fa nessuno si lamentò che la Disney proponeva un personaggio con i capelli rossi quando quella rappresentata nei libri di fiabe e altri media era bionda.
Non mi parlate di fedeltà al film del 1989, c'è una base velata di razzismo perché se fosse stata bianca nessuno avrebbe rotto le palle. Mi ci metto pure io, non siamo in grado di fornire un'argomentazione valida sul perché l'idea di un personaggio di colore non ci piaccia.
Facciamo uno sforzo e apriamo la mente, tanto il film sarà una ciofeca come tutti i live-action
mhà dipende molto da come reciterà. Onestamente Samuel L. Jackson nel ruolo di Nick Fury è perfetto, nonostante l'originale Nick Fury sia non solo bianco ma pure nazionalista e poco poco razzista.
Di contro l'ultimo uomo torcia è inguardabile.
Ma alla Disney la coerenza non sanno casa sia...nemmeno con loro stessi... vedere il film su Crudelia de Mon per avere conferma (di ogni peggio cosa)
Ma mi sembra che si manchi un punto molto imporetante alla Disney non frega davvero niente della diversita' o della fedelta' al materiale originale(per quanto piacevole il film e' un insulto alla strugente storia orginale), loro fanno prodotti con target specifici, si sono accorti negli anni che anche le altre etnie sono consumatori e quindi si sono mossi di conseguenza, basta vedere anche 'evoluzione delle principesse in generale , che dalla figura di damigella in pericolo spesso completamente passivo(vedete la Bella addomentata dove Aurora di fatto e' pco piu di una comparsa) a figure femminili piu' attive quanto non sono loro stesse le eroine attive(il bellissimo REapuiunzel ed il sopravalutato Frozen dove adirittura viende sovvertita la figura del principe azzurro)
Appunto. A loro non frega niente della diversità, fanno solo finta, ed è esattamente quello il tokenismo. Per questo la cosa non ha senso, non è così che si rappresenta la diversità.
Ma non voglio diventare pesante, l'ho già ripetuto troppe volte in questa discussione. Ognuno ha il suo pensiero, ma in questi casi è il pubblico a decidere. Vedremo che risultati avrà il film una volta uscito. Io punto sul flop.
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